
La creatività umana è, probabilmente, la possibile via d’uscita dai vincoli del presente. Siamo capaci di generare l’inedito, rompendo il conformismo, in ogni campo della nostra esperienza e lo facciamo sia in condizioni di necessità che per scelta e desiderio. In questo libro, organizzato come un dizionario, si affrontano sia alcuni temi critici della contemporaneità (il conformismo, la crisi ambientale, i limiti delle risorse, i conflitti del presente, i pregiudizi e la distruttività), sia le possibili vie emancipative che la creatività umana può generare, come il ruolo dell’infosfera, il pluralismo culturale, l’ironia, l’umorismo, la curiosità, l’inquietudine e soprattutto la bellezza: tutti dispositivi idonei a estendere le nostre capacità e possibilità, e a farci accedere a una vivibilità appropriata tanto al sistema vivente nella sua interezza quanto a noi che ne siamo parte.
Come diviene chiaro nelle situazioni di crisi, la pretesa di espellere l'incertezza dalla vita organizzativa di un'azienda può portare a una gestione irresponsabile. Strategie e pratiche imprenditoriali possono invece elevarsi a modello di democrazia nelle organizzazioni se sono orientate ad accogliere l'incertezza come costitutiva delle relazioni di lavoro. Proprio perché incerte queste relazioni possono essere feconde e innovative. L'imperante retorica del management, al contrario, con il suo apparato di formule acritiche e prescrittive, tende a neutralizzare l'incertezza, ridurre la flessibilità e chiudere gli spazi di gioco, il che comporta inevitabilmente una perdita di senso. Con l'obiettivo di mostrare la via per agire con efficacia nella complessità del presente, il libro esamina in questa prospettiva le principali aree di azione manageriale: dalla condivisione dell'esperienza nei processi cooperativi alla ricerca della qualità all'esercizio della leadership, fino alla gestione evolutiva dei conflitti.
Per uscire dal tunnel della pandemia e delle emergenze che sempre più spesso ci troviamo a vivere abbiamo bisogno di un salto di qualità nelle nostre capacità di apprendere e cambiare. In una frase semplice, abbiamo bisogno di imparare a imparare. Noi siamo fatti per imparare e spontaneamente apprendiamo dall'esperienza fin dalla nascita e anche prima. Riflettere su come impariamo e sull'uso che facciamo della nostra capacità di conoscere è un'altra cosa. A presentarsi a noi come criticità difficili da elaborare sono stati, presentati capitolo per capitolo, il tempo delle nostre vite, così cambiato nei giorni della crisi; lo spazio che si è ristretto e allo stesso tempo dilatato presentandoci un conto particolarmente difficile; le nostre mani che si sono ritratte neutralizzando una delle forme più consolidate del contatto umano fino a connotarsi di pericolosità; e il respiro che da condizione esistenziale è divenuto fonte di rischio e di paura. Ma anche le maschere che ora ci difendono e ci rendono tutti simili, le solitudini connesse e la giustizia sociale. Quelle empatie interrotte parlano e indicano vie di particolare importanza per pensare a modi di vivere differenti, sostenibili e giusti
Con il consueto linguaggio suggestivo e illuminante, che libro dopo libro ci guida a liberare il nostro nucleo più profondo per attivare le nostre capacità innate e guarire la nostra vita, Raffaele Morelli ci inizia alla pratica di salute più antica che ci sia: il digiuno.
"Non possiamo pensare di stare bene se ci dimentichiamo delle nostre radici, immerse nel buio della materia, nell'invisibile. Eppure trascorriamo la maggior parte della nostra esistenza prigionieri dell'esterno, identificati con i nostri problemi, i nostri pensieri, i nostri progetti, i nostri ricordi, il nostro modo di guardare il mondo e le nostre teorie sulla vita e su noi stessi. Ma allora, come possiamo fare per incontrare la nostra essenza originaria? La risposta a questa domanda è stata la stessa per tutte le tradizioni antiche: attraverso il digiuno."
