
Il fondatore della "logoterapia e analisi esistenziale", nota in tutto il mondo come la "Terza Scuola Viennese di Psicoterapia", analizza in quest'opera il profondo rapporto esistente tra l'intervento psicoterapeutico e l'atteggiamento religioso della persona. Avvalendosi di numerosi casi clinici, egli dimostra in forma semplice e convincente l'esistenza di una spiritualità inconscia che talvolta può anche essere repressa. Nello stesso tempo apre squarci di notevole interesse sulla condizione di vuoto in cui può piombare chi si limita ad una visione riduttiva e immanente della vita e sulla conseguente necessità di un orientamento radicale verso quel significato ultimo che fonda e giustifica ogni autentica decisione umana.
Quando leggiamo i nostri occhi si muovono rapidamente seguendo i segni sulla carta, li interpretiamo rapidamente come frasi dotate di un significato; intanto possiamo grattarci un orecchio e riflettere su quel che leggiamo, mentre filtriamo movimenti, suoni, rumori, odori e altri elementi che potrebbero distrarci. E tutto sembra avvenire automaticamente, quasi per magia. Ma dietro le quinte c'è il nostro cervello che lavora instancabilmente, un ambiente di elaborazione delle informazioni estremamente complesso. Questo libro propone cento "esperimenti" che permettono di sondare il funzionamento del cervello e, così, di capire meglio noi stessi e il nostro comportamento quotidiano.
Un classico della psicoanalisi. Il caso clinico più perturbante e commovente dell'ultimo secolo. Diario di una schizofrenica riferisce l'esperienza vissuta dal malato e mostra tutto ciò che si mascherava dietro le manifestazioni e i sintomi della schizofrenia. Questo libro costituisce un duplice documento. Un documento scientifico giacché è la descrizione del decorso e della cura di una grave malattia mentale: l'apparizione progressiva dei successivi sintomi, le fasi di parziale remissione, le tappe della faticosa normalizzazione, raggiunta attraverso un procedimento psicoterapeutico originale di grande importanza sia teorica che pratica. Ma anche un documento umano: la descrizione della malattia è infatti opera dell'ammalata stessa, Renée, che la racconta come una propria drammatica vicenda spirituale. Si scopre così una vita sentimentale che le apparenze erano ben lontane dal far supporre e che è estremamente ricca d'insegnamenti. "Un'opera poetica", così ha definito questo libro Cesare L. Musatti, "suscettibile di risvegliare elementi nascosti che sono in ognuno di noi".
In questo libro, una novità direttamente in BUR, Andreoli conduce il lettore per mano in un corso elementare di apprendimento e gestione delle relazioni familiari, dal concetto di nido ai problemi della vita di ogni giorno. Una grammatica di comportamento per nonni, padri, madri, figli, frutto degli interventi dello psichiatra su "Avvenire" nel corso dell'anno 2004, una sorta di diario di bordo, sui temi più cari ad Andreoli e trattati anche nella sua "Lettera alla tua famiglia" (Rizzoli, 2005).
Poiché l'aspirazione di ognuno è lo star bene totale, mentale e fisico, l'autore, L. Verdone, prende in considerazione tre regole utili allo scopo e che egli ritiene come fondamenti universali del benessere: vivere il presente; mettere al centro l'altro; accettare la realtà. Così, attraverso un rapido excursus supportato da elementi della letteratura, della filosofia e della psicologia, delinea un percorso di utili riflessioni formative. È un lavoro piuttosto sistematico pur nella sua linearità e brevità. Un vero vademecum per un buon equilibrio emotivo.
L'autore, V. Albisetti sostiene che per essere genitori bisogna prima diventare genitori di se stessi. Essere capaci cioè di accogliere il bambino che si è stati, e che non muore mai in noi. Rivivere eventuali ricordi dolorosi del passato, ridimensionare realtà conflittuali ed essere capaci di perdono. Inoltre, una presa di distanza da se stessi e dalle cose, può essere utile a costruire un buon rapporto con la realtà. Tutto ciò va trasferito nel rapporto educativo con i figli. Rapporto che deve essere affettuoso e liberante, improntato al rispetto delle potenzialità del figlio per una crescita autonoma e responsabile. Attraverso uno stile semplice ma incisivo, si dipana una strategia educativa di grande interesse. Anche se alcuni concetti possono essere magari conosciuti, la passione dell'autore che diventa a tratti testimonianza di vissuto, ne fanno un libro originale ma soprattutto utile a quanti affrontano il difficile compito di educare.
