Apparteniamo a una società in cui, per la maggior parte, la religione non ha più un ruolo centrale nella vita come avveniva una volta, perché le basi della fede cristiana sono state dimenticate o perché non sono mai state apprese. Ma è inutile perdersi in polemiche: questa è la nostra società, il nostro mondo, e non un altro. Possiamo lamentarci o, al contrario, cercare modi efficaci per far capire e amare la figura e il messaggio di Cristo. Il libro vuole contribuire alla formazione permanente di coloro che sentono la vocazione ad un servizio stabile alla Chiesa nel ministero di catechista, per il quale Papa Francesco auspica una formazione adeguata, per essere "attenti comunicatori della verità della fede" (cfr. Antiquum Ministerium, n. 8). Questo libro non è né un trattato scientifico né una semplice guida pratica, ma un libro destinato ad essere utile alla riflessione e alla pratica di coloro che trasmettono agli altri i tesori della dottrina cristiana e il loro entusiasmo per aver incontrato Cristo.
È indirizzato agli adulti che iniziano il loro cammino di credenti. Non offre un'esposizione completa della fede cristiana, ma un primo approccio che mira a sostenere la professione di fede battesimale. Se il contenuto delle schede è in linea con le tappe del cammino che i catecumeni sono chiamati a percorrere, tuttavia queste catechesi possono ugualmente servire a ogni gruppo di credenti: gli adulti che si stanno preparando alla Confermazione, le coppie che si avvicinano al matrimonio, cristiani desiderosi di approfondire alcuni elementi del Credo.
Hai tra le mani un quaderno-laboratorio che si rivolge ai ragazzi di 11-12 anni. Il tema centrale del volume è: Gesù ci fa protagonisti in un mondo a misura dei figli di Dio. La finalità è: La preparazione al sacramento della Cresima. Puoi utilizzare questo sussidio di pari passo con il Catechismo CEI SARETE MIEI TESTIMONI. In alto a sinistra trovi sempre il numero delle pagine a cui fa riferimento. Età di lettura: da 11 anni.
Sono sempre di più le persone che bussano oggi alle porte della Chiesa per chiedere il battesimo. Testimoniano la forza e l'audacia dello Spirito che continua ad agire, la sua capacità di rinnovare la Chiesa nel profondo. E rappresentano, d'altro canto, una sfida pastorale: come accompagnare concretamente i catecumeni adulti? Quali piste aprire per un autentico percorso catechistico e liturgico? Questa guida si rivolge a tutti gli operatori pastorali impegnati nel catecumenato - accompagnatori laici, diaconi, preti, collaboratori degli Uffici catechistici diocesani... - e a quanti intervengono, a diverso titolo e con diverse responsabilità, negli altri servizi pastorali. Il testo rappresenta uno strumento indispensabile per accompagnare ai sacramenti dell'iniziazione quanti per la prima volta, da adulti, si affacciano alla fede cristiana. Roland Lacroix offre non solo una ricca riflessione teologica, ma anche una serie di consigli concreti che provengono dall'esperienza pastorale. Un libro che collega la pastorale con la catechesi e la liturgia; mostra gli itinerari possibili e le tappe che li scandiscono (ma adattandoli alle singole persone); utilizza un linguaggio semplice, senza rinunciare ad affrontare gli snodi e gli interrogativi fondamentali; consente di rispondere alle diverse richieste che giungono alle parrocchie, sorretto da un robusto senso teologico e avendo una visione globale del percorso.
Dopo tre anni dedicati al primo sogno di don Bosco, comunemente conosciuto come il "sogno dei nove anni", la proposta pastorale 2023-24 per l'Italia salesiana si concentra sulla possibilità e sulla capacità di sognare oggi. Come giovani e adulti, come educatori e pastori, e anche come comunità educanti, coltiviamo dei sogni e desideriamo sognare. Talvolta però la nostra capacità immaginativa è ridotta e umiliata, e non ci permette di fare grandi sogni.
Soffermarci sul tema del "sognare", cioè su quell’apertura promettente verso il futuro che lascia spazio a Dio ed entra in dialogo con lui, è oggi più strategico che mai perché il tempo della fatica e della fragilità che stiamo vivendo a livello sociale – pensiamo solo alla pandemia che ci ha accompagnato in questi anni, alle tante situazioni conflittuali tuttora in essere e alle molte forme di povertà che stanno emergendo e anche a livello ecclesiale pensiamo alla metamorfosi della Chiesa in questo nostro tempo, segnato da una diminuzione della pratica religiosa e da una rinnovata ricerca spirituale ci invita a riattivare la nostra capacità di immaginazione creativa, e insieme con essa la nostra disponibilità a sognare.
Lasciandoci guidare da alcuni sogni contenuti nella Bibbia e da altri fatti da don Bosco, il presente testo declina in molti modi la voce del verbo "sognare". In questo modo saremo spinti a diventare dei sognatori come don Bosco, imparando a sognare in grande con lui e come lui.
Un nuovo strumento formativo destinato specificamente ai "registi" della comunità parrocchiale: sacerdoti, religiosi e suore sensibili alle novità metodologiche e pastorali proposte da Amoris Laetitia e interessati a seguire il cammino delle coppie. Sacerdoti e religiosi che, nel lavoro sul campo, si sono rivelati autentici coordinatori capaci di far crescere le famiglie alla sequela di Cristo e condividere con loro l'appartenenza piena alla vita ecclesiale. Parroci che, pur tra tanti impegni, non rinunciano a coltivare le proprie emozioni e a vivere una piena corresponsabilità pastorale con la propria comunità. Questo libro è nato dall'esperienza dei Percorsi di Betania, una proposta di sostegno relazionale delle coppie secondo i principi dell'antropologia cristiana e delle tecniche del counseling, oggi diffusa in tante diocesi e chiese locali, da Nord a Sud. Dopo una fortunata serie editoriale, questo volume è espressamente rivolto a sacerdoti, religiosi e religiose che intendano condurre gruppi di coppie con il "metodo Betania-. È infine un invito a compiere un percorso di lavoro interiore per divenire più consapevoli di se stessi e della propria storia, e per accompagnare le coppie e le famiglie nella crescita spirituale. Prefazione di Tonino Cantelmi.
Georges Bernanos, scrittore brillante e fervente cristiano, parlando con alcuni amici fece questa confidenza: «Non vivrei neppure cinque minuti fuori della Chiesa Cattolica; e se venissi cacciato, vi tornerei subito a piedi nudi, in camicia e con la cenere sul capo e accetterei qualunque condizione per rientrare nella Chiesa». Perché? Perché solo nella Chiesa Cattolica poteva ricevere il perdono di Dio, del quale tutti abbiamo bisogno. Il profondo pensatore Soren Kierkegaard ha scritto: «Perché ci si possa veramente fidare di un uomo, si esige la sua parola. Anche Dio ci ha dato la Sua Parola: Cristo!». E Cristo, in mezzo alla nostra cattiveria, ha gridato: «Padre, perdonali perché non sanno quello che fanno».
Un libro che fa bene al cuore, come una tazza di tè caldo in una giornata di gelo. Anche le cose che Gesù ha visto, toccato, utilizzato, hanno una storia da raccontare. Così, in questo volume prendono voce prima gli oggetti presenti nei Vangeli, e alla fine sarà Gesù stesso a raccontarsi. Sono storie di speranza, per ricordare la tenerezza che avvicina a Dio, e suggerire strade nuove per leggere e riscoprire la bellezza della Sacra Scrittura. I capitoli sono divisi in base ai tempi liturgici e possono diventare un valido strumento per la catechesi. Questa nuova edizione contiene un racconto inedito, una presentazione di mons. Antonio Di Donna, vescovo di Acerra, e la postfazione di don Emilio Salvatore, direttore della rivista “Bibbia Ieri e Oggi- della Elledici.
