
La Commissione RIPAM, in data 26 luglio 2019, ha pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per 2329 funzionari del Ministero della Giustizia di cui: 2242 funzionari giudiziari nei ruoli nell'amministrazione giudiziaria; 39 funzionari amministrativi nei ruoli del dipartimento per la giustizia minorile e di comunità; 20 funzionari dell'organizzazione e delle relazioni nei ruoli del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria; 28 funzionari dell'organizzazione nei ruoli del dipartimento per la giustizia minorile e di comunità. Lo svolgimento del concorso prevede: una prova preselettiva; una prova scritta; una prova orale. Gli argomenti della prova preselettiva, che consisterà in una serie di domande a risposta multipla, hanno a oggetto il diritto amministrativo e il diritto costituzionale, oltre ai quesiti attitudinali per la verifica delle capacità logico-matematiche. Il presente volume, con i suoi 5000 quiz commentati, per la prova preselettiva, contiene le ultime tipologie dei quiz ufficiali RIPAM, nonché utili tecniche di risoluzione. Ciascun quiz presenta più alternative di riposta, ma solo una corretta. Le soluzioni e le spiegazioni sono inserite al termine di ciascuna batteria, stimolando così il concorsista a sviluppare autonomamente le capacità risolutive. I 5000 quiz sono suddivisi nelle seguenti categorie: comprensione verbale; ragionamento verbale; ragionamento critico-verbale; ragionamento numerico; ragionamento numerico-deduttivo; ragionamento critico numerico; ragionamento astratto e abilità isiva; logica verbale (significati di termini e modi di dire, serie di termini, termini e frasi da completare); logica deduttiva (deduzioni semplici, sillogismi, condizione necessaria e sufficiente, negazioni, relazioni di ordine e grandezza); logica matematica e problem solving. Il volume permette l'accesso gratuito al simulatore online con il quale è possibile esercitarsi, consultabile con apposita password presente nel retro del volume.
Il volume è strutturato in maniera tale da contemplare sia i contenuti relativi alla disciplina di insegnamento sia la possibilità di valutare le proprie competenze con una serie di domande a risposta chiusa e aperta secondo le modalità di prova già svolte nei cicli precedenti. È strutturato in 4 parti: Area I: I Fondamenti della disciplina di insegnamento. Area II: Competenze didattiche. Area III: Per le preselezioni, batterie di domande a risposta chiusa. Area IV: Per la prova scritta, quesiti a risposta aperta relativi alle tematiche disciplinari, didattiche e metodologiche Materie presenti: La scuola e la normativa di riferimento - Competenze psicopedagogico-didattiche -Modelli, metodologie, strumenti e valutazione per una didattica inclusiva - Strumenti esercitativi.
Con il D.p.c.m. 22 febbraio 2024 il Ministero dell’istruzione e del merito è stato autorizzato ad avviare la procedura concorsuale per la selezione di 6428 insegnanti di religione cattolica per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.
In base a quanto previsto dal Decreto PA bis le assunzioni sono ripartite in due diverse procedure, una ordinaria (30 % dei posti) e l’altra straordinaria (70% per cento dei posti).
Più precisamente:
la procedura straordinaria si svolge con una prova orale didattico-metodologica;
la procedura ordinaria si articola in una prova scritta e una prova orale.
Il Manuale 6428 Insegnanti di religione cattolica, teoria e lezioni simulate, NLD Concorsi, è stato appositamente ideato e realizzato per rispondere alle specifiche esigenze di chi deve prepararsi ad affrontare il concorso. Il Manuale si caratterizza per una trattazione completa e, al contempo, schematica e fluida delle materie previste dagli Allegati al D.M. 29 gennaio 2024 n.9 .
Parte I - Legislazione scolastica, con particolare riferimento agli ordinamenti scolastici.
Nella presente parte è esaminate in modo semplice, ma meticoloso l’evoluzione storica del sistema scolastico, l’ordinamento degli studi, la macro-progettazione e la Scuola nella Costituzione e nelle Carte internazionali. È inoltre presente un focus sull’autonomia e la governance delle istituzioni scolastiche e sul personale docente.
