
Questo saggio di Aristide Fumagalli propone una concezione rinnovata della teologia morale fondamentale, traducendola in una originale trattazione sistematica. La novità della concezione consiste nell'assumere lo Spirito Santo quale chiave di volta per interpretare e valutare l'agire della libertà umana e l'originalità della trattazione consiste nel prospettare la sua indagine articolando sistematicamente l'interazione tra Spirito e libertà. Il saggio contempla quattro parti. Nella prima, di natura prospettica, si studiano congiuntamente lo Spirito e la libertà, quali costitutivi dell'amore che caratterizza la morale cristiana. Nella seconda parte, di natura analitica, si studia lo Spirito nella libertà, indagando come lo Spirito agisca nella libertà quale legge dell'amore. Nella terza parte, anch'essa di natura analitica, si studia la libertà nello Spirito, indagando come la libertà, nel dinamismo dell'agire morale, sia responsabile dell'amore donato dallo Spirito. Nella quarta parte, di natura sintetica, si illustra come la vita in Spirito e libertà attui il cammino nell'amore corrispondente all'agire morale cristiano. Valorizzando la prospettiva pneumatologica per l'elaborazione della teologia morale, il saggio - raccogliendo e sistematizzando lo studio e l'insegnamento di trent'anni - svolge l'affascinante e impegnativo compito di rendere rinnovata ragione della bellezza della morale cristiana.
La teologia morale cattolica si è basata, per tradizione, su un approccio che ha accentuato di molto il ruolo dell'etica normativa e ha poi associato la responsabilità morale all'osservanza oppure alla disubbidienza alle norme morali. Joseph A. Selling si propone di ampliare le basi e di espandere gli orizzonti della teologia morale, senza tuttavia rigettarne o rimpiazzarne quei tratti che per noi sono abituali. Ridefinire l'etica teologica offre allora un metodo alternativo a quello tradizionale: senza disprezzare nessuna delle valide intuizioni dell'etica normativa, ricontestualizza e riorienta la disciplina. La aiuta a considerare la motivazione e l'intenzione umana prima di indagare le opzioni comportamentali mirate alla realizzazione del fine. L'analisi di Selling trova una solida base nell'insegnamento del Vaticano II, per cui la «persona umana considerata integralmente e adeguatamente» fornisce il criterio fondamentale per affrontare i temi etici nel mondo contemporaneo. La sua prospettiva si rivolge alla questione cruciale della descrizione dei fini o degli obiettivi della vita etica, fornendo un approccio nuovo al concetto di virtù. Selling conclude con suggerimenti su come combinare l'etica normativa con questo metodo alternativo in teologia morale, che prende avvio con l'effettivo orientamento etico della persona umana verso una vita virtuosa. Esegeti esperti, studenti di teologia e persone colte - dunque anche non solo specialisti di morale - trarranno grande frutto dalla lettura di questa lucida opera di Selling. Una combinazione insolita di argomentazioni bibliche, storiche e sistematiche rende questo libro indispensabile.
Possiamo intendere la catechesi come un vaso che sempre ringiovanisce e fa ringiovanire colei che lo custodisce e lo amministra, la Chiesa. La catechesi è opera che va ben oltre le parole dette, poiché immerge il suo destinatario nella Parola vivente e vivificante che tocca i cuori di chi l'accoglie conferendogli la capacità di armonizzare tutte le sue dimensioni di persona umana e suscitandogli il desiderio di un'autentica conversione. La catechesi, inoltre, unisce nell'opera di evangelizzazione tutti i membri del popolo di Dio che, in virtù del Battesimo, partecipano della missione regale, sacerdotale, profetica di Cristo e promuove lo scambio dei doni, dei carismi e dei ministeri che alimentano la comunità ecclesiale. Il mondo della catechesi è così presentato in tutti i suoi aspetti: la storia, gli sviluppi, i metodi, le prospettive, le finalità, le contingenze, i contenuti, i compiti, le fonti, i linguaggi, l'intima sua essenza ecclesiale, il suo ruolo nel dialogo ecumenico e interreligioso.
