
«Figlio a me caro nel Signore, ho pensato di mettere per iscritto alcuni punti che possano servirti per il tuo progresso spirituale, così come aiutarono il mio...» L'autore del manoscritto è sconosciuto. Potrebbe trattarsi di un monaco del monastero cistercense ferrarese di San Bartolo vissuto nel XVII secolo. Per tale motivo nel libro è da noi indicato come Maestro di San Bartolo. Ho tenuto presso di me quei fogli per più di vent'anni. Alla fine mi sono detto che forse l'esperienza di quell'antico Maestro di San Bartolo avrebbe potuto essere utile. Dall'Introduzione di Daniele Libanori.
«Figlio a me caro nel Signore, ho pensato di mettere per iscritto alcuni punti che possano servirti per il tuo progresso spirituale, così come aiutarono il mio...»
L'autore del manoscritto è sconosciuto. Potrebbe trattarsi di un monaco del monastero cistercense ferrarese di San Bartolo vissuto nel XVII secolo. Per tale motivo nel libro è da noi indicato come Maestro di San Bartolo.
Ho tenuto presso di me quei fogli per più di vent'anni. Alla fine mi sono detto che forse l'esperienza di quell'antico Maestro di San Bartolo avrebbe potuto essere utile. Dall'Introduzione di Daniele Libanori.
Alcune persone non si preoccupano mai degli altri; altri non pensano mai a se stessi spendendosi completamente nel servizio cristiano. Nessuno di questi due modi di vivere piace a Dio, anche se il secondo potrebbe apparire più “spirituale”. Entrambi ignorano il piano di Dio che include un equilibrio tra l’operare e il riposare, tra il dare e il ricevere. Bisogna prendersi cura di se stessi, il che signica preoccuparsi del proprio benessere fisico, emotivo e spirituale, e Dio ha molto da dire sul tema della cura di se stessi. Lo scopo di questo libro non è di aiutarvi a ridurre il vostro servizio ma di aiutarvi a riposare di più e a rinnovare meglio voi stessi.
Questo piccolo libro è una gemma. Per chi è coinvolto nel servizio cristiano potrebbe essere un salvagente. Credo che esso recherà una gradita ristorazione a chiunque ha perso la sua gioia nell’infuriare del combattimento spirituale o è semplicemente abbattuto e fornirà un balsamo soave per le ferite riportate sul campo. (Lindsay Brown)
Pablo Martinez è un importante psichiatra cristiano di Barcellona che ha collaborato molto con il movimento studentesco spagnolo (GBU) e ha guidato l’Alleanza Evangelica del suo paese.
Dello stesso autore le Edizioni GBU hanno pubblicato: Abba Padre. Teologia e psicologia della preghiera (1998); La spina nella carne. Come trovare forza e speranza nella sofferenza (2011); Inseguendo l’arcobaleno. Oltre il dolore, il lutto e le separazioni (2014); L’unico conforto nella vita e nella morte (2020)
Abbi cura di te: un invito semplice e immediato a vivere in pienezza ogni giorno. Semplice, ma non scontato. A tutti noi, infatti, capita di perdere di vista le cose belle che stanno proprio sotto i nostri occhi: una passeggiata nella natura, una chiacchierata con un amico, la parola gentile di uno sconosciuto; presi dalla frenesia del quotidiano e dai continui impegni, non siamo più capaci di gustare ciò che la vita ci offre. Eppure, è sempre più grande e comune il bisogno di fermarsi, di respirare, di ritrovare l'equilibrio. Lo sa bene fra Stefano, che da anni ha deciso di dedicare sé stesso all'accompagnamento spirituale di coloro che, online o in presenza, si rivolgono a lui per ritrovare la via verso la serenità, offrendo loro pensieri e riflessioni con cui confrontarsi e spronandoli a comprendere se c'è qualcosa da aggiungere, da togliere o da risanare nella propria interiorità. È proprio dall'incontro con le tante persone aiutate negli anni che nasce questo libro: dalla meditazione al perdono, dalla ricerca della verità alle relazioni, fra Stefano ci mostra come far fiorire il bene che è presente dentro di noi, entrando nel profondo dell'esperienza umana per portarvi luce. Un volume dedicato a chiunque sia alla ricerca di una guida spirituale per attraversare tempi difficili, ma anche a chi vuole ritagliarsi un momento di pace per riprendere contatto con il proprio io più profondo, guidato da un autore che, con il suo sguardo puro, ha conquistato i cuori di migliaia di persone.
Questo semplice libretto vuole testimoniare che la fiducia in Dio è sia dono sia scelta, sia grazia sia sforzo. La fiducia non è un portafortuna religioso, ma può donarci la chiarezza del capire, il coraggio di cogliere le opportunità, la serenità di aspettare quando l’attesa è tutto ciò che possiamo fare. Aiuta così a comprendere che più pratichiamo la «terapia» della fiducia in Dio, più ci rafforziamo spiritualmente e all’impegno nel quotidiano. Soffermandosi su ogni pensiero di questo libro si può praticare «un esercizio dello spirito».
Punti forti La Collana sta riscuotendo un successo internazionale; se ne sono diffuse migliaia di copie in USA, Portogallo, Spagna e Brasile; è un best-seller…L’argomento che riguarda la psicologia e la crescita della persona nella sua identità e relazioni, suscita molto interesse nel pubblico di tutte le età. Le illustrazioni sono originali e attraenti: gli Eli (a cui si richiama il nome della collana) sono simpatici folletti che contribuiscono a conferire fascino e senso dell’umorismo ai contenuti.