La trattazione si completa con una sezione interamente dedicata alla normativa sull’inclusione nella scuola, mettendo a fuoco gli organi coinvolti nel processo di inclusione, la metodologia di progettazione del PEI (d.l. 1 agosto 2023 n.153), le linee guida e gli orientamenti interculturali per l’accoglienza degli studenti stranieri, con un approfondimento sul fenomeno della dispersione scolastica e del bullismo e cyberbullismo.
Parte II - La Privacy e la sicurezza sui luoghi di lavoro nelle scuole.
Si espone in modo sintetico, ma esaustivo la normativa in materia di protezione dei dati personali unitamente alla sicurezza sul lavoro nelle scuole.
Parte III - Orientamenti didattico-pedagogici.
La presente Parte è diretta ad offrire fondamenti di psicologia dello sviluppo, pedagogia, teorie dell’apprendimento e relazioni educative. A completamento della parte, si propone una panoramica dettagliata sulle metodologie didattiche con particolare riferimento alla didattica digitale.
Parte IV - Indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica e il profilo giuridico del docente di religione.
Si illustra il quadro storico-giuridico dell’insegnamento della religione cattolica fino ai giorni d’oggi, nonché il profilo e le competenze del docente di religione.
Parte V - Lezioni simulate di religione cattolica
Sono presenti, in vista della prova orale, modelli di lezione simulate per l’aspirante insegnante di religione cattolica della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.
Per integrare e approfondire la preparazione alla prova orale si consigliano:
Legislazione e normativa Scolastica per il Concorso Scuola, Nld;
Competenze Digitali e tecnologie nella didattica per il Concorso Scuola, Nld.
Questo volume è pensato per la preparazione alla prova preselettiva e alla prova scritta del concorso per 210 allievi SNA - Scuola Nazionale dell'Amministrazione, autorizzato con Decreto pubblicato nella Gazzetta ufficiale - Serie generale n.114 del 5 maggio 2020.
La riforma votata dal Senato riscrive 43 articoli della Costituzione italiana. È, di fatto, una nuova Costituzione. E anche una buona Costituzione? Per stabilirlo, Astrid ha riunito i maggiori esperti italiani: costituzionalisti, politologi, scienziati delle istituzioni. Qui sono raccolti i loro giudizi. Pochi favorevoli, molti critici. Le critiche sono radicali: demoliscono il disegno complessivo della riforma, ne rilevano l'incoerenza con i principi del costituzionalismo moderno, ne denunciano i rischi per i diritti e le libertà costituzionali. Insomma: la riforma non chiude la transizione costituzionale. Non pone le basi per la costruzione di un moderno Stato federale. Apre, al contrario, una grande questione democratica, minaccia l'unità del Paese.
In genere gli storici preferiscono ricostruire il passato sulla base di testi e documenti scritti, dati politici, economici o statistici, in alcuni casi testimonianze orali. Ma cosa sarebbe la storia del fascismo o dello stalinismo se non conoscessimo le immagini usate per la propaganda? Quale sarebbe il giudizio su conflitti recenti come il Vietnam senza le testimonianze lasciateci dai reporter di guerra? E risalendo più indietro nel tempo, come potremmo scrivere la storia della vita quotidiana o delle abitudini alimentari dei nostri antenati senza considerare le rappresentazioni visive che ci sono state tramandate? O una storia dell'Antico Egitto che prescinda dallo studio delle pitture tombali? Attraverso un affascinante excursus nei secoli, ricco di esempi tratti dalla storia antica e moderna, europea ed extraeuropea, Peter Burke dimostra come l'uso delle immagini possa arricchire in modo decisivo la nostra conoscenza del passato e del presente. Un ritratto, una statua, un'iscrizione, un arazzo - o più di recente una fotografia o un film - possono rappresentare "prove storiche al pari di quelle più tradizionali, e ci aiutano a comprendere meglio eventi e contesti a noi vicini o lontani.
