Il dramma della fraternità emerge nei racconti dell'Antico Testamento, dove il legame di sangue non è garanzia di relazioni sane. Le narrazioni bibliche illustrano come le relazioni fraterne siano spesso complicate e conflittuali, contrariamente all'ideale del Salmo 133, che celebra la dolcezza della vita fraterna. Storie di personaggi come Caino e Abele, Isacco e Ismaele, Giacobbe ed Esaù e altri mostrano il cammino tortuoso della fraternità, ricco di tensioni e sofferenze. La sfida che questo volume lancia ai lettori è riconoscere nel prossimo un fratello e, come Giacobbe, scoprire il volto di Dio nell'altro, poiché la fraternità si basa non sul legame di sangue, ma sulla comune filiazione a un Padre misericordioso.
Cinquantadue brevi riflessioni presentate come "briciole", non solo perché piccole ma anche perché, non subito "in primo piano", possono diventare ancora più gradevoli e gustose. Così Claudio Stercal (sacerdote della diocesi di Milano, docente presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) offre ai lettori questa nova raccolta di pensieri che hanno accompagnato, con un ritmo settimanale, il cammino di molte persone, illuminandolo con le parole di grand personaggi della tradizione spirituale, antica e recente.
Dello stesso autore, Centro Ambrosiano ha pubblicato le raccolte Frammenti di spiritualità (2017), A pensarci bene... (2018), L'intelligenza dello spirito (2019), Compagni di viaggio (2020), Lieti nello spirito (2021), Lo spirito amico dell'uomo (2022) e La gioia del cuore (2023).
«La Chiesa nella sua maternità desidera che tutti i fedeli partecipino sempre più pienamente, coscientemente e attivamente alla vita liturgica che è anche l'espressione più alta della sua vita. Tutti i fedeli, del resto, in virtù del Battesimo, hanno un sacro diritto e un sacro dovere di partecipare alla sua liturgia. Col Battesimo ogni cristiano fa parte di un popolo sacerdotale. Così la Chiesa si riconosce nella preghiera di tutti i suoi figli, così tutti i suoi figli in qualche modo possono pregare in suo nome. Per questo obbliga i sacerdoti e invita e raccomanda a tutti i suoi figli la recita dell'Ufficio divino. Mai il semplice fedele potrà vivere più intensamente né più efficacemente la sua partecipazione alla liturgia della Chiesa che nella preghiera dell'Ufficio divino; per questo il Breviario è il massimo dono che la Chiesa offre oggi ai cristiani».
Un libretto per far incontrare Dio ai ragazzi e apprendere gli aspetti principali della fede cristiana: chi ha creato tutto quanto? Chi è Gesù? Qual è il suo insegnamento? È davvero morto e risorto per noi? Contiene inoltre: Un breve percorso sulla celebrazione della messa; Le preghiere tradizionali più importanti (Padre nostro, Ave Maria, Angelo di Dio, L'eterno di fede, Atto di fede, Atto di speranza, Salve, Regina, il Rosario...); Preghiere per ogni occasione e argomenti (per i genitori, i nonni, gli amici, la scuola, la pace, lo studio...); L'indispensabile per aiutare i ragazzi ad entrare nel vivo della vita comunitaria. Età di lettura: da 7 anni.
Gesù in sinagoga è un testo innovativo perché offre una ricchissima presentazione di voci ebraiche – e un confronto con esse alla ricerca del cuore teologico di un possibile dialogo ebraico-cristiano – su Yehoshùa ha-Nozri, Gesù di Nazaret, secondo le ricerche condotte da studiosi e pensatori nel corso del Novecento e agli inizi del nuovo millennio, a fronte della domanda essenziale che Gesù pose storicamente fin dall’inizio anzitutto al suo popolo: “Chi sono io, per voi?”. A tale dilemma corrispose di fatto una duplice risposta, che lacerò la comunità ebraica: una parte di essa lo accolse come l’Atteso, l’altra lo rifiutò, pur lasciandosi seriamente interpellare dalla sua persona.
In queste pagine incontriamo il frutto di un rigoroso impegno intellettuale che ha prodotto, in ambito ebraico, molteplici e anche discordanti approcci al “mistero” di Gesù di Nazareth, il figlio di Israele che ha saputo interrogare la coscienza di molti e in ogni epoca.
Il lettore non ebreo potrà indagare personalmente su “chi sia Gesù” collocando la sua persona all’interno della storia e della cultura del popolo ebraico e, in particolare, il cristiano troverà in questi studi un motivo profondo di riflessione sulla propria fede in Gesù. In ambito ecclesiale, l’approfondimento del mistero di Cristo, indissolubilmente congiunto con quello di Israele, assume una valenza spirituale primaria nella ricerca dell’unità delle chiese. Quanto a chi non si riconosce in alcuna confessione religiosa, le tante voci ebraiche riportate e discusse nel testo offrono l’occasione preziosa per proseguire nella libera ricerca di una propria “cristologia”.
A ogni modo, sullo sfondo e al centro dello sviluppo di questo libro sta l’invito rivolto alle tradizioni ebraica e cristiana «a smettere di percepirsi come isole identitarie e a porsi invece alla ricerca di sorgenti comuni della fede e della storia delle fedi».
