E'il calendario ufficiale che ordina le celebrazioni liturgiche della Messa e della Liturgia delle Ore per l'anno liturgico 2025-2026 in spagnolo
Molteplici sono i "sentieri" che la Parola di Dio percorre nei ritmi del tempo e nella storia della persona. Quello offerto dalla liturgia possiede un ruolo e una valenza peculiare in quanto è nell'azione liturgica che la Parola realizza il suo ruolo sacramentale. Non si può attuare una celebrazione memoriale del mistero della salvezza prescindendo dall'annuncio di tale mistero racchiuso nelle pagine dell'antica e della nuova alleanza. In questa linea il volume si sofferma sul ruolo della liturgia nell'economia della salvezza, per prendere in considerazione l'obiettivo della parola di Dio nel culto. È dalla celebrazione della Parola che scaturisce, inoltre, la risposta orante dell'assemblea, come pure l'invito a proseguirne l'approfondimento anche attraverso la lectio divina. In questo vasto orizzonte si può cogliere la molteplice azione dello Spirito nella vita della Chiesa; è per l'azione dello Spirito, infatti, che la Parola si realizza come traditio vivens nel sacramento; anzi, proprio nel sacramento la Parola "rinasce" viva ed efficace.
Questo XX volume della collana Catechesi in immagini, insieme al XXI, approfondisce il significato delle singole parti della Celebrazione Eucaristica. Mons. Raffaello Martinelli guida il lettore alla scoperta di ogni momento della Messa, sottolineando come ciascun rito illumini l'intera Celebrazione e, al tempo stesso, ne tragga luce, proprio come i tasselli di un mosaico. Attraverso un innovativo approccio che combina testo e immagini con il supporto di slides in PowerPoint, l'opera offre un'introduzione generale alla Santa Messa, per poi soffermarsi sui Riti introduttivi e sulla Liturgia della Parola, consentendoci di comprendere l'importanza di ogni singolo momento della Messa e di gustarlo pienamente.
In questo volume, Mons. Raffaello Martinelli esplora il significato dei segni, simboli, immagini e gesti che caratterizzano le celebrazioni liturgiche. Attraverso un innovativo approccio che combina testo e immagini con il supporto di slides in PowerPoint, l'Autore guida il lettore alla scoperta della profondità della liturgia, soffermandosi sul suo valore, la sua finalità e il senso profondo dei suoi elementi simbolici.
Il volume del cardinale Ravasi esplora il tema della preghiera nella Bibbia, focalizzandosi su due modalità tradizionali: la preghiera dei Salmi e quella alla Vergine. Nei Salmi, cuore orante delle Scritture, troviamo la radice della preghiera monastica (e non solo), che proprio sui Salmi fonda la Liturgia delle Ore. Le preghiere della tradizione mariana, che compongono la devozione cristiana spesso più immediata e semplice, sono fondate anch'esse sulla Bibbia, ed esprimono una devozione profonda. Ravasi guida il lettore alla scoperta di come queste preghiere rispondano ai bisogni spirituali più intimi.
Un sussidio pratico, con indicazioni, suggerimenti e consigli sulle diverse modalità di preparazione alla Domenica della Parola che si celebrerà il 26 gennaio 2025. Istituita il 30 settembre del 2019 da papa Francesco, La Domenica della Parola di Dio è una giornata «dedicata alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio per far crescere nel popolo di Dio la religiosa e assidua familiarità con le Sacre Scritture».
La prospettiva di partenza del teso è il dinamismo interiore dell’uomo che, consapevole del suo errore e pervaso da un vero senso di contrizione, non fugge di fronte all’accusa dei propri peccati e ricerca incessantemente di lenire le ferite inferte dalle proprie colpe a Dio e ai fratelli con le lacrime del suo dolore. Ecco il vero senso del sacramento che in questo lavoro viene sovente chiamato “sacramento della riconciliazione” e non “sacramento della penitenza”. Mentre il secondo termine mostra in pieno l’atto giudiziale e l’espiazione della colpa, il primo, invece, riesce a mostrare l’intrinseco movimento che l’essere umano compie, nel riconoscimento del proprio peccato, verso coloro che sa di amare e che ha ferito. Esso esprime molto bene anche il valore dell’atto sacramentale che, mentre cura la
ferita inferta al rapporto con Dio, ricuce la scissione e quindi “riconcilia” con i fratelli (cfr. Mt 18). La parola latina “reconciliatio” significa originariamente il ristabilimento di amicizia, una rappacificazione. Con tale termine s’intende dunque porre l’accento sul fatto che Cristo, mediante la sua morte in croce, ha ricondotto gli esseri umani all’amicizia con Dio, dalla quale si erano allontanati. Molte persone non hanno una relazione né con Dio né con se stesse.
