
Questo volume, pubblicato in occasione dell'Anno della Fede, contiene una raccolta di scritti di Benedetto XVI che rappresentano un utile strumento di consultazione e approfondimento per i numerosi temi che hanno attraversato il magistero del Santo Padre in questi primi setti anni di pontificato. La raccolta, curata da Giuliano Vigini, è ordinata per argomenti e raccoglie encicliche, omelie, discorsi e interventi vari sulla fede e la vita cristiana dai quali si può cogliere l'impronta dottrinale e spirituale che Benedetto XVI vuol dare al cammino della Chiesa. Il volume è rivolto dunque a tutti i fedeli affinchè possano rafforzare la propria fede, impegnandosi a viverla e a trasmetterla con gioia, ma è rivolto altresì ai non credenti come stimolo per entrare nell'orizzonte di Dio.
Annunciare Gesù è compito di ogni cristiano. Ma come farlo oggi? Enzo Bianchi propone ai lettori nuovi modelli di evangelizzazione.
«Sì, lo stile con cui il cristiano sta nella compagnia degli uomini è determinante: dal “come” dipende la fede stessa, perché non si può annunciare un Gesù che racconta Dio nella mitezza, nell’umiltà, nella misericordia, e farlo con stile arrogante, con toni forti o addirittura con atteggiamenti che appartengono alla militanza mondana!».
L'Autore
Enzo Bianchi (1943) è fondatore e priore della Comunità Monastica di Bose. È autore di numerosi testi, tradotti in molte lingue, sulla spiritualità cristiana e sulla grande tradizione della Chiesa, scritti tenendo sempre conto del vasto e multiforme mondo di oggi. Collabora con «La Stampa», «Avvenire», e, in Francia, con «La Croix», «Panorama» e «La Vie». Autore di diversi libri come Il pane di ieri (Einaudi, 2008), Ogni cosa alla sua stagione (Einaudi, 2011), per le Edizioni San Paolo ha pubblicato, tra gli altri: Il Padre nostro. Compendio di tutto il Vangelo (2008), L’amore vince la morte (2008), Ascoltate il figlio amato! (2008), Perché pregare, come pregare (2009), Il Padre Nostro spiegato da Enzo Bianchi (2010), Una lotta per la vita. Conoscere e combattere i peccati capitali (2011) e Le tentazioni di Gesù Cristo (2012).
Dal testo base del Compendio, il primo volume sui capisaldi della fede cristiana in forma di domanda e risposta. Arricchito da percorsi di lettura per la catechesi e la lettura personale e dalla sezione di attualizzazione: “Che cosa significa per me oggi?”.
L'Autore
Paolo Curtaz è valdostano e alterna il suo tempo fra la montagna, la sua famiglia e la voglia di conoscere le cose di Dio. Ha una formazione teologica e, da anni, scambia le sue riflessioni con chi condivide la sua ricerca. Ha scritto numerosi libri di spiritualità, tradotti in rumeno, polacco, spagnolo e portoghese. Collabora con la rivista, «Parola e preghiera», che vuole fornire una traccia di preghiera per l’uomo contemporaneo. Con l’associazione Zaccheo, di cui è presidente, organizza numerose serate e week-end di esegesi spirituale in giro per l’Italia e propone viaggi biblici in Israele. Ha fatto il prete con passione per vent’anni e ora, in altro modo, continua a raccontare di Dio. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato: La Parola spezzata (2006), La Parola compiuta (2007), La Parola incarnata (2008), La lettera perduta (2008), Cristiano stanco? (2010), Dov’è Colui che è nato? (2010), Convertirsi alla gioia (2010), L’ultimo sì (2010), ABC della fede cristiana (2010), Gesù zero (2011), In coppia con Dio (2010), Il grande abbraccio. Via Crucis (2011) e Sul dolore. Parole che non ti aspetti (2012). Nel 2011 ha pubblicato per Mondadori Strade Blu Perché restare cristiani. Il suo libro più recente è L’Amore e altri sport estremi (Edizioni San Paolo 2012).
A partire dai testi del Compendio Paolo Curtaz illustra e spiega la liturgia e i sacramenti. Il volume comprende una sintetica introduzione, percorsi di lettura per utilizzare il volume nell’esperienza personale e nella catechesi; chiude il volume una sezione di attualizzazione.
