
Dalla libertà degli antichi a quella dei moderni, dall'uomo religioso arcaico a quello politico: è un viaggio di due millenni che Vernant propone in questo volume, in cui analizza le trasformazioni epocali della politica e dell'immaginario.
Un quadro aggiornato delle nostre conoscenze sul cervello umano. Al centro dell'attenzione, la sua plasticità, ossia la capacità di adattarsi all'ambiente, evidenziata da analisi affascinanti del cervello del bambino e di quello dell'anziano, del gioco e delle emozioni, della memoria e dell'intelligenza, dei farmaci psicoattivi e dello stress.
Come nasce una notizia? Con quali criteri viene selezionata? Esiste un metodo per misurarne l'obiettività? Una introduzione sistematica ai principali temi del giornalismo contemporaneo, ricca di esempi concreti tratti dalla realtà italiana e americana. Furio Colombo ha vissuto e lavorato per oltre vent'anni a New York, dove ha insegnato alla Columbia University. Ha viaggiato a lungo in Asia e in America Latina, oltre che negli Stati Uniti. Ha scritto per molti giornali, da "Il Mondo" a "La Stampa", da "Commentary" a "The New York Review of Books".
L'autrice affronta tre questioni principali. Anzitutto, il ruolo che questa istituzione ha avuto dal 1848 a oggi, sopravvivendo a diversi regimi politici e al decentramento avvenuto nel 1972 con la nascita dei Tribunali amministrativi regionali. In secondo luogo, l'evoluzione di alcuni fondamentali fattori organizzativi, quali il reclutamento, la carriera e il profilo professionale dei consiglieri. Infine, un fenomeno assai controverso, che rende i consiglieri di Stato ad un tempo giudici e amministratori, e che ha fatto parlare addirittura di "nuovi mandarini".
Ruggero Orfei (Perugia 1930) ha diretto la biblioteca della Cattolica di Milano fino al 1968, e successivamente è stato dirigente delle ACLI e responsabile delle relazioni culturali della STET. Ha collaborato a varie riviste e ha pubblicato numerosi volumi di interesse politico. Presso Marietti è uscito nel 1998 Gli anni di latta. Osservazioni sull’epilogo della DC.
Il testo e un trattato di Grafologia. Aperta al confronto interdisciplinare, l'emergente Grafologia si deve confrontare con lavori di ricerca, integrando solide basi psicologiche, in collaborazione con il campo pedagogico, clinico, neurofisiologico, psicoanalitico, statistico, senza trascurare le origini paleografiche e l'antropologia culturale. La Grafologia elabora pero le sue proprie teorie e tecniche per approdare allo studio del GESTO GRAFICO che svela l'essere umano. Espressione profonda, spontanea o costruita, il nostro gesto grafico caratterizza e differenzia ognuno di noi, come un'impronta, un testimone indelebile: ne possiamo seguire la sua evoluzione dai primi scarabocchi, fino allo sviluppo adolescenziale, avvertirne i segnali d'allarme, precursori di futuri disagi, oppure residue cicatrici di tempi passati, percepirne le forze nascoste....