A oltre vent'anni dalla scomparsa, la figura di Fabrizio De André continua a essere al centro di un'amplissima fioritura di iniziative, tanto da far pensare che il cantautore genovese sia riuscito a intercettare, soprattutto post-mortem, un grande bisogno di poesia e di legami sociali. Alla luce di una ricerca critica ormai cospicua, Brunetto Salvarani ripercorre le domande sulla religione e le tracce della Bibbia affioranti a più riprese nella produzione del Bob Dylan italiano, l'agnostico Faber, di cui racconta la vita corsara e i temi chiave, intrecciando strettamente biografia e scelte artistiche.
Res sacrae è un'espressione che comprende una molteplicità di oggetti legati al culto, cui in ogni religione vengono attribuiti poteri spirituali e poteri materiali di protezione. Questo volume si concentra sui tre principali strumenti della devozione in ambito cristiano, le reliquie, le immagini, l'eucarestia, indagando sulla fonte del potere loro attribuito, sul ruolo avuto nella vita religiosa delle società medievali, in un arco cronologico che va dall'età tardo antica al secolo XIV, quando si afferma il culto eucaristico. Il lungo percorso di ricerca nella storia della santità, del culto dei santi e dei santuari permette all'autrice di inserire a pieno titolo le res sacrae tra gli oggetti degni di attenzione da parte della storiografia.
Il testo si inserisce in un percorso editoriale e pastorale che risponde concretamente e in modo organico al desiderio di papa Francesco di dare seguito alla sua ripetuta indicazione della necessità di un nuovo catecumenato in preparazione alla vita matrimoniale. Lo sfondo del percorso che comprende le diverse tappe dell'amore è la teologia della tenerezza che si fa antropologia e pedagogia della tenerezza.
Edición crítica en griego, latín y español preparada por José M.ª Bover y José O´Callaghan. Presentación de Carlo María Martini.
Este libro representa lo que científicamente fue más característico y meritorio de la obra del P. Bover. Su labor de crítico textual puede aun hoy día considerarse como una aportación que no pierde autoridad. Ciertamente su obra crítica puede considerarse como una de las más logradas.
Con estos precedentes fácilmente podrá suponerse la disposición con que se ha de recibir este libro, que bien puede tenerse como un excelente instrumento de trabajo para llegar al conocimiento inmediato del legado neotestamentario; pues se ha concebido y realizado conforme a un plan de servir de ayuda a quien se interese por aproximarse al texto original del Nuevo Testamento (Cardenal Carlo María Martini, Arzobispo de Milán).
Anziché privilegiare un più classico approccio storico, in questo commentario Mark A. Throntveit affronta una lettura teologica di "Esdra e Neemia" e ne enfatizza il carattere di racconto. "Esdra e Neemia" si rivolge a una comunità che, dopo i terribili eventi del 587 a.C. - la fine della monarchia davidica, la distruzione del Tempio di Gerusalemme e l'esilio a Babilonia -, vede riaccesa la speranza che le antiche promesse fatte ad Abramo e Davide possano ancora realizzarsi. Raccontando l'impegno di Zorobabele, "Esdra e Neemia" per la ricostruzione del Tempio e delle mura di Gerusalemme, il testo biblico afferma così con forza che la comunità post-esilica è in stretta continuità con gli antenati pre-esilici.
UNA NUOVA SERIE DI CARTONI ANIMATI ISPIRATI ALLA PIÙ BELLE STORIE DELLA BIBBIA.
IL MONDO ANTICO DEL I° SECOLO PRENDE VITA IN QUESTA SPLENDIDA SERIE, ANIMATA DA UN PLURIPREMIATO TEAM CHE VANTA COLLABORAZIONI IN FILM COME STAR WARS E MIRACLE MAKER. NELLE AVVENTURE QUOTIDIANE DI MACKEY, PORTIA E I LORO AMICI SI INTRECCIANO RACCONTI DELL’ANTICO E DEL NUOVO TESTAMENTO.
I VALORI DELLA FEDE IN DIO DIVENTANO COSÌ UN INSEGNAMENTO PRATICO PER I RAGAZZI DI OGNI ETÀ.