L'Autore
Paolo Curtaz è valdostano e alterna il suo tempo fra la montagna, la sua famiglia e la voglia di conoscere le cose di Dio. Ha una formazione teologica e, da anni, scambia le sue riflessioni con chi condivide la sua ricerca. Ha scritto numerosi libri di spiritualità, tradotti in rumeno, polacco, spagnolo e portoghese. Collabora con la rivista, «Parola e preghiera», che vuole fornire una traccia di preghiera per l’uomo contemporaneo. Con l’associazione Zaccheo, di cui è presidente, organizza numerose serate e week-end di esegesi spirituale in giro per l’Italia e propone viaggi biblici in Israele. Ha fatto il prete con passione per vent’anni e ora, in altro modo, continua a raccontare di Dio. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato: La Parola spezzata (2006), La Parola compiuta (2007), La Parola incarnata (2008), La lettera perduta (2008), Cristiano stanco? (2010), Dov’è Colui che è nato? (2010), Convertirsi alla gioia (2010), L’ultimo sì (2010), ABC della fede cristiana (2010), Gesù zero (2011), In coppia con Dio (2010), Il grande abbraccio. Via Crucis (2011) e Sul dolore. Parole che non ti aspetti (2012). Nel 2011 ha pubblicato per Mondadori Strade Blu Perché restare cristiani. Il suo libro più recente è L’Amore e altri sport estremi (Edizioni San Paolo 2012).
Che cosa significa essere cristiani oggi? È davvero possibile esserlo, in un tempo abitato da molte altre prospettive? E, soprattutto, a che cosa mira la nuova evangelizzazione? Partendo da queste domande, il testo mette in luce senza tentennamenti l’attuale crisi della fede cristiana in Occidente e individua una piccola mappa per la nuova evangelizzazione, puntando soprattutto sull’urgenza di ricreare le condizioni di possibilità del credere.
L’autore si sofferma in particolare su alcune tematiche: una nuova immagine di Dio e della Chiesa, un nuovo modo di pensare e di vivere la fede, la riscoperta dell’umanità di Gesù e dello scandalo del Vangelo come contestazione profetica rispetto alle visioni consumistiche e spesso superficiali di molti modelli culturali odierni.
L'Autore
Francesco Cosentino (1979) è docente di Teologia fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana e la Pontificia Università Lateranense. Insegna inoltre Introduzione alla teologia presso l’ISSR Ecclesia Mater di Roma. Direttore della collana «Teologando. Fede, ricerca e vita», esplora con attenzione il rapporto tra cristianesimo, ateismo e postmodernità. Di recente ha pubblicato: Immaginare Dio. Provocazioni postmoderne al cristianesimo (Cittadella, 2010) e Il Dio in cammino. La rivelazione tra dono e chiamata (Tau, 2011).
Il testo propone un percorso di meditazione sui dodici articoli del Credo apostolico sia attraverso le parole sia attraverso le immagini.
I dodici capitoli che compongono il testo sono composti da brevi brani della Scrittura relativi al tema trattato, da una icona che esprime il contenuto dell’articolo, da un breve commento catechetico-teologico che ne attualizza il significato, dalla spiegazione dell’icona e da una preghiera tratta da autori sacri occidentali e orientali.
Il fatto che ogni capitolo sia così articolato produce un dinamismo spirituale ed esistenziale di notevole interesse.
Oltre alla Prefazione, il testo è corredato da una Introduzione e da un Prologo, che vogliono far riscoprire il cammino della fede per dare un senso alla vita e per godere della gioia dell’incontro con Cristo.
Punti Forti
• Un modo originale di approfondire il Credo, compendio della fede cristiana.
• L’attualità dell’icona come luogo privilegiato per annunciare il Vangelo e per alimentare la fede.
• L’apparato iconografico è formato in maggioranza da icone inedite.
• La Prefazione è dell’arcivescovo di Lecce, mons. Domenico D’Ambrosio.
• Evento che consiglia l’uscita in tale data: Anno della fede, che sarà inaugurato l’11 ottobre 2012.
Autore e Illustratore
Antonio Bongiorno, diacono leccese, dopo i primi esordi come pittore di arte contemporanea, nel 1984 si è avvicinato tra i primi in Italia, al mondo dell’icona frequentando la Scuola di Seriate (BG), come allievo di padre Egon Sendler. In seguito, ha approfondito la tecnica iconografica della Scuola di Rublëv con il maestro Alexandr Stal’nov di San Pietroburgo. Realizza icone anche con la tecnica del mosaico o dipinte su stoffa per arredi liturgici; organizza corsi per l’apprendimento della tecnica e della teologia dell’icona. Ha pubblicato con Paoline: La via della croce (2004, pubblicato anche in spagnolo), Ave mistico fiore. Preghiere con le icone della Vergine Maria (2011). In questa collana: Lo splendore dell’icona nelle feste liturgiche (2005) e Lo splendore dell’amore. Icone del Cantico dei Cantici (2009).
