
Pietro Maranesi, tra i più apprezzati studiosi di Francesco di Assisi, ha concentrato nella collana Io, frate Francesco la sua ventennale ricerca sugli scritti del Santo: si tratta di un percorso in cinque volumi dove l'Autore, attraverso un approccio storico-critico, ne fa emergere l'umanità, la novità del rapporto con Dio e la bellezza della vita fraterna. In questo terzo volume Maranesi ha raccolto saggi e articoli - già pubblicati in varie riviste e oggi non facilmente reperibili - riuniti intorno ad una questione fondamentale dell'esperienza evangelica di san Francesco: l'identità. Il metodo con cui viene affrontato l'argomento e le conclusioni proposte dall'Autore fanno di questo lavoro un contributo tra i più importanti e innovativi nell'ambito degli studi francescani.
Relazione. alterità, rapporto dialogico io-tu sono temi oggi al cnetro di un serrato dibattito. E tuttavia questa gran messe di riflessioni non sempre porta ad una maggiore e condivisa chiarezza sui significati da riconoscere e attribuire loro. Non solo. In contesti civili sempre più disumanizzanti aumentano le forme della diffidenza e del rifiuto, della distanza e del pregiudizio e , sovente, ci si imbatte in comportamenti poco rispettosi dell'alterità. Questi aspetti teorici e pratici motivano le riflessioni qui inserite, frutto di un partecipato convegno organizzato a Palermo dalla comunità Kairos il 29-30 Ottobre 2010.
In esse ampio spazio viene dato all'analisi delle dinamiche relazionali secondo le prospettive socio-antropologica, teologica e politico-economica
Ottimo approfondimento delle tre virtu teologali: fede, speranza e carita.
La poesia tende di per sé a essere oracolo. Il poeta accusa o esalta, egli vede il male del mondo, ne è turbato; ma contempla anche la gloria di Dio che si dispiega nell’universo e conosce la grandezza dell’uomo.
Giorgio Mazzanti ha accusato la rovina di un mondo dissociato e dissacrato, si è sentito coinvolto nella stessa rovina; non poteva tuttavia dimenticare che era nella sua missione l’annuncio della salvezza e il riconoscimento della grandezza dell’uomo. Questa grandezza è contemplata dal poeta nella Vergine Madre di Dio: nella Vergine, pura creatura, non è soltanto la natura dell’uomo ma è la persona creata che viene elevata a una sublime dignità. Nella Vergine risplende, più che in ogni altra creatura, la libertà di Dio e il suo amore infinito.
Dalla Presentazione di Divo Barsotti
La gratitudine non ha origine soltanto dai grandi doni, bensì dai piccoli gesti di tutti i giorni, dal riconoscimento quotidiano da parte dell'altro. Sono i dettagli che fanno una grande differenza.
Essere cristiani vuol dire "incontrare" una persona: Gesù. Se il papa Benedetto XVI ha voluto l'Anno della Fede, non lo ha fatto perché in quest'anno si parli di Cristo, ma perché i cristiani lo incontrino. Non basta dire che Gesù è esistito. Non basta aver letto i Vangeli. Occorre incontrarlo, stare con lui e parlargli. La fede non ci toglie le durezze della vita, ma rafforza la voglia di vivere e la decisione d'amare. Avere fede in Gesù vuol dire accogliere questa storia. Essa è dono, ma è anche conquista.
Gesù ci vuole tutti con lui nella sua gloria divina e ci indica chiaramente come fare per conseguire questo frutto immortale: “Io sono il Pane di Vita, chi viene a me non avrà più fame, chi crede in me non avrà mai più sete, la mia Eucaristia cela meraviglie, chi se ne nutre si delizia al torrente del mio Amore e della mia Misericordia...”.
Figlia del Sole è nata nel 1949 nel nord-est della Francia. Cattolica, non praticante, segue sempre più lo spirito del mondo sino al momento in cui inizia un cammino di conversione a 38 anni. Quando una delle sue amiche lascia la fede cattolica, il Signore le chiede di “riunire e abbellire la sua Chiesa”. Raccoglie numerosi messaggi.
"Ho potuto verificare quanto dice san Paolo, ossia che lo Spirito di Dio non tiene prigionieri nella paura, ma è spirito di amore, di confidenza e di mutua fiducia." Voce a servizio della Parola, Carlo Maria Martini ha voluto nel suo lungo episcopato risvegliare la fede e renderla sempre più "personale e matura". Perché se il patrimonio della fede non è ancora spento, corre però il rischio di estinguersi nell'affidarsi soltanto alla tradizione di gesti e di pratiche, in una vita che perde ogni giorno il proprio ultimo scopo. Riprendendo le parole di san Carlo, ribadisce che va risvegliata l'"assopita pietà" nella civiltà contemporanea, stanca di cristianesimo, in cui va ridestato lo stupore della fede cristiana. Compito della Chiesa è quindi oggi più che mai mettere i cristiani in condizione di vivere l'incontro salvifico. Il cammino compiuto da Martini nella sua personale esperienza e nell'incontro continuo con credenti e non credenti è ripercorso in questo volume attraverso i più significativi passaggi tratti dalle sue opere: da "La scuola della Parola" a "Conversazioni notturne a Gerusalemme", dalla meditazione sul "Discorso della montagna" a "Le età della vita", ad altri testi che testimoniano la grandezza di una personalità costantemente in ascolto della Parola di Dio e in dialogo con le ragioni umane. A un anno dal suo spegnersi, la voce di Martini, che risuona in queste pagine, diventa sempre più nitida e profonda, un forte richiamo per tutte le coscienze.
Non per tutti è facile leggere con continuità l’intera Bibbia; se non si è allenati e se la non si conosce c’è il rischio che dopo poche pagine ci si stanchi. Con questa pubblicazione,che inizia una nuova serie nella collana AMICO, si vuole rispondere a questa difficoltà,offrendo al lettore non tutto un libro, ma i passi salienti e più importanti in questo caso del Vangelo di Giovanni. Questi passi,illustrati da fotografie e immagini moderne vogliono avvicinare quanta più gente possibile, soprattutto giovani, alla Parola di Dio, in modo tale che ne restino affascinati e interessati. “Io sono la Via,la Verità e la Vita”: l’autorivelazione di Gesù diventa il filo conduttore per approfondire i passi salienti del vangelo di Giovanni,vere e proprie perle che illuminano la nostra mente e riscaldano il nostro cuore.
AUTORE Luca Marchi,sacerdote paolino,ha approfondito nei suoi studi il rapporto tra immagine ed evangelizzazione.
Un libro che nasce dal Santuario della Madonna del Divino Amore, situato nei pressi di Gualdo Tadino.
La luce del Signore ci guida, ci dona pace e gioia, ci libera dal turbamento e dalla paura.
Il nostro allontanamento dalla luce ci conduce, invece, alla distruzione. Più l'individuo rincorre il potere, la prevaricazione, l'odio, l'ingiustizia, più va incontro ad un grande vuoto, all'angoscia, all'inquietudine.
Riscoprendo la centralità della figura di Gesù, dobbiamo avvertire l'urgenza di reimpostare la nostra vita sulla Parola di Dio, per ritrovare il senso più profondo e autentico delle cose.

