
libretto con illustrazioni a colori. I cristiani intraprendono il proprio cammino verso la morte sotto il segno della speranza,e questa, orientata verso la risurrezione, modella il loro modo di vivere la vita e la morte sono inseparabilmente unite. Ecco perchi per noi e`utile, nel bel mezzo della nostra esistenza terrena,prepararci a morire. La morte accettata e offerta e`sorge
Dal paradiso al deserto e dal deserto al paradiso.Luc Baresta compie questo percorso,procedendo in un modo che non è né dimostrativo né logico. Preferisce evocare grazie alle risorse della poesia e del simbolo, procedendo di volta in volta tramite successivi approfondimenti. Descrive, chiarisce, fissa dei limiti,scruta,ascolta tutte le armoniche del paradiso e del deserto negli ambiti del pensiero,della poesia,della rivelazione biblica,della teologia e, in ultima istanza, dell'esperienza cristiana sia personale sia ecclesiale. Infatti il paradiso, così come l'inferno e il purgatorio, non sono dei luoghi. Sono dimensioni dell'esistenza dell'uomo che appaiono nella concretezza della sua vita più intima:la sua relazione con Dio dall'inizio fino alla fine.
AUTORE Luc Barestagiornalista francese,ha collaborato con L'Homme nouveaudal 1946 al 1963 e alla France catholiquedal 1963 al 1988 di cui per molti anni è stato caporedattore. Membro della prima comunità neocatecumenale di Parigi è impegnato come catechista nell'opera della nuova evangelizzazione.
Capitolo dopo capitolo, come in un ciclo di affreschi, Piero Bargellini spiega in questo volume i temi che Bernardino predicando di città in città fece suoi. Dietro la grazia ironica del "fratino secco", la giocosità delle sue espressioni, l'arguzia degli esempi e del suo stesso raccontarsi, il biografo mostra l'intreccio della sottile psicologia del Santo e i contenuti della sua fede. Ci sono le sue letture e gli studi di formazione che lo hanno eletto esimio protagonista della felice stagione del primo Umanesimo italiano, nutrito dall'amore per il sapere antico illuminato e "corretto" dalla Rivelazione.
Il volume, 71° della collana, raccoglie materiale prezioso, fonte essenziale per studi di vario genere, dalle indagini propriamente liturgiche a quelle più strettamente concernenti la storia vallombrosiana, dagli studi relativi alle notazioni musicali alle preziosissime incisioni che rendono il volume unico. Ristampa anastatica del Missale che ha scandito per diversi secoli la vita liturgica della Congregazione di Vallombrosa. Un manuale di sicuro interesse affinchè possa essere di sempio e di stimolo per portare ulteriori contributi alla conoscenza della storia del culto cristiano. Con riproduzioni a colori dell'esemplare in uso per le celebrazioni dell'Abate, oggi custodito presso la Biblioteca Marucelliana di Firenze.
Gli Atti degli Apostoli testimoniano il dinamismo di una Chiesa vivificata dalla presenza del Risorto e incoraggiata dallo Spirito Santo a superare i confini "culturali" e "cultuali" di Gerusalemme. Sospinta per strade deserte, su percorsi inattesi, la comunità cristiana delle origini è invitata a raggiungere i lontani e a identificare come destinatari del Vangelo anche coloro a cui il mondo antico non riconosceva uno statuto religioso e sociale. Attraverso il commento ad alcune pagine scelte del «Vangelo dello Spirito», l'autore ci guida alla scoperta della dirompente forza missionaria della prima comunità cristiana che, ponendosi in ascolto dello Spirito, ha dato prova di coraggio e di libertà di parola, superando la tentazione - sempre attuale - del particolarismo e del settarismo. Nato da una concreta esperienza ecclesiale di Lectio divina, il testo è rivolto ai gruppi ecclesiali, agli operatori pastorali o alle persone che intendono fondare sulla Parola il loro servizio ai poveri e vivere in comunione fraterna la loro esperienza di fede, lasciando che lo Spirito continui a indicare ancora oggi «strade deserte» su cui avventurarsi.