“Riconciliazione” significa che esse, finalmente, riescono a prendere contatto con se stesse e solo allora diventano capaci anche di entrare in relazione con gli altri e con Dio.
Nella Lettera Apostolica Desiderio Desideravi, promulgata il 29 giugno 2022, Papa Francesco esprime l'«ardente desiderio» che la liturgia non rimanga relegata agli esperti e a pochi addetti ai lavori, ma possa essere sempre più conosciuta, amata e vissuta da tutto il popolo di Dio. Sollecitati da questo testo, ci si è proposti di andare alla radice della questione e ci si è chiesti: ha ancora senso oggi, in un contesto sempre più segnato dalla secolarizzazione e dallo svuotamento delle chiese, parlare di liturgia? È ancora, il nostro, un tempo per celebrare? Sollecitati da queste domande provocatorie ma quanto mai pertinenti, un biblista che studia da anni tale ambito specifico e uno dei teologi e compositori più noti e apprezzati mettono a fuoco quelle che sono le componenti fondamentali del culto ebraico e cristiano, per rimarcare come oggi più che mai la dimensione liturgica non si collochi al di fuori della nostra vita, ma ne costituisca per tanti versi la parte migliore e più autentica.
Dal VI secolo a Scutari, una delle città più antiche dell'Albania, si venerava una tenera immagine della Madonna con il Bambino, custodita in un santuario, meta di pellegrinaggio dell'intera nazione. Il 25 aprile 1467, secondo la tradizione, mentre gli invasori turchi devastano il paese, l'affresco raffigurante la "Madonna del Buon Consiglio" si stacca dalla parete ed è portato dagli Angeli in Italia, a Genazzano. Oltre cinque secoli dopo, il 25 aprile 1993, Giovanni Paolo II benedice la prima pietra del nuovo santuario dedicato alla "Madonna del Buon Consiglio" a Scutari, dove si venera, oggi, una copia fedele all'originale, dono di papa Wojtyla.
Palestrina Iubilaeum è un progetto realizzato in occasione dei 500 anni dalla nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525), in concomitanza con l'anno giubilare. Si tratta di una raccolta dei brani polifonici più noti e amati del celebre compositore, eseguiti insieme a un accompagnamento orchestrale. L'operazione editoriale di accompagnare la polifonia classica con organico strumentale è motivata dall'esigenza di riscoprire, attualizzare e divulgare il patrimonio musicale rinascimentale, che ha in Palestrina il suo massimo esponente, offrendo un mix delle diverse arti musicali che si armonizzano nel gusto artistico del M° Montepaone, capace di far risaltare in tutto il suo splendore la bellezza della musica sacra che rimane viva nei secoli. I brani sono eseguiti dal coro Polifonisti Romani e accompagnati dall'Orchestra Sinfonica Supernova, diretta dal M° Andrea Montepaone. Contenuto: 10 brani e booklet con i testi. Brani: Sicut cervus - Nunc dimittis - Jesu Rex admirabilis - Alma Redemptoris Mater (Collegium Romanum) - Adoramus te Christe - Pueri Hebraeorum - Tu es Petrus - Ave Maria (octo vocibus) - Laudate Dominum - Super flumina Babylonis
I fiori, seppure in modi diversi, sono sempre stati presenti nei luoghi di culto e questo libro propone anzitutto un excursus storico che dalle civiltà antiche porta alla Chiesa delle origini fino alla Chiesa postconciliare. Si parla poi di "arredo floreale e luoghi della celebrazione" (altare, ambone, fonte battesimale, custodia eucaristica) e di "arredo floreale e tempi della celebrazione", facendo riferimento ai tempi forti di Avvento-Natale e Quaresima-Pasqua. Il libro è arricchito dalla normativa ecclesiastica sull'uso dei fiori nella liturgia e da appendici sul significato simbolico di fiori, frutti e piante, dei colori, dei numeri e delle forme geometriche, che possono aiutare nella composizione dei bouquet floreali per le chiese.