
Per la prima volta in volume una preziosa e poco nota riflessione del teologo protestante Karl Barth. Critico nei confronti della modernità, Barth cerca di restituire al protestantesimo una via di ritorno al cristianesimo originario. Ed è proprio in questo intervento che egli delinea la possibilità di un rapporto con Gesù al di fuori di ogni relazione con la Chiesa e con il cristianesimo. «Gesù non è l'ideologia cristiana - afferma il teologo - e l'ideologia cristiana non è Gesù».
Due autorevoli pensatori contemporanei, analizzano il rapporto tra fede e modernità, evidenziando tra esse la possibilità di un'osmosi positiva. Si tratta di riscoprire il cristianesimo come partner di un percorso di umanizzazione, portatore di una mentalità critica contro le illusioni di un'esistenza paga di se stessa.
La Teologia della Liberazione presentata dai suoi principali promotori.
In questo volumetto si chiede alla teologia di continuare ad essere maestra di distinzione e si fornisce un quadro teorico ed ecclesiale che possa giustificare, teologicamente e pastoralmente, la possibilità di benedire tutte le coppie, anche quelle omoaffettive. Una buona reazione alle difficoltà che la Chiesa sperimenta di fronte alla realtà consiste nell'offrire, come teologi, una parola di comprensione e di maggiore ampiezza, da intendersi come "servizio alla tradizione", ad una tradizione che non diventa una "pietra da gettare", ma una parola da comprendere e da tradurre, in una lingua e in una cultura nuova.
Oggi come non mai la comunitarietà della Chiesa è messa in crisi. È proprio ciò a rendere attualissime le pagine bonhoefferiane. Il testo, infatti, offre un ritratto della vita cristiana appassionata e vibrante perché realmente comunitaria. Una vita fondata sulla preghiera comune quotidiana (anche e soprattutto in famiglia), sulla necessità di riferirsi a Cristo e non a noi stessi come criterio unico delle relazioni, sul bisogno di condividere le parole del Vangelo per non sentirci soli nel mondo, sull'accoglienza del perdono (e della confessione del peccato) come conseguenza dell'accettazione del fatto che siamo fragili e non possiamo salvarci da soli. Un classico della spiritualità e della teologia del XX secolo.
Chi furono i profeti? Erano rivoluzionari? Hanno preannunciato Cristo? Anche oggi devono esserci dei profeti? Il libro offre soluzioni a queste domande.
Una proposta innovativa del metodo teologico, pur nella continuita della grande tradizione cattolica.
Il vescovo anglicano Premio Nobel per la pace nel 1984, presenta intenzionalmente per un pubblico europeo la sostanza della sua riflessione sociologica e teologica.
La storia della festa del Natale raccontata, con un linguaggio accessibile a tutti, da un biblista di fama internazionale, sulla base di una ricca documentazione.
In una società come quella in cui viviamo non si può creare qualcosa di nuovo se non con la vita. Come scrive papa Francesco, "la Chiesa non cresce per proselitismo, ma 'per attrazione'". Perché la fede possa essere reale, illuminante le problematiche del vivere così da potere essere proposta a tutti, occorre mettere al centro il nostro rapporto con Gesù secondo la modalità da lui stesso stabilita: una compagnia nella quale lui è il maestro che chiama alcuni a seguirlo per renderli partecipi della sua vita. Queste meditazioni, destinate in primo luogo ai sacerdoti, risultano preziose per ogni cristiano perché portano al cuore del cristianesimo, il dono della comunione con Lui, fonte della comunione tra noi.