Nella nostra epoca e per la civiltà cristiana cattolica in particolare, un momento spiritualmente forte è stato l'anno giubilare che segna il passaggio dal secondo al terzo millennio. Nella prospettiva della preparazione di tale evento si colloca l'iniziativa che ha colto il momento propizio, il chairòs, del Giubileo come incontro fra tempo ed eternità per riflettere sul massimo problema, quello di Dio. Tale incontro ha dimostrato contemporaneamente la fecondità e la problematicità del rapporto tra filosofia e monoteismi, raggiungendo risultati significativi e sollecitando ad assumere un atteggiamento di grande apertura teoretica ed umana per realizzare la comprensione dell'altro.
Riflessioni a 10 anno dall'enciclica di Giovanni Paolo II Veritatis Splendor. Qual'e la sfida che si presenta ai moralisti dieci anni dopo Veritatis Splendor? Piu che bilancio conclusivo di un dibattito, bisogna interpretare l'enciclica come principio di una riflessione capace di dare ragioni scientifiche all'esperienza morale dei fedeli nella sua globalita. Il volume raccoglie studi e interventi di qualificati esperti sui temi piu decisivi per il rinnovamento della teologia morale, quali: la prospettiva teologica dell'agire, il dinamismo pratico della ragione, il rapporto tra il bene e la persona.
Come già molte volte accaduto nella storia, le maggiori situazioni di lotta e di rivolta sulla scena mondiale si ammantano e si alimentano di legittimazione religiosa. Chi continua a non cogliere l'importanza che le escatologie religiose e le ideologie salvazioniste hanno sul comportamento degli attori politici, non è affatto in grado di intercettare alcune cause 'profonde' dei contrasti che scuotono la nostra epoca, né di intervenire efficacemente su di essi. Il libro mostra come per l'emersione delle più cruente e disumane forme di violenza politica risulti decisivo l'apporto di idee morali e di schemi di salvezza di matrice religiosa, e come il terrorismo e la sovversione siano spesso sollecitati da un preciso modello di liberazione umana, la concezione apocalittico-millenaristica della storia: per cui, in tanti sommovimenti storici antichi, moderni e contemporanei (comprese le Rivoluzioni ritenute 'secolari') la Weltanschauung antagonista propria di tale escatologia ha esercitato un puntuale influsso, innervando le dottrine sediziose e le prassi cruente della pletora di prophetae e duces che hanno sconvolto la storia occidentale.
Il peccato originale in Anselmo e Tommaso è stato un nodo teologico architettonico e strategico. Per entrambi è stato retroilluminato dall'analisi cristologica, diventando così un vero nexus mysteriorum, capace di illuminare, fecondare e interconnettere alcuni misteri di fede: vita intra ed extra trinitaria, rapporto anima-corpo, incarnazione, staurologia, soteriologia, mariologia, escatologia. L'inedito confronto sul rapporto tra cristologia e antropologia ha evidenziato come nei due Dottori della Chiesa la colpa antica sia stata compresa come felix culpa, nell'orizzonte euristico e megalogico della sovrabbondanza di grazia, offerta per noi dal Cristo incarnato, crocifisso e risorto.
Questo libro contiene molte cose eccellenti. È un progetto bellissimo e un'interpretazione veramente cristiana del Vangelo (card. Albert Vanhoye sj). Questo libro si rivelerà utile non soltanto agli studenti di teologia, ma sarà anche di immenso aiuto alla comunità più vasta, per lo studio della Scrittura e la crescita nella vita spirituale (Dr. Shilanand Hemraj, Bangalore)Uno dei doni più grandi che il Signore mi ha fatto è quello di crescere nella fede e nella grazia battesimale attraverso il Cammino Neocatecumenale. Ho ricevuto dal cammino un profondo amore per le Scritture, la Liturgia e i Padri della Chiesa; esso mi ha portato a scoprire la persona vivente di Cristo presente nelle Scritture, nella mia storia e nelle vite dei fratelli e delle sorelle che mi circondano. Questa esperienza ha influenzato l'intero mio approccio allo studio e all'insegnamento delle Scritture. Ho visto la necessità di andare oltre il metodo storico-critico, verso un'esposizione kerygmatica e vivida delle Scritture che conduce ad un incontro con la persona di Cristo. Questo commento del Vangelo di san Luca è il frutto di questa esperienza e viene offerto alla totalità del pubblico nella speranza che esso lo aiuterà a conoscere un po' più profondamente la lunghezza, la larghezza, l'altezza e la profondità dell'Amore di Cristo e a sperimentare il potere della sua risurrezione (Fr Zacharias Mattam, sdb, Collegio Redemptoris Mater, Bangalore).
