
Testimonianze di genitori con figli disabili che hanno in se l'eloquenza e la chiarezza della vita accolta, sofferta e donata.
La sfida è di indicare percorsi di vita buona secondo il Vangelo, rimanendo in profondo dialogo con la comunità cristiana, all'interno di questo nostro mondo e accettando il confronto con le società secolari, multi-culturali e multi-religiose. La nuova comprensione dell'umano deve essere assunta nella pastorale e nella formulazione della dottrina morale. Si tratta di ripartire dalla prassi pastorale e dall'esperienza di vita dei credenti, nella sua costitutiva forma ecclesiale, per ripensare le questioni teologico-morali, in un dialogo costruttivo con l'esperienza umana universale, partendo dalle differenti culture e storie di vita.
La vita e l'opera di don Primo Mazzolari impongono, a quarant'anni dalla morte, con la forza inalterata della testimonianza, dell'esempio, dell'ispirazione profetica e della guida al cammino del cristiano sulle strade del mondo. L'opera del parroco di Bozzolo (1890-1959) si iscrive così nel perenne invito al rinnovamento ecclesiale, e all'ostinata fiducia nel "volto inconfondibile della rivoluzione cristiana".
Il silenzio non consiste nel semplice vuoto di rumori, ma è un'assenza/presenza di "qualcosa" ("silenzio parlante"), di parole già dette e di parole taciute. Il silenzio è colto come la capacità di sospendere la parola per fare deserto, espressione altrettanto eloquente quanto quella del linguaggio parlato. Se oggi il rumore impera, riscoprire il senso delle "parole non-dette" (silenzio) è di estrema importanza per progredire sul versante dell'essere contro il frastuono dell'apparire e la chiacchiera insignificante.
"Il più alto apostolato con il quale si può servire la Chiesa" (cf. Ep. II,70): ecco come Padre Pio presentava la preghiera. Lui, "uomo fatto preghiera", aveva percepito che lo sguardo rivolto a Dio, come orazione contemplativa, deve divenire carità operosa e attenzione misericordiosa verso i fratelli, in special modo verso i poveri e i sofferenti. Questo volume, frutto di dieci anni di servizio presso l'Opera di Padre Pio e di un'intensa collaborazione con il Presidente dell'Opera, mons. Michele Castoro, racconta l'esperienza dei gruppi di preghiera nati da san Pio di Pietrelcina, e di come questo percorso continui ancora oggi.
Uno sguardo inusuale: parlando di dove nella Bibbia si citano i capelli, vita e musica si intrecciano. Tra i rimandi della vita e brani rock e pop, Sansone, certo, ma anche Assalonne impigliato in una quercia, Eliseo calvo tra gli sberleffi, e la donna che asciuga i piedi di Gesù rivelano la capacità della Scrittura di suscitare sempre cose nuove.
Questo libro contiene uno speciale approccio al senso delle cose, al senso della vita, con gli avvenimenti che ci toccano, le persone che incontriamo, le storie che ascoltiamo, i "segni" e i "sogni" che ci vengono inviati e soprattutto con la "parola" che il Signore ci ha donato. Tutto questo "parla" al nostro cuore, ci da delle intuizioni, ci apre la mente, soprattutto ci mostra il sentiero da seguire per realizzarci in pienezza, per giungere finalmente alla "terra del latte e del miele", la dimora che il Signore ha preparato per noi fin dall'eternità. "Ciò che propongo è molto semplice ed è qualcosa che l'uomo pratica da quando è iniziata la sua avventura sulla terra, anche se spesso non ne è pienamente consapevole. Nel libro lo chiamo discernimento. Spero che sarà uno strumento utile a molti lettori".
Quello che ci accingiamo a compiere con questo libro, [3] Gesù come via, è il passo conclusivo del Cammino della Santa Presenza, perché ci farà tornare alla dimora da cui siamo partiti all’inizio del viaggio, con la nostra incarnazione.
Chiameremo questa dimora la “terra dove scorrono latte e miele”, la terra a cui il Signore ha guidato Israele per mano di Mosè: la “terra” che il Signore ha preparato per i suoi figli.
Questo Cammino si articola su tre livelli: pregare, vegliare, amare. In questo libro ci occupiamo del terzo livello, l'amore.
