È un piccolo manuale del servizio liturgico, una guida semplice, ma il più possibile completa e accurata per tutti: sia per i semplici curiosi che vogliono scoprire chi sono e cosa fanno i ministranti; sia per coloro che già fanno servizio e vogliono imparare qualcosa di più; sia per i responsabili dei gruppi parrocchiali, i sacerdoti e i catechisti che ogni settimana o ogni giorno si trovano a formare e ad aiutare i futuri ministranti. Nulla di ciò che è importante viene tralasciato. Il ministrante di tutte le età potrà ritrovare in questa "guida" un aiuto quanto mai prezioso, serio ed esatto per la conoscenza della liturgia e dello svolgimento delle diverse celebrazioni nella quale essa si esprime. Il tutto con uno stile semplice, fresco e accattivante.
Possono essere fatte 2.400 registrazioni.
Quattro grandi artisti ci accompagnano nella rilettura dei quattro Vangeli: Michelangelo Merisi, detto "il Caravaggio" (1571-1610), Domínikos Theotokópoulos, detto "El Greco" (1541-1614), Rembrandt Harmenszoon van Rijn, noto più semplicemente come Rembrandt (1606-1669) e Pieter Bruegel, conosciuto come Bruegel il Vecchio (1525-1569). Da sempre l'arte invita a contemplare quanto la Parola annuncia: gli affreschi nelle catacombe, le incisioni sui sigilli, i bassorilievi sulle tombe, i mosaici, le pitture, le sculture... Colori, forme, giochi di luce, sguardi, scorci di umanità... Molteplici sono le finestre con cui l'arte si affaccia sul mistero di Dio e dell'uomo. Tra i capolavori di questi grandi artisti sono state selezionate venti tavole cercando di evidenziarne il messaggio e i tratti spesso nascosti, mostrando come essi costituiscano una vera e propria esegesi silenziosa delle pagine evangeliche.
Indicazioni sul momento presente e sulle urgenze pastorali, alla luce delle riflessioni scaturite durante questi tempi ricchi di incognite e nuove sfide.Una proposta incentrata sul cammino sinodale e sull'importanza della sinodalità come metodo per dare corpo a forme inedite di annuncio del Vangelo.Un metodo che chiama alla corresponsabilità per la missione: «Tutti i battezzati hanno il diritto e la responsabilità di prendere la parola per contribuire all'edificazione della Chiesa, alla conoscenza della verità del Vangelo, all'annuncio della salvezza a tutte le genti».
Che cosa possiamo sperare? Questa domanda attraversa la modernità, la sapienza delle religioni, la ricerca dei filosofi, il canto dei poeti, la riflessione dei teologi, l'esperienza spirituale dei santi d'oriente e d'occidente. È una domanda che oggi con forza chiede conto ai cristiani della speranza che è in loro. In ascolto del vangelo delle beatitudini, questo libro cerca una risposta e, seguendo le sollecitazioni del magistero di papa Francesco, declina la speranza cristiana nelle attese del nostro tempo: sperare la consolazione, sperare la terra, sperare la giustizia, sperare la pace, sperare l'insperabile. Presentazione di Enzo Bianchi.
"Ci troviamo davanti a un'opera esemplare, che si impone tanto per la firma di due immensi filosofi francesi, Jean-Luc Marion e Jean-Luc Nancy, quanto per le questioni sollevate che emergono dalla storia della filosofia così come dalla teologia o dal teologico-politico. Marion e Nancy si sono riuniti per discutere niente meno che la questione di Dio. Si tratta di un fatto riconosciuto: Dio è al centro della filosofia contemporanea. La posta in gioco è notevole, poiché anche se i due filosofi hanno ciascuno una conoscenza esaustiva del cristianesimo, occorre constatare che non fanno risuonare la parola Dio in modo consonante o totalmente convergente. Più che un dibattito, si tratta di una sollecitazione divisa tra una sensibilità fenomenologica e cartesiana, da un lato, e un'esclamazione che non cade in un punto fermo o in una cadenza perfetta, dall'altro." (Dalla prefazione di Danielle Cohen-Levinas)
La Bibbia si offre a ogni coscienza umana, sia che si venga ad essa per pura curiosità oppure per sete di Dio. In questo senso, la Bibbia è aperta a un'infinita varietà di letture. In un altro senso, la Bibbia vincola: chiunque pretenda di spiegarla deve infatti rapportarla a ciò di cui essa parla, cioè a Dio e alla relazione che egli instaura con i suoi. Ecco il grande tema di questo libro: lo studio storico e letterario non bastano a far intendere la verità della Bibbia. Per comprenderla bene, occorre prendere atto della sua natura teologica: essa è il testo di una rivelazione che suscita ogni volta un rilancio del suo significato. Ciò obbliga l'esegeta e il dogmatico a incrociare i loro passi nello spazio di scambio della teologia biblica, che collega Bibbia e vita di fede oggi. Ecco allora il motivo di questa straordinaria impresa di riconciliazione epistemologica fra discipline assolutamente essenziali. Ed ecco perché - lo dimostra magnificamente questo saggio - non finiremo mai di leggere il Libro. Bourgine ridefinisce con rigore e in modo strutturato il metodo della dogmatica e, rispettivamente, quello dell'esegesi. Lo fa sia riscoprendo la teologizzazione che è all'opera nel processo di scrittura biblica, sia riportando la dogmatica a prendere la strada che va dalla lettera alla Parola.