Il libro indaga la pluralità dei metodi, delle rappresentazioni e delle pratiche testuali tese a ridisegnare i confini dell'"eresia" nella prima metà del '300. Lo studio si concentra sull'attività e sugli scritti di Jacques Fournier/Benedetto XII (Saverdun, ca. 1284 - Avignone, 1342): durante la sua carriera di abate cistercense, vescovo-inquisitore, teologo, cardinale ed infine papa ad Avignone, Fournier predispose un multiforme intervento nella lotta contro il dissenso religioso.
Agostino ci suggerisce che un'opera non si capisce veramente se non la si legge più volte. Facendo tesoro di queste parole, l'autore conduce attraverso una lettura attenta dei Dialogi agostiniani. Essi vengono presi in esame singolarmente, per coglierne la struttura e sottolineare i passaggi maggiormente significativi del discorso fatto a più voci. L'obiettivo è quello di cogliere appieno il pensiero di san'Agostino, evitando di incorrere nelle mancanze che sovente hanno caratterizzato altre interpretazioni di questi testi: una non perfetta conoscenza della vita del Santo e della sua conversione, un'insufficiente ricerca delle fonti, sia pagane che cristiane, una trascurata nozione delle norme che regolavano il genere letterario dei dialoghi. Il testo viene ora offerto in una nuova edizione aggiornata rispetto alla precedente del 2013.
Dinamica e complessa, la teologia di Lutero non è concepita a priori come un sistema ma nasce da testi di natura, occasione e spirito molto diversi quali lezioni, prediche, scritti polemici, lettere di conforto, discorsi conviviali, introduzioni ai libri biblici, poesie e inni.
Oswald Bayer si propone qui di esporla in forma organica e strutturata.
La Parola e il mistero della rivelazione del Dio trinitario
La centralità della rivelazione in Gesù Cristo come fondamento della dottrina trinitaria
Un libro protestante ed ecumenico
La Parola come punto di osservazione complessivo dal quale contemplare il mistero della rivelazione del Dio trinitario.
La rivelazione in Gesù Cristo come fondamento della dottrina trinitaria della chiesa attraverso l'esame del suo contenuto e struttura nonché tramite l'analisi delle forme mediante le quali la Parola si comunica.
Dalla quarta di copertina
Più che un tema della teologia, in questo volume la nozione di parola di Dio è considerata un punto d'osservazione complessivo dal quale contemplare il mistero della rivelazione del Dio trinitario.
La centralità della rivelazione in Gesù Cristo è illustrata come fondamento della dottrina trinitaria della chiesa: in primo luogo mediante l'esame del suo contenuto e della sua struttura (Gesù Cristo come evento della salvezza e come comandamento di Dio); in secondo luogo mediante l'analisi delle forme attraverso le quali la parola si comunica (Gesù Cristo nella Scrittura, nella predicazione, nel dogma ecclesiale, nella teologia e nella celebrazione dei gesti della grazia o "sacramenti").
Un libro "protestante", perché ispirato dalla convinzione che la Riforma abbia riscoperto la freschezza dell'evangelo in termini tuttora pertinenti e attuali, ma anche un libro "ecumenico" nella misura in cui l'evangelo non è monopolio di una confessione bensì dono di Dio al mondo.