In questo volume gli autori hanno voluto richiamare alcuni concetti fondamentali di neuroanatomia, di embriologia e di genetica per trattare poi di alcune sindromi genetiche e di alcuni disordini neuropsicologici che sono particolarmente significativi per il profilo cognitivo e comportamentale delle persone che ne sono affette e per le implicazioni relative alle funzioni cerebrali e ai meccanismi di funzionamento della mente umana. Il libro è rivolto agli studenti universitari di Psicologia, agli specializzandi e ai dottorandi che sono impegnati nei corsi di Neuroscienze, di Psicologia Evolutiva, Psicopatologia e Psicologia dell'Handicap.
Un libro sull'etica della psicoanalisi negli adolescenti. L'adolescenza, in passato cenerentola della psicoanalisi, si e oggi trasformata in una star. La psicoanalisi, la psicologia, la sociologia, il costume le dedicano grande attenzione. Molteplici a me ignote sono le cause dell'accendersi di tanto interesse, solo voglio segnalare l'analogia tra la crisi adolescenziale che si evidenzia nelle trasformazioni del corpo e della mente, nel tumultuoso mutare delle relazioni affettive, delle credenze infantili, della visione del mondo e l'attuale crisi della concezione di persona umana, alla quale concorrono le trasformazioni politiche, socioeconomiche e non da ultimo il progresso scientifico. La comunicazione mediatica ha cambiato non solo i tempi, ma anche le modalita di percezione e di utilizzo delle comunicazioni stesse..." "
Perché mio figlio? È il grido lacerante che ogni genitore, colpito dalla morte prematura di un figlio, rivolge a Dio. E' un grido che scandisce inesorabilmente gli interminabili giorni e le tormentose notti che seguono la dipartita del figlio. A questo disperato "perché" cerca di dare una risposta l'autrice, A. Bassanetti, in questo libro, a partire dalla sua personale esperienza: la perdita della figlia Camilla a soli ventun anni. Sono pagine consegnate a tutte quelle famiglie che condividono lo stesso dolore, nella speranza che il cammino qui proposto per l'elaborazione del lutto possa portare a una nuova fecondità. Se accolto e vissuto nella compagnia di Colui che sulla croce ha gridato questo "perché" al Padre, questo grido lacerante può trasformarsi in un annuncio gioioso di vita, può rompere l'involucro gravido di un vivere limitato e parziale per far risorgere all'alba di una nuova esistenza e permettere di rinascere in un mondo nuovo, insospettato, dove terra e cielo si incontrano e si baciano, dove il drastico "mai più" si trasforma in un gioioso "per sempre", dove "l'esperienza di morte" diventa "esperienza di Vita". Per fare ciò occorre mettersi in cammino, e questo libro, anche attraverso consigli pratici e semplici, e sempre legati all'esperienza personale, è un'ottima guida per diventare "genitori del Cielo", con un "figlio in Cielo".
Il riconoscimento del disturbo post-traumatico da stress quale entità diagnostica nella terminologia psichiatrica ha favorito lo sviluppo di ricerche sulle modalità con cui le persone reagiscono alle esperienze oppressive. L'evoluzione storica del concetto del trauma, le reazioni e gli adattamenti al trauma, il meccanismo della memoria, le questioni di natura evolutiva, sociale e culturale sono parti principali di questo volume all'interno del quale è confluito l'attuale sapere sugli effetti delle esperienze intollerabili sulla mente, sul corpo e sulla società. Integra la trattazione la rassegna critica dei contributi relativi alla prevenzione, alla diagnosi e al trattamento del disturbo post-traumatico da stress.