Destinatari l Giovani, e tutte le persone che desiderano migliorare la loro vita attraverso un processo di auto-aiuto, che non si riferisca solo all’aspetto psicologico, sociale e relazionale, ma anche a quello spirituale.
Per coloro che vogliono mandare un messaggio positivo e simpatico a una persona cara.
Per accompagnare o fare un dono con un contenuto delicato e profondo, che tocca l’essenziale e i valori della vita.
Autori Carol ann Morrow È autrice di altri testi della collana È sposata e membro associato delle Suore di san Francesco, Oldenburg, Indiana.
r.W. alley: illustratore per la Abbey Press ElfHelp Books, illustra e scrive libri per bambini. Vive a Barrington, Rhode Island, con la moglie, una figlia e un figlio.
Il rapporto con la malattia – che sia la propria o quella di una persona vicina – rappresenta sempre una grande sfida, soprattutto quando si ha a che fare con infermità croniche o con patologie di cui non si intravede ad oggi una cura. In questo libro Anselm Grün – guardando all’esempio di Gesù, che si è rivolto ai malati in maniera particolare, spesso guarendoli, perché ciò fosse segno della vicinanza del regno dei cieli – fornisce le opportune in- dicazioni per comprendere il senso della malattia e affrontarla sul piano spirituale. L’autore scrive in maniera assai concreta, suggerendo anche preghiere e rituali da svolgere, oppure offrendo meditazioni e parole di benedizione, così che si riesca ad accettare se stessi e a convivere con la condizione di malattia. Queste pagine possono risultare d’aiuto anche ai familiari o al personale paramedico, per instaurare un buon rapporto con i pazienti, senza né opprimerli con istruzioni saccenti né consolarli con promesse illusorie.
ANSELM GRÜN, 1945, monaco benedettino dell’abbazia di Münster- schwarzach (Germania), ha compiuto studi di filosofia, teologia e psico- logia, oltre che di economia. È attualmente il più noto autore cristiano di testi spirituali al mondo: i suoi libri sulla spiritualità e l’arte di vivere sono tradotti in svariate lingue e venduti in milioni di copie. Tra le sue opere principali presso Queriniana: – Come essere in armonia con se stessi (11a edizione); – Non farti del male (10a edizione); – Terapia dei pensieri (8a edizione); – Arrivederci in cielo (14a edizione).
Il libretto trae spunto da un'espressione rivolta da Benedetto XVI al Presidente Nazionale del RnS, che ne approfondisce il senso e il significato, proponendo l'attualità e le modalità del servire nell'esperienza specifica del RnS, con particolare riguardo alle necessità della Chiesa e ai bisogni del mondo.
In questo centenario della sua nascita suor Elisabetta, discreta ma autorevole, ritorna a noi per aiutarci ad accogliere la sfida più urgente che, proprio oggi, la Chiesa rivolge a tutti: la sfida della Fede. Ci offre fraternamente la testimonianza viva della sua vita e, preziosa collaboratrice di P. Gabriele di S. Maria Maddalena ocd, ci invita all'unione con Dio, assicurandoci che solo in Lui il cuore trova riposo.
In occasione del settantesimo anniversario della nascita del Movimento dei Focolari, il racconto dei protagonisti.
«Il messaggio della Divina Misericordia, proclamato mediante suor Faustina Kowalska, giunga a tutti gli abitanti della terra e ne riempia il cuore di speranza». Questo era l’auspicio di Giovanni Paolo II quando, nel 2000, istituì la festa della «Divina Misericordia», fissandola alla prima domenica dopo Pasqua.
Il cardinale Christoph Schönborn rintraccia le fonti della Sacra Scrittura che parlano della Divina Misericordia e spiega perché è questo l’annuncio centrale e più urgente che la Chiesa deve dare al nostro tempo.
Egli dedica queste riflessioni a papa Wojtyla, «il papa della divina misericordia», che sarà beatificato il 1° maggio 2011, proprio nel corso della «Domenica della Misericordia». In questa domenica del 2000 il santo padre canonizzò suor Faustina Kowalska, prima santa del nuovo millennio, e questa stessa domenica del 2005 egli vide il suo dies natalis, giorno della nascita alla vita eterna. «È impossibile – commenta Schönborn – non ravvisare in questa coincidenza un segno del cielo, quasi la firma di Dio in calce a un intero programma di vita».
Oggi più che mai è indispensabile orientare al Bene i sensi e la sensibilità che sono le vie che abbiamo a disposizione per percepire la realtà che ci circonda: dal suo aspetto più semplice fino a giungere a Dio. Eppure è straordinaria la superficialità e disattenzione con cui gestiamo risorse così preziose, al punto da non accorgerci che le stiamo perdendo: i nostri sensi sono come oscurati e smorti, e noi sempre più insensibili, indifferenti, tristemente realisti e sbadatamente sedotti dal nulla. In questo volume Cencini ci spiega come sia possibile il recupero pieno dei doni-possibilità che il Creatore ha fatto all'uomo sul piano fisico, morale, religioso-spirituale, affinché l'uomo sia veramente uomo.