
I giorni della settimana santa potranno essere vissuti con un compagno di viaggio speciale: Angelo Casati, ci conduce con il suo stile poetico e profondo nel cuore dei giorni di Pasqua. La Pasqua può essere attesa e vissuta nella lettura quotidiana di questo percorso adatto alle meditazioni di singoli come alle veglie di gruppi.
Un viaggio nei giorni del mistero pasquale, nel cuore della fede cristiana. Angelo Casati ci accompagna nei giorni cruciali della vicenda di Gesù, nel luogo decisivo di ogni incontro con Lui. Le sue meditazioni accendono una luce delicata e poetica sui giorni della settimana santa. La sua Via Crucis scandisce i principali momenti della Passione di Gesù per trasformarli in orizzonti di libertà.
Nota biografica
Prete, poeta, teologo, Angelo Casati ha dedicato gran parte dei suoi ottant’anni all’ascolto dei cammini della gente e della parola di Dio. Un cammino che restituisce nei suoi libri, nei quali alla delicatezza e intimità del suo stile aggiunge il coraggio e la coerenza del suo cammino di fede.
Con la ricchezza e la profondità di pensiero che gli sono proprie, don Angelo Casati penetra il mistero del Natale attraverso le Scritture, nel rito Ambrosiano e non solo. Sono pagine intense, che fanno riflettere sull'uomo e sul tempo presente, con una capacità sorprendente di evitare i luoghi comuni e innalzare lo sguardo al vero senso della vita e della rivelazione Un testo spirituale che conduce per mano nel tempo dell'Avvento e del Natale, toccando i temi fondamentali della rivelazione e dell'incarnazione di Dio, dell'attesa del regno e del cammino di Gesù verso Gerusalemme, prefigurazione della passione.
Questi versi lasciano trasparire i modi delicati, i gesti misurati, il timbro della voce sottile, gli "occhi illimpiditi" di un uomo, un cristiano, un prete che ad ogni età è stato capace ed è capace di "non avere occhi spenti", perché la meraviglia in lui non è mai venuta meno: "A me è dato / per grazia / carico d'anni / incantarmi". Così, verso dopo verso, emerge quasi un autoritratto del poeta, di un "uomo non arreso", infaticabile nella sua inesausta energia di «accendere racconti» in cui trovano espressione "pezzi di voce e di occhi, / di memoria e di cuore". Prefazione Livia Candiani.
Il libro offre la devozione dei Quindici Giovedì di santa Rita e la novena; è arricchito inoltre dalla Supplica a santa Rita e dal alcune preghiere alla Santa.I Quindici giovedì in preparazione alla festa di Santa Rita sono nati dalla religiosità popolare per ricordare i quindici anni durante i quali la Santa ebbe sulla fronte la stigmata di una delle spine di Cristo. Nel riproporre questa forma di preghiera popolare, l'Autore, padre Giustino Casciano, cerca di metterne in luce i valori di evangelizzazione e di crescita nella vita cristiana, valori validi e attuali in ogni tempo. Papa Francesco ha definito santa Rita la "patrona delle cose impossibili", le preghiere raccolte in queste pagine consentono di esprimere la devozione verso di lei e di chiedere la sua potente intercessione.
La vita di Cristo senza fantasie: a partire dai documenti storici per rivivere l'ambiente e i tempi in cui visse il Messia (pp. 568).
Da come si guarda il mondo tutto dipende! Un cambio d'epoca impone un nuovo sguardo. Di cui tutti gli uomini di buona volontà sono capaci. Che adotti la carità come via di trasformazione dell'attuale modello di società e abbia come obiettivo la fraternità. La riflessione teologica deve mostrare come fede e società siamo legate da un'unica logica quella della prossimità e della solidarietà. Questo volume invita a vederci come comunità di destino e di condivisione, capaci di mettere in gioco nelle relazioni sociali il buon samaritano che ci abita.
Un testo originale sulla preghiera e la spiritualità personale, scritto in stile colloquiale e moderno. L’Autore propone un itinerario meditativo con indicazioni pratiche ed esercitazioni per la vita quotidiana. La riflessione ha inizio dall’opera di Anthony de Mello, ma è solo un pretesto iniziale per un nuovo approccio alla spiritualità che rivolge un’attenzione particolare anche alle dinamiche del corpo e della mente.
L'Autore
Thomas G. Casey, gesuita, è stato decano della Facoltà di Missiologia presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma. Già direttore del Centro Cardinal Bea per gli studi giudaici, ha insegnato anche a Gerusalemme e a Dublino, occupandosi di filosofia della cultura e di teologia. Tra le sue pubblicazioni: Paul’s Jewish Matrix (2011, curato insieme a Justin Taylor); Music of Pure Love (2006); Life and Soul: New Light on a Sublime Mystery (2005), Humble and Awake: Coping with our Comatose Culture (2004). Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato Dalla paura alla serenità. Un percorso con Anthony de Mello (2012).
Ed. Maior per la celebrazione del Rito delle Esequie.
Ogni tanto si sente dire: "ma nella Bibbia non c'è scritto!". Gli argomenti per i quali questa frase viene pronunciata non sono molti in realtà, anzi, si può benissimo dire che gli argomenti sui quali tutto ruota sono sostanzialmente due: rapporti sessuali prematrimoniali e matrimonio/divorzio. Questo libro è focalizzato sulla sessualità e il suo scopo è smontare quel noioso, falso, presuntuoso "ma nella Bibbia non c'è scritto!". Perché nella Bibbia c'è scritto benissimo... Il problema è che nessuno legge la Bibbia. Allora questo libro diventa un viaggio approfondito che attraversa il Cuore di Dio, là dove la Verità risiede. Un viaggio ci aiuta a scoprire come mai Dio si raccomanda tanto di ascoltarlo. Si resta sorpresi da quante cose Dio ha detto sulla sessualità, sul matrimonio, sul divorzio, sulla convivenza... sulla purezza. Seguire questo viaggio nella Bibbia, nella Parola viva di Dio ci fa scoprire quanto è infinito l'amore di Dio e quanto è immensa la disobbedienza e la testardaggine dell'essere umano. Dopo questa lettura si potrà ancora dire: "Dio non lo ha mai detto!"?
Ad arricchire la Chiesa piemontese nel medioevo furono soprattutto i monaci, nei loro vari ordini religiosi: i Benedettini nella valle di Susa, nei luoghi di Novalesa e di San Michele della Chiusa, i Cistercensi nei monasteri maschili e femminili sparsi un po' ovunque, i Vallombrosani alla periferia di Torino e nella valle della Stura di Lanzo con il loro slancio religioso, ed infine i Templari disseminati in piccoli nuclei sulla collina torinese e nel Chierese. Per l'organizzazione diocesana la loro presenza fu sicuramente un bene che assicurò nuovo slancio alla religiosità del tempo, ma anche alla vita sociale con la loro presenza attiva nei territori soggetti alla loro giurisdizione monastica. È questo il quadro dentro il quale si sviluppa il presente volume: alcune abbazie sono ampiamente studiate come la Sacra di San Michele, altre sono appena toccate come la Novalesa. Di queste ed altre abbazie nel volume si sottolineano l'ambiente in cui sono nate e vissute e soprattutto la rete delle loro dipendenze costituite da beni e chiese.