
Questo libro si propone di creare un clima confidenziale tra il lettore ed i principi fondamentali della Metodologia della Ricerca e della Statistica. Grazie a questa impostazione, egli viene condotto nei meandri di queste discipline in modo da diventare l'attore principale nella soluzione dei problemi concreti a cui va incontro chiunque affronti le tematiche della ricerca in generale. Occorre tenere presente che nella metodologia della ricerca non esistono ricette speciali e metodi applicabili a tutto. Esistono invece alcune regole fondamentali e alcuni principi generali che è necessario padroneggiare per poi elaborarli in maniera personale e creativa. Operando in questo modo si impara ad affrontare i problemi della ricerca e della conoscenza in generale. Utilizzando una prosa efficace e mai banale l'autrice ha sviluppato con questo libro uno strumento pratico che indirizzi lo studioso nella individuazione dei disegni sperimentali più appropriati alle proprie ricerche.
Il volume offre un quadro complessico dei concetti e delle tecniche di analisi dei dati in uso in ricerca psicosociale. La presentazione è accompagnata da una serie di esempi tratti dai vari ambiti della psicologia sociale: semplici nella loro struttura numerica, consentono di chiarire sul piano empirico alcuni problemi metodologici di fondo. Il testo è diviso in due parti. La prima concerne la situazione di inchiesta e le sue caratteristiche specifiche rispetto alle situazioni quotidiane. Vengono qui esaminati i modi in cui i soggetti attribuiscono, significato alle domande ed elaborano le risposte. Nella seconda parte sono esposte le principali tecniche di analisi dei dati.
Come aiutare bambini e adolescenti a conquistare una crescita serena, una personalità solida e una relazionalità sana.
Il libro si muove sul registro di una domanda piena di apertura e di trepidazione sull'amore. Permette di scoprire la densità inavvertita della parola quotidiana, di cui è intrisa l'esistenza di ogni coppia, giocata sempre sul crinale dell'accettazione e del rifiuto, della persistenza e della crisi. Il luogo in cui ciò avviene è il cuore di ogni essere vivente dove si annida una speciale, infallibile sensibilità per l'amore autentico, donato e nutriente. All'interno di una cornice a orientamento gestaltico si delineano i vari temi della vita di coppia inseriti nel contesto post-moderno, per giungere a una relazione che si apre all'espressione della piena creatività.
Forse non c’è nulla di più interessante e misterioso della coscienza, un concetto che ha avuto una strana storia. Per secoli si è creduto che tutto quello che succedeva nella nostra testa fosse, almeno potenzialmente, cosciente. La coscienza è stata così confusa con la mente, con la psiche, con lo spirito o con l’anima, e tutti questi termini sono stati usati come sinonimi. Poi improvvisamente qualcuno ha scoperto che non tutti i fenomeni psichici sono consci ed è cominciata l’era dell’inconscio, anche se dell’inconscio si sa ancora ben poco. Il vero compito della scienza e del pensiero filosofico è quello di capire che cos’è la coscienza, definendola con precisione e cercando di delinearne le caratteristiche salienti.
Questo saggio, in modo semplice e comprensibile, parla di mente, di emozioni e di coscienza e cerca di mettere a fuoco i rapporti fra queste tre entità e di rintracciarne i legami, senza trascurare l’altro nodo problematico rappresentato dalla razionalità e dal suo rapporto con la coscienza stessa. Dopo un capitolo introduttivo sul cervello e sulla mente in generale, si passa a trattare delle emozioni, e in particolare dell’amore, per poi affrontare il problema della coscienza. L’ultimo capitolo è dedicato a delineare una teoria dell’Io e del suo rapporto con il mondo e con il corpo. Per quanto diverse, tutte queste cose devono per forza passare dalla coscienza per essere dette e, a maggior ragione, scritte. Occorre quindi fare una ricognizione dei luoghi della coscienza per comprendere finalmente chi è che parla quando, usando la prima persona singolare, diciamo Io.
Questo breve testo di V. Albisetti si sofferma sulla necessità di conoscere se stessi, il proprio mondo interiore, e di accogliersi, volersi bene. Soltanto così, accogliendo e amando se stessi, si è capaci di accogliere e amare gli altri e avviare un processo liberante della propria personalità dai vari condizionamenti che, la cultura, l'educazione hanno depositato nel nostro io più profondo. E poiché la vita è un viaggio, bisogna essere attenti al come si viaggia, quali riflessi di bontà si riesce a irradiare attorno a sé.
Dimagrirò. Smetterò di fumare. Imparerò a risparmiare. Quante volte abbiamo fatto dei buoni propositi senza riuscire a mantenerli? Cominciamo con entusiasmo a programmare un grande cambiamento ma poi, vedendo che i progressi arrivano molto lentamente (e a caro prezzo), la nostra forza di volontà crolla. È così che circa il 90% degli obiettivi che ci poniamo finisce con un fallimento. In questo libro Caroline Arnold ci spiega il metodo che ha messo a punto con un'intuizione che sposa neuroscienze e vita quotidiana. Se vogliamo davvero trasformare la nostra vita, non serve che ci imponiamo cambiamenti drastici: sono demotivanti perché troppo complessi e non danno risultati immediati. Il segreto è "spezzare" il nostro proposito in più parti, dividerlo in tanti piccoli "micro" traguardi che, più facilmente raggiungibili, regalano subito una gratificazione e ci spingono ad andare avanti con maggiore determinazione. L'autrice spiega in modo semplice e convincente come riuscire a formulare la microsoluzione più adatta al nostro problema (dalla perdita di peso al bisogno di diventare più ordinati, dalla gestione delle relazioni a quella delle proprie risorse economiche) nel modo più preciso e mirato. Prefazione di Lucia Giovannini e Nicola Riva.
"Mi ritrovai in un mondo completamente nuovo. Il mondo più bello e più strano che avessi mai visto... Luminoso, vibrante, estatico, stupefacente. C'era qualcuno vicino a me: una bella fanciulla dagli zigomi alti e dagli occhi intensi. Eravamo circondati da milioni di farfalle, ampi ventagli svolazzanti che si immergevano nel paesaggio verdeggiante per poi tornare a volteggiare intorno a noi. Non fu un'unica farfalla ad apparire, ma tutte insieme, come un fiume di vita e colori che si muoveva nell'aria." Queste sono alcune delle parole usate da Eben Alexander, neurochirurgo e professore alla Medicai School dell'università di Harvard per descrivere il Paradiso. Il dottor Alexander è uno scienziato che non ha mai creduto alla vita dopo la morte eppure è toccato a lui esserne testimone. Nel 2008 ha contratto una rara forma di meningite e per sette giorni è entrato in coma profondo che ha azzerato completamente l'attività della sua corteccia cerebrale. In pratica il suo cervello si è completamente spento, eppure una parte di lui era ancora vigile e ha intrapreso uno straordinario viaggio verso il Paradiso. Al suo risveglio il dottor Alexander era un uomo diverso, costretto a rivedere le sue posizioni profondamente razionali sulla vita e sulla morte: esiste una vita oltre la vita, esiste il Paradiso ed è un luogo d'amore e meraviglia. "Milioni di farfalle" è la testimonianza di questa esperienza.