
Si tratta del primo reportage sul campo di prigionia di Guantanamo dove sono reclusi oltre seicento uomini di quarantadue paesi, ritenuti affiliati di Al Qaeda catturati nella guerra al Terrore. Bonini, giornalista di "Repubblica", ha qui ripreso i reportages pubblicati sul quotidiano integrandoli con un'ampia narrazione inedita. Ne risulta un quadro contraddittorio e vivissimo, dove nulla appare scontato e tutto è da scoprire, dal dettaglio sulla confezione del cibo alle confessioni dei carcerieri. Ogni capitolo contiene un'appendice documentale spesso inedita. "Guantanamo è il non-luogo dove l'America ha imprigionato l'incubo di un nemico inafferrabile, dandogli un volto. Non è terra di redenzione, ma laboratorio di punizione senza speranza."
Le caratteristiche che il Web, come nuovo media, introduce o potenzia sono l'interattività, l'ipertestualità e la multimedialità. Esso ha assunto una dimensione autonoma anche dal resto del fenomeno Internet, sviluppando linguaggi, grammatiche, sintassi e semantiche che cominciano ad avere una loro solidità e universalità. Non senza confusioni e "orrori" figli di un medium ancora in divenire e sottoposto a tensioni divergenti: è il caso delle spinte alla commercializzazione dei diritti di proprietà intellettuale, contrapposte alla vocazione della Rete come bene pubblico e aperto. Questo studio mantiene legati contenuti e forma, rilevando l'emergere di formati, stili e generi, con una attenzione al giornalismo online tradizionale e a quello emergente.
L'espressione "comunità di massa" riflette una contraddizione prodotta nella condizione umana e nella vita sociale contemporanee da due istanze principali. La prima ricerca il senso di una relazione sociale più profonda, tale da avere valore in sé, al di là del semplice interesse personale ed egoistico. La seconda riflette invece la chiusura in un privato che non è vera privacy, perché investito da modi comportamentali uniformizzati e da rappresentazioni di sé e delle cose prefabbricate da una dimensione sociale massificata. Questa analisi delle tematiche derivanti dall'utilizzo di tale espressione è condotta nell'ambito di un'indagine di alcuni nodi fondamentali della riflessione psicologica, filosofica ed etica.
La finanza ormai da tempo non riguarda più soltanto una ristretta cerchia di addetti ai lavori, ma un pubblico sempre più differenziato: studenti e insegnanti, manager e semplici risparmiatori. Per questo l'enciclopedia si prefigge due obiettivi: da una parte la praticità (definizioni brevi e chiare), dall'altra l'analisi approfondita di temi legati all'evoluzione del sistema economico europeo e internazionale. I vari rimandi consentono inoltre di creare collegamenti e percorsi articolati. Come in tutte le altre Garzantine, la materia è organizzata in ordine alfabetico per una consultazione facile e rapida.
Il repertorio dell'opera copre l'intero arco della storia del pensiero, dall'antichità ai nostri giorni, e comprende autori, dottrine, correnti e scuole di pensiero, movimenti, concetti e termini del lessico specialistico delle varie discipline; attraverso la rete dei rimandi tra una voce e l'altra si rende evidente il carattere stratificato, composito, interdisciplinare della odierna koiné del linguaggio concettuale. La trattazione delle singole discipline, affidata a specialisti, adotta le prospettive critiche più autorevoli. Nel caso degli autori l'esigenza di chiarezza ed esattezza si risolve in una approfondita esposizione del loro pensiero.
Giovanni Gentile è il padre della riforma della scuola nella quale hanno studiato generazioni di italiani. Filosofo, senatore, ministro, intellettuale militante fu mosso dall'intento di "trovare un percorso ideale e storico unitario in grado di dare agli italiani un nuovo senso di appartenenza a una cultura comune e condivisa". Un percorso intrapreso dapprima con Croce, con "La critica" e numerose iniziative editoriali, poi con il fascismo di cui fu il costruttore, insieme a Mussolini, e il massimo organizzatore culturale. Dopo l'8 settembre diede la sua adesione alla Repubblica sociale e rimase a Firenze dove fu ucciso da un gruppo di partigiani nell'aprile del 1944.
Raccolta delle relazioni presentate al Convegno La coppia necessaria. Identita e sessualita", organizzato all'Universita di Padova in collaborazione con il Centro Veneto di Psicoanalisi (2002). " Questo volume comprende le relazioni presentate al Convegno La coppia necessaria. Identita e sessualita" organizzato presso l'Universita di Padova in collaborazione con il Centro Veneto di Psicoanalisi (2002). Non si tratta semplicemente di un volume di atti, sia perche fin dall'inizio i relatori e i diversi temi sono stati progettati in modo da poter sviluppare l'argomento in forma integrata, sia perche e stato fatto un successivo lavoro di editing, che ha comportato l'aggiunta di ulteriori lavori. L'invito e a confrontarsi sull'amore di coppia, nella convinzione che sia tempo di tornare a parlare di sessualita, tenendo conto delle acquisizioni della teoria psicoanalitica postfreudiana sul narcisismo, sul preEdipo dunque, e sul processo di strutturazione dell'identita"
Chi e Adriano Sofri? Un ritratto inedito del personaggio e della realta carceraria italiana. Un Adriano Sofri inedito: non soltanto testimone della realta carceraria e delle relazioni tra detenuti anche di diversa generazione, ma ri-lettore e interprete delle attese, delle speranze, delle disperazioni che abitano il carcere, inteso come luogo del dolore e come nicchia per modi diversi dell'esistere e del resistere. Il colloquio, registrato presso il carcere di Pisa, attraversa e interpreta le situazioni di ordinaria detenzione toccando soltanto di striscio il lungo calvario di accuse e di processi che riguardano, invece, il detenuto Sofri". A questi temi e dedicata una premessa dell'autore dettagliata e documentata. Una ricognizione a interviste televisive di Adriano Sofri, da schermi Rai e con diversi interlocutori, delinea, poi, una sorta di biografia intellettuale: un "chi e" di Adriano Sofri al di la dei curriculumvitae e delle immagini di maniera. "
i ragazzi e l'uso dei media
vivere il presente

