
Per un buon numero di cristiani, il Concilio Vaticano II (1962-1965) è stata un'esperienza storica di straordinario rilievo, capace di infondere speranza. La Chiesa appariva riprendere coscienza di se stessa e, ad un tempo, si apriva al mondo. I cristiani laici e i sacerdoti si ritrovavano più consci del loro compito evangelico, culturale e anche sociale. La ripresa della lettura della Bibbia e la meditazione, una collaborazione riscoperta tra preti e laici, un rinnovamento liturgico, un'istanza ecumenica nuova, così come la scoperta del dialogo interreligioso e una forte responsabilità di fronte ai problemi del mondo furono alcuni tra gli importanti impulsi del Vaticano II. Che cosa è avvenuto in quegli anni? E dove siamo, a cinquant'anni dal Concilio? Con un testo di facile lettura Daniel Moulinet ripresenta, per chi non ha vissuto il Concilio e per chi lo vuol ricordare, le grandi tappe e i testi essenziali prodotti. Far memoria delle grandi dichiarazioni conciliari, di come vi si è giunti, non è la sem-plice testimonianza di un evento storico, ma un'occasione per l'uomo d'oggi di confrontarsi con alcuni passi fondamentali della fede cristiana e con la responsabilità che ne consegue.
Navigare è da sempre sinonimo di vivere e conoscere. Un'immagine che l'era informatica ha reso ancora più familiare e ricca di significati.
Più che mai incerta, tuttavia, si è fatta la rotta per un'umanità spaesata che «naviga nel mare di Internet come un Ulisse che non ha, però, alle spalle nessuna Itaca e, quindi, non sa dove volgere la prua della nave per puntare a una meta». Ha ancora senso, allora, inseguire un approdo o bisogna rassegnarsi a procedere a vista?
Gianfranco Ravasi ci propone un percorso di ricerca in cui una sapienza antica si confronta criticamente con i dubbi dell'uomo contemporaneo.
Il tragitto si snoda, in un crescendo emotivo e spirituale, lungo la direttrice che collega tre grandi porti: la «città secolare», la moderna metropoli, vorticosa e disincantata, che ha relegato il sacro fuori dai suoi confini e nella quale anche Dio, se dovesse presentarsi sulla sua piazza principale, «al massimo verrebbe fermato come un estraneo a cui chiedere di esibire i documenti d'identità»; la «città dell'uomo», «affascinante e scintillante di luci» ma spesso «devastata dalle sue scelte storiche», un luogo dal forte valore simbolico, che può diventare segno e anticipazione dell'incontro col divino o inaridirsi nell'illusione di bastare a se stessa; e infine «la città di Dio», il traguardo ultimo della nostra peregrinazione, che si può abbracciare solo con lo sguardo della fede.
La nave con cui l'autore ci invita a solcare l'oceano tempestoso della storia, infatti, «batte bandiera cristiana» e la sua bussola è la Bibbia, ma lungo l'itinerario si possono incrociare, anche solo per un attimo, compagni di viaggio provenienti dalle più svariate esperienze: scrittori e drammaturghi come Borges, Pirandello e Ionesco, filosofi come Pascal, Kierkegaard e Nietzsche, artisti come Gauguin e Chagall, cantautori come Guccini e De André, e altre grandi personalità che, in ogni epoca, hanno dato voce alle domande fondamentali sul nostro destino.
Con la consueta profondità intellettuale e la propensione al dialogo che la stessa cultura laica gli riconosce, Ravasi affronta anche gli scogli più insidiosi dell'attualità, come quello dei rapporti tra Chiesa e Stato o tra ricerca scientifica e religione, e immergendosi nell'inquietudine e nelle lacerazioni del nostro tempo disegna le coordinate per un viaggio ricco di suggestione, che coinvolgerà credenti e non credenti accomunati dal desiderio di continuare a interrogarsi.
In occasione dell'Anno della Fede, indetto da papa Benedetto XVI, mons. Lorenzo Lezzi propone in questo nuovo lavoro un itinerario di ricerca sulla fede cristiana chiamata a confrontarsi con la nuova evangelizzazione, tema fondamentale per la Chiesa del nuovo millennio, che sarà anche ampiamente trattato nella XIII Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Sono qui raccolte una serie di riflessioni di carattere teologico-pastorale rivolte sia agli operatori degli ambienti accademici e culturali, ma soprattutto di quelli ecclesiali, con la speranza che possano suscitare iniziative di approfondimento teologico e di rinnovamento pastorale, entrando così nel clima dell'Anno della Fede e della nuova evangelizzazione.
E' la nuova edizione del Catechismo della Chiesa Cattolica formato ridotto soften, stampata per l'Anno della Fede, con XXI pagine di introduzione di S.E. Mons. Rino Fisichella Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
L'attuale stagione pastorale è una opportunità preziosa, una risorsa o kairòs, per riscoprire l'originalità dell'annuncio e l'affidabilità della proposta cristiana a condizione di operare un'adeguata rilettura delle fonti e un aggiornamento delle sue pratiche. Non è solo una riflessione su missione, evangelizzazione e comunicazione della fede; ma, più in profondità, una rilettura della teologia tutta a partire dalla "novità" conciliare. Con la conseguenza di un ripensamento delle scelte che guidano l'agire delle comunità cristiane.
Che cosa è la fede e che cosa significa credere? Lo scopo di questa pubblicazione è di introdurre il lettore in una riflessione che possa dare a pensare e invitare a oltrepassare le strettoie delle solite espressioni di moda. Si cercherà di prendere spunto dal contesto culturale in cui viviamo, facendo per così dire il punto e il contrappunto a partire da una serie di riserve e problemi posti al credere nell'età moderna e postmoderna. Ne scaturisce una teologia che pensa una fede "differente", posta a debita distanza dalle enfasi di modelli interpretativi troppo rigidi e assolutistici, e che viene descritta nella sua provocante dimensione dubitante e pellegrina.
