
Il volume propone un'edizione rivista del programma, ideato dal Gruppo MT dell'Università di Padova, per far fronte a uno dei problemi più frequentemente lamentati dagli insegnanti, quello della difficoltà degli alunni di studiare con un metodo efficace. Molti ragazzi evidenziano problemi nell'apprendimento non tanto perché privi delle capacità cognitive di base necessarie, quanto perché mancano di un atteggiamento adeguato verso l'apprendimento e di un metodo di studio flessibile, che li metta in grado di affrontare i diversi compiti che la scuola richiede. A questo scopo è stato realizzato il presente lavoro, risultato di anni di sperimentazione nelle ultime classi della scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado. Attraverso un'ampia gamma di materiali di lavoro relativi a 21 distinte aree "strategiche", si offre all'insegnante la possibilità di promuovere nel ragazzo una presa di coscienza delle proprie qualità di soggetto che apprende e di meglio utilizzarle per un apprendimento ottimale.
Chi si accosta alla psicologia è in genere mosso non solo dal desiderio di sviluppare le proprie conoscenze, ma anche da un'aspirazione personale a una migliore comprensione di sé. Questo volume si propone come un'introduzione alla teoria psicologica come si è sviluppata negli ultimi cinquant'anni, nel suo intento di costituirsi come scienza fondata sulla verifica sperimentale. Per quanto esistano, infatti, anche in ambito psicologico, prospettive e approcci diversi, queste hanno dovuto abbandonare il carattere di scuole chiuse e acquisire la capacità di confrontarsi sul piano scientifico.
Se dovessimo dar credito a “Gomorra”, Scampia sarebbe una terra senza speranza; dominata da spietati boss della camorra e abitata da uomini e donne conniventi e destinati – spesso – a una morte violenta. Ciro Corona racconta però un’altra storia, una storia di riscatto e impegno dal basso, di sogni concreti e di lotte per realizzarli. Corona è la “faccia bella di Scampia”, insieme a quella di tante altre persone pulite e sane che lavorano per il territorio. È anche ideatore dello sportello anticamorra, fondatore dell’associazione (R) esistenza Anticamorra con cui gestisce dei beni confiscati alla camorra; il lavoro di Ciro e dei suoi compagni ha permesso a centinaia di ragazzi di trovare un impiego onesto e di entrare in un circuito economico virtuoso che li ha allontanati dalla strada e dalla delinquenza. Negli anni non sono mancati soprusi e minacce da parte della camorra sia verso Ciro che verso l’associazione: consegna di proiettili, danneggiamenti e attentati, ma il sostegno delle forze dell’ordine, della magistratura e soprattutto dei cittadini di Scampia ha permesso all’associazione di andare avanti, crescere e sperare in un futuro migliore.
Che direste se arrivasse uno in casa vostra e in nome del suo guadagno cominciasse a smontarvi tetto, porte e finestre per ottenere legname e mattoni da mettere in vendita? E che gli direste se di fronte alle vostre proteste rispondesse che conviene anche a voi perché userà voi come manovali per la demolizione? Pensereste di trovarvi di fronte a un folle, eppure è la fotografia del sistema di oggi che non solo demolisce il pianeta per il profitto immediato, ma afferma perfino che si tratta di sviluppo e progresso. Il sistema fa di tutto per trasformare la follia in normalità, addirittura in virtù, ma molte comunità hanno conservato il senso della ragione e difendono con tutte le loro forze la natura e i beni comuni. Questo libro racconta della resistenza organizzata in Cile per impedire a Endesa, controllata di Enel, di dare un altro duro colpo alla Patagonia, manomettendo i corsi d'acqua per la costruzione di una diga che avrebbe conseguenze incalcolabili per la natura. Un esempio da replicare su scala locale e globale semplicemente per garantirci un futuro.
Secondo don Gobbi soltanto lo Spirito del Signore può riportare l’umanità alla perfetta glorificazione di Dio. Solo lo Spirito del Signore può rinnovare la Chiesa con lo splendore della sua unità e della sua santità. Solo lo Spirito del Signore può vincere la potenza e la forza vittoriosa dell’enorme Drago Rosso. Ma chi o cosa è questo Drago Rosso?
Come Lovecraft scriveva l’orrore alieno? A tale seminale quesito di Gianfranco de Turris intende rispondere il presente lavoro: un ampio saggio critico sulla lingua, le tecniche narrative e la filosofi a del più grande autore horror di ogni tempo, HPL, capace di proiettare l’umano in un mostruoso e potenzialmente infinito cosmo letterario. Le risposte suggeriscono una filosofia dell’orrore che rifonda la realtà e la psicologia: l’essere umano è la porta per l’Oltre, e nello spazio trova eterni varchi per l’Essere Vasto e senza forma che, attraverso un’altera geometria, sogna una forma impossibile per misurare l’infinito.
