
Traduzione dall'originale russo di Maria Campatelli.
Finita di scrivere nel 1916, al tempo della prima guerra mondiale, e pubblicata nel 1917 a Mosca, tra la rivoluzione di febbraio e quella d’ottobre, quest’opera è il bilancio intellettuale e spirituale di Sergej Bulgakov alla vigilia della sua ordinazione sacerdotale.
Quale pensiero e quale esperienza ci fanno entrare in contatto con Dio? Come è possibile la religione? Che cos’è la religione in ordine al sentimento, alla morale, al mito, al dogma, alla filosofia in generale? Bulgakov si pone questi interrogativi passando in rassegna le esperienze intellettuali e mistiche più significative dell’umanità. Un’opera fondamentale in cui è possibile riscontrare la gestazione di tutte le tematiche teologiche affrontate dal Bulgakov successivo.
Prefazione di Piero Coda - introduzione di Maria Campatelli
Indice: Natura della coscienza religiosa * Il niente divino * Il mondo * L’uomo.
Niceforo il Solitario è un monaco vissuto nel XIII secolo negli anni tormentati del lento decadere dell’impero bizantino. È autore di un breve, ma prezioso e ormai classico testo della spiritualità, il Discorso sulla sobrietà e la custodia del cuore, entrato nella Filocalia. È proprio attraverso questo testo che si viene introdotti nella Filocalia, raccolta tanto famosa quanto poco studiata e conosciuta. Il testo di Niceforo diviene in questo libro come una finestra attraverso la quale guardare all’ambiente filocalico nelle sue varie dimensioni spirituali, teologiche, storiche. Si viene introdotti nel mondo esicasta sia nel senso storico delle persone, degli avvenimenti, sia nel senso di “mondo interiore” carico di un profondo significato esistenziale anche per l’oggi.
Un libro sull'amore, illuminato dalla sapienza biblica - in particolare dal Cantico dei Cantici - e dall'esperienza umana. Il messaggio di queste pagine è semplice: l'essere umano è bisognoso di amare e di essere amato. Una mirabile sintesi di tutta la filosofia tomista ripresentata in queste pagine con un linguaggio semplice e accattivante.
"In ogni carta d'identità c'è la propria fotografia. Durante la sua vita Gesù non ha voluto essere ritratto da pittori. Le Beatitudini sono il suo ritratto, la sua stupenda fotografia" (dalla Prefazione). Il testo descrive il volto di Gesù, come appare dalle Beatitudini e dal Vangelo, e lo propone all'imitazione di coloro che da lui prendono il nome di cristiani. Non è un libro di studio, ma è destinato alla preghiera, alla meditazione e alla contemplazione di quanti lo vorranno aprire.
Note sull’autore
Giovanni Nervo (Casalpusterlengo -MI, 1918), sacerdote della diocesi di Padova dal 1941, è stato vicepresidente della Caritas italiana dal 1971 al 1986 e poi coordinatore dell'Ufficio Chiesa-territorio della CEI. Attualmente è responsabile per questo incarico nella sua diocesi e presidente onorario della Fondazione "Emanuela Zancan" di Padova. Per le EDB ha pubblicato Educare alla carità. Per una chiesa credibile (1990); Parrocchia e carità. Schede su Evangelizzazione e testimonianza della carità (1993); Anziani, problema o risorsa? (1994); Il consenso democratico rafforza le disuguaglianze? Riflessioni sulle politiche sociali (1995); La scelta preferenziale dei poveri (1996); Immigrati: un'emergenza o un futuro? (1996); Obiettori di coscienza: imboscati o profeti? Riflessioni sulla pace (1996); Dio Padre, voi tutti fratelli (21999).
Solo servendo l’evangelo nell’umile fatica quotidiana dell’amore si può andare incontro al fratello e diventare annunciatori della “parola della riconciliazione”. Per crucem ad lucem, dicevano i padri: nell’itinerario dall’ascolto della Parola alla conversione del cuore e a un amore più forte della morte risiede tutta la proposta di senso e di speranza che i cristiani possono offrire a questo mondo, un mondo che ha un urgente bisogno di uomini e di donne capaci di sperare.
Michel Van Parys (1942), priore e poi abate del monastero benedettino di Chevetogne (Belgio) dal 1971 al 1997, collaboratore della Congregazione per le Chiese Orientali, membro della commissione “Fede e Costituzione” del Consiglio ecumenico delle Chiese e di numerose commissioni di dialogo ecumenico, ha saputo incarnare la sapienza monastica e la passione per l’unità delle Chiese, trasmettendole ben al di là del suo monastero.
Le forme esterne della Chiesa cambiano sotto l’influsso dei tempi. C’è chi da questo trae la conseguenza che la Chiesa sia una organizzazione artificiosamente inventata dagli uomini, chi si fa prendere da nostalgie per forme che ormai hanno fatto il loro tempo.
Ma qual è la natura intima della Chiesa, la sua essenza vera e spirituale, quella duratura?
Ecco un piccolo libro che in modo semplice, immediato, sintetizza la visione che sta alla radice dell’articolo del Credo: "Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica", cioè una Chiesa che nasce dalla comunione trinitaria, comunità dei salvati dalla Pasqua del Signore che ci dà la grazia di vivere la vita divina.
Un piccolo libro carico della Tradizione, del dato biblico e delle intuizioni delle grandi comunioni ecclesiali.
Indice: Attualità della Chiesa * Chiamati dal Padre, uniti dal Figlio nello Spirito Santo * La risposta alla chiamata di Dio * La santità della Chiesa * La visibilità della Chiesa nella liturgia * L’unità della Chiesa * La Chiesa e il mondo * Amare la Chiesa.
Questa raccolta di cento liriche, dedicate alla multiforme tematica amorosa da settantuno poeti del Novecento italiano, non è una semplice antologia, bensì una proposta per riscoprire un sentimento, una passione per cui vale la pena di giocarsi la vita intera, fosse anche per un solo attimo di folgorante intensità.
Sono cento poesie, per la maggior parte brevi o brevissime, che, accanto a formule ormai familiari, offrono espressioni così imprevedibili da farci sorridere della nostra presunzione di sapere già tutto dell’amore, di non avere più nulla da imparare, niente di nuovo da comunicare alla persona amata.
Un piccolo libro di aforismi per San Valentino. Un piccolo pensiero d’amore.
Antonio Donadio, laureato in filosofia e già docente di materie letterarie alle superiori, si occupa di poesia e di critica letteraria. Autore di alcune raccolte di liriche, ha vinto il “Premio Internazionale di Poesia Circe Sabaudia 1997”. Giornalista, collabora con quotidiani e riviste di settore; come traduttore, figura nel volume Poeti latini tradotti da scrittori italiani contemporanei (Milano, 1993). Nato a Cava de’ Tirreni nel 1949, vive con la moglie e il figlio a Bergamo.