Work in Progress è uno strumento pensato per accompagnare la formazione degli educatori-catechisti, sia singolarmente che in gruppo. In questa versione rinnovata, i contenuti accompagnano l’educatore nel percorso con i più piccoli, offrendo approfondimenti nel rapporto con il servizio, con i ragazzi e con gli altri, alternati da alcune celebrazioni per curare e accompagnare la vita spirituale lungo tutto l’anno liturgico.
Noi mangiamo veramente il corpo di Cristo e beviamo il Suo sangue. Gesù non è un fatto privato, intimistico, Lui è davvero il Logos del mondo, è il senso di ogni cosa, è la logica delle cose. Quando una persona è lontano da Gesù è il caos, si comporta in modo assurdo. Chi sta attaccato a Gesù invece funziona, non è che lo dice a parole, lo dimostra la sua vita, la sua macchina va più veloce, funziona meglio. L'Eucarestia è il centro di tutto. E queste catechesi ci spiegano il perché. Prefazione di Costanza Miriano.
Solo chi trova uno sguardo che lo educa può proporsi come educatore. Questa è la sfida che accompagna ogni momento dell'insegnante-educatore-testimone e che provoca, nei momenti di lucida coscienza, come un senso di vertigine per la responsabilità della missione: aprire alla vita e al suo senso! Questo quinto volume, che raccoglie i percorsi formativi del Servizio per l'insegnamento della religione cattolica della diocesi di Milano, si propone come momento significativo di riflessione intorno alle imprescindibili tematiche sull'identità dell'insegnante di religione cattolica e sulla tutela dei minori nella scuola. Come nei precedenti volumi, non vengono tralasciati i due obiettivi di sempre: fare memoria dei passi fatti insieme per crescere come insegnanti e realizzare, innanzitutto tra i docenti di religione, una sorta di «verticalità» tra gli ordini scolastici.
L'autore presenta questo libretto dedicato ai ragazzi nel quale il percorso giubilare per molti di loro è una prima esperienza. Che cos'è il Giubileo? Come possono viverlo i ragazzi e gli adolescenti? In questo agile libretto viene presentata una breve storia del Giubileo con una spiegazione adatta agli adolescenti sul significato teologico e pastorale dell'evento. Si presentano anche alcuni schemi di preghiera adatti sia per il pellegrinaggio a Roma che nelle varie Porte Sante diocesane. Infine alcune preghiere per chiedere il perdono delle ferite affettive che tanto agitano il mondo giovanile di oggi. Un ultimo paragrafo è indirizzato alle guide con piccoli suggerimenti formativi e pastorali per essere accompagnatori performanti dei ragazzi durante i pellegrinaggi e momenti di incontro giubilare.
Talvolta capita di non saper rispondere a domande spontanee e curiose, fatte dagli adolescenti o dai giovani, domande fatte a bruciapelo e inaspettate. Altre volte, un catechista o un sacerdote vorrebbe avere a disposizione del materiale per far riflettere i giovani e consegnare loro qualche buon contenuto su delle tematiche esistenziali e religiose, cercando di farlo anche in uno stile moderno e avvincente, quello dei nostri giorni. La novità di questo libro per ragazzi e per giovani è quella di rispondere a questi bisogni attraverso delle domande raccolte e fatte da loro stessi, emerse dal loro modo di sentire la realtà che vivono, e di chiederne il senso. Così si presenta questo testo originale, che non mancherà di far riflettere e aggiungere una buona esperienza umana e religiosa a quanti sapranno leggere con attenzione queste pagine, come suggerisce la stessa immagine della copertina.
Questo libro, viaggiando tra narrativa, psicologia, filosofia e spiritualità racconta che talento, passione e felicità possono incontrarsi. Perché è allora che diventiamo inarrestabili. Il mondo contemporaneo si concentra spesso su performance, carriera, successo e guadagno piuttosto che su talento, passione, felicità ed etica: questa tendenza porta a valutare gli individui principalmente in base ai risultati ottenuti, dimenticando la realizzazione autentica e spostando l'attenzione dalla qualità del percorso alla quantità dei risultati. La realtà è che "siamo cercatori di senso, nella vita personale come in quella professionale, nelle relazioni come nelle solitudini, nell'organizzare il presente così come nell'immaginare il futuro, in questa e in ogni parte del mondo".
