
Molti nomi illustri hanno già scritto ampiamente delle apparizioni di Lourdes, evidenziando tutte le ragioni che conducono alla verità delle apparizioni mariane. Sebbene possa sembrare che su Lourdes sia già stato detto tutto ciò che è necessario sapere, resta però ancora lo spazio per una testimonianza di chi l’ha conosciuta in prima persona. È dunque con questo intento di testimonianza cristiana che l’autore ha deciso di raccontare in questo libro la sua esperienza, vissuta in trent’anni di pellegrinaggi nella Città di Maria. “Una sorpresa per quello che dice e per come lo dice!” scrive mons. Ignazio Zambito nella sua presentazione. “Il prof. Scalisi ricorda come se vedesse, narra coinvolgendo, scrive con la capacità di non lasciare traccia di sé, dando spazio solo alla ‘sua’ Lourdes, alla ‘sua’ Madonna, alla ‘sua’ Bernadette”.
Note sull'autore
Antonio Scalisi è stato professore ordinario di diritto civile all’Università di Messina fino al 2010, anno in cui è stato nominato Consigliere di Cassazione e assegnato alla seconda sezione civile della Suprema Corte. Ha pubblicato numerosi scritti specialistici, tra cui tre monografie, quattro ampi saggi e diversi articoli per riviste nazionali.
Di fronte alla situazione di confusione e di crisi in cui ci troviamo, è necessario fermarci a riflettere, per capire come mai la fede che professiamo non abbia la forza di vincere il mondo. Viene il fondato sospetto che la nostra fragilità dipenda da una fede non pura. Una delle finalità del presente lavoro è appunto quella di invitare a fare una verifica di questo genere. Lo sguardo è rivolto principalmente alla rivelazione contenuta negli scritti dell'Antico Testamento, a partire dalla convinzione che determinati limiti e distorsioni della nostra visione di fede derivino dall'utilizzo che facciamo di certi brani dell'AT, e dalla loro interpretazione non sempre corretta. Occorre inoltre liberare il campo da tanti pregiudizi, luoghi comuni e «precomprensioni», che sono di grande ostacolo per una fede forte e coerente. Abbiamo tutti bisogno di riflettere su un problema di fondo: fino a che punto la fede che professiamo è conforme ai contenuti del vangelo annunciati da Gesù? La Bibbia raccoglie le memorie di un popolo, perché le giovani generazioni possano partecipare all'alleanza. L'alleanza è il tema che come un filo rosso unisce le varie parti della Bibbia.
Un itinerario cristiano esistenziale adeguato a far sviluppare una fede adulta: una fede che sia cioè in grado di illuminare e sostenere tutta quanta la vita del credente, soprattutto nei momenti difficili e problematici. Il Cristianesimo, infatti, non è una stampella o un'evasione consolatoria, bensì è la grande opportunità offerta all'uomo per metterlo in grado di portare a pienezza tutte le potenzialità positive inscritte nella sua natura. Il Vangelo, per essere davvero salvifico, deve essere liberamente accolto e compreso come il fatto, l'incontro più importante per la nostra vita e della nostra vita. In questa prospettiva, il percorso proposto in questo libro ha anche l'obiettivo di aiutare i credenti a individuare e "smantellare" impostazioni di fede sbagliate o limitate, che impediscono di costruire una relazione corretta e concreta con Dio, con se stessi e con gli altri, facendo loro scoprire e sperimentare anche la dimensione comunitaria della fede. Questo itinerario può essere un valido aiuto e un'occasione di confronto anche per tutti coloro che sono in ricerca, dubbiosi o agnostici.
