
In cinque capitoli l’autore espone argomenti diversi riguardanti l’eucaristia: la terminologia, l’interesse dei cristiani attraverso i secoli, i fondamenti biblici, il rapporto con la Pasqua giudaica, la ri flessione teologica, il culto, l’interesse dell’arte figurata e degli scrittori.
Questo libro racconta quanto la vita sia imprevedibile e come sia meglio prima che dopo accostarsi al sacramento della confessione. Troviamo tutte le indicazioni per confessarci veramente bene, tutti i passi da compiere e le domande da porci per facilitare l'esame di coscienza, perché la nostra confessione sia consapevole ed efficace per noi, per Dio e per le altre persone, e per poterci così degnamente preparare a ricevere l'Eucaristia. "Giovanni Paolo II, nell'esortazione "Ecclesia in Europa", riconosceva la perdita di valori nella "banalizzazione" dei sacramenti. Limitandoci al sacramento della penitenza sul quale Ania ci propone di riflettere in modo chiaro ed esperienziale in quest'anno della misericordia, mi unisco a lei nel desiderio di veder dissipata, per quanto sia piccolo il mio contributo, la confusione e l'ignoranza presenti in molti. Come emerge dalle testimonianze e riflessioni del libro, il senso vero della confessione è la gioia del perdono, mentre l'umiltà di riconoscere le colpe e il dolore per averle commesse è, pur necessario, solo il rovescio della medaglia" (dalla Introduzione di fra Renzo Gobbi).
Battesimo, Confessione, Comunione, Cresima Ordine, Matrimonio, Estrema Unzione. I 7 sacramenti toccano tutte le tappe e i momenti importanti della vita di un cristiano assicurando l'alimento necessario per affrontare vittoriosamente il pellegrinaggio della vita. Di qui l'importanza di una pastorale che aiuti i credenti a comprendere la grandezza e la bellezza di ognuno dei sacramenti, che Gesù Cristo ha istituito e che ha donato alla Chiesa per comunicare la grazia della redenzione. In ognuno dei sacramenti brilla l'amore di Dio e la sua sollecitudine per la nostra salvezza. Il lettore può trovare in queste pagine, che si ispirano al Catechismo della Chiesa cattolica, una esposizione semplice del significato e del valore di ogni sacramento per la vita cristiana. Una nuova primavera della Chiesa passa attraverso una rinnovata partecipazione ai sacramenti, in particolare della Penitenza e dell'Eucaristia.
L'autore, condividendo con il lettore l'esperienza di corrispondente in diretta dai lavori, ci fa rivivere le sequenze di giornate intense e imprevedibili - non sempre entusiasmanti, spesso illuminate dagli interventi di Papa Francesco - dei due Sinodi dedicati alla famiglia, quello straordinario del 2014 e quello ordinario del 2015. Il lavoro di Franco Ferrari - scrive Andrea Grillo nell'Introduzione - ci permette di ricostruire un cammino; già oggi, infatti, noi rischieremmo di dimenticare "come si è arrivati" al testo di Amoris Laetitia. Utile risulta, per questo, il ritornare ai singoli passi che l'hanno preparata, ostacolata, accompagnata e purificata. Un cammino nel quale i Vescovi stessi si sono sentiti "cambiati" dagli scambi sinodali. Appare chiaro il valore di questo "diario" che, con i dati della cronaca dà un contributo originale e prezioso, attestando non solo l'atto di un Pontefice, ma il non facile assenso di una Assemblea episcopale; non solo la paro la di un capo, ma il dialogo di un corpo; non solo la grande dottrina della giustizia, ma anche la più grande sapienza della misericordia.
Un'insufficiente teologia della famiglia genera un'insufficiente pastorale della famiglia. Nonostante i pronunciamenti del magistero, continua a permanere una scarsa valorizzazione della "Chiesa domestica" nella vita delle comunità ecclesiali e dei movimenti, centrati più sull'individuo che sulla coppia-famiglia. La teologia della comunità domestica è data per scontata e non è mai diventata "lo snodo obbligato per rifare il tessuto delle comunità ecclesiali e della società" (DPF, 22). Ricuperare la soggettualità della famiglia nella Chiesa e nella società è un fattore di crescita e di maturità. La soggettività ecclesiale della famiglia porta a rivalutare il sacramento del matrimonio. Questa soggettività è essenziale per superare il tarlo roditore dell'individualismo. "Il bene della persona e della società umana e cristiana è strettamente connesso con una felice situazione della comunità coniugale e familiare" (GS, 47).
In un momento storico in cui la fedeltà è così rara, incompresa e impopolare anche all'interno della comunità ecclesiale, il "per sempre" appare a chi si separa una condanna piuttosto che un dono. Queste pagine invitano a riscoprire la bellezza e la forza del Sacramento del matrimonio, e mostrano una strada concretamente percorribile dagli sposi cristiani. Una strada scelta da uomini e donne che vogliono "giocarsi la vita" sulla parola di Gesù, certi di non restare delusi.
L'opera è stata compilata da studiosi abituati alla pastorale pratica - Malio Sodi, Krzysztof Nykiel, Nicola Reali - ed è stata pensata per raggiungere un ampio numero di lettori grazie all'uso di un linguaggio semplice ed accessibile a tutti. Il Dizionario è composto da sessanta voci ed ha il compito di aiutare sia come confessori sia come fedeli a scoprire l'importanza del sacramento della confessione. Nella Prefazione dell'opera, Papa Francesco innalza un vero e proprio inno al conforto e alla benevolenza divina. "L'amore di Dio - dice il Pontefice - è sempre pronto a riversarsi su ciascuno, anche su quanti sono caduti nelle vie di peccato" e alla luce di ciò seppure "in una condizione di debolezza e di fragilità, ogni persona è chiamata a compiere il proprio percorso, e non resta sola nel momento dell'errore perché può contare sul perdono e la comprensione di un Padre, che sempre accoglie e risana".