OGNI DVD CONTIENE 3 EPISODI DA 25 MINUTI
Per i cristiani il Messia, nato miracolosamente a Natale e risorto a Pasqua, per gli ebrei un fratello che ha interiorizzato la Legge e un esempio di vita per una condotta morale migliore: seppure in modi molto diversi, l’importanza religiosa di Gesù di Nazareth è riconosciuta. Ben-Chorin ricostruisce la figura di Gesù da un punto di vista ebraico, senza farne un trattato storico di carattere scientifico ma testimoniando la propria esperienza di credente, che considera la storia umana di Gesù – vissuto e morto tragicamente proprio in un mondo ebraico – riletta attraverso le pagine del Vangelo. La figura del Nazareno non è quindi luogo di scontro, ma di possibile dialogo fra ebrei e cristiani e con il diverso: un punto di incontro nella comune storia della salvezza. Come dice Paolo De Benedetti, questo di Ben-Chorin è «un libro imprescindibile, classico».
SCHALOM BEN-CHORIN (1913-1999), saggista, scrittore e teologo tedesco, è stato uno dei grandi pionieri del dialogo ebraico- cristiano. Per Morcelliana ricordiamo Quale consolazione dopo la Shoà? (2022 2ed.).
La raccolta delle riflessioni, pubbliche e private, di Aleksej Naval'nyj, il politico russo deceduto il 16 febbraio 2024 nelle carceri siberiane di Putin. Parole contenute in post pubblicati sui diversi social network, in interviste a «Der Spiegel», «Time», «New York Times», nelle perorazioni pronunciate in aula durante gli innumerevoli processi e nelle lettere scritte dalla prigione. Scritti che raccontano la sua maturazione politica e spirituale, dal nazionalismo iniziale alla lotta per la democrazia liberale e la lotta alla corruzione in Russia, fino agli ultimi drammatici anni nelle carceri, dove emerge una figura di dissidente: pronto a morire per la coerenza con la sua coscienza, a favore della libertà, la verità e la bellezza futura della Russia. Un cammino della coscienza libera, contro la paura e l'odio come sentimenti di cui vive il regime totalitario.
I quaderni Laboratorio di governo nascono dall'esperienza pluriennale della Scuola di governo avviata dai Curatori nel 2010 in collaborazione con l'Istituto di Teologia della Vita Consacrata, della Pontificia Università Lateranense, e l'Istituto giuridico claretiano in Roma. In questa Serie propongono una riflessione mirata e concreta per l'accompagnamento delle persone consacrate nell'esercizio dell'autorità. Il secondo numero della Serie si propone di approfondire il ruolo e la funzione del Capitolo generale, come momento in cui l'Istituto vive in modo eminente lo stile sinodale: l'impegno concreto del camminare insieme, di compiere scelte condivise nell'obbedienza corale allo Spirito Santo per la vita dei singoli e di tutto l'Istituto. Si invita a un governo animativo che sostenga il corpo comunitario a diventare sempre più "Chiesa dell'ascolto" nella consapevolezza che ascoltare «è più che sentire» (EG 171) e che dall'ascolto reciproco ciascuno ha qualcosa da imparare secondo intelligenza e anima.
E' il calendario ufficiale che ordina le celebrazioni liturgiche della Messa e della Liturgia delle Ore per tutto l'anno 2025 in lingua latina
«Su questo santo era già stato detto tutto (anche se pochi lo conoscono a fondo). Così, ho deciso di fare una "autobiografia", facendo parlare il santo in prima persona. Ed evidenziando quel che di lui nessuno conosce: la demonomachia, per esempio (le sue lotte col demonio). Di questo "santo dei miracoli" in genere si pensa che sia bravo a far ritrovare le cose perdute. Ma non si spiega perché, dopo la Madonna, è quello che ha il maggior numero di luoghi e città intitolati al suo nome. Non c'è chiesa che non abbia una sua immagine. Nessuno conosce le sue lotte contro gli eretici catari, né il fatto che sia stato lui a convincere san Francesco a permettere lo studio ai francescani. Lo sapevate che è anche Dottore della Chiesa? Nemmeno si conosce la sua personale crociata contro l'islam. Il risultato è un libro che si legge come una fiction, perché i colpi di scena non mancano. Ma è tutto vero.» (Rino Cammilleri)
Siamo in Sicilia, all'epoca del tramonto borbonico: è di scena una famiglia della più alta aristocrazia isolana, colta nel momento rivelatore del trapasso di regime, mentre già incalzano i tempi nuovi (dall'anno dell'impresa dei Mille di Garibaldi la storia si prolunga fino ai primordi del Novecento). Accentrato quasi interamente intorno a un solo personaggio, il principe Fabrizio Salina, il romanzo, lirico e critico insieme, ben poco concede all'intreccio e al romanzesco tanto cari alla narrativa dell'Ottocento. L'immagine della Sicilia che invece ci offre è un'immagine viva, animata da uno spirito alacre e modernissimo, ampiamente consapevole della problematica storica e politica contemporanea.