
Il trauma è uno stimolo eccessivo, qualcosa di sconvolgente che capita all'improvviso e che fa sentire sopraffatti e impotenti, incapaci di reagire e di affrontare la situazione. È un evento spartiacque. Le persone che lo vivono, perché vittime di abuso, di violenza oppure di guerre e conflitti, o perché scampate a un terremoto o, ancora, perché provate dalla perdita di una persona cara, fanno spesso riferimento a un prima e a un dopo, a qualcosa che ha segnato un profondo cambiamento di vita. Un cambiamento che non sempre è facile da elaborare e superare. Tuttavia, andare oltre il dolore è possibile. Accettare quello che è capitato, riconoscerlo nella sua durezza e oltrepassare la linea della sofferenza è l'obiettivo di questo libro: i due autori aiutano il lettore a comprendere il trauma psicologico, a entrare nelle sue diverse manifestazioni e conseguenze, a cogliere i sintomi e i disturbi e, allo stesso tempo, a prendere confidenza con le cure. Esempi concreti, test, esercizi e tecniche di autoaiuto rendono l'opera completa in ogni sua parte.
Gli scritti clinici qui presentati che spaziano lungo tutto l'arco dell'elaborazione teorica di Pierre Janet, considerato il "padre della moderna psicotraumatologia", permettono di cogliere la grande attualità della sua tecnica terapeutica. Sono stati scelti testi che consentono di mostrare "Janet al lavoro" e di apprezzare così la singolarità di una pratica clinica centrata sul paziente e profondamente rispettosa della sua persona a prescindere dalle manifestazioni psicopatologiche; un atteggiamento che sembra "configurare un'interessante variante dell'empatia". Come contributo alla riscoperta, dopo lunghi anni di oblio, dell'originalità e della fecondità dell'opera di Janet vengono raccolti alcuni dei suoi più famosi casi clinici, con il proposito di illustrare le applicazioni cliniche della teoria psicologica janetiana e le molteplici strategie di intervento psicoterapeutico utilizzate nel trattamento dei disturbi dissociativi riconducibili, secondo l'autore, al fallimento della "sintesi mentale", ossia delle funzioni mentali superiori. Prefazione di Giovanni Liotti.
I traumi, le ferite - del corpo o dell'anima che siano - nella vita non possono non accadere. Questo libro permette di avere una conoscenza colta, approfondita, attraverso una lettura piacevole ed agile, del trauma psicologico nell'adulto e nell'infanzia: sia di quello personale, sia di quello derivante da eventi catastrofici, portando a una conoscenza utile per aiutare il superamento naturale dei traumi più lievi, ma anche per riconoscere e indirizzare al trattamento clinico di eccellenza dei traumi maggiori. Gli autori dedicano il contrappunto finale al "Trauma nell'arte pittorica", una breve e interessante panoramica di come alcuni celebri artisti hanno trattato/ritratto il trauma.
Il ruolo della cultura in Francia e in America; pragmatismo e democrazia; iconografia e autorappresentazione dei popoli; il femminile nell'esperienza giudaico-cristiana; il nuovo statuto della psicanalisi; il corpo e l'amore come forma di conoscenza... In tre interviste rilasciate negli anni Ottanta, de Certeau posa lo sguardo lucido e sorprendente del savant su molte questioni del nostro tempo, applicando i propri strumenti storici e concettuali non più alla cultura medievale o alla mistica secentesca, ma a temi profondamente radicati nell'oggi. Lezioni di pensiero ma anche conversazioni piacevoli, in cui de Certeau non esita a rispondere con spontaneità alle curiosità degli intervistatori sulle sue impressioni di viaggiatore, sulle sue abitudini, sul suo tempo libero. Una possibilità inedita offerta al lettore italiano per conoscere meglio un pensatore a volte difficile e misterioso, nella varietà e vivacità dei suoi interessi e in una dimensione più affabile.
Un tour de force di Christopher Bollas su tre differenti tipi di carattere: il narcisista, il borderline, il maniaco-depressivo. È importante evidenziare che l'attenzione rivolta alla specificità di questi tipi evita il pericolo di suggerire che tutti i narcisisti, i borderline e i maniaco-depressivi siano uguali. Ciascuno di loro è un individuo con qualità peculiari che lo differenziano dagli altri. Ciò che li accomuna è una particolare relazione tra la loro soggettività e il mondo del quale fanno parte. Christopher Bollas ha identificato gli assiomi condivisi da questi caratteri e sono tali assiomi a introdurci nella logica che ne guida il comportamento. È così possibile iniziare a identificarsi e a provare empatia. Il dolore mentale è all'origine di tutti i disturbi del carattere e ogni disturbo rappresenta un tentativo intelligente di risolvere un problema esistenziale. Il naturale processo di guarigione può avere inizio solo se il clinico riesce a cogliere questa intelligenza e ad aiutare l'analizzando a comprenderla.
