
L'autore
XABIER PIKAZA basco di nascita, è professore di Storia delle religioni e Teodicea all'Università pontificia di Salamanca. Si è specializzato nello studio della Bibbia e nel dialogo della religione cristiana con la filosofia occidentale e le religioni contemporanee. Al centro delle sue riflessioni sta anzitutto il significato e il compito del cristianesimo, come esperienza di gratuità e comunione, all'interno dell'ordine e del dis-ordine del nuovo sistema globale, che si estende al mondo intero, a partire dall'Occidente.
È autore di diverse opere di filosofia, teoria della religione e teologia biblica.
Di lui le Edizioni Borla hanno pubblicato: Apocalisse, La preghiera cristiana, La storia del popolo di Dio, il vangelo di Marco, Questo è l'uomo (manuale di cristologia).
Il libro
Il sistema avanza, la globalizzazione si propaga in modo irresistibile, con il suo corteo di possibilità e rischi. La libertà continua a essere il motore della storia, ma è minacciata; sono molti quelli che corrono il rischio di perderla. In questo contