
Ogni mattina, Giusi e Dio prendono insieme un caffè. Lei, moglie madre e nonna, gli parla con ardita semplicità di ciò che le occupa le giornate e i pensieri, il sorriso per un ricordo d'infanzia o per un gelsomino fiorito, aneddoti sui numerosi nipoti, ma anche il peso della solitudine, il lutto per il marito e per una figlia amatissima morta prematuramente. L'autrice non risparmia al suo interlocutore le domande più scomode davanti a sofferenze indicibili, ma non chiude mai il dialogo, e condivide le sue scoperte interiori con finezza e lieve ironia. Nessuna ricetta magica, solo l'esperienza di un cuore pieno di gioie e ferite, che ha imparato nel tempo a riconoscere le briciole di speranza disseminate sul suo cammino anche nelle circostanze più buie.
Accompagnare le persone nella crescita psico-spirituale non significa solo aiutarle a conoscersi, ma anche a dare ordine e unità a ciò che ruota attorno al centro vitale che ognuno si è dato per libera scelta. È un'attività che richiede una teoria, una strategia e una serie di tecniche. Sulla scia di elementi teorici essenziali, il volume illustra nel dettaglio e con esempi concreti i metodi più comuni per questo particolare tipo di intervento: come iniziare i colloqui, come raccogliere i dati, come affrontare le resistenze. L'obiettivo è duplice: intercettare le domande che si nascondono nella cronaca e familiarizzare con la complessità della dimensione interiore degli uomini. "L'accompagnamento - spiega l'autore - tende a un'integrazione psico-spirituale che non va intesa come meta per il domani, ma come processo dell'oggi, non come armonia, ma come dilatazione del cuore che può permettersi la gioia di restare ambivalente senza per questo perdersi. È la piacevole libertà di rimanere semplicemente umani e di notare che, proprio in questa semplicità, talvolta anche Dio scrive".
Elena Bosetti, nata a Pressano di Lavis (TN) nel 1950, è suora di Gesù Buon Pastore della Famiglia Paolina. Dottore in Sacra Teologia, per oltre trent’anni è stata docente di Esegesi del Nuovo Testamento alla Pontificia Università Gregoriana e in altri atenei romani,tra cui l’Istituto di Teologia per la Vita Consacrata «Claretianum» (Roma). È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative tradotte in più lingue e ha commentato per diversi anni il Vangelo nel programma A sua immagine – Le ragioni della speranza (Rai Uno).Ha collaborato con diverse riviste di carattere teologico e pastorale.Attualmente si dedica al ministero della Parola e alla formazione biblica. Per Àncora è stata nel team delle bibliste che hanno realizzato Atti degli apostoli, Lettere cattoliche, Ebrei e Apocalisse tradotti e commentati da sei bibliste (2023).
Quarta di copertina
Quest’omaggio a suor Elena è espressione di profonda ammirazione per la sua dedizione a Cristo e alla Chiesa vissuta con gioia contagiosa attraverso la suadiakoniadi discepola del Pastore bello che, con grazia femminile, tenerezza materna, fecondità spirituale, testimonia in Italia e all’Estero al clero e ai fedeli la bellezza della sua consacrazione alla Parola di Dio.
Festeggiare è un rito che attraversa la vita di tutti gli uomini. Gioia, condivisione, memoria, ringraziamento sono gli ingredienti di ogni festa che interrompe il ritmo consueto e dona al tempo un nuovo sapore. Festeggiare è godere della presenza del Signore che ci invita all'amicizia con lui, celebrare i suoi doni, rinnovare fiducia e speranza. Festeggiare è un altro nome del credere perché Dio fa festa per ogni persona.
Un libro per i lettori "in cerca", chiunque essi siano, credenti o meno: per coloro che non hanno smesso di interrogarsi sul senso della propria esistenza e per coloro che la vita ha obbligato a riflettere sul destino dei propri cari perduti, magari drammaticamente. L'autore, partendo proprio da una personale esperienza di dolore e di perdita, con un linguaggio semplice ma mai banale, e con ricchi esempi tratti dalla propria vita, dai testi di pensatori anche laici e dalla testimonianza dei grandi mistici, ci conduce nel complesso cammino della riflessione su ciò che attende l'uomo alla fine della sua vita, senza evitare le domande più estreme e non rinunciando alla presentazione della dottrina cristiana tradizionale. Un percorso in cui, partendo dall'inesauribile attesa del bene che ciascuno di noi vuole per sé e per i propri cari, conduce il lettore alla comprensione del mistero della vita eterna, così come è pensata da Dio per noi: vita in Cristo, da risorti. Un libro che regala speranza e ci invita a non aver paura del morire, poiché la morte è, per l'uomo "che cerca", non fine di ogni cosa, ma atrio alla vita eterna. Un percorso tra fede e ragione, per non smettere di interrogarci su quello che ci attende dopo la morte e sul senso ultimo della vita nostra e di quella dei nostri cari.