Ricordiamo che nel nostro primo libro, [1] Il volo dell’aquila, abbiamo introdotto un percorso di preghiera molto ricco e vario, e nel secondo, [2] Il senso delle cose, abbiamo tracciato le linee per un percorso di discernimento spirituale basato sull’attenzione alle cose in cui siamo immersi.
Questo testo è quindi il terzo libro di una trilogia iniziata con IL CAMMINO DELLA SANTA PRESENZA. Il volo dell’aquila, e proseguita con IL CAMMINO DELLA SANTA PRESENZA. Il senso delle cose.
NOTE SULL'AUTORE
Pasquale Chiaro è il responsabile della rivista Appunti di Viaggio che, da oltre venti anni, si occupa di meditazione silenziosa, di preghiera, di dialogo interreligioso e di ricerca spirituale e delle Edizioni “Appunti di Viaggio” e “La parola”. In parallelo alla sua attività editoriale, Pasquale Chiaro da alcuni anni porta avanti un cammino di preghiera comunitario, di cui questi che stiamo pubblicando sono i testi base.
Dal mio percorso spirituale, un percorso che ha preso gran parte della mia vita, ho sperimentato che il cammino spirituale non può essere esclusivamente silenzioso, né fondato solo sulla parola e sulla mente, ma deve tenere conto del suggerimento di Gesù: "Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche" (Mt 13,52), e dunque deve arricchire la Parola con il Silenzio, e viceversa. Quando leggiamo e meditiamo con fede e con amore, Gesù parla direttamente al nostro cuore e ci aiuta a capire il senso profondo delle Scritture, un po' come fece a Emmaus e come faceva di solito con i suoi discepoli quando spiegava loro le parabole.
Da educatore tra i ragazzi del Centro S. Domenico Savio di Arese, l'autore ritiene di essere stato educato egli stesso all'essenzialità e alla semplicità del parlare e dello scrivere. Ma non solo, questi ragazzi di Paolo VI (che ha voluto i Salesiani ad Arese nell'ex Beccaria), per il loro vissuto e per il loro stare al margine o contro la società, sono capaci di far emergere nel cuore dei loro educatori i tesori che vi si trovano nascosti. A questa scuola è cresciuto don Chiari che qui racconta come spiegava ai suoi ragazzi la Parola e, in particolare, l'Eucarestia.
IL LIBRO, COME SCRIVE LO STESSO AUTORE, E`UN COLLAGE DI RIFERIMENTI AL NUOVO TESTAMENTO, SUL COMANDAMENTO DEL SIGNORE". TANTE ESPRESSIONI SEMPLICI, LA CITAZIONE DI ALCUNI PASSI DELLE SCRITTURE, ISTRUZIONI FACILI PER VIVERE SERENAMENTE E IN ARMONIA CON GLI ALTRI. " TANTI INVITI AD OSSERVARE DISINCANTATI E SERENI L'ESISTENZA PROPRIA E QUELLA ALTRUI, UNA SERIE DI PRECETTI, DI CONSIGLI PER GODERE SERENAMENTE LA VITA. GESU`CI DISSE E CI DIMOSTRR COI FATTI, ATTRAVERSO IL SUO SACRIFICIO CHE E`DESIDERABILE PER TUTTI AMARSI GLI UNI GLI ALTRI, COME (LUI) CI HA AMATI"
la vita di san francesco raccontata con molto humor in uno stile giovane e attuale. Una serie di riflessioni piu`che una biografia del santo di assisi prima ancora di iniziare p. Igino si pone la domanda: ancora un libro su san francesco?... Franco cardini nel suo francesco d'assisi si era risposto cosl: non e`francesco che ha bisogno dei biografi, ma i suoi biografi che hanno bisogno di lui. Il time" in una graduatoria delgi uomini che hanno fatto la storia tra l'anno 1000 e il 2000 pone s.francesco al primo posto, tanto ha inciso nella civilta del nostro millennio! Tutto e`stato det to di s. Francesco?...tutto si puo`ancora dire. Ogni generazione sente un suo s. Francesco e tanti autori restano afferrati dal suo fascino. P.igino h uno di questi e in questo libro si lascia attrarre dal carisma del santo di assisi riflettendo allegramente sul segno che ha lasciato nella storia. Edizione tau ass "