Questo volumetto raccoglie 200 fra meditazioni e preghiere di vari autori sul tema della speranza. Ogni meditazione o preghiera è a sé stante, e può essere letta in modo indipendente. I testi sono stati scelti fra i classici della spiritualità cristiana e gli autori contemporanei più noti e apprezzati. Alcuni nomi fra i tanti: Gregorio Magno, Tommaso d’Aquino, Angela da Foligno, Caterina da Siena, Blaise Pascal, Giovanni XXIII, Joseph Ratzinger, David Maria Turoldo, Carlo Maria Martini, Gianfranco Ravasi, Silvano Fausti, Raniero Cantalamessa.
Spesso nell’affrontare le opere di Sant’Agostino ci si sofferma sull’analisi del suo pensiero, come se si trattasse di un trattato di filosofia, ma si perde di vista il contenuto di riflessione teologica e ricchezza spirituale di cui i testi di Agostino d’Ippona sono portatori. Questo libro si propone di aiutare a cogliere questo "tesoro spirituale" dell’opera di Agostino. È articolato in 52 meditazioni, tutte con la medesima struttura: il titolo, formulato con le stesse parole di Agostino; un sottotitolo che ne suggerisce il significato; una brevissima selezione di testi agostiniani; alcuni spunti di riflessione per dare l’input alla meditazione personale; alcune domande di verifica; e infine una preghiera agostiniana.
La Fondazione «Don Primo Mazzolari» di Bozzolo (CR) ha acquisito negli ultimi decenni diversi materiali autografi e inediti di don Mazzolari. Tra essi, brogliacci e agende nei quali il parroco di Bozzolo riversava se stesso: note di cronaca e schemi di conferenze o di omelie, impressioni sugli avvenimenti e appunti di letture, promemoria di colloqui o riflessioni. La catalogazione e l’esame di questi nuovi scritti permettono di presentare oggi il Diario di don Primo in modo più completo rispetto all’edizione pubblicata in 2 volumi nel 1974 e nel 1984. In questa nuova serie l’intero materiale è proposto in ordine cronologico e ogni tomo copre un decennio. Viene conservato il titolo Diario, come nelle precedenti edizioni, ma il lettore è avvertito che il termine deve essere inteso nel senso più ampio, dato che nella pubblicazione confluiscono appunti e note di ogni tipo, presenti negli archivi della Fondazione. Dunque non si tratta di seconda edizione, rispetto a quella del 1974/84, ma di edizione nuova che ingloba tutti gli scritti nel frattempo acquisiti dalla Fondazione. Dai quaderni e dagli appunti di ogni giorno emerge il ritratto feriale e più immediato di don Mazzolari.
Note sull'autore
Primo Mazzolari (Boschetto CR, 1890 - Cremona 1959) viene ordinato sacerdote nel 1912. Nel 1932 è nominato parroco di Bozzolo, luogo definitivamente legato al suo nome. Pacifista sensibile alla causa degli oppressi e alla prospettiva ecumenica, anticipò molte posizioni del Vaticano II dalle pagine del suo giornale Adesso e nei suoi libri. Agli scritti di don Primo Mazzolari le EDB hanno dedicato la ristampa integrale delle annate di Adesso e un’intera collana ormai esaurita, di cui sono stati da poco ristampati: Rivoluzione cristiana; Della fede - Della tolleranza - Della speranza; La parola che non passa; Lettere al mio parroco; La Via crucis del povero; Lettere ai familiari. Sono inoltre già state pubblicate le nuove edizioni ampliate e con inediti di: Diario. 1 (1905-1915) (1997), Diario. 2 (1916-1926) (1999), Diario 3/A (1927-1933) (2000) e Diario 3/B (1934-1937) (2000), nonché le edizioni critiche de Il compagno Cristo (a cura di G. Vecchio, 2003) e dei Discorsi (a cura di P. Trionfini, 2006).
“In questa crisi terribile che sembra minacciare la sopravvivenza della Chiesa e del cristianesimo, una sola è la parola che si impone: il testimone deve, con la sua medesima vita, dimostrare la verità”. Con queste parole, tratte dalla Prefazione di Carlo Bo alla prima edizione di Parola e Silenzio, viene ripresentato al pubblico il Diario di Divo Barsotti, definito l’ultimo mistico del XX secolo, testimone dell’Invisibile in una società che sempre più vuole farne a meno. Il suo Diario raccoglie gli scritti personali degli anni 1955-1957.