Il libro sottolinea l'importanza di celebrare le feste in famiglia come occasione per rompere la routine e rafforzare i legami famigliari, suggerendo e scoprendo tradizioni, riti e attività creative concrete per trasmettere valori e creare ricordi condivisi. Insieme a una riflessione sul valore delle feste in famiglia come strumento per riscoprire la dimensione spirituale e comunitaria all'interno della vita quotidiana, l’autore propone la pratica di gesti, preghiere, canti, attività manuali, ricette, visite a luoghi della fede, giochi. Tutti momenti da vivere insieme dentro e fuori le mura domestiche, perché fare festa in famiglia è un'arte che coinvolge la preparazione delle persone, dei luoghi e del cibo, per vivere autenticamente le azioni tipiche della festa: stare insieme, mangiare, scambiarsi doni, ricordare, parlare e giocare. Il Natale, la Pasqua e la Pentecoste sono le feste attorno a cui il libro sviluppa idee e proposte sperimentate dall’autore insieme a famiglie con figli nell’età dell’iniziazione cristiana, ma non mancano richiami ad altre feste cristiane e incursioni nelle tradizione ebraica e ortodossa.
Pensato e scritto appositamente per educatori, genitori e insegnanti. Tutto il mondo adulto ha la responsabilità di mostrare ai ragazzi che "diventare grandi" è bello. L'età adulta non è una stagione noiosa fatta di incombenze e disillusione, ma il tempo della vera chiamata, il tempo della realizzazione, il tempo dei grandi progetti, il tempo della felicità. Il Dottor Aceti, con il suo inconfondibile stile travolgente e istrionico, ci invita a stare su, molto su, e ad essere felici sul modello di Colui che è Felice. Ci esorta a farlo per i piccoli e per lasciare loro una traccia nel sentiero.
"Quale figura di parrocchia? Quale figura di ministero? Quale figura di formazione?" sono le tre domande che accompagnano in maniera trasversale questa ricerca, alla luce della proposta di un ministero istituito. Per ogni domanda, viene offerta una problematizzazione di fondo, l'analisi di alcuni indicatori utili per avanzare nella riflessione, e una possibile azione pastorale. Nel primo capitolo, con l'aiuto del focus group, verrà presentato lo sguardo di alcune figure ministeriali, attraverso quattro ambiti di indagine. Nel secondo capitolo, si analizza Antiquum ministerium e Spiritus Domini, alla luce della storia della ministerialità della Chiesa. Nel terzo capitolo si cerca di indagare la figura di parrocchia necessaria per un ripensamento della ministerialità: prima di istituire un ministero - o per lo meno in concomitanza con esso - è necessario ripensare anche una nuova figura di comunità cristiana. Nel quarto capitolo, si analizza la figura di ministero: solamente collocando ogni ministero in relazione alla missione della Chiesa e non semplicemente in un reciproco rapporto, si può pensare a istituirne di nuovi. Infine, il quinto capitolo affronta l'ambito formativo: ciò che rende possibile una buona formazione cristiana a tutti i livelli è la presenza di una comunità di apprendimento. Un'appendice offre una proposta concreta di formazione, che desidera riassumere, per via concreta, quanto analizzato lungo il percorso di ricerca.
Il contributo delle Famiglie Missionarie a Km zero si gioca innanzitutto sulla testimonianza della vita cristiana, nelle scelte di essenzialità e sobrietà, nell'accoglienza, nella capacità di farsi prossimo a ognuno, nel coltivare il rapporto con Dio e con la Chiesa. Una presenza che rende il volto della parrocchia più plurale e «formato famiglia». Nel libro si alternano capitoli narrativi che raccontano l'esperienza delle famiglie coinvolte e approfondimenti teologico-pastorali, per alimentare la riflessione sul tema. Chiudono il volume appendici con indicazioni pratiche e con panoramiche di altre esperienze significative in Italia.
Per anni l'Autore, allora direttore dell'Ufficio Catechistico dell'Arcidiocesi di Firenze, ha scritto ogni mese ai suoi catechisti per accompagnarli nella loro missione educativa. Nel primo volume, "La gioia di essere cristiani", sono state raccolte le lettere dedicate all'identità e alla missione del catechista. Questo secondo volume illustra i contenuti della fede, di cui l'Autore mostra il nesso profondo con la vita, nella costante tensione a presentare «un cristianesimo che è gioioso, liberante, positivo, amico della vita e della libertà». Prefazione di Gualtiero Bassetti.
Il volume offre al lettore i contributi presentati in occasione del secondo seminario del progetto di ricerca “Giovani, affetti e identità”, un percorso che coinvolge, in un cammino triennale, tutte le Facoltà dell’Università Pontificia Salesiana.
Si pone in continuità con il primo volume: “La cultura affettiva. Cambiamenti e Sfide”, che ha fornito una panoramica introduttiva sulla cultura affettiva contemporanea sottolineandone le implicanze antropologiche, storiche e sociologiche.
I tre contributi presentati affrontano il tema della differenza sessuale secondo tre approcci disciplinari differenti: filosofico, teologico e psicologico.