Ripartire dallo sviluppo del sacro e dai cardini pedagogici dell'educazione di Dio, del sacro per dare nuova speranza e un futuro alla società.
Che aria «tira» tra i giovani, riguardo alla Chiesa? Come la sognano e la desidererebbero? Basta chiedere, e loro rispondono, prontamente: il cuore dei giovani è profondo, e loro stessi sono alla ricerca di esperienze che possano far trovare armonia, equilibrio e gioia nella loro esistenza... includendo Dio! Cosa cambiare, allora, nella Chiesa? Cari giovani, sarò felice nel vedervi correre più velocemente di chi è lento e timoroso. [...] La Chiesa ha bisogno del vostro slancio, delle vostre intuizioni, della vostra fede. Ne abbiamo bisogno! E quando arriverete dove noi non siamo ancora giunti, abbiate la pazienza di aspettarci. Papa Francesco (Christus vivit, n. 299). Introduzione Ermes Ronchi.
È come se lentamente, ma inesorabilmente, si fosse insinuata nella mente di tutti noi una profonda sfiducia nella nostra possibilità di prenderci cura adeguatamente dei nostri figli: se davvero il nostro ruolo è così delicato e importante come affermano gli psicologi, e se i nostri inevitabili errori possono determinare effetti così funesti, come possiamo deciderci a rischiare? Eppure, il bambino che nasce in risposta alla nostra disponibilità alla vita porta in dote qualcosa per noi: la fiducia assoluta che il cucciolo d'uomo ha in colui al quale viene affidato. Questa fiducia così totale, questo essere inermi e bisognosi di tutto, attiva in noi un desiderio di risposta. Ogni figlio che viene al mondo desidera e merita il miglior rapporto possibile proprio con quei genitori che gli sono toccati in sorte, e non con altri ipotetici genitori più perfetti... I nostri figli vogliono proprio noi, così imperfetti e in cammino come tutti siamo. «Mariolina Ceriotti Migliarese», scrive lo psicologo Marcello Cesa-Bianchi nell'invito alla lettura, «dalla sua esperienza ha cercato e recepito l'insegnamento che porta a quel "buon senso" di cui tanto si avverte la mancanza. Tuttavia il "buon senso", il testo lo conferma, non è sufficiente: deve essere accompagnato, anche negli scritti che riguardano la famiglia, da un profondo e sistematico aggiornamento scientifico, e da quella sapienza che solo l'operato sul campo può offrire, nella riscoperta di valori che mai dovranno andare perduti, quali il rispetto reciproco tra generazioni, la comprensione e la solidarietà fra tutti i componenti della famiglia, una affettività che accompagni, con una creatività sempre maggiore, i bambini e gli anziani, i nonni e i nipoti, e quell'ironia che è bene segua tutta la vita dell'uomo con il suo intelligente sorriso».
Il presente "Quaderno di lavoro" è lo strumento fondamentale per rendere operativa la proposta pastorale per l'Italia salesiana per l'anno 2024-25, che ha come tema: "Attesi dal suo amore". Il testo offre un'ispirazione ecclesiale e carismatica: la prima viene dall'imminente Giubileo che sta per incominciare, e che ci rende tutti Pellegrini di speranza, la seconda fa riferimento all'inizio dell'avventura missionaria salesiana, di cui nel 2025 ricorre il 150° anniversario. Vengono poi consegnati al lettore quattro orientamenti: il primo ci invita a ripartire dal primo annuncio ai giovani, offrendo loro il Vangelo come buona notizia, incoraggiante e gioiosa; il secondo spinge a condividere questa buona notizia a partire dagli ultimi, in particolare dai giovani poveri, abbandonati e pericolanti; il terzo offre elementi di riflessione sul grande tema dell'accompagnamento di ambiente, di gruppo e personale; il quarto invece vuole aiutare ogni realtà educativa a vivere nella comunione e nella corresponsabilità apostolica la propria azione concreta. Il tutto viene rilanciato attraverso un appello all'unificazione della propria esistenza a partire da un progetto di santità educativa.