Con il consueto linguaggio suggestivo e illuminante, che libro dopo libro ci guida a liberare il nostro nucleo più profondo per attivare le nostre capacità innate e guarire la nostra vita, Raffaele Morelli ci inizia alla pratica di salute più antica che ci sia: il digiuno. Oggi anche la medicina si è accorta delle straordinarie proprietà terapeutiche del digiuno in termini di depurazione dell'organismo e di prevenzione delle malattie. Così quest'antica pratica, che ha fatto parte dei riti di tutte le tradizioni, sta via via tornando in uso. Il potere curativo del digiuno – scritto insieme al figlio Michael Morelli che da anni studia il digiuno e i suoi benefici effetti – è un prezioso manuale che ci invita a liberarci dalle zavorre mentali e fisiche che appesantiscono la nostra anima e il nostro corpo, e ci insegna come farlo nel modo più semplice che ci sia: saltando qualche pasto. Un sacrificio presto compensato da un nuovo senso di benessere e di vitalità, segno che il nostro corpo si sta liberando dalle tossine e dai grassi accumulati, e la nostra anima dal peso soffocante del mondo esterno. Il digiuno potrà limitarsi a una sera alla settimana, ma perché diventi un rito di purificazione fisica e mentale dovrà essere accompagnato da solitudine e silenzio. Queste "serate con noi stessi", lontani dal cibo ma anche dalla tv, dal computer, dalla compagnia e dal rumore, diventeranno presto una nuova abitudine: forse la più benefica della nostra vita.
Che cosa vuol dire davvero accettarsi? Come si difende la salute del corpo, e quella della mente? Cosa dobbiamo fare quando i pensieri ci investono a stormi impazziti? La solitudine è più una risorsa o una condanna? Come vanno vissute le sconfitte in amore? Insegnano qualcosa o fanno solo soffrire? Invidia, gelosia, avarizia, lussuria: come dobbiamo comportarci coi nostri vizi? Qual è il modo migliore per educare un figlio? Come affrontare la vecchiaia? E la morte? Cosa conta poi alla fine nella vita? La strada per la felicità è piena di domande. A cui questo libro cerca di dare una risposta. In un lungo e articolato dialogo, come un allievo davanti al proprio maestro il giornalista Luciano Falsiroli interroga Morelli con le domande che ogni suo lettore vorrebbe porgli. Ne esce un libro denso di spunti e insegnamenti, il primo grande compendio del pensiero uno psicologo diventato oramai un vero e proprio guru.
Partendo da un'idea di Maurizio Costanzo, Raffaele Morelli, psichiatra e psicoterapeuta presidente dell'Istituto Riza, spiega al lettore come sconfiggere lo stress e come conquistare la felicità, nella vita privata e nel lavoro. Un volume agile, ricco di informazioni su terapie alternative, di consigli utili e di indicazioni pratiche, corredato da tabelle e test.
Stare bene con se stessi, insegna Morelli, è un'arte semplicissima. Siamo noi che spesso ci complichiamo la vita con pensieri, schemi e giudizi inutili. Esistono infatti dei principi che, se compresi e applicati, ci fanno sentire quasi magicamente più sereni, più tranquilli, liberi dall'ansia e sollevati dalla depressione. Saggezza orientale e conoscenza medico-psichiatrica si fondono in questo libro, che dispiega con la chiarezza tipica di Morelli la via per superare il disagio e trovare il benessere interiore.
Partendo da un'idea di Maurizio Costanzo, lo psicologo e psicoterapeuta Raffaele Morelli spiega come conquistare l'armonia interiore, sconfiggendo stress e ansie. Un volume agile, ricco di informazioni, di consigli e di indicazioni pratiche: uno strumento efficace per imparare a vivere bene sul posto di lavoro, per mantenere giovane il cervello, per rimanere in forma fisica e psichica senza inutili sofferenze. E per acquistare fiducia in sé stessi e sicurezza nelIa vita, riuscendo ad apprezzare al meglio i piccoli grandi piaceri che essa offre e trovando all'interno di se stessi le risorse per essere felici.