Le meditazioni sui Vangeli che Charles de Foucauld ha composto, con singolare costanza, presumibilmente ogni sera, dalla metà di settembre 1897 al febbraio del 1899, ci aprono il mondo della sua interiorità e della sua edificazione, in ascolto della Parola. Evidenziano anche una singolare lettura del Vangelo sollecitando nel lettore una immaginazione e un coinvolgimento del tutto singolari. Leggendo, infatti, ci si trova, nel vivo della sua preghiera, in una relazione familiare, affettuosa, senza soluzione di continuità, immersa nel perdurante e pacificato senso della presenza divina e della sua premurosa attenzione.
Avvincente e conciso, questo saggio affronta le grandi questioni della filosofia nella loro inestricabile relazione con la teologia, dando uno sguardo al passato, al presente e al futuro. John Caputo, uno dei maggiori filosofi contemporanei, introduce infatti alla relazione vitale che filosofia e teologia intrattengono. E lo fa scegliendo un'impostazione nuova: mentre riprende un tema classico, lo colloca nel nuovo orizzonte della postmodernità, là dove inaspettatamente si apre un nuovo spazio di plausibilità per la fede e per la teologia. «Da sempre teologi e filosofi si occupano delle "cose supreme", degli interrogativi più profondi che ci agitano, o meglio che incombono su di noi. Filosofi e teologi sono tipi un po' instabili, gente che è stata colpita in profondità da questi interrogativi e trascinata in un'esplorazione dello spazio esterno e interno alle nostre vite. Ognuno va avanti guardando con un occhio all'altro, perlustrando lo stesso territorio - Dio e l'etica, la nostra origine e il nostro destino -, qualche volta con un atteggiamento geloso e combattivo, qualche volta in modo cooperativo, in una sorta di litigio fra amanti che si sviluppa nel corso delle epoche» (dall'Introduzione dell'autore)
Le stigmate sono episodio centrale della vita di Francesco. Spesso interpretate solo come partecipazione alla sofferenza di Cristo, le stigmate sono anche la possibilità di una nuova relazione tra Dio, i fratelli e il mondo.
Lo studio della figura di Maria e del suo ruolo nel disegno di Dio è parte integrante della teologia cattolica. Maria non costituisce il centro del disegno di Dio - esso infatti spetta a Gesù Cristo, che rimanda sempre alla sacra Trinità -, ma è inserita per volontà divina al centro del disegno. Ogni sguardo complessivo alla fede cattolica incontra inevitabilmente - e fortunatamente! - la madre di Gesù. Il libro presenta in modo sintetico gli aspetti principali della dottrina mariana e si rivolge in primo luogo agli studenti del ciclo di base degli studi teologici. Per questo motivo l'esposizione cerca di coniugare le dimensioni proprie della fede cattolica con le esigenze di carattere scientifico della teologia e con la mentalità critica distintiva del nostro tempo.
Che cos'è la Chiesa? Perché essa esiste? Quali sono la sua sorgente e la sua missione? In quale relazione essa sta con la natura e il destino dell'uomo? È possibile seguire Cristo e vivere di Lui senza la Chiesa? Nelle interviste a due grandi protagonisti della teologia del XX secolo, realizzate vent'anni dopo il Concilio Vaticano II, emerge il volto missionario della Chiesa. «Ha veramente senso ripubblicare due testi che hanno ormai quasi quarant'anni di vita? Queste due interviste sono ancora in grado di suscitare l'interesse dei lettori di oggi? Mi sono molto interrogato su come rispondere a queste domande. Alla fine mi sono convinto che la genialità teologico-culturale dei due autori ha offerto risposte illuminanti a problemi ancora oggi aperti, fino a mostrare come i tratti dell'avvenimento di Cristo e della communio ecclesiale che ne consegue mantengano una sorprendente attualità. Esse sono correlate all'inevitabile ricerca del senso della vita, del perché, ma ancor più del per chi io vivo: nessun uomo può vivere, ne sia cosciente o meno, senza avere un'idea del significato e della direzione del suo esistere» (dalla prefazione di Angelo Scola).
«Non esiste un cristiano senza gioia» ci ricorda papa Francesco. Una gioia che scaturisce dall'abitare la Parola, la quale scruta pensieri e sentimenti del cuore. La gioia, di cui il presente testo è occasione di continua riflessione quotidiana attraverso alcuni brani tratti dai più differenti (ed eterogenei) interventi di papa Francesco, non si identifica con il semplice stato d'animo di chi è felice: «Non è un semplice divertimento, non è un'allegria passeggera. Piuttosto, la gioia cristiana è un dono dello Spirito Santo». La felicita non è destinata solo ad alcuni fortunati, è un potere nascosto che si trova dentro di noi e la sua rivelazione è in grado di cambiare ogni aspetto della nostra esistenza. Unendo saggezza pratica e spiritualità, papa Francesco ci offre strumenti per cogliere nuove possibilità e nuove opportunità per vivere con gioia la nostra vita, a partire da tre parole: Essere: La gioia è il gusto e la bellezza delle relazioni. Condividere: La gioia nell'impegno e nell'amicizia sociale. Testimoniare: Vivere al modo di Dio. Testimoniare la gioia.
Il libro dei preziosi ricordi legati alla celebrazione del battesimo un dono che la bambina potrà sfogliare crescendo. Sono pagine che celebrano la meraviglia di una nuova creazione e accompagnano i genitori nel ringraziare Dio per il mistero dell'amore umano, ricordare il dono del battesimo e registrare i momenti più belli della vita della piccola.