Tu che leggi queste righe non temere, qualunque sia il livello della tua fede, renditi conto che Dio vive in te. Non dire: se avessi una fede più grande… Dio ti ha già dato la fede per credere e la certezza di essere salvato, ha riversato in te l’Amore da quando sei stato battezzato. Se non riesci a camminare sulle acque dei tuoi dubbi è perché, forse, non Lo conosci abbastanza. Quando un’anima incontra il suo Creatore si innamora, se poi si incontrano ancora, l’anima comincia a conoscerLo, nasce una amicizia, cresce la fiducia, cresce l’amore, nasce il pentimento come il figlio che ritorna al Padre come nella parabola. In questo contesto rinasce e cresce la fede che opera meraviglie
Il Vangelo di Luca riporta molte scene e parabole che mostrano la misericordia di Dio che si manifesta in Cristo. Luca è l’evangelista della grazia misericordiosa, del perdono offerto ai peccatori, che Gesù sulla croce offre anche a coloro che lo stanno crocifiggendo.
L’Anno della misericordia ha posto in risalto per tutti i cristiani il bisogno di convertirsi alla misericordia. Leggendo san Luca comprendiamo che la misericordia è il messaggio centrale del Vangelo e che, come ha detto papa Francesco, «tutti abbiamo bisogno di entrare nella casa del Padre e partecipare alla sua gioia, alla sua festa della misericordia e della fraternità».
Queste meditazioni ci aiutano ad avvicinarci senza paura al Dio misericordioso che manifesta sempre il suo amore in forme sorprendenti.
È tempo di una santa rivolta. Una rivolta d'amore. Sara, giovane autrice di 19 anni, smonta alcuni dei pregiudizi sui ragazzi della Generazione Z, spesso considerati egoisti, irresponsabili e ribelli e li invita a mettere sottosopra il mondo con Gesù! Un libro che spinge ogni lettore a smetterla di cedere al compromesso e dedicarsi completamente a seguire Dio, indipendentemente da ciò che fanno gli altri e da quello che trasmette la cultura. Questo libro è una sfida a sperimentare l'amore di Gesù, seguirlo appassionatamente Gesù e adempiere la missione che ci ha affidato. "Rivolta d'Amore" è un appello entusiasmante ad abbracciare una vita d'impegno radicale per Cristo... non importa a quale prezzo.
Lo schema di questo lavoro di Barresi è semplice e ci permette di entrare nella meditazione per scoprire e illuminare, purificare e rinnovare i costumi degli uomini attraverso il senso dell’amore.
Il testo ci aiuta a vivere, in un clima culturale sfavorevole all’opera di “evangelizzare Cristo” (At 8,36), la responsabilità primaria dell’annuncio che investe tutta la Chiesa e che presuppone una conoscenza sempre più profonda (cfr. Fil 3,8) di Lui.
Il leitmotiv del testo è che l’uomo per essere tale – cioè per far splendere la bellezza dell’umano in lui –, ha bisogno di Dio. Proprio in questo bisogno c’è la sua grandezza, perciò A. Rosmini poteva sostenere: «l’uomo non è grande se non perché è bisognoso». Infatti: «Senza Dio l’uomo non sa dove andare e non riesce nemmeno a comprendere chi egli sia (...). Dio ci dà la forza di lottare e di soffrire per amore del bene comune, perché Egli è il nostro Tutto, la nostra speranza più grande».
Al termine della lettura dell’opera, colpisce la chiamata in causa della testimonianza personale a non eludere il dovere di interrogarci se il nostro modo di pensare e di vivere, le nostre scelte e i nostri atteggiamenti, la nostra vita familiare e le nostre relazioni sociali rivelano una piena coerenza – sempre cercata, anche se non del tutto attuata – con la fede che professiamo.