«La Chiesa ha bisogno di concentrarsi sull'essenziale della sua missione, sull'evangelizzazione, ha bisogno di lasciar cadere, al centro come alla periferia, in Vaticano come nelle diocesi, tanti organismi e compiti secondari, ha bisogno di vescovi e preti che vivano in rapporto con il popolo, di laici testimoni della fede nella loro professione e nelle loro famiglie, di religiosi che, nei consigli evangelici, ci richiamino alla bellezza di ciò che non passa. Quale volto avrà la Chiesa di domani? Al momento in cui congedo questo libro non sono in grado di rispondere a questa domanda. Soltanto sono profondamente convinto che ogni vera rinascita della Chiesa avviene attraverso i santi». (dalla Prefazione del cardinale Matteo Zuppi)
«Una lotta. Un dramma. Una instancabile e appassionata ricerca di Dio. È questo ciò che emerge dalla lettura de La lotta con l'angelo, il primo diario di Divo Barsotti pubblicato anonimo nell'ormai lontano 1954. Chi conosce la Bibbia avrà già riconosciuto nel titolo un evidente rimando all'episodio narrato in Gn 32,23-33, in cui l'autore sacro racconta la lotta di Giacobbe con Dio presso il torrente Iabbok». (dalla Prefazione di Stefano Albertazzi) «In questo diario si parla dell'autore come di un'"anima sacerdotale che la grazia interiormente sollecitava al Signore". Si usa il procedimento d'una fictio letteraria, fingendo che l'autore sia sconosciuto, morto poi nell'estate del 1942. [...] Barsotti giustifica la ragione della pubblicazione con il desiderio di "aprire le anime a una visione più alta di vita soprannaturale". Le parole del diario, per il Barsotti, "rivelano meno l'uomo che Dio", [...] Dio conosciuto e amato tramite Gesù Cristo» (da Emilio Grasso, "L'esperienza di don Divo Barsotti attraverso la lettura dei diari" in: S. Tognetti - G. Guarnieri - L. Russo [a cura di], Cerco Dio solo. Omaggio a don Divo Barsotti, Comunità dei figli di Dio, Settignano 1994, 21.27).
Un lettura, profonda e spirituale, degli Atti degli Apostoli. Un libro frutto di decenni di studio, riflessione e meditazione che testimonia come la Parola sia sempre viva ed efficace e quanto sia importante avere una guida saggia in grado di aiutarci a leggerla, applicandola al nostro oggi. Pubblicata a un anno dalla scomparsa, La loro voce percorre la terra è l'ultimo dono di Madre Cànopi, un regalo a tutti coloro i quali sono disposti a mettersi in ascolto, perché - come amava ripetere: «Dobbiamo avere tanta fiducia e speranza, perché il Signore è sempre alla ricerca di tutti per incontrarli in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo; è lui che sceglie, elegge e salva».
Il primo dono che Dio vuole che i suoi nuovi figli chiedano è l’effusione dello Spirito Santo. Noi, per poter essere in condizioni di ottenerla, dovremo semplicemente amare Dio ed il prossimo, osservare i comandamenti e cambiare vita mediante una profonda trasformazione interiore. Se lodiamo e ringraziamo Dio per ogni particolare della nostra vita, egli, nella sua infinita misericordia, ce la potrà concedere.
Il ventitreesimo titolo della fortunata collana dei libretti di “piccole storie per l’anima”, grandi successi editoriali più volte ristampati e tradotti all’estero. Brevi racconti e ancor più brevi, essenziali riflessioni, in “compresse” di saggezza spirituale per la meditazione personale, l’uso nella catechesi e nell’animazione, la lettura in famiglia… Storie pensate per la meditazione personale e di gruppo, ma anche per il “risveglio spirituale” di giovani e adulti, attingendo a tradizioni cristiane e non cristiane.
Le riflessioni in calce a ogni racconto, piuttosto che proporre scontate morali da favola, allargano la visuale a nuovi micro-aneddoti, apologhi di vita e di fede, aforismi e brevi preghiere.
