
Una stretta relazione tra cultura e religione conduce gran parte della riflessione scientifica di M. Douglas e, nell'ampio ventaglio dei temi da lei affrontati, il fenomeno religioso è certamente quello che nel corso del tempo ha acquisito maggiore importanza. Con lo stile stimolante che la contraddistingue, l'autrice propone un grande quadro, di tono storico-etnografico, del mondo israelitico, così come è riflesso nel libro dei Numeri. La sua analisi è attenta a rilevare nei testi le pratiche dei gruppi socio-politici e ancor più le posizioni dialettiche delle parti, il contatto conflittuale e il cambiamento, fattori nei quali si trova la radice di ogni forma culturale, inclusa quella religiosa. Il libro dei Numeri contiene racconti, leggi, resoconti, storie di personaggi, censimenti e molto altro. L'accostamento di narrazioni piene di imprevisti, disgiunzioni, collegamenti e riprese ha impegnato l'autrice in un lavoro di scomposizione e riassemblaggio, entro un quadro socialmente plausibile, del tessuto narrativo e dei diversi livelli etnografici e normativi del testo. Ella arriva quindi a identificare la comunità in cui il libro dei Numeri si forma come una enclave guidata dal ceto sacerdotale, nonché a difendere il testo come "poema" ben costruito, retto da parallelismi e alternanze di due generi letterari - quello narrativo (le storie) e quello normativo (i precetti legali) -, che seguono costumi retorici dell'antichità.
L'affascinante storia raccontata nel libro di Ester è, in queste pagine, riletta da G. Limentani con la passione della narratrice e la simpatia di una donna nei confronti di un'altra donna che, per salvare il suo popolo dallo sterminio decretato dal fosco Aman, mette in atto un piano con cui smaschera il nemico del popolo e ottiene l'amore di predilezione del re Assuero, suo sposo. Il volume, come i precedenti della stessa serie, è impreziosito dai disegni del maestro F. Pennisi.
In questo romanzo Maria Maddalena, una delle figure più affascinanti del Vangelo, è l'elemento catalizzatore che permette a T. Gordon di raccontare Gesù, gli apostoli, la vita religiosa, politica e sociale di quel tempo, il dominio dei Romani. Un quadro ricco di informazioni sull'atteggiamento di Gesù verso le donne, sulla Palestina dei tempi di Gesù. Informazioni che l'autore raccoglie, con abilità di scrittore e con pazienza investigativa, utilizzando i testi evangelici, compresi gli apocrifi, ma anche l'antropologia e l'archeologia.
La Bibbia può essere paragonata a un lungo cammino che ci riconduce al paese delle nostre radici per poi farci scoprire il significato del nostro presente. Essa contiene ricordi del nostro passato culturale e spirituale e ci spiega qual è la nostra antica patria. È la storia di un Dio e del suo popolo, ma ciò che siamo noi oggi, lo dobbiamo a questa storia. Siamo nati e cresciuti in una casa costruita dai nostri antenati nella fede, dove sempre hanno insegnato l’arte di vivere insieme nella presenza di un mistero chiamato Dio. Usiamo parole che hanno percorso un lungo cammino e hanno segnato la storia.
Un libro per sentire crescere il desiderio di esplorare le vie della memoria e poi trasmettere alle future generazioni le lezioni più dense e più ricche imparate alla scuola dei nostri antenati biblici.
Note sull'autore
Jean-Louis Ska insegna al Pontificio Istituto Biblico (Roma). Presso le EDB ha pubblicato: Introduzione alla lettura del Pentateuco. Chiavi per l’interpretazione dei primi cinque libri della Bibbia (1998, 72006, tradotto in francese, spagnolo e portoghese), L’argilla, la danza e il giardino. Saggi di antropologia biblica (2000, 22001), La strada e la casa. Itinerari biblici (2001), Abramo e i suoi ospiti. Il patriarca e i credenti nel Dio unico (2003), Cose nuove e cose antiche (Mt 13,52). Pagine scelte del Vangelo di Matteo (2004), Il libro sigillato e il libro aperto (2005), Israele nel deserto. Parola Spirito e Vita. Convegno di Camaldoli 2003. A cura di Alfio Filippi (13 CD audio, 2005), I volti insoliti di Dio. Meditazioni bibliche (2006) e Una goccia d’inchiostro. Finestre sul panorama biblico (2008).<br/
È noto come la Bibbia sia l’opera più stampata e più letta del mondo. Per scoprire le ricchezze che essa racchiude non è tuttavia sufficiente aprirla con buona volontà o sostenere che è "Parola di Dio". Ogni suo lettore si trova di fronte a una serie di difficoltà oggettive: i riferimenti geografici e storici in essa contenuti sono estranei all’uomo di oggi e immensa è la distanza culturale tra il suo mondo e il nostro.
