
Il volume rappresenta la storica evoluzione di un percorso di ricerca. Agli inizi del suo lavoro, l'autrice sperimentò la psicoanalisi classica come terapia nei casi di anoressia mentale, ma oltre quindici anni di esperienza come psicoterapeuta individuale la indussero ad applicare una nuova metodologia, che richiede la presa in carico dell'intero nucleo familiare, e ad adottare il nuovo modello "sistemico" che tanto interesse avrebbe suscitato nell'ambiente scientifico di tutto il mondo.
Vi siete innamorati? Niente paura, l'amore non ha mai ucciso nessuno. Basta chiarire fin da subito ciò che conta davvero nella vostra relazione: voi, solo voi, unicamente voi. Così dice it's happy bunny, il coniglio più irriverente, cinico e sfacciato che ci sia. Simpatico come Hamtaro e diabolico come Bari Simpson, ma con le orecchie più lunghe e un sorriso assolutamente da schiaffi, il coniglietto che ha già conquistato milioni di fan in tutto il mondo vi svelerà tutto quello che c'è da sapere sull'amore e il concetto di due cuori e una capanna. È in omaggio insieme al libro uno speciale ciondolo per cellulari di It's happy bunny.
Penetrando nella complessità della vita di coppia, l'autrice delinea in modo coerente e articolato uno scenario relazionale in cui momenti di tenera intimità e di scambi affettuosi si alternano ad accese discussioni e litigi con il partner, rivelando così l'intricato nesso esistente tra amore, potere e dipendenza. Un importante contributo di psicologia sociale che va dritto al cuore di uno dei problemi più delicati del nostro tempo: la relazione di coppia e la sua intrinseca fragilità.
Che una coppia dovesse rimanere unita "nella buona e nella cattiva sorte" era - fino a non molto tempo fa - un vincolo morale-religioso, o una necessità economica con scarse (e malviste) eccezioni. Ora non è più così: separazioni e cambiamenti di partner sono frequenti. Ma, secondo Nelles, l'ordine rimane il fondamento di ogni seria relazione fra persone adulte. Senza questa disponibilità a un impegno una relazione non può crescere, né nella buona, né nella cattiva sorte.
L'autrice M. Cyr prende in considerazione il comportamento delle persone che mettono il broncio. E distingue due tipi di musoni: quelli che si rifugiano nel silenzio e lo usano come uno scudo difensivo e quelli che lo usano per aggredire. Per gli uni come per gli altri, il broncio si rivela un'arma a doppio taglio, perché ferisce sia l'aggressore che la vittima.Questo libro tenta di capire perché certe persone si confinano nel silenzio. E riporta diversi casi che illustrano i danni che può causare un atteggiamento così irritante e a volte persino traumatizzante, come nei casi di persone definite musoni manipolatori, in quanto il loro silenzio diventa una tecnica perversa e destabilizzante per la vittima, specialmente all'interno della coppia.L'autrice propone test ed esercizi studiati per approfondire le cause del rifiuto di comunicare. Oltre a consigli utili per far parlare una persona imbronciata, per uscire dal ciclo ambiguo del broncio e per riprendersi dopo una relazione con una persona musona e manipolatrice.
Aggiornamento di Fondamenti di Psicologia Generale.
Lavori della Sezione clinica dell'Istituto del Campo freudiano di Bordeaux, raccolti per una Conversazione con Jacques-Alain Miller del gennaio 1999. I lavori qui pubblicati vengono dalla Sezione clinica dell'Istituto del Campo freudiano di Bordeaux. Sono stati raccolti per una Conversazione con J. - A. Miller, che si tenne il 16 e il 17 gennaio 1999. Il pubblico, essenzialmente degli insegnanti e dei partecipanti alle attivita della Sezione, non superava il numero di duecento persone, che avevano comunque letto e studiato i testi in anticipo. Il corpo in questione e il corpo sofferente. Per Freud, il dolore e il punto di certezza clinica da cui elaborare la teoria. Dolore del sintomo isterico, dolore dell'ipocondria, dolore psichico della melanconia o della perdita d'oggetto si ritrovano nel corso delle pagine che compongono questo insieme. Tuttavia, il corpo che imbroglia e che s'imbroglia e anche il corpo del vivente alle prese con la malattia organica, con la fame, con la sete, con la fine della vita, con il respiro che manca...""
