Spesso siamo portati a considerare l'eros in contrapposizione all'agape, ma tra queste due espressioni dell'unico amore vi è distinzione e somiglianza. Sia nell'eros che nell'agape affermiamo noi stessi dimenticando noi stessi, ci troviamo perdendoci nell'altro. Il Cantico dei cantici ci permette di cogliere come eros e agape sono il frammento e il tutto dell'esperienza amante. Cogliendo la terrestrità e l'umanità dell'amore del Cantico dei cantici, la sua dimensione erotica, se ne coglie la portata simbolica. Quella portata che ci conduce a vedere nello scambio delle parole e nell'incontro dei corpi degli amanti del Cantico la parabola dell'amore di ogni coppia umana, ma anche il mistero della parola di Dio che prende dimora nel corpo umano.
A metà tra meditazione e narrazione, questo libro nasce dalle suggestioni che l'autore ha ricavato nel vivere il Vangelo nei luoghi che ne hanno fatto da scenario storico e geografico. Le storie bibliche, dalle antiche profezie agli eventi della nascita di Gesù, vengono ripercorse attraverso gli occhi di Serafino, un asinello cocciuto ma angelico, che diventa testimone della nascita del Re dei Re e la offre al lettore in maniera personale, ma profondamente ancorata alla verità storica e alla realtà geografica. È attraverso la curiosità di questo ciuchino che la vicenda di salvezza si arricchisce di spiegazioni su aspetti della cultura ebraica, piccole leggende, quotidianità del mondo antico. Perché Gesù è, oltre che Vero Dio, un Uomo Vero immerso nel Suo tempo. Serafino, insieme al lettore, compie un vero e proprio cammino spirituale, nel quale si rispecchia la riflessione dell'autore sulla vita credente, prima, e poi sul ruolo di "pastore di gregge", in questi tempi che chiedono, a gran voce, risposte e misericordia. Serafino sa porsi domande per cercare risposte; quelle risposte che chiede, con animo grato, alla stella che illuminerà la notte di Betlemme, custodendo la vita di quel bambino fino all'epilogo, più di trentatré anni dopo, a Gerusalemme.
Lo studio intende offrire uno sguardo d'insieme comparativo tra la Bibbia, come Antico e Nuovo Testamento, utilizzata nelle varie confessioni cristiane (Cattolica, Ortodossa e delle Chiese Riformate), la Bibbia come Scritture Giudaiche (o Bibbia Ebraica), e il Corano, che si presenta come autentica formulazione della Bibbia dei cristiani e della Bibbia degli ebrei. Il confronto riguarda anche le interpretazioni dei testi sacri nelle tre grandi religioni attraverso i temi principali della controversistica islamo-cristiana e islamo-ebraica, fino a toccare la Dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II, le evoluzioni post-conciliari, il magistero pontificio e il senso della Lettera dei Centotrentotto saggi musulmani dell'Accademia di Amman, indirizzata a Benedetto XVI e alle principali guide spirituali delle altre comunità cristiane.
E se la missione non fosse un compito in più, ma il cuore stesso della fede? Questo libro nasce da una certezza: la missione non parte da noi, ma da Dio. È Lui che chiama, salva, invia. A noi chiede solo di entrare nel suo movimento d'amore. Attraverso un cammino appassionato nella Bibbia, Angela Maria Lupo ci accompagna a scoprire un Dio sempre in uscita, che coinvolge persone concrete, storie reali, popoli interi. Benedizione e salvezza sono i fili che uniscono le pagine dell'Antico e del Nuovo Testamento, rivelando una chiamata che attraversa i secoli e arriva fino a noi. Con uno stile accessibile e profondo, questo libro parla al cuore e alla mente. Non è solo per studiosi: è per chiunque voglia riscoprire la fede come missione, la Parola come invito, la vita come risposta. Non sei un semplice spettatore. Sei parte della storia che Dio vuole oggi scrivere con te. Con Lui, in missione.
Commenti ai Vangeli delle domeniche, delle solennità e delle feste di precetto del ciclo A dell'anno liturgico. Le pericopi sono commentate con uno stile sobrio, legato all'esegesi della pagina evangelica, attualizzata in stile francescano.
Attraverso una meticolosa e puntuale disamina degli scritti che hanno per finalità la decostruzione del cristianesimo, libro mette in luce le ingiustificate e arbitrarie deduzioni alle quali i detrattori del testo sacro pervengono. Una lettura attenta e priva di tesi precostituite evidenzierebbe, infatti, un "sapere" non asservito alle intelligenze umane.
volume, che è un'appassionata difesa della Bibbia, mostra con quanta disinvolta superficialità sono argomentati gli episodi in essa narrati; episodi che in realtà presentano livelli di lettura che sfuggono alle "ragioni" di una mente che vuole essere esclusivamente razionale.
Rocco Quaglia è psicologo e psicoterapeuta, già professore ordinario di psicologia dinamica all'Università degli Studi di Torino. Si interessa dello studio della Bibbia da una prospettiva psicologica ed è autore di numerosi libri sull'argomento.
Tra le sue pubblicazioni: Qohélet, tremila anni dopo (Roma, 2023) e, per le Edizioni Segno, I cristiani per davvero e l'odio del mondo (2021), L'Apocalisse di Gesù Cristo (2024).