Il volume si articola in tre parti - Contesti di insegnamento - apprendimento dell'italiano L2; Insegnare la lingua, insegnare la grammatica; Progettazione e realizzazione di percorsi didattici -, dedicate agli elementi fondamentali del processo di insegnamento - apprendimento: gli attori e i luoghi (tipi di pubblici, istituzioni e altre agenzie formative dedicate), l'oggetto (la lingua), i metodi e le tecniche (modelli operativi, comunicazione e gestione della classe). La struttura modulare del testo ne consente l'adozione a diversi livelli della formazione universitaria: corsi di laurea di primo e secondo livello, master, corsi di specializzazione.
Robert Oppenheimer è tra le figure più geniali e controverse del XX secolo. Come direttore del Laboratorio di Los Alamos, supervisione l'operazione, riuscita, per battere i nazisti nella corsa allo sviluppo della prima bomba atomica, una svolta destinata ad avere eterne conseguenze sul genere umano e a rendere Oppenheimer il padre della bomba atomica. Ma con il suo operato Oppenheimer si mise anche in rotta di collisione con il senatore Joseph McCarthy e i suoi cacciatori di streghe. In questo libro Ray Monk, autore delle biografie di Ludwig Wittgenstein e di Bertrand Russell, scava più profondamente di qualsiasi altro biografo per risolvere l'enigma delle motivazioni di Oppenheimer e della sua complessa personalità. Figlio di ebrei emigrati in Germania, Oppenheimer fu un uomo di eccezionale intelletto, guidato dall'ambizione di superare il suo stato di outsider e di penetrare nel cuore della vita politica e sociale. Da giovane scienziato, il suo talento e la sua grinta gli consentirono di entrare in una comunità composta dai grandi nomi della fisica del ventesimo secolo - uomini come Niels Bohr, Max Born, Paul Dirac e Albert Einstein - e di giocare un ruolo fondamentale nei laboratori e nelle aule dove il mondo stava per essere cambiato per sempre. Ma quella di Oppenheimer non è stata solo una storia di integrazione, successo scientifico e fama mondiale. Le implicazioni delle scoperte di Los Alamos gravarono pesantemente sulla sua personalità fragile e complicata...
Un disegno storico della letteratura italiana secondo Croce? Nulla gli sarebbe stato più estraneo. "La 'Storia della letteratura italiana' quale per mio conto l'intendo" scrive nell'Avvertenza a Poesia popolare e poesia d'arte (1933) "è l'indagine, la discussione e lo schiarimento di quei punti, quegli autori e opere, della nostra letteratura, che reputo finora non abbastanza, a mio senso, schiariti": di necessità, una suite di saggi e monografie, dedicati all'analisi di ciò che caratterizza il singolo artista. Così, quella che qui si offre è piuttosto un'antologia di quanto Croce, nell'arco di sessant'anni circa di attività, ha scritto in materia di letteratura italiana, dalle Origini sino al Novecento. E scopriremo, percorrendola, che Croce non ha trascurato alcuno dei suoi momenti principali, tornando spesso su taluni argomenti, magari per correggersi; che da vero pioniere si è occupato di temi poco frequentati e ha divulgato innumerevoli testi inediti o minori; ma soprattutto che a lui si deve un vastissimo, originale patrimonio di analisi, idee e giudizi storico-letterari, insostituibile fondamento per gli studi. Un patrimonio che oggi - liberi da profili, panorami, lineamenti e quadri storici della letteratura - possiamo finalmente ritrovare, assaporando una scrittura che rappresenta, sono parole di Gianfranco Contini, "la massima prosa non d'arte, prosa insieme democratica e controllata, per di più ricchissima d'invenzione terminologica, di quella che egli chiamava la nuova Italia".
Chi è Carl Schmitt? Il giurista conservatore divenuto teorico del nazismo, o il filosofo che ha pensato in modo nuovo le categorie del politico? Il pensatore geniale che ha incrociato le personalità più significative del suo tempo, da Benjamin a Heidegger, da Taubes a Ernst Jünger, o il consigliere di stato opportunista, che ha cercato di dare legittimità giuridica al nazismo? Il teorico convinto del decisionismo o piuttosto, come lo definì Karl Löwith, un occasionalista incerto e privo tanto di convinzioni che di scrupoli? I testi e le interviste qui raccolti cercano di dare una risposta a queste domande, proponendo una nuova immagine di una delle personalità più discusse e attuali del pensiero politico-giuridico del xx secolo.