Raccolta di riflessioni generali sul lavoro svolto dal Comitato Nazionale per la ricerca dall'ottobre 2002 al dicembre 2004, ed una breve storia ed evoluzione del gruppo. Questa documentazione riguarda il lavoro svolto dal Comitato Nazionale per la Ricerca dall'ottobre 2002 al dicembre 2004... Il gruppo non e stato organizzato come responsabile di un lavoro a tempo indeterminato, ma come un gruppo provvisoriamente consulente, che indaga sulle questioni poste a ragione della sua costituzione, e che se avesse ipotizzato una possibile via di ricerca, di cui avrebbe anche potuto iniziare il lavoro, avrebbe poi lasciato traccia del suo percorso in modo tale che ogni socio o altri gruppi della Societa potessere essere in grado di valutare questo punto di partenza e i passi fatti, per poter poi continuare o modificarne completamente la direzione. Questo documento e diviso in una Introduzione che contiene riflessioni generali sul lavoro svolto ed una breve storia ed evoluzione del gruppo. Una seconda parte contiene le nostre riflessioni provvisorie.
Un testo sull'incontro tra filosofia e neuroscienze con la teoria della mente. E' primaria l'intuizione dell'esistenza nel cervello di un'entita chiamata mente o intelletto, che opera intenzionalmente secondo un piano preordinato, finalizzato, che si attua creando specifiche forme che non esistono in natura. Essa e stata variamente identificata: fuoco divino" per Eraclito, monondo delle idee per Platone, "messaggero" del cervello per Ippocrate, "entelechia" per Aristotele, "pneuma" per gli stoici, spiriti animali per Galeno, Cartesio e per il neurologo Willis, processo cognitivo per le moderne neuroscienze. La mente per Epicuro, contiene in se le forme che attua, che sono quindi una sorta di "immaginazione" del pensiero: per questo filosofo essa ha il compito di studiare la natura per poter giungere a concetti generali... "
Lo schema mentale di chi vuole essere perfetto porta a trascurare la vita nei suoi aspetti gioiosi e a sperimentare un permanente senso di inadeguatezza. Voler essere perfetti fa sperimentare un permanente senso di inadeguatezza. Per la Terapia dell'Imperfezione la ricerca della perfezione (e non solo il perfezionismo) e una nevrosi di fondo", con genesi, sintomatologia, e disfunzioni specifiche. Sono qui proposte anche alcune tematiche per una strategia terapeutica di gruppo finalizzata ad abbandonare schemi mentali perfezionistici a favore di atteggiamenti piu flessibili e negoziare con le nostre imperfezioni. "
Un quadro chiaro e completo sull'assertivita divenuta nella societa odierna il cavallo di battaglia di molte persone e di molti psicologi. Assertivita e una parola che attraversa con fortuna il nostro tempo. Diventa piu familiare se la traduciamo con la capacita di stabilire buone relazioni interpersonali nei vari ambiti da quello privato a quello imprenditoriale. L'assertivita infatti fa ormai parte delle competenze sociali. Il suo significato puo apparire ambiguo. Essa puo essere presentata come un metodo per far valere i propri diritti a tutti i costi, come uno strumento per dominare gli altri, come un'arte per non farsi mai calpestare ed essere sempre vincenti. Non e questa l'assertivita che ci propone Olga Castanyer. Per l'autrice questa qualita e legata all'autostima intesa come capacita di provare affetto, stima e rispetto per se stessi e di conseguenza per gli altri. L'autostima diventa cosi un fondamento per riconoscere il valore unico degli altri e per migliorare i rapporti interpersonali.