Il Cantico di frate Sole è una perla della letteratura mistica universalmente conosciuta. Eppure, ha ancora molto da svelarci. In questo saggio, il vescovo di Assisi, Domenico Sorrentino, ne propone una lettura sorprendente e innovativa: partendo dalla fine. Sono le ultime strofe, infatti, a racchiudere il cuore nascosto di questo meraviglioso inno. Come in un «canone inverso», Sorrentino rovescia la lettura tradizionale e si sofferma subito sulle strofe finali, dedicate al perdono, al dolore e a «sora nostra Morte corporale». Qui, la melodia del Cantico arriva a toccare la condizione umana in tutta la sua fragilità. È un invito a guardarsi dentro, nel profondo dell'animo. Non a caso, ci svela l'autore, queste strofe «della soglia» furono composte nel vescovado di Assisi - a differenza delle prime, composte a San Damiano - e in un periodo particolarmente doloroso: lì, tra le spesse mura episcopali, san Francesco ha dovuto confrontarsi con la sofferenza fisica e la «grande notte dello spirito». Ma non se n'è lasciato travolgere, anzi, ha trovato la forza di aggiungere dei versi inaspettati, rendendo il messaggio del Cantico ancora più profondo e variegato. Una lode al creato che non si limita agli elementi cosmici, ma abbraccia il dramma dell'esistenza. Accanto a questa profonda meditazione, l'autore ci racconta il retroscena di alcuni eventi cruciali che hanno orientato la composizione del testo: dalla storica riconciliazione tra il vescovo Guido II e il podestà di Assisi, mediata da Francesco attraverso l'aggiunta della strofa del perdono, alla profonda meditazione sulla morte, accolta non come nemico ma come «sorella».
Un'indagine tra fede, Bibbia e grandi domande esistenziali. Il testo esplora i grandi temi della fede e dell'esistenza con profondità e chiarezza. Dalle riflessioni sul male al significato della Bibbia, passando per questioni come il sacerdozio femminile, la teologia del corpo e il valore delle parabole, il libro propone una guida per chi cerca risposte autentiche e strumenti per comprendere meglio il proprio cammino spirituale. Arricchito da contenuti multimediali e testi accessibili anche ai non esperti, è un invito a interrogarsi e a scoprire nuove prospettive sulla vita e sulla fede.
Questo testo nasce come esperienza pastorale dell'Ufficio "Famiglia e Vita" della Diocesi di Avellino, con lo scopo di introdurre e accompagnare i formatori del cammino vocazionale al matrimonio in un percorso biblico-pedagogico, che potesse sensibilizzare il formatore non solo sui contenuti da proporre, ma su una "equilibrata" esperienza di educazione alla fede. [...] È un percorso di accompagnamento, in cui l'accompagnato non subisce queste pagine, ma vi passeggia dentro per scoprire i tesori nascosti che lui stesso (il lettore) custodisce.
L'Ave Maria accompagna da secoli la preghiera dei cristiani, semplice e profonda, quotidiana e solenne. Questo libro ne propone una riscoperta meditata e coinvolgente, guidando il lettore alla scoperta della sua ricchezza biblica, del suo significato teologico e della sua forza spirituale. In uno stile accessibile e intenso, l'autore intreccia riflessione e annuncio per mostrare come, nella preghiera a Maria, si possa toccare il cuore stesso del mistero cristiano. Un invito ad ascoltare con rinnovato stupore le parole più familiari, lasciandosi condurre da Maria verso suo Figlio.
Questo volume raccoglie i commenti ai Vangeli festivi dell'anno A, tratti, per la maggior parte, dal Vangelo secondo Matteo.Nel confronto dialettico tra il popolo giudaico e Gesù, il "primo Vangelo" affronta in modo particolare il tema della Legge (Torah), lasciando emergere la novità della "Legge dell'amore", di cui Gesù Cristo è rivelatore. Il suo insegnamento nuovo non vuole «abolire» l'antica Legge ma si offre come il suo vero «compimento». I commenti ai Vangeli tracciano un percorso semplice con lo scopo di declinare la Parola del Maestro nella vita quotidiana.
Ascoltare una predicazione di Paolo Rica era un'esperienza che raramente lasciava indifferenti. Era un'emozione che scuoteva. La voce, lo sguardo, le mani, il corpo intero: tutto era dedicato allo sforzo di trasmetterecon le parole la forza della Parola che era stata letta e annunciata e che veniva da lui, infine, condivisa e sviscerata.
Era possibile incontrarlo e ascoltarlo in molti luoghi della geografia umana e cristiana: in una piccola parrocchia cattolica o in una chiesa battista, in una comunità cristiana spontanea e dai confini incerti o persino - una volta - nella Basilica di San Pietro, in una Assemblea pentecostale o nella sala civica comunale, alla radio o nel culto domenicale nella Chiesa valdese, alla quale orgogliosamente apparteneva.
I testi qui raccolti sono quelli delle predicazioni che egli ha rivolto alla Comunità di Sant'Egidio di Roma in occasione della preghiera serale a Santa Maria in Trastevere. Un ambito nel quale - disse - "in una totale fraternità, in uno scambio libero, sereno, amichevole [...] ho la sensazione di essere in una famiglia in cui magari non siamo tutti uguali ma in cui l'appartenenza al Signore, l'appartenenza a Cristo e la comunione della Parola di Dio creano un habitat spirituale e umano in cui ci si sente casa".
L'esperienza della Parola predicata e ascoltata si tramuta ora in queste pagine nell'occasione per ritornare sul testo della Scrittura e percorrerne i sentieri, manifesti e nascosti: attraverso la lettura, ci viene offerta la possibilità di ritrovare l'itinerario della passione profonda di Paolo Ricca per l'Evangelo e di proseguire nell'amicizia, nella fraternità e nel dialogo con lui. Un dialogo che come ha scritto Fulvio Ferrario "non è finito [..]. Certo, esso deve avvenire in forme diverse rispetto a quelle precedenti il 14 agosto 2024, ma non è detto che ciò lo renda meno fecondo".