Manuale teorico-pratico di tecniche della comunicazione verbale e non verbale.
I bambini colpiti dal mutismo selettivo normalmente si esprimono ad alta voce solo in un ambiente familiare e, appena escono di casa, si chiudono in un silenzio d'inquietudine. La caratteristica fondamentale di questo disturbo è la persistente incapacità - nonostante lo sviluppo del linguaggio sia adeguato all'età - di parlare in situazioni sociali specifiche come a scuola. Questo libro è il primo in lingua italiana interamente dedicato al mutismo selettivo e alle pratiche di comportamento da adottare. Un genitore, per quanto possa amare suo figlio, non sa e non capisce l'ansia profonda e il turbamento che tormentano il suo bambino, perché il bambino stesso non ne è consapevole, non riesce a percepirli, ad analizzarli e ad esprimerli a parole. Molti dubbi e incertezze che spesso ostacolano la corretta interpretazione dei comportamenti dei bambini, verranno chiariti in queste pagine con un linguaggio semplice e con spiegazioni essenziali, fornendo una chiave di ascolto per entrare nel loro mondo interiore e comprenderli e sostenerli in questa loro battaglia. Purché sia chiara una premessa: non è detto che dietro il mutismo selettivo ci sia sempre una condizione di disagio, abuso o trauma. I protagonisti sono spesso bambini ipersensibili, estremamente fragili e ricettivi, limitati nella parola da un esasperato stato d'ansia. Sfogliando il racconto di una giornata della piccola Katie si coglieranno tutte le difficoltà, i differenti aspetti della lotta e dei successi.
"Leggi o non bisogna pubblicarne affatto, o rarissime". È una delle massime più celebri di questa piccola opera di Giulio Mazzarino: uno dei più grandi statisti dell'Ancien Regime, cui va, insieme a Richelieu, di cui fu successore nella carica di primo ministro e consigliere del re Luigi XIII, e poi della reggente Anna d'Austria, madre di Luigi XIV, il Re Sole, il merito della trasformazione della Francia in grande potenza europea. Pubblicato per la prima volta in Italia nel 1698, il Breviario dei politici riassume in brevi massime il pensiero non solo del grande diplomatico italiano, ma anche, in qualche modo, di un'intera epoca, quella che dal Rinascimento giunge fino all'Illuminismo e che si concluderà con la Rivoluzione Francese e la fine dell'Ancien Regime. Discrezione, dissimulazione e misura le virtù del politico secondo Mazzarino. Naturalmente, virtù di un tempo perduto.
Il principe di Palagonia dalla sua Villa dei mostri a Bagheria, in un paesaggio stravolto dalle nuove costruzioni, canta l'agonia della sua classe e del suo mondo, con deliranti incursioni in un futuro senza speranza. Fanno da contrappunto i canti dei contadini e le devozioni delle donne, ancora incapaci di recitare il ruolo di protagonisti di una storia tutta da scrivere. Ci accompagnano nella visita alla Villa turisti illustri, come Patrick Brydone e Wolfgang Goethe, e un'eco delle fantasie del principe si ritrova nei versi di Giovanni Meli e Lucio Piccolo.