
La lettera pastorale che l.arcivescovo di Firenze indirizza in occasione della Pasqua a "credenti e non credenti" uomini e donne [che] non fuggono i grandi interrogativi che inquietano il cuore e la mente" è un invito a soffermarsi sul significato del silenzio e della parola, sul posto che essi occupano nelle nostre vite e nel nostro spirito, in un.epoca in cui "lo straripare di parole e di suoni attorno a noi sconcerta e opprime". Infatti, come ci insegna la letteratura cristiana, solo "nel silenzio e nella tranquillità l.anima devota trova il suo mezzo di miglioramento ed acquisisce il senso riposto nelle Sacre Scritture". Questa lunga lettera, articolata in sei capitoli che si sviluppano a partire da altrettanti versetti biblici, è arricchita da immagini significative dell.arte fiorentina.
Giovanni Coppolino Perfumi a dodici anni dalla morte prematura. Una figura di cittadino e di cristiano che ha lasciato di sé viva traccia di intelligenza, che ha reso con disinteressata dedizione prezioso servizio alla Chiesa e alla società bresciane, fervido esempio di attaccamento alla famiglia e agli amici. La sua opera ha lasciato tracce efficaci senza apparire, ha promosso la conoscenza dei problemi di casa nostra e abbozzato la loro soluzione attraverso la raccolta e l'analisi dei numeri, ha contribuito ad illuminare con obiettività la nostra realtà sociale ed economica, muovendosi con anticipo e con fine preveggenza. Fin dagli esordi e a lungo direttore dell'Associazione Bresciana di Ricerche Economiche, poi capo dell'Ufficio Studi della Banca San Paolo, dedito con operosità a varie istituzioni diocesane come le Ancelle della Carità e il Centro Pastorale Paolo VI, Giovanni Perfumi fu persona schiva (pochissime le immagini rimaste di lui) e mite che sempre privilegiò l'essere all'apparire e per sé si fece un punto di non prendere quasi nulla. Il presente volumetto si divide in due parti: nella prima parte sono raccolte sei testimonianze di amici e persone che l'hanno conosciuto; la seconda parte comprende scritti suoi e si suddivide in due sezioni: la prima contiene venti articoli da lui firmati sul "Giornale di Brescia", traccia evidente della sua curiosità e della sua intelligenza, nonché della modernità del suo approccio; la seconda contiene due brevi saggi
Occasione per ripensare la fede in una società plurale, il dialogo interreligioso è oggi diventato un impegno irreversibile per i cristiani. Come Dio stesso per primo è entrato in dialogo con l’umanità, così la chiesa è a servizio dell’unità del genere umano. In pagine di ampio respiro, l’autore introduce anche i non specialisti alle forme e soprattutto allo spirito del dialogo, offrendone al contempo il fondamento teologico. I cristiani sono invitati ad assumere uno stile evangelico di dialogo, nella ricerca di un’intelligenza rinnovata delle proprie ragioni di vita: potranno così dire altrimenti ciò che da sempre li anima. Potranno dirlo per sé e per la chiesa, perché saranno stati in grado di dirlo ad altri. È questo il cuore dello “spirito di Assisi”.
Jean-Marie Ploux (Guéret 1937), presbitero e teologo, è stato vicario generale della Mission de France. Ha condotto studi di arabo e islamistica, opera nella formazione ed è impegnato nel dialogo interreligioso e nell’ecumenismo. Presso le nostre edizioni ha recentemente pubblicato Dio non è quel che credi.
Lanciando il Concilio, l’intenzione di papa Giovanni XXIII era quella di ravvivare l’ardore dei credenti a vivere la loro fede. Il sinodo sull’evangelizzazione del 1974 e l’esortazione apostolica di Paolo VI, Evangelii nuntiandi, hanno preparato il terreno per realizzare una nuova realtà teologico-pastorale sintetizzata nell’espressione profetica di Giovanni Paolo II della cosiddetta «nuova evangelizzazione». Partendo da questa premessa, l’autore incentra il motivo di fondo della sua opera nella seguente riflessione: solo l’amore di Dio, inseparabilmente unito all’amore verso le nostre sorelle e i nostri fratelli di Chiesa e di umanità, può costituire l’anima dell’azione pastorale.
