
L'autoaccettazione come atto centrale dell'etica viene qui abbozzata dall'ideatore della terapia dell'imperfezione. Partendo dall'analisi della parabola del Figlio prodigo, l'autore descrive due caratteristiche dell'animo umano: lo sbaglio e la compassione verso chi ha sbagliato. Da una parte la parabola evidenzia la condizione fragile dell'uomo; dall'altra fa ricorso alla clemenza di fronte a questa stessa condizione. La parabola e il trionfo dell'umano (inteso come compassione) sull'umano (inteso come errore). In sintesi, l'etica del limite diventa etica per persone erranti", cioe orientamento e affermazione della propria umanita. "
La famiglia come risultato di una paziente costruzione. La coppia come nucleo centrale e punto di riferimento per la vita dell'intera famiglia. Questo lavoro intende offrire indicazioni per costruire la famiglia" ed e dalla coppia che prende le mosse per aiutare non solo ad identificare i pericoli nascosti che minacciano la relazione, ma anche per cogliere la grandezza del suo "mistero", il fascino della sua gratuita, la gioia liberante dell'intimita. Questi problemi vengono affrontati facendo riferimento agli assunti teorici dell'Analisi Transazionale, utilizzata prevalentemente sotto traccia nei suoi concetti centrali. "
Come conoscere la terza eta ascoltando le persone che vivono questa stagione della vita. La terza eta si impone sempre piu oggi, la vita umana si e allungata", cambiano cosi gli equilibri sociali, economici, affettivi, relazionali, organizzativi. Ma gli studi sulle ricadute in termini sociologici non ci narrano in termini qualitativi ed esistenziali questa ultima eta della vita. Qui invece si da voce a coloro che attualmente vivono nel mistero che questa eta rappresenta, nessuno piu di loro ne ha titolo. Certo siamo di fronte ad un campione inevitabilmente ridotto ma i vissuti introducono il lettore nei problemi e nel clima reale di questa eta della vita. Scrivere e un atto di coraggio, un gesto di umilta, ma e anche un atto di amore e di riconciliazione verso se stessi, e verso gli altri, apre ad una gratificante ricompensa. "
L'umanizzazione dell'uomo, al di fuori di ogni enfasi retorica, sopravvalutazioni e svalutazioni. Un'opera che completa la teoria dell'imperfezione elaborata da Peter. L'autore ci conduce alla ricerca del fondamento stesso dell'atteggiamento del perfezionismo e lo individua in un fattore di tipo piuttosto filosofico che teologico. Ci dimostra che tale atteggiamento non e dovuto prioritariamente ai processi psicologici della percezione, ma si basa sulla presenza di un a priori razionale che condiziona la percezione stessa, favorendo una lettura disfunzionale della realta e togliendo misura umana e compassione alle nostre esperienze. Cio accade a detrimento di un altro a priori, stavolta di tipo intuitivo, che non riesce ad esprimere e a stimolare emozioni e affetti.
Dedicare un libro a due "personaggi di carta"? Scelta inconsueta, forse, ma Gibì e Doppiaw, nati dalla matita di Walter Kostner, meritano davvero pagine di analisi e approfondimenti. Come si sa, il fumetto è ormai considerato strumento espressivo a tutti gli effetti, ma le strisce che raccontano le storie e i dialoghi di "questi due" hanno una particolarità: propongono, con semplice essenzialità, una visione positiva della vita, sotto ogni aspetto: personale, relazionale, sociale. Parlando del rispetto di sé, dell'altro, dello stupore per le meraviglie della natura, promuovendo una cultura della solidarietà, della pace, della bellezza, Gibì e Doppiaw delineano un alfabeto di valori nel quale possiamo cogliere tutta la ricchezza di un messaggio dal profondo significato educativo.
Seguito ideale di "Puoi guarire la tua vita", il primo libro pubblicato in Italia dalla Hay, "Pensieri del cuore" è una sorta di diario che riunisce pensieri positivi, semplici e immediati, fondati sull'amore. Louise Hay consiglia di immergersi ogni giorno nella lettura di alcune pagine del suo libro, di rilassarsi e di lasciare che dentro di sè fluiscano soltanto sentimenti "limpidi"; le parole e le riflessioni che echeggeranno nella mente rappresenteranno un riferimento utile per affrontare alcuni aspetti della vita che mettono a disagio.
Chi vuole mantenere oggi la propria fede fatica sempre più a leggerne il senso entro un'esistenza sottoposta a disparate tensioni. Questa è la base che guida la riflessione dell'Autore il quale, associando la sensibilità pastorale e morale al profilo fondamentale della problematica, ripropone l'antica domanda sulla praticabilità della fede e della speranza cristiane. Gli interlocutori scelti, M. Bellet, E. Drewermann e S. Quinzio, offrono sponde dialettiche di grande interesse, che permettono di approfondire la questione incalzando la riflessione con acute provocazioni fenomenologiche, psicanalitiche, esegetiche e storico-culturali. Il disagio esistenziale e le angosce legate al credere, si trovano così sottoposte al ventilabro, nella faticosa ricerca di un passaggio fra le minacciose acque dell'angoscia: per far tesoro di quanto, pur nella sofferenza, fa vivere e smascherare la forza di un male che non sempre risulta essere 'mortale'.
Zig Ziglar, noto autore e conferenziere motivazionale americano, si basa su sette punti chiave dello sviluppo personale e accompagna il lettore verso più alti livelli di successo. Passo dopo passo, presenta la "sua" formula per la crescita individuale e il raggiungimento del successo personale. Il libro, tradotto in più di venti lingue, è utilizzato nelle organizzazioni aziendali, nelle conferenze e ovunque sia necessaria autostima e motivazione.
Il presente volume è una guida semplice, chiara e utile per migliorare le proprie conoscenze sul disturbo da attacchi da panico. Gli autori partono dall'analisi del problema "panico" da vari punti di vista per poi prendere in considerazione e approfondire diverse tecniche di cura.