
La fede nasce come dono di Dio. E' Lui che si rivela, ci parla, si comunica con tutto il Suo amore invitando la nostra vita alla festa di questo amore. la rivelazione di Dio, dunque, è il primo passo di quel cammino del Padre senza il quale noi non potremmo uscire da noi stessi per muoverci verso di Lui che è nostra vera gioia. Questo dono è anche una chiamata e una responsabilità per la nostra esistenza. Il testo intende soffermarsi sulla rivelazione di Dio e su tutte le sue dimensioni, con uno sguardo attento sull'uomo e sul nostro tempo.
Francesco Cosentino (Catanzaro 1979), ha conseguito il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Attualmente insegna teologia fondamentale presso l'Istituto Teologico "Ecclesia Mater" di Roma. Ha già pubblicato: Un Dio possibile. Cristianesimo, immaginazione e "morte di Dio", Cittadella Editrice 2009 e Immaginare Dio. Provocazioni postmoderne al Cristianesimo, Cittadella Editrice 2010.
Queste poche pagine trattano delle cose ultime", e sono state scritte per offrire qualche risposta ai fondamentali interrogativi dell'uomo sull'aldilà. "
Il testo sul discepolato ai tempi di Gesù è un rapido excursus sulla figura di Gesù rabbino in relazione ai suoi discepoli.
Partendo da un'analisi della fede e dall'urgenza di una nuova evangelizzazione, il libro intende offrire spunti teologici per un possibile dialogo interreligioso nel nome di Gesù Unico Salvatore e del soffio dello Spirito che invita all'unità.
"Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede", scrive l'apostolo Paolo ai Corinzi (1Cor 15, 13-14). Questo breve studio non ha altra pretesa se non quella di suggerire al lettore alcune delle principali riflessioni che scaturiscono da queste parole cariche di forza e di speranza anche per la generazione presente, con la convinzione che solo in Cristo Risorto l'uomo incontra veramente se stesso: chi egli sia e chi sia chiamato ad essere.
Indagando sull'uso della categoria di "sacramento" declinata in senso ecclesiologico, il testo accompagna in un percorso di rilettura del soggetto complesso che è la Chiesa.
Undici capitoli prendono in esame diverse dimensioni dell'azione pastorale: comunità, catechesi, preti, parrocchie, laici, caritas, comunicazione, ecc.
"Nel suo primo numero Kairós è dedicato al problema dell'educazione. Si raccoglie così, in modo qualificato e alto, l'invito della Chiesa italiana a chinarsi per riflettere su uno dei problemi più scottati di oggi e più nobili di sempre" (S. E. Mons. Michele Seccia, Moderatore dell'Istituto Teologico Pianum). Contributi Educare alla bellezza di Michele Giulio Masciarelli Dio, educatore del suo popolo di Emidio Santicchia Gesù Maestro. Linee di teologia biblica di Giuseppe De Virgilio; Luci sull'educazione nei Padri della Chiesa di Mauro Palmieri; Il problema educativo del Concilio Vaticano II di Claudio Palumbo Rosmini educatore e la sua proposta educativa di Umberto Muratore; Il primato dell'educazione per la persona di Attilio Danese e Giulia Paola Di Nicola Educazione e catechesi di Marcello Paradiso Educare, via di futuro di Sua Ecc.za Mons. Mariano Crociata; Educare nel post-moderno di Giovanni Giorgio.
Una lettera alle famiglie per la Pasqua.
Questo breve compendio delinea la natura della teologia spirituale.
"Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede", scrive l'apostolo Paolo ai Corinzi (1Cor 15, 13-14). Questo breve studio non ha altra pretesa se non quella di suggerire al lettore alcune delle principali riflessioni che scaturiscono da queste parole cariche di forza e di speranza anche per la generazione presente, con la convinzione che solo in Cristo Risorto l'uomo incontra veramente se stesso: chi egli sia e chi sia chiamato ad essere.