"L'ho letta appena uscita nell'ottobre 2011, la Lettera apostolica Porta fidei con cui papa Benedetto XVI ha indetto l'Anno della fede. L'ho letta quasi d'un fiato, avvertendone subito l'importante significato per la Chiesa: un appello forte, scaturito da un cuore che ama la Chiesa e che tutti chiama al rinnovamento evangelico, perché la Chiesa sia come Cristo la vuole! Senza alcuna pretesa vorrei ora offrire una serie di riflessioni spirituali e pastorali come semplici spunti per suscitare e sostenere un ripensamento personale, un dialogo aperto con gli altri, un impegno più convinto e generoso a partire e in riferimento alle molteplici suggestioni che ci vengono dalla Lettera del Santo Padre." (Card. Dionigi Tettamanzi)
L'instrumentum laboris per il 13mo Sinodo generale ordinario dei Vescovi che si terrà dal 7 al 28 ottobre 2012. In lingua francese. Il documento di lavoro dell'assemblea dei Vescovi traccia i temi su cui si rifletterà attorno all'argomento principale che è quello della Nuova Evangelizzazione. Si tratta di una delle principale sfide della Chiesa nel mondo contemporaneo, trovare itinerari per trasmettere il Vangelo con rinnovato dinamismo e nuovi metodi.
Questa esortazione apostolica post-sinodale raccoglie quanto emerso dal Sinodo Speciale per il Medio Oriente, svoltosi in Vaticano nell'ottobre 2010 e dedicato al tema della Comunione. In lingua francese.
Il volume di Federico Grosso Teologia e biografia: un dialogo aperto è un saggio dedicato al tema della biografia in rapporto alla teologia. L’autore ha scelto di narrare le biografie e le fisionomie teologiche di quattro coppie di personaggi-autori nei quali si può facilmente riconoscere un intreccio suggestivo tra vita, pensiero e azione. Gli autori esaminati sono: Giorgio La Pira e Giuseppe Dossetti (stile cristiano nell’impegno politico), Giuseppe De Luca ed Ernesto Balducci (stile cristiano nell’impegno culturale), Primo Mazzolari e Lorenzo Milani (stile cristiano nell’impegno pastorale), Francesco Placereani e Antonio Bellina (stile cristiano della presenza nella realtà locale friulana).
La scommessa di questa tesi poggia sulla visione di un ordito virtuoso tra biografia e teologia, dal quale possono emergere stili e criteri capaci di offrire alla teologia fondamentale spazi inediti e promettenti di sviluppo.
Il volume (380 pagine, 31,00 euro), in questi giorni in libreria, è edito da Facoltà Teologica del Triveneto e Edizioni Messaggero Padova e fa parte della collana editoriale Sophia della Facoltà.
Destinatari: Studenti di teologia, teologi e formatori.
L’autore.
FEDERICO GROSSO, (Latisana, Udine 1970), presbitero, nel 2007 ha conseguito la licenza in teologia con specializzazione in pastorale giovanile e catechetica all’Università Pontificia Salesiana di Roma, con una tesi sul pensiero di Andrés Torres Queiruga. Nel 2011, sotto la guida di Elmar Salmann, ha difeso la tesi dottorale in teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana. È docente di teologia fondamentale nello Studio teologico interdiocesano di Castellerio (UD) e all’Istituto superiore di scienze religiose di Udine, dove tiene anche il corso di catechetica generale.
Si tratta di un documento nel quale il vescovo traccia le linee centrali dell’azione pastorale della Chiesa novarese per l’anno 2012-2013, che Benedetto XVI ha voluto come “Anno della fede”.
Un anno che prende il via l’11 ottobre.
La lettera è stata ufficialmente presentata mercoledì 26 settembre, in Vescovado, a Novara.
La lettera si compone di cinque parti, un Preludio, tre capitoli centrali o “tre passi”che declinano il movimento della fede e un Epilogo.
I tre capitoli sono “Io credo in” dove il vescovo affronta il tema della «fede con cui crediamo, ossia l’atto della fede»; “Io credo che”, dove il vescovo riflette su «la fede che crediamo ovvero l’oggetto della fede» e “Io credo con”, «la fede che viviamo, mediante il richiamo ad alcune pratiche della fede».
Franco Giulio Brambilla nasce a Missaglia il 30 giugno 1949.
Nel 1985 consegue la laurea in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana.
E’ stato docente di Sacra Scrittura, Teologia Spirituale e Antropologia Teologica nel Seminario di Seveso e, dal 1984, docente di Cristologia e Antropologia Teologica nella Facoltà teologica dell'Italia settentrionale e nella Sezione parallela di Venegono Inferiore. Dal 2006 ricopre l'incarico di preside della Facoltà teologica dell'Italia settentrionale.
Nel 2007 è nominato vescovo ausiliare di Milano.
Il 24 novembre 2011 è nominato vescovo di Novara.