Divo Barsotti nacque a Palaia (PI) nel 1914. Pochi anni dopo l’ordinazione sacerdotale, per interessamento di Giorgio La Pira, si trasferisce a Firenze, dove ha iniziato la sua attività di predicatore e di scrittore. È unanimemente riconosciuto come mistico, e come uno degli scrittori di spiritualità più importanti del secolo. La sua produzione letteraria è notevolissima: più di 150 libri, molti dei quali tradotti in lingue straniere, e diverse centinaia di articoli presso quotidiani e riviste di spiritualità. Ha scritto commenti alla Sacra Scrittura, studi su vite di santi, opere di spiritualità, diari e poesie. Tra i suoi testi più importanti: Il Mistero Cristiano nell’anno liturgico, Il Signore è uno, Meditazioni sull’Esodo, La teologia spirituale di san Giovanni della Croce, La religione di Giacomo Leopardi, La fuga immobile. Ha fondato la “Comunità dei figli di Dio”, famiglia religiosa di monaci, formata da laici consacrati che vivono nel mondo e religiosi che vivono in case di vita comune; in tutto, circa duemila persone. Vicino alla sensibilità del Cristianesimo orientale, Barsotti ha avuto, tra gli altri, anche il merito di avere fatto conoscere in Italia figure di santi della Russia quali Sergio di Radonez, Serafino di Sarov, Silvano del Monte Athos, con il suo lavoro Cristianesimo russo. Nel 1972 fu chiamato a predicare gli Esercizi spirituali in Vaticano al Papa. Ha insegnato teologia per più di trent’anni presso la Facoltà teologica di Firenze e ha vinto diversi premi letterari come scrittore religioso. Si è spento il 15 febbraio 2006 nel piccolo monastero dedicato a san Sergio di Radonez, nelle pendici dei colli di Firenze, circondato dai suoi giovani monaci.
L’uomo nel corso dei millenni ha venerato una moltitudine di dèi, e anche oggi deve far fronte a nuove seduzioni: i miraggi del denaro e del consumismo, l’individualismo, il successo ad ogni costo, il male di vivere della depressione. La fede cristiana è seriamente interpellata nel suo stesso senso primario.
Il cardinale Lustiger, attraverso meditazioni brevi e dirette, affronta tutti i problemi che si affacciano nella mente e nel cuore di chi deve annunciare il Vangelo a questo mondo così distratto, e rivela qual è il cammino spirituale perché la coscienza percepisca la verità più bella: che Dio apre sempre la porta della fede.
Jean-Marie Lustiger, cardinale e arcivescovo emerito di Parigi, è nato nella capitale francese nel 1926 da genitori ebrei. I suoi vengono deportati ad Auschwitz, dove la madre muore nel 1943. Il giovane Jean-Marie si salva perché riesce a rifugiarsi presso una famiglia di Orléans. Qui, all’età di 14 anni, decide di convertirsi al cattolicesimo. Frequenta il liceo a Parigi, si laurea in lettere (per mantenersi agli studi lavora in un’officina meccanica) e poi decide di diventare sacerdote. Ordinato a 28 anni, svolge la sua attività pastorale in diverse parrocchie parigine, fino a quando Giovanni Paolo II, nel 1979, lo nomina vescovo di Orléans e, dopo meno di due anni, lo promuove arcivescovo di Parigi. Nella capitale francese rimane titolare della diocesi fino al febbraio 2005, quando lascia l’incarico per raggiunti limiti di età. Membro dell’Académie Française, ha scritto oltre venti volumi, molti dei quali pubblicati in italiano.
La vita deve essere fortificata da numerose amicizie.
Amare ed essere amati sono le più grandi gioie della vita.
Sydney Smith
Da un grande cultore della letteratura aforistica, un piccolo libro che raccoglie centinaia di pensieri, riflessioni e poesie sull’amicizia di altrettanti scrittori di tutto il mondo e di tutti i tempi,
Mario Merlino, nato a Palermo nel 1969, cultore della letteratura aforistica, ha collezionato tantissimi libri sull’argomento e ha estratto, catalogando, dalle più svariate fonti, migliaia di massime, pensieri, aforismi sui più disparati argomenti.
Pensieri di Autori vari con illustrazioni. Simpatica idea regalo.
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