Maldicenze, pettegolezzi e giudizi superficiali: quanto è condizionata la nostra vita dai peccati di lingua? Questo è un testo di psicologia spirituale semplice e diretto, a tratti provocatorio. Questo lavoro di Padre Francesco Maria Marino è rivolto a tutti coloro che intendono liberarsi dalla mormorazione e da tutti quegli atteggiamenti negativi che essa porta con sé: critiche, giudizi, pettegolezzi, maldicenze, condanne, fobie. Quella contro i peccati di lingua è una battaglia contro sé stessi necessaria per ritrovare il proprio equilibrio e la pace interiore grazie alla quale poter amare con gioia e lasciarsi amare senza riserve.
Ci sono tante parole sparse nell’universo, ma alcune sono particolarmente sapienti. Raccoglierle è pratica preziosa per ritrovare oggi le vie della pace. Il cammino che s’intravede
è quello di un dialogo interculturale, dove ciascuno nell’ascolto scopre il pozzo della sapienza dell’altro. L’ascolto, quindi, diventa indispensabile, pratica quotidiana possibile a tutti. Viviamo nei tessuti relazionali di una umanità che proprio cercando se stessa – nel suo nomadismo esistenziale e sociale – trova il Principio della sapienza. La relazione interculturale parte sempre dalla comprensione dell’altro, e nel momento in cui comprendo l’altro alla
luce della sua cultura, può capitarmi di fare delle scoperte interessanti!
L'architetto Antoni Gaudí è famoso in tutto il mondo e la sua produzione è di ineguagliabile originalità. Le sue opere, uniche nel loro genere, sono tra i monumenti più interessanti di Barcellona. Ed è vero che la sua arte può essere compresa solo in termini di fede, lui che ha progettato la Sagrada Familia, il suo capolavoro, come una Bibbia di pietra, una "foresta di simboli" che eleva l'anima verso Dio. Inoltre, la Chiesa ha avviato il processo di beatificazione, che farebbe di lui il primo architetto laico riconosciuto beato. Se tutti hanno sentito parlare dell'architetto, quanti conoscono l'uomo? Questa è tra le primissime biografie a sondare il mistero di un genio, incomprensibile senza il viaggio interiore di colui che fu un giovane dandy prima di rinunciare al vortice di Barcellona. Avventure e colpi di scena non caratterizzano la vita di Gaudí. L'architetto catalano non è un eroe, ma un avventuriero di Dio, che concluderà la sua vita in solitudine e povertà. Il suo cammino, caratterizzato da marginalità e umiltà, pone molte questioni qui affrontate: era un genio o un pazzo? È stato influenzato dalla Massoneria? Quali sono i suoi legami con la terra e la cultura catalana? Com'era la vita quotidiana di questo monaco architetto? All'ombra della basilica emerge il ritratto di un uomo grande quanto la sua opera. Prefazione di Gabriele Dadati.
Anche nelle circostanze esterne più sfavorevoli, rimane per tutti uno spazio di libertà che nessuno può violare e del quale Dio è la sorgente e il garante. L'asserzione fondamentale dell'autore è di grande portata: l'uomo conquista la sua libertà interiore nella misura in cui si fortificano in lui la fede, la speranza e l'amore. Scritto nello stile semplice e concreto che è caratteristico di Jacques Philippe, questo libro aiuterà "tutti coloro che desiderano rendersi disponibili ai meravigliosi rinnovamenti interiori che lo Spirito Santo vuole operare nei cuori, e così accedere alla gloriosa libertà dei figli di Dio". Jacques Philippe è membro della "Communauté des Béatitudes". In essa ha ricoperto importanti incarichi (consigliere generale, responsabile dei preti e dei seminaristi, incaricato della formazione dei pastori). Sacerdote dal 1985, predica ritiri spirituali in Francia e all'estero. Dello stesso autore in lingua italiana: La pace del cuore (Dehoniane, 2000); Un tempo per Dio (RnS, 2000); Affinché voi portiate molti frutti (Segno, 1998).