Questo libro contiene una sintesi
del Concilio Vaticano II
che risponde pienamente
alle esigenze della Chiesa odierna
e alle domande dei cattolici.
Quando il Figlio dell'uomo ritornerà,
troverà ancora la fede sulla terra? (Lc 18,8)
La grande crisi che si affacciò dopo il Concilio, coinvolse molti cattolici che hanno visto la Chiesa non come un mistero di fede,
il Corpo di Cristo, il Popolo di Dio,
la Sposa di Cristo, ma come un fatto sociologico.
Tutto questo succede
perché alcuni sbagliano nelle idee.
Allora bisogna innanzitutto
avere uno sguardo di fede sulla chiesa
e uno studio serio del Concilio,
poiché non sono stati sufficientemente
studiati i documenti per accettarli.
(Cardinale Georges Cottier)
Un libro che incrocia analisi del vissuto religioso dell'uomo di oggi e riflessione attorno alle immutabili dinamiche della "ricerca" e dell'atto di fede. Sono pagine che con piglio accattivante e linguaggio accessibile anche ai non addetti ai lavori ragionano di fede, bellezza, santità, infinito, verità, destino, cuore, inquietudine, gioia, razionalità ed irrazionale, individuo e comunità, trionfalismo e umiltà, rivoluzione e conversione, parola e silenzio di Dio, crisi e riforme della Chiesa. Innumerevoli le citazioni dagli scritti e dai discorsi di Joseph Ratzinger, che forniscono all'opera la sua intima e vera ossatura.
La fede è insieme dono, protesta, fiducia. È la grande affermazione della dignità dell'essere umano che rifiuta di ridurre l'universo a quel che i suoi sensi percepiscono. La fede è sempre una miscela di luce e oscurità. Credere è essere fedeli nelle tenebre a quel che si è visto nella luce.La fede è la protesta dell'evangelo contro tutte le oscurità, gli idoli e le illusioni del nostro mondo. È la fiducia che non si sbaglia mai a scegliere l'umiltà, a tenere le mani aperte, a lasciarsi guidare sulla strada di un amore più grande.
Uno dei momenti cruciali nei quali l'intelligenza o la volontà di gran parte dei giovani entra in crisi è il contatto con l'università. Gli studi universitari a livello mondiale soffrono di spaventose lacune. In questo modo, molte delle convenzioni cadono fatte a pezzi davanti a sofismi che le demoliscono con falsi argomenti. Queste pagine non sono più che una "introduzione" ai grandi problemi della vita: Dio, l'anima, la scienza, la religione, la verità.. Della verità può dirsi qualcosa simile a quello che Gesù disse del cielo: "Solo si consegna a quelli che lottano per essa".
Questa esortazione apostolica post-sinodale raccoglie quanto emerso dal Sinodo Speciale per il Medio Oriente, svoltosi in Vaticano nell'ottobre 2010 e dedicato al tema della Comunione.
Descrizione dell'opera
Il volume, che raccoglie scritti brevi e di grande leggibilità del card. Kasper, pronunciati nei dieci anni in cui egli era vescovo di Rottenburg-Stoccarda, si propone come libro di lettura spirituale per rendere viva la fede cristiana.
I testi si riferiscono soprattutto a visite nelle parrocchie, negli ospedali, nelle carceri, ai raduni per i giovani: «Il mio grande tema era l'evangelizzazione, svolto secondo il motto episcopale che avevo scelto: dire la verità nella carità. Per me era soprattutto importante far comprendere a chi mi ascoltava che il Vangelo di Cristo rimane sempre giovane e attuale. Non si può e non si deve inventare un altro Vangelo, esso resta quello che ci è stato rivelato una volta per tutte. Tuttavia il Vangelo deve essere tradotto nel mondo di oggi e reso attuale quale messaggio liberatore di vita, di speranza, di conforto, di incoraggiamento e di gioia» (dalla Presentazione).
Le riflessioni del card. Kasper si sviluppano in due volumi e traducono nella pastorale quotidiana il suo pensiero teologico e la sua personale esperienza di fede.
Sommario
PRESENTAZIONE. «Quando parlavo alla mia gente...». Nota di lettura. Vivere dei sacramenti. Tacere - ascoltare - rispondere. Maria, archetipo nella fede. Fede - Solo l'amore conta. Musica sacra - Musica liturgica. Vecchiaia, malattia e commiato dalla vita in questo mondo. Dio, la fonte della vita eterna. Angeli: ci sono? Grandi figure e modelli.
Note sull'autore
WALTER KASPER (Heidenheim/Brenz - Germania, 1933) già professore presso le facoltà di teologia di Tubinga e Monaco di Baviera, nel 1989 è nominato vescovo di Rottenburg-Stuttgart. Nel 2001 Giovanni Paolo II lo crea cardinale e lo nomina presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani, di cui è stato segretario dal 1999 ed è attualmente presidente emerito. Ha ricevuto riconoscimenti ufficiali e lauree honoris causa da numerose università nel mondo (Washington, Baltimora, Strasburgo, Tubinga). È membro delle Congregazioni per la dottrina della fede e per le Chiese orientali; del Pontificio consiglio della cultura; del Supremo Tribunale della Segnatura apostolica; del Consiglio ordinario della Segreteria generale del sinodo dei vescovi. Presso le EDB ha pubblicato Non ho perduto nessuno. Comunione, dialogo ecumenico, evangelizzazione (2005) e Chi crede non trema. 1. Il sì di Dio e l'agire cristiano (2012).