È utile presentare a tutti coloro che stanno dibattendo il problema del celibato/continenza nei Ministri Ordinati, alcuni elementi storici e teologici che molto spesso vengono dimenticati o non sottolineati da chi discute accoratamente sul celibato ecclesiastico. Tra questi elementi, il più importante è senza dubbio la continuità dell'insegnamento quasi bimillenario del Magistero Ecclesiastico. Si rimarrà sorpresi, leggendo anche velocemente queste poche pagine, nel vedere che per venti secoli la Chiesa non solo ha richiamato la fedeltà al celibato sacerdotale a tutti coloro che avevano ricevuto gli Ordini Sacri da celibi, ma ha anche richiamato innumerevoli volte la fedeltà alla continenza sacerdotale da parte di tutti coloro che avevano ricevuto gli Ordini Sacri da sposati. Celibato e Continenza ecclesiali hanno sempre camminato di pari passo, perché sono sempre stati richiesti contemporaneamente dalla Chiesa, fin dai tempi Apostolici.
Padre Anselm, sfogliando l'album dei ricordi della sua vita, tra le gioie e i dolori, le intuizioni e l'impegno che l'hanno contraddistinta, si fa compagno di strada nella ricerca di vita di cui ognuno è protagonista in prima persona.
Pietra miliare nella storia della Chiesa, il Concilio di Nicea, contro Ario che sosteneva che il Figlio Gesù fosse una semplice "creatura" e quindi "inferiore" al Padre, proclamò invece che «Gesù Cristo è Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, consostanziale al Padre». Cosa vuol dire tutto ciò? Chi è Gesù Cristo per noi, oggi? Partendo da questa domanda decisiva, Ludwig Monti, fine esegeta, nel presente volume ci propone un percorso che dalla cristologia "alta" di Nicea ci riporta a quella dei Vangeli. Lo fa prendendo in esame alcuni incontri di Gesù, lungo il suo ministero pubblico: relazioni che testimoniano il suo essere il Figlio di Dio nel suo "esserci-per-altri-. In una parola, la "pre-esistenza" del Figlio vista come "pro-esistenza", vita donata per gli altri, come ben emerge dai racconti della passione, morte e resurrezione, culmine di questo percorso. Il Concilio di Nicea, dunque, come più volte ribadito da Papa Francesco, «affermando che il Figlio è della stessa sostanza del Padre, mette in luce qualcosa di essenziale: in Gesù possiamo conoscere il volto di Dio e, allo stesso tempo, anche il volto dell'uomo, scoprendoci figli nel Figlio e fratelli tra di noi».
Il disco, che arriva a sei anni di distanza dall’ultimo lavoro in studio “Il Rovo e la Rosa”, è ispirato all’opera originale di Hildegard von Bingen (Santa e Dottore della Chiesa, che fu mistica e poeta, musicista, filologa ed erborista), come questo pezzo, caratterizzato da musiche di Angelo Branduardi e Fabio Valdemarin e testi di Luisa Zappa.
Come si evince dal titolo, in questo progetto viene cantata la spiritualità e nel primissimo anticipo, l’anima, esortata dalla Virtù, riuscirà a non cedere al diavolo tentatore, che promette di realizzare tutti i desideri a coloro i quali faranno la sua volontà.
Greccio è il luogo che pubblicamente Francesco dichiarava di prediligere perché vi vedeva attuata la sua scomoda proposta di vita evangelica, di assoluta povertà, nei compagni e negli abitanti; a Greccio aveva ideato nel 1223 la strana celebrazione del Natale che aveva colpito profondamente i contemporanei e i frati dell’Ordine. A Greccio Francesco aveva attuato la sconfessione della crociata, riproposto, attraverso il presepe eucaristico, il bue e l’asino, il suo ecumenico progetto di pace. A distanza di ottocento anni, il volume, in sede critica, fa il punto — mai operato in precedenza — di un evento che come pochi altri ha generato una ricca tradizione religiosa e culturale.
Con saggi di Felice Accrocca, Luigi Pellegrini, Chiara,Frugoni, Massimo De Angelis
Nulla è più come prima! Come può continuare la nostra vita dopo quello che ognuno di noi, ogni famiglia, il mondo ha vissuto a causa della pandemia da Covid? Pochi mesi, ma drammatici, hanno fatto emergere questioni esistenziali importanti. Ci hanno posto di fronte a interrogativi nuovi sull'immagine che abbiamo di noi stessi, sui nostri stili di vita, sulla verità delle relazioni che intessiamo. Ma oggi, cosa può aiutarci a gestire la paura? Quale futuro vogliamo costruire? E come fare perché sia davvero possibile? È vero, la crisi vissuta ci ha messo davanti brutalmente la nostra fragilità, ma ci ha a anche fatto scoprire cosa può rendere bella la nostra vita.