Il volume è caratterizzato da un’osmosi fra vita interiore, pensiero teologico e carità pastorale e offre una riflessione strutturata che ripercorre le basi bibliche e teologiche che danno fondamento alla nuova evangelizzazione, argomento principe della collana Sentinelle del mattino.
Si tratta pertanto dell’unico libro della presente collana a non avere carattere operativo di manuale, ma carattere saggistico, e fornisce i fondamenti biblici, ecclesiologici e teologici di una Chiesa in continua crescita.
DESTINATARI
l Sacerdoti, operatori pastorali, animatori, giovani, appartenenti a ogni realtà ecclesiale (parrocchie, movimenti, associazioni).
AUTORE
Mario Saint-Pierre è sacerdote diocesano del Quebec dal 1987. Dal 1996 è dottore in Teologia. È impegnato nell’evangelizzazione e formazione presso varie comunità cristiane attraverso seminari, corsi e numerosi interventi in Quebec, nell’Europa francofona e in Italia. È sostenitore e promotore del Sistema di cellule parrocchiali di evangelizzazione, assieme a numerosi vescovi.
Il diario epistolare di Emanuela Violani - un nome fittizio per un urlo di dolore e un atto d'accusa - racconta l'esperienza di abuso subìto da una ragazza con gravi disagi familiari da parte del sacerdote cui si era rivolta in cerca di aiuto. Una drammatica e commovente storia di violenza, colpevolizzazione e omertà che la porta dritta all'autolesionismo e al tentato suicidio, fino all'arduo cammino - mai davvero concluso - verso un nuovo inizio.
Buona parte dei fedeli considera l’omelia una sorta di penitenza da subire, magari pensando a tutt’altro. Molti annunciatori del Vangelo sembrano non conoscere parole umane, vere e autentiche per proporre il mistero di Cristo all’uomo contemporaneo. In chiesa vorremmo ascoltare una parola diversa, che non si sente altrove, che faccia luce sulla nostra vita e ci aiuti a scoprire il senso straordinario dell’esistenza umana. Questo libro, nato da una sorta di “pellegrinaggio” in diverse parrocchie per tastare lo stato di salute dell’omelia, intende ricordare che i predicatori devono risvegliare nelle persone il senso del Mistero e che la forza delle parole di Gesù sta nel parlare in modo concreto e accessibile a tutti.
Il motivo per cui la Chiesa ha posto il Credo dopo l’omelia è per invitarci a credere nonostante ciò che abbiamo ascoltato
Card. Tomás Spidlík
Claudio Dalla Costa, classe 1968, vive in provincia di Torino e unisce, all’attività professionale, la passione dello scrivere su tematiche di saggistica religiosa. Il suo libro Scommessa sull’uomo (Elledici 2006) ha ottenuto un notevole successo di pubblico e di critica. Per Effatà ha pubblicato Maurice Zundel. Un mistico contemporaneo (2008), tradotto in lingua francese nel 2010.
Un "corso" in preparazione al matrimonio cristiano. Incontro dopo incontro, i fidanzati scopriranno quanto Dio ama il loro amore e impareranno ad accoglierlo nella loro vita di coppia.
Esortazione Apostolica Postsinodale del Santo Padre Benedetto XVI all'Episcopato, al Clero, alle Persone Consacrate e ai Fedeli Laici sulla Chiesa in Africa al servizio della riconciliazione della giustizia e della pace.
Esortazione Apostolica Postsinodale del Santo Padre Benedetto XVI all'Episcopato, al Clero, alle Persone Consacrate e ai Fedeli Laici sulla Chiesa in Africa al servizio della riconciliazione della giustizia e della pace.
Sei anni di pontificato episcopale nella diocesi di San Pio da Pietrelcina.