
Inizia con questo secondo Meridiano l'esplorazione del pensiero e della scrittura mistica cristiana di epoca tardomedievale e moderna. Nelle tre sezioni che compongono il volume viene offerta al lettore una cospicua scelta di testi di area renana, fiamminga e tedesca, di area francese e di area italiana, disposti a comporre un arco cronologico che copre oltre otto secoli: dal "Cantico dei cantici" di Sankt Trudperter a Meister Eckhart, ai testi del poeta Rainer Maria Rilke e di Edith Stein; da Marguerite Porete alle splendide e tormentate scritture di Marie de la Trinité passando per il catechismo spirituale dei gesuiti del XVII secolo; da Marsilio Ficino e Giordano Bruno a Padre Pio da Pietrelcina. L'introduzione storico-interpretativa delle diverse sezioni, il profilo degli autori e il commento puntuale ai singoli testi sono stati affidati a una équipe internazionale di studiosi coordinata da Francesco Zambon e composta da Michela Catto, Victoria Cirlot, Guido Mongini, Benedetta Papasogli e Amador Vega.
Una raccolta di pensieri tratti dalle parole di Papa Francesco dedicati a questo tempo così particolare segnato dalla pandemia da coronavirus. Quindici meditazioni per guardare alla speranza che giace nascosta sotto le difficoltà di un momento così difficile per l'umanità intera.
La serenità può essere definita la chiave di volta del nostro benessere psicofisico, in quanto nasce dal naturale equilibrio fra interiorità ed esteriorità. Come si può mantenere o riacquistare in caso si sia persa? Partendo dalle riflessioni dei saggi di tutti i tempi, Lamparelli identifica le cause che fanno perdere la serenità ed elabora una particolare specie di difesa e di terapia, quella che un tempo si chiamava «cura dell'anima».
Due brevi, ma intense meditazioni che ci aiutano ad entrare con consapevolezza nella dinamica della vita del cristiano. Don Divo ci introduce in un cammino che ci porterà a vivere nel mondo gustando già una partecipazione alla beatitudine stessa di Dio, tutti raccolti, nascosti, affondati nel silenzio divino.
In queste meditazioni Divo Barsotti tratta delle virtù teologali in rapporto con le cosiddette virtù negative: l'umiltà e l'obbedienza. Il dono delle virtù teologali, per realizzare il suo fine - la partecipazione alla vita divina da parte dell'uomo - comporta necessariamente l'esercizio delle virtù negative. Sono queste, infatti, che aiutano l'anima a collocarsi da creatura davanti a Dio, nella verità di un autentico rapporto con Dio. Sta qui il fondamento della vita contemplativa: "Attraverso l'esercizio delle virtù teologali noi ci trasformiamo in Dio... Nella misura in cui tu fai posto a Dio nella fede, nella speranza e nella carità, tu divieni Dio stesso perché Dio vive in te".
I messaggi ai “piccoli figli della Divina Volontà” sono terminati nel 2017, ma il Signore ha continuato a far sentire la sua vicinanza con visioni e locuzioni per guidare i suoi figli in questo tempo di tenebre morali e spirituali.
Può un cagnolino diventare un vaccino? Si può telefonare per accedere in Paradiso? Chi scoprì veramente l’America? Perché una capra vuole andare a Hollywood? E cosa successe davvero nella mangiatoia più famosa del mondo? Queste e altre vicende sono raccontate qui…
Nelle sue intense e affascinanti meditazioni, monsignor Renato Corti ripercorre gli ingredienti principali del cammino di fede, guardando alle figure di Pietro e Maria, e mette in primo piano l'importanza di coltivare rapporti rinnovati, con Dio, con i fratelli e con se stessi. Sono pagine profonde, di grande attualità, che provocano la riflessione di presbiteri e laici sui necessari passi di rinnovamento della Chiesa, invitata a essere testimone di coraggio e di speranza nel modo di vivere la propria missione di vicinanza all'uomo.
Tutta la nostra conoscenza, anche quella religiosa e spirituale, ha una stretta relazione con i sensi. E non si può disgiungere da essi la dimensione simbolica. La parola astratta sapienza deriva dal verbo latino sapere (gustare). L'essere sapienti è l'esercizio del gusto dell'intelligenza. Si può apprendere la sapienza del gustare Dio? Solo se ci si dà del tempo. Un tempo per la calma, la quiete, il silenzio, la meditazione, la preghiera. Un tempo necessario e sufficiente per tenersi alla presenza del buon Dio. In un cammino in cui non si è soli, ma ci si pone sulle orme di quanti/e nel corso della storia hanno appreso a gustare Dio nella propria vita. «Bisogna anche gustare Dio. Eh sì, gustare Dio... Gustare Dio è avere il cuore ferito» Jean-Claude Colin.
"Tu, chi sei?", è la domanda che gli interlocutori pongono a Gesù. "Io sono", è la risposta che Gesù declina nel corso di tutta la sua vita. Nel Vangelo secondo Giovanni "Gesù non è un mediatore della vicinanza di Dio, ma la presenza stessa di Dio, il suo volto; non è un paradigma alto dell'umano, ma l'uomo in verità". Dal "Tu, chi sei?" prende così forma e si svela la domanda da sempre presente nelle nostre profondità: io chi sono? Noi chi siamo? L'autore ripercorre il quarto vangelo per accompagnarci di fronte a quell'"Io sono" che può illuminare l'essere umano, mendicante di luce.
Il nostro sguardo che percepisce la bellezza e il nostro cuore che si commuove per essa danno un senso a ciò che l'universo offre come bello, e allo stesso tempo l'universo perviene ad avere un senso. Dobbiamo salvare la bellezza, dono che ci viene offerto senza riserve, e noi saremo salvati con essa.
Uomini e donne che furono “voce dello Spirito”, pur nella diversità di tradizione religiosa o fede, di epoca o stato di vita. “Mistici” li definiamo, ma nella consapevolezza che lo sono non nella loro stravaganza e irraggiungibilità. Ma nell’aver accolto con gratitudine e impegno il dono di stare “faccia a faccia con Dio” giorno dopo giorno. Isacco il Siro apparteneva alla Chiesa siro-orientale, detta anche “nestoriana”. Rabi‘a è una mistica musulmana del IX secolo. Francesco d’Assisi è il santo che tutti conosciamo. Suor Kinga della Trasfigurazione è stata una carmelitana ungherese, morta nel 2009.
Autore
Sabino CHIALÀ è monaco della Comunità monastica di Bose, laureato in lettere classiche e dottore in filologia e lingue orientali presso l’Università di Louvain-la-Neuve, in Belgio. Caterina GREPPI, dopo la laurea in filosofia e gli studi di islamistica seguiti in Italia, si è perfezionata nella lingua araba soggiornando a Tunisi e a Damasco. Docente invitata di lingua araba al Pontificio Istituto Orientale a Roma, ha coltivato contatti personali con esponenti del sufismo. Iacopo IADAROLA è frate carmelitano scalzo, laureato in lettere classiche presso l’Università La Sapienza di Roma, ha conseguito la licenza in teologia spirituale presso la Facoltà teologica del Triveneto e attualmente è dottorando nella medesima disciplina presso la Facoltà teologica del Teresianum in Roma. Collabora a varie testate quali «Rivista di Vita Spirituale», «Il Santo», «La Stampa – Vatican insider». Con le Edizioni Messaggero ha pubblicato Cantare il creato. Con san Francesco e con san Giovanni della Croce (2019). Fabio SCARSATO è frate francescano conventuale, direttore editoriale del «Messaggero di sant’Antonio» e delle Edizioni Messaggero Padova.