Dopo aver illustrato il senso dell'amore tra l'uomo e la donna e la loro fondamentale responsabilità nel custodire e far crescere l'eros nella forma dell'agape, il libro affronta la questione dei matrimoni falliti in relazione alla disciplina vigente fino all'Amoris laetitia. Questa disciplina non può essere considerata soddisfacente perché rende nei fatti quasi impossibile la piena riconciliazione con la Chiesa di coloro che, magari con responsabilità molto diversificate, hanno comunque distrutto il loro primo matrimonio. L'Amoris laetitia segna certamente una tappa importante nella riflessione sui matrimoni falliti. Infatti lascia intravvedere - sia pure in modo molto cauto - a partire dal discernimento caso per caso la possibilità di una piena partecipazione anche sacramentale alla vita della Chiesa. Si tratta di una svolta importante. Tale svolta necessita forse di un fondamento teologico più preciso che questo saggio prova ad indicare. Un piccolo contributo per una visione sintetica della bellezza del matrimonio cristiano e del dibattito relativo ai matrimoni falliti.
Il rinnovamento teologico del Novecento ha determinato la 'riscoperta' del concetto di iniziazione cristiana, dimenticato per lunghi secoli. In questo modo i primi tre sacramenti - battesimo, confermazione ed eucaristia - sono usciti dall'isolamento in cui certa teologia li aveva confinati, per tornare ad essere concepiti come le tre tappe sacramentali dell'unico processo del 'diventare cristiani'. Insieme, questi sacramenti, introducono l'essere umano nel mistero pasquale di Cristo morto e risorto, trasformandolo interiormente con l'effusione dello Spirito santo e aggregandolo al suo corpo ecclesiale, in attesa del compimento escatologico. Se il battesimo rappresenta il 'sacramento-radice', sul quale si innesta ogni altra grazia sacramentale elargita da Dio per mezzo della chiesa, la confermazione non è che la perfectio del battesimo in vista dell'eucaristia. I primi due sacramenti, pertanto, andando a costituire un'unità inscindibile, attraverso il carattere sacramentale configurano indelebilmente il credente a Cristo e alla chiesa, suo corpo. Il testo offre una trattazione sistematica del battesimo e della confermazione tenendo costantemente presenti questi orizzonti complessivi, nella consapevolezza che i sacramenti 'della chiesa' non esistono se non in quanto celebrati 'dalla chiesa'. Non può perciò darsi una dottrina sacramentaria avulsa dalla liturgia, dai suoi linguaggi e dai suoi segni: è quella che i padri della chiesa chiamavano con felice espressione 'mistagogia', cioè 'introduzione ai misteri'.
Viaggiare significa la possibilità reale di imparare, conoscere, raggiungere la verità. Ma tutti arrivano alla meta? C'è il "viandante" che cammina per camminare: è un errante vagabondo. Non ogni camminare esprime infatti il vivere autentico dell'uomo. E poi c'è il "pellegrino" che sa che ha un approdo da raggiungere: egli non si sente mai arrivato. Il credente, grazie all'Acqua del Battesimo, inizia un "cammino", gli è aperta una "strada" che lo rende nuova creatura: per dono è invitato liberamente a seguire il Maestro di Nazareth.
Il presente volume raccoglie gli atti del Simposio “Penitenza e Penitenzieria nel ‘Secolo’ del Concilio di Trento. Dottrine e prassi in un mondo più largo”, promosso e organizzato dalla Penitenzieria Apostolica. Il Simposio, a differenza dei precedenti, concentra l’attenzione attorno al Concilio di Trento e al Secolo in cui esso ha avuto luogo; gli interventi infatti cercano di creare un ponte tra tutti i secoli precedenti e la immediata vigilia del Concilio considerando sia l’aspetto della riforma protestante sia la problematica legata alle indulgenze. A ciò si legano le decisioni e le linee di attuazione evidenziate nella seconda sessione del simposio per giungere ad accostare alcuni elementi della pastorale penitenziale. Il volume è curato da Manlio Sodi e Alessandro Saraco. La Presentazione è a firma del cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore e la Prolusione è di monsignor Krzysztof Nykiel, Reggente della Penitenzieria Apostolica. Gli interventi sono firmati da grandi nomi, quali: Lorenzo Lorusso; Wojciech Giertych; Andreas Stegmann; Rino Fisichella; Bernard Ardura; Alessandro Saraco; Kirsi Salonen; Simona Negruzzo; Samuele Giombi; Filippo Lovison; Manlio Sodi.
Il libro offre un'esposizione d'insieme del bene giuridico del matrimonio e della famiglia nella Chiesa, in cui vengono trattate le questioni fondamentali del diritto matrimoniale canonico. In appendice sono invece raccolti i principali lavori che lungo gli anni l'autore ha dedicato a questi temi, cercando di mostrare anche in essi la fecondità di un approccio realistico al diritto inteso come il bene giusto. Il tema è molto attuale in un momento in cui Papa Francesco, dopo aver convocato due Assemblee del Sinodo dei Vescovi dedicate alla famiglia e pubblicato l'esortazione apostolica post-sinodale Amoris laetita, invita la Chiesa a vivere con particolare intensità la sollecitudine dei Pastori e di tutti i fedeli nei confronti di questo grande dono. E questo testo può aiutare a scoprire che il contributo del diritto canonico non può concepirsi in maniera meramente strumentale, quale semplice mezzo per regolarizzare situazioni, ma corrisponde alla dimensione di giustizia intrinseca ai rapporti coniugali e a tutti gli altri rapporti familiari, che va informata dal vero amore coniugale e familiare.