Una lettura feconda della Bibbia è quindi possibile solo a certe condizioni. Il volume si propone come guida, offrendo alcuni punti di riferimento affinché l’esplorazione di questa specie di "città murata" avvenga senza troppa difficoltà e permetta l’incontro effettivo di ciò che costituisce il cuore dell’esperienza biblica. Attraverso dieci percorsi il volume conduce "dentro" la Bibbia per aiutare a scoprirne il sapore, a mettersi in "stato di lettura".
Note sull’autore
Jacques Vermeylen (Belgio 1942) sacerdote, direttore del Centro di Studi teologici e pastorali di Bruxelles. Ha pubblicato con Cerf (Parigi): Le Dieu de la promesse et le Dieu de l'Alliance (1986), nonché vari saggi all’interno di volumi miscellanei.
questo libro invita a riprovare il messaggio di giovanni e nello stesso tempo a scoprire alcune opere d arte che esso ha ispirato. Le foto che accompagnano e illustrano il testo, allargano lo sguardo invitando ad unire bibbia e arte. . Il vangelo di giovanni e`stato scritto circa 19 secoli fa. Dopo allora non e`rimasto nascosto nelle biblioteche. E' sta to letto, meditato, riattualizzato giorno dopo giorno. Il suo realismo e la sua mistica hanno ispirato numerosi artisti. Questo libro invita a riprovare il messaggio di giovanni e nello stesso tempo a scoprire alcune opere d'arte che esso ha ispirato. Le foto che accompagnano e illustrano il testo, allargano lo sguardo invitan
IL LIBRO UNISCE DUE TESTI BIBLICI CHE AFFRONTANO LA CONDIZIONE UMANA CON DUE APPROCCI OPPOSTI. ESSI HANNO ISPIRATO NUMEROSE OPERE D ARTE ALCUNE DELLE QUALI SCANDISCONO, ACCOMPAGNANO E ILLUSTANO QUESTI TESTI BILICI CHE, SEBBENE PROVENGANO DALL ANTICO TESTAMENTO, RESTANO DI UN ATTUALITA BRUCIANTE. Il libro unisce due testi biblici poco conosciuti e contradditori. Essi affrontano la condizione umana con due approcci opposti. L'uno canta il can tico dei cantici", l'altro ri pete "vanita delle vanita". Che cosa viene a fare dio qui dentro? Queste situazioni, attraverso le quali un giorno o l' altro passa ogni essere umano, hanno ispirato numerose opere d'arte nei secoli. Un certo numero di esse scandiscono, accompagnano e illustano questi testi bilici che, sebbene provengano dall'antico testamento , restano di un'attualita bru ciante. Che c`e di meglio che l'espressione artistica per evocare l'amore o la rassegna zione? Che c`e di meglio del dinamismo biblico per iniziare"
Matteo, Marco, Luca e Giovanni: sotto questi nomi circolano altrettanti racconti su Gesù, la cui vita e morte sono tratteggiate in una diversa ottica da ciascun evangelista. Quattro anche, secondo Wim Weren, le prospettive metodologiche da cui è possibile osservare i Vangeli. La prima parte li studia singolarmente con un'analisi sincronica sui problemi relativi ai limiti testuali, all'analisi strutturale e narrativa. Nella seconda parte vengono invece esaminati diacronicamente le antiche tradizioni da cui discendono i Vangeli. La terza confronta i testi dei Vangeli con altri passi biblici, con le esegesi giudaiche e i Vangeli apocrifi. L'ultima parte affronta la questione del Gesù storico.