Il libro si propone di offrire anche ai più piccoli la possibilità di accostarsi direttamente alle parole scritte da san Francesco verso la fine della sua vita rivolgendosi «a tutti gli uomini e le donne che abitano nel mondo intero».
Nella “Lettera ai fedeli”, infatti, il santo di Assisi ha usato parole semplici e comprensibili da chiunque, ma allo stesso tempo capaci di farci uscire dalla piatta superficialità del mondo in cui viviamo.
Allo stesso modo, le tavole di sr. Chiara Amata che illustrano questo libro colpiscono per la loro spontaneità, ma offrono anche la possibilità di essere meditate e “lette” in profondità per aiutarci ad entrare in quel mondo interiore nel quale la presenza di Dio è più evidente e percepibile.
L’oggetto predica: titolo semplice quanto enigmatico.
L’idea di proporre una serie di meditazioni sui vangeli domenicali e festivi a partire da oggetti quotidiani prende spunto dall’esperienza vissuta e condivisa negli oratori, comunità parrocchiali, attività giovanili, insegnamento.
Immagini, cose, storie: sono parte della nostra quotidianità. Simboli, oggetti, parabole: sono elementi del Vangelo, della liturgia. Perché dunque non mettere in relazione i due aspetti?
Un agile volume di consultazione e anche di riflessione personale per catechisti, insegnanti, presbiteri.
Su cosa è fondata la relazione tra Dio e l'uomo? È veramente determinante, davanti a a Dio, l'osservanza di una prassi religiosa, oppure la fede genuina ha anche percorsi indipendenti dalla religione praticata dagli uomini? E' possibile un percorso spirituale anche nell'uomo che non crede in Dio? Nel tentativo di rispondere a queste domande, ho cercato di ampliare lo sguardo all'umanità intera. Mi sono chiesto se fosse possibile tratteggiare un cammino spirituale che potesse essere condiviso da tutti gli uomini contemporanei, ma anche quelli che hanno preceduto questa generazione e tutte le generazioni future. Un cammino condiviso dai credenti di ogni religione, dai non credenti, dagli agnostici dagli indifferenti al fenomeno religioso. Da tutti gli uomini, insomma. Pertanto ho deciso di indagare la Sacra Scrittura alla ricerca degli elementi fondamentali del percorso spirituale che si apre davanti all'uomo che desidera realizzare in pienezza se stesso, la sua dignità personale, la sua esistenza, attraverso un cammino caratterizzato da una profonda spiritualità. Se il lettore vorrà seguire il percorso che la Scrittura propone, potrà cogliere ciò che è importante attuare per compiere una matura esperienza spirituale, condizione necessaria per la piena realizzazione dell'esistenza umana e per la condivisione della stessa natura divina.
Sabato 17 ottobre 2015 si è tenuta nell'Aula Paolo VI la Commemorazione del 50° Anniversario del Sinodo dei Vescovi, organismo istituito dal Papa Paolo VI il 15 settembre 1965 con il Motu proprio Apostolica Sollicitudo. In maniera particolarmente significativa, la celebrazione è avvenuta proprio durante lo svolgimento di un'Assise sinodale, la XIV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi dal tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo. Il presente volume raccoglie i documenti che si riferiscono alla Commemorazione del 50° Anniversario, ma anche alcuni testi significativi in relazione al Sinodo dei Vescovi. Nella Prima parte vengono presentati tutti gli interventi tenuti durante la Commemorazione. Si riportano l'Introduzione del cardinale Lorenzo Baldisseri, la Relazione commemorativa del cardinale Cristoph Schönborn e le Testimonianze dai cinque Continenti: per l'Europa, il cardinale Nichols; per l'Africa, Sua Eccellenza mons. Madega Lebouakehan; per l'America, il cardinale Ezzati Andrello; per l'Asia, Sua Beatitudine Sako; per l'Oceania il cardinale Mafi. Infine, viene riportato il Discorso che il Santo Padre Francesco ha pronunciato a conclusione e a coronamento della Commemorazione. Nella Seconda parte si trovano alcuni interventi di particolare rilevanza dei Papi che si sono succeduti al governo della Chiesa in questi cinquant'anni di storia: Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco.
Il Rettore dell'Università "San Damaso" di Madrid offre un'ampia panoramica sulle questioni di maggior rilievo nella produzione teologica in lingua spagnola. Il testo si concentra sul modo in cui emerge nell'attuale società spagnola la questione religiosa e la domanda su Dio, così come la ricezione nella riflessione teologica, in ordine alla trasmissione della fede. Il 750° anniversario della morte di san Tommaso d'Aquino è un'occasione preziosa per richiamare la profondità e l'attualità del pensiero dell'Aquinate in particolare nell'ambito del pensiero politico. Chiude il fascicolo la nutrita - e molto apprezzata -rubrica con la presentazione degli articoli di maggior interesse metodologico delle principali riviste teologiche internazionali.