Una simpatica proposta didattico-musicale sul tema delle emozioni e dei sentimenti (affetto, gioia, paura, rabbia, amicizia, ecc.), con 6 canzoni orecchiabili e ritmate, proposte operative (giochi, filastrocche, indovinelli) e una piccola drammatizzazione. Un modo semplice e divertente che educatori, insegnanti e genitori potranno utilizzare per aiutare i più piccoli a riconoscere i diversi stati emotivi e saperli gestire nelle diverse situazioni; per superare ansie e paure, per capire gli altri oltre che sé stessi e creare così relazioni gratificanti. Educare emotivamente equivale a fornire strumenti cognitivi, linguistici, affettivi, abilità sociali con cui nominare, armonizzare, costruire un mondo di eventi e momenti emotivi che accadono dentro la persona e fra le persone.
Canzoni e Basi musicali: Quella faccia perché - Ci sono ci sei - Non mi fai paura - Lo gnomo arrabbiato - I colori delle emozioni - Ti voglio bene.
«In questo libro, Enzo Bianchi, con la sua abituale profondità umana e intelligenza spirituale, mostra che la fraternità è la vocazione dell'umanità. Siamo tutti fratelli e sorelle in umanità, mortali ma con la consapevolezza di essere viventi per stare in relazione gli uni con gli altri. Il grande dono che possiamo accogliere è l'altro: vicino o lontano, conosciuto o sconosciuto, amico o nemico. Se ci mettiamo accanto, abbiamo sempre di fronte un fratello, una sorella, e sentiamo di avere un'unica vocazione: passare dal dire "io" al dire "noi", per vivere insieme» (Dalla prefazione di Papa Francesco).
Il libro tratta dell'attuale svolta rituale nella Chiesa cattolica: crollo al 5% della partecipazione alla messa domenicale e crescita dei riti di passaggio. Attorno a questi riti del battesimo, prima comunione, cresima, matrimonio, celebrazioni per i defunti, si riempiono ancora le chiese di partecipanti, «quando la campana suona per loro». Sono i nuovi «credenti non praticanti» delle spiritualità secolari, compresi quelli dei recenti riti digitali e delle celebrazioni online. Quali sono le risposte delle Chiese? È possibile una religione basata solo sui riti di passaggio? Su queste domande l'autore, noto accademico italiano e prete cattolico, si confronta con la tradizione sociologica dei classici. «La Chiesa è dialogo, è relazione. In questa luce il cambiamento sociologico in atto stimola la Chiesa a modellare la sua "forma" per incontrare gli uomini e le donne di oggi, per essere all'altezza del giorno che vive. Il libro di Luigi Berzano è una bella sfida, apre alla creatività». (Dalla Postfazione di Derio Olivero)
Ieri un simpaticissimo professore di Harvard esponeva con semplicità e umiltà la maniera di capire il risveglio del pensiero nella specie animale. Io meditavo sull'abisso che divide il mondo intellettuale in mezzo al quale mi trovavo, e di cui capivo la lingua, dal mondo teologico e romano, di cui conosco egualmente l'idioma. Mi son detto che io ero forse capace, parlando la prima lingua, di fargli legittimamente esprimere ciò che l'altro conserva e ripete nelle sue parole divenute per molta gente incomprensibili. Per quanto possa sembrare bizzarro a prima vista, ho finito per capire che il Cristo non era estraneo alle preoccupazioni del professor Parker e che, con l'aiuto di qualche intermediario, si sarebbe potuto farlo passare dalla psicologia positivista ad una certa prospettiva mistica.
Questa constatazione mi ha confortato. Oh, ecco delle Indie che mi attirano più di quelle di San Francesco Saverio! Pierre Teilhard de Chardin
Ogni giorno della Quaresima può essere speciale e fare davvero la differenza. Questo libro-gioco seguirà il bambino dal Mercoledì delle Ceneri al giorno di Pasqua, offrendo tanti spunti, attività manuali e buoni propositi. Il bambino sarà invitato a compiere gesti d'amore, piccole rinunce o brevi preghiere; scoprirà la gioia dell'attesa e si avvicinerà con più consapevolezza alla Pasqua. È un libro che ne vale due perché, seguendo le istruzioni e ritagliando la copertina e le pagine lungo i tratteggi indicati, si ottiene un libro a fisarmonica a forma di croce e un libriccino più piccolo, orizzontale, in cui si trovano tanti suggerimenti, lavoretti e riflessioni per rendere più fruttuoso il tempo di Quaresima, Settimana Santa e Pasqua. Età di lettura: da 4 anni.
La sintesi perfetta del magistero di Benedetto XVI. Il papa emerito è presente nella memoria e nella considerazione di tantissimi fedeli anzitutto come maestro di fede. Teologo già attivo e ascoltato al Concilio Vaticano II non ha mai interrotto il suo instancabile servizio di insegnamento, predicazione, esposizione della bellezza e delle ragioni della fede. Un uomo capace di tenere ben chiari ed efficaci i "punti fermi" della dottrina, della morale e della speranza cristiana in un mondo sempre più incerto e diviso. Il libro presenta due parti che si illuminano vicendevolmente: 1. I fondamenti della fede: dal Dio creatore alla missione di Gesù, al dono dello Spirito che anima la Chiesa fino alla speranza cristiana per il futuro di ciascuno di noi. 2. Una risposta concreta alla fede: cosa vuol dire credere, amare, costruire la città dell’uomo, lavorare per la pace e la giustizia nel mondo attuale. Dare ragione della propria fede.