Donatrici/venditrici di ovociti, fecondazione in vitro, madri surroganti che conducono gestazioni e partoriscono su commissione, bambini e bambine che nascono con problemi di salute. Davanti al cieco entusiasmo del mondo scientifico e di parte del femminismo, Laura Corradi intende smascherare il fervore neoliberista che indica come "diritti di riproduzione" quelli che in realtà sono privilegi geo-politici ed economici. Una riflessione sulle implicazioni etiche, biologiche e psicosociali delle nuove tecniche di riproduzione e sulla mercificazione dei corpi, in una prospettiva femminista. Il contesto sociale contemporaneo ha costruito un capzioso idealtipo, ben pubblicizzato dai media, quello della "donna che vuole un figlio a tutti i costi", che sembra giustificare l'omissione dei dati disponibili sugli aspetti negativi per la salute della madre e del feto da parte dell'industria medica e del suo indotto.
Cominciare a fare cronaca nera a vent'anni, girando per questure e quartieri malfamati con lo sbalordimento di chi si trova d'improvviso dentro un gioco drammatico e vero. Guardare, all’inizio, ai morti dei regolamenti di conti e agli imputati dietro ai banchi di Assise con curiosità e attenzione, ma in fondo come a estranei, dagli estranei destini. Imparare a tornare in redazione solo con in tasca la foto del morto. E uscire dall'obitorio di Bologna, una notte di Natale e di strage, annichilita, perchè quei poveri corpi inerti sotto le lenzuola ti sembravano solo materia, cose. Poi, un anno dopo l'altro, scoprire nelle facce, in fondo agli sguardi degli altri, che nessuno ti è davvero straniero. Che proprio nelle situazioni estreme di cui un cronista racconta, più facilmente viene a galla degli uomini ciò che abbiamo in comune, come una profonda radice: il coraggio, la paura, e una speranza taciuta. Da inviato, poi, incontrare in paesi lontani missionari che curano gli Indios nella foresta, o ricostruiscono monasteri trappisti nell’Est delle chiese abbandonate. Uomini che ti meravigliano: perché, della loro speranza, sanno dare, e quasi far toccare, la ragione. Dalle spiagge dello tsunami al superstite del Vajont, venticinque anni di appunti per imparare che anche dietro le vicende più buie c’è un mistero nascosto in fondo agli uomini. Per cominciare a guardarli con uno stupore nuovo.
GLI AUTORI
MARINA CORRADI è inviato e editorialista di «Avvenire» e collabora a «Tempi». Ha iniziato a lavorare come cronista di "nera" al quotidiano milanese «La Notte», poi è passata a «Repubblica» e da qui nel 1988 al quotidiano cattolico. Ha ricevuto nel 2006 il premio "Dino Buzzati" della Provincia di Milano e il premio dell'Unione cattolica stampa italiana per il 2007. Nello stesso anno per la rubrica "Prima che venga notte" ha ricevuto uno dei premi giornalistici Saint Vincent, sotto il patrocinio della Presidenza della Repubblica. Ha tre figli.
«È finito! È finito!», gridavano per strada da Milano a Roma a Napoli, allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre 2020. Sembrava la fine di una guerra. Ma la vittoria non era stata conquistata. Lo è, forse, ora, e tuttavia, ci avvertono, nuove varianti Delta o Kappa sono in agguato. Torneremo a vivere "come prima"? O la scoperta di una drammatica vulnerabilità, in un mondo che prometteva il "diritto alla salute", ci lascerà addosso un segno perenne? E che cosa conta, cosa è fedele, cosa vale, dopo il Covid? In questa raccolta di testi tratti da "Avvenire" Marina Corradi traccia in brevi istantanee di vita quotidiana un diario dell'anno 2021, atteso come un liberatore, e invece aspro ancora. Anno oscillante fra il lutto e la paura e quella speranza e voglia di vivere che sempre, dopo ogni prova, tornano fra gli uomini ? come l'essenza della loro stessa natura.
Sul tracciato delle parole di papa Francesco, percorrendo i sentieri e i rivoli del suo Messaggio, «Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria» (Es 10,2). La vita si fa storia, si rinnova anche quest'anno - alla quinta edizione - la proposta di riflessione e di approfondimento attraverso una prospettiva multidisciplinare che coinvolge accademici e giornalisti, intellettuali e teologi, artisti internazionali e grandi testimoni di impegno civile. Un "cortile dei gentili" pronto a dare riverbero alle parole del Papa, un invito a raccontare «il nostro essere parte di un tessuto vivo; che riveli l'intreccio dei fili coi quali siamo collegati gli uni agli altri», per individuare chiavi di lettura del Messaggio, per attivare raccordi con la vita quotidiana e la prassi pastorale.
Papa Francesco, nel suo Messaggio per la 56a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, recupera l'invito di sant'Agostino («Non abbiate il cuore nelle orecchie, ma le orecchie nel cuore») e rilancia l'esortazione di san Francesco d'Assisi a «inclinare l'orecchio del cuore». La capacità di ascoltare è preziosa soprattutto nel nostro «tempo ferito»: la buona comunicazione «presta attenzione alle ragioni dell'altro e cerca di far cogliere la complessità della realtà», mentre oggi «in molti dialoghi noi non comunichiamo affatto», cerchiamo soltanto di imporre il nostro punto di vista. Questo volume vuole accompagnare giornalisti, operatori dei media, direttori diocesani, sacerdoti, insegnanti, catechisti e famiglie nella lettura e nell'approfondimento del Messaggio del Santo Padre, offrendo commenti e riflessioni ma anche spunti operativi da declinare in ambito pastorale ed educativo.