C'è una piccola rivoluzione copernicana in questo libro, un ribaltamento del punto di vista che fa trovare la felicità dove non la si era mai neppure cercata: la formula segreta del benessere è nascosta nei piccoli gesti quotidiani che compiamo senza dar loro nessuna importanza. È una forza insospettabile in grado di darci una gioia infinita, che però noi offuschiamo di continuo coi nostri ragionamenti e i nostri giudizi, col nostro ingolfarci di scopi e progetti. Dopo averci fatto capire che "Ciascuno è perfetto" e che "Non siamo nati per soffrire", Morelli propone in queste pagine un insegnamento, che definisce un approccio all'esistenza a tutto tondo, capace, nella sua elementare radicalità, di dare una vera svolta alla vita.
Come mantenere vivo l'eros dopo anni di vita di coppia? Come essere felici anche da soli? Come gestire lo stress della vita moderna? Come costruire relazioni soddisfacenti negli ambienti di lavoro? Come comunicare con i figli? Come trovare il benessere del corpo e della mente? Quante importanti domande ci poniamo tutti i giorni, sempre tesi verso la conquista della felicità. Un obiettivo che ci sembra irraggiungibile e invece è molto più vicino di quanto pensiamo. Basta cambiare il nostro atteggiamento verso la vita e verso noi stessi. È quello che Raffaele Morelli ha insegnato a fare negli anni con i suoi libri; ed è il messaggio che ancora una volta troviamo espresso in questo volume che raccoglie tre titoli di grande successo ("Come essere felici", "Come amare ed essere amati", "Come trovare l'armonia in se stessi") più un inedito su come gestire il dialogo con i figli. Una summa del pensiero di Morelli che indica a tutti la strada verso la piena realizzazione di sé, sotto ogni punto di vista.
Non avrai altro dio all'infuori di te. Ama te stesso. Ascolta la tua parte impura. Non essere infelice invano. Non cercare di migliorarti. Non cacciare il dolore... La strada per la felicità passa dal coraggio di mettere in discussione i nostri convincimenti, i luoghi comuni della morale che ci appesantiscono inutilmente. Pensieri, giudizi, ideali: spesso gli ostacoli maggiori si nascondono proprio in quello che la nostra cultura ci ha insegnato come positivo, importante, necessario. Raffaele Morelli ci ha abituato alla provocazione. Ama giocare in contropiede rispetto ai nostri pregiudizi per mostrarci inaspettate vie verso il benessere. In questo suo nuovo libro fa piazza pulita dei falsi luoghi comuni della psicologia per mostrarci che cosa conta davvero nella vita, quali sono gli insegnamenti da seguire per imparare a stare bene con se stessi. E questo contro-decalogo diventa così anche una sorta di lezione, un percorso a tappe verso la felicità.
"C'è qualcosa dentro di noi che sa curarci meglio di qualsiasi farmaco. Se ci rendiamo conto di questa realtà, la prospettiva terapeutica cambia completamente. Si aprono porte e percorsi inimmaginabili... Facciamo un consumo esasperato di medicinali, costosi e spesso pieni di controindicazioni, e ci dimentichiamo così che in noi esiste un "sapere innato" capace di guarirci. Questa autoguarigione non riguarda solamente i cosiddetti disturbi psichici (come ansia, panico, depressione...) ma interessa anche alcune patologie ben "radicate" nel corpo (per esempio tachicardia, asma, eczema, ipertensione, colite...). Tra mente e corpo non c'è nessuna differenza, e quando a parlare è la "carne" dell'individuo, significa soltanto che il disagio si esprime meglio attraverso il versante organico. Si tratta solo della punta di un iceberg: la malattia interessa sempre l'individuo nella sua interezza." In cosa consiste questa nostra facoltà di autoguarigione? Quali sono le sue leggi, il suo linguaggio segreto? E cosa dobbiamo fare per innescarla? Mettendo in campo le sue profonde conoscenze di medicina psicosomatica, Raffaele Morelli ci rivela le chiavi intime e le mosse pratiche per capire e sfruttare al meglio questa energia che ci fa guarire.