Due corone - di Francia e di Polonia - nella parte inferiore; in pieno cielo una terza corona e per motto "Manet ultima coelo". Quali significati segreti nasconde la celebre impresa di Enrico III? La subordinazione delle due corone terrestri alla corona "celeste"? O il contrario? Oppure la terza corona potrebbe alludere alla conquista di un'altra corona "terrena"? Nuccio Ordine conduce un'appassionante inchiesta nelle raccolte di emblemi e di imprese; scruta dediche, corrispondenze, ritratti, documenti diplomatici, testi letterari e filosofici; analizza le feste e i balletti, le marche tipografiche, le rilegature, le entrate trionfali di re e regine. Esplorando gli ambienti artistici e letterari francesi e inglesi, Ordine cerca di ricostruire la fitta rete di allusioni e di rapporti che unisce la corte del re di Francia a quelle della regina Elisabetta I e Maria Stuarda. All'interno di questo itinerario prendono corpo, accanto ad antiche ambizioni imperialistiche, anche alcuni grandi miti legati al dibattito europeo sulla religione e sul potere monarchico, sulla cosmologia e sulla conoscenza, sul re-medico e sul "rex-nauta". Sfilano così, come in una galleria di ritratti, le diverse rappresentazioni di Circe, di Castore e Polluce, di Astrea, del centauro Chirone, della nave di Stato, del leone e della volpe. Un percorso tra testi e immagini in compagnia di grandi figure del mondo intellettuale cinquecentesco... Prefazione di Marc Fumaroli.
EDITORIALE
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L'esperienza insegna... ma non sempre
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DONATO PAVONE
C'è sempre un di più da cui si viene e verso cui si tende. La cura come relazione e reciproca competenza
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M. MANUELA ROMANO
Auto-appropriazione e capacità di discernimento
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MARIA ROSAURA GONZALES CASAS
Divinizzazione di ciò che è umano e umanizzazione di ciò che è divino. Processo d'integrazione e trasformazione in Teresa di Gesù
265
FRANCO MANZI
Pedagogia della "minaccia" nella parabola degli invitati al banchetto nuziale
278
PAOLA MAGNA
Vivere relazioni autentiche. Alterità - dono di sé
290
MARIGLENA GJONI
Comportamento spaziale e stati di personalità
EDUCATORI AL LAVORO
298
ALESSANDRO LEMBO
Adolescenza e progetto vita (II). Spunti di riflessione sulle opportunità e i rischi del seminario minore
310
Simone desideri
Non sono degno. Dinamiche e resistenze dell'accompagnamento
319
MARCO RONDONOTTI - ELISA FARINACCI
L'asse "uno-molti" nei social. Molteplici volti per una stessa identità.
LETTO PER VOI
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LUCA GARBINETTO
"La formazione permanente nella vita quotidiana. Itinerari e proposte" di Amedeo Cencini
Al centro del volume, gli aspetti relativi ai meccanismi di protezione sociale del lavoro in vigore nell'Europa "di oggi" e di domani. La triplicità cui fa riferimento il titolo si esplica nella trattazione delle tre dimensioni riconoscibili nella realtà politico-economica europea. Esiste, infatti, un'Europa dei quindici, una dei dieci e quella degli immigrati. Per ognuna delle tre viene fotografato il presente e vengono indicati i possibili scenari futuri. Per l'Europa dei quindici si indaga il sistema sociale consolidatosi in Svezia e Francia; per l'Europa dei dieci si analizza la paura per l'allargamento del mercato del lavoro; l'immigrazione è invece analizzata nei paesi di intregrazione avanzata, ma anche in quelli di transito e di arrivo.
I tre saggi contenuti in questo volume costituiscono una tappa sulla via della comprensione antropoanalitica delle forme schizofreniche di esistenza e del loro andamento esistenziale. Siccome la pluralità di strutture delle possibilità d'essere dell'esistenza può essere anche designata con l'espressione francese "condition humaine", anche per il lettore che non ha una preparazione filosofica sarà chiaro fin dall'inizio che i temi concernono l'uomo puramente in quanto uomo.