La vita umana sorta come passione per Cristo – atteggiamento in cui Mons. Mantredini ha vissuto tutta la sua vita – si concreta nella volontà appassionata che la vita dell'uomo sia più vera, più leale, più utile. Se questa è la verginità (infatti la parola verginità indica cristianamente l'ideale ultimo del vivere, dell'agire di ogni uomo, qualsiasi compito Dio assegni a tale verginità), io credo di poter dire quello che spesso ho pensato in questi anni: che Mons. Manfredini mi insegna innanzitutto, mi è maestro innanzitutto, di verginità. Perché la vita sia più umana, più vera, più utile. (dalla Presentazione di Luigi Giussani) Si tratta di interventi preparati dall'autore in occasione di un corso di esercizi spirituali. Dieci meditazioni che hanno come argomento generale la "conoscenza superiore di Gesù" nel Vangelo di Giovanni.
«Le Acli sono una grande esperienza che da settantacinque anni segna la vita delle nostre comunità, di donne e uomini che hanno costruito, lottato, amato) con passione e coraggio.
In ogni provincia italiana, si trova almeno una sede delle Acli: un luogo di incontro, di confronto, di ascolto, di servizio. Non sono mai spazi neutri: sono popolati da persone che esprimono bisogni, cercano un contatto, sperano in una risposta, auspicano una soluzione, hanno una lunga storia.
In questi luoghi, non sempre perfetti, si animano le comunità e si coltiva la democrazia: si contribuisce a costruire quei legami "buoni" che rendono saldi i contesti sociali delle nostre città e dei nostri territori.
I circoli, la loro storia, sono la base della nostra esperienza associativa: questo libro è un canto d'amore per questi luoghi del1'anima».
(Dalla Postfazione di Erica Mastrociani)
Il creato non è solamente una realtà bella da ammirare, da esplorare, da analizzare, ma è un grande libro di sapienza divina nel quale ci viene concessa la possibilità di conoscere Dio, i suoi attributi, il suo amore; ci viene offerta l'occasione di ascoltare e percepire i suoi insegnamenti, le sue parole, la sua presenza. Le montagne, i boschi, le piante, le rondini, i fiori, le stagioni, diventano quindi metafora per noi uomini.
Questo libro vuole quindi svelare il profondo legame che unisce il Creatore al creato, il trascendente all'immanente e come ogni creatura in realtà rappresenti una scala attraverso la quale poter ascendere alla conoscenza di Dio. Senza mai scordare l'aspetto terapeutico del creato. L'esperienza diretta dell'autore gli ha fatto comprendere, infatti, come le piante, il bosco, la montagna, i fiori, altro non sono che quei mezzi di grazia, unici e irripetibili, attraverso cui Dio agisce nell'animo umano, se rimaniamo e viviamo la sua grazia, andando a risanare molti disordini e disagi di natura morale e psicologica.
L'esperienza mistica tra interiorità e trascendenza.
Questo breve scritto vuole essere un semplice strumento per far conoscere le apparizioni mariane che a detta di molti sono avvenute a Gimigliano di Venarotta, piccolo paese a pochi chilometri da Ascoli Piceno, nel lontano 1948. Queste apparizioni furono per l'epoca un evento grandioso, che attirò decine di migliaia di persone e portò l'anonimo paesino alla ribalta nazionale. Nonostante il clamore suscitato all'epoca, presto il tutto decadde nell'abbandono... La presenza della Vergine di Gimigliano fu un inascoltato segno divino. Un appello alla conversione del cuore, a "cambiare direzione", per ritornare a Dio (don Francesco Mangani, parroco di Gimigliano).
Una raccolta di pensieri e riflessioni, brevi e freschi, come fossero gocce che rinfrescano la quotidianità. Così l'Autore, ha costruito e pensato il libro, perché ogni goccia sia una piccola luce che si accende sul cammino, un sorso che rinfresca in momenti di fatica, una pacca sulle spalle quando il procedere si fa faticoso. Le riflessioni arricchite da un'accurata scelta di immagini e l'uso del font ad alta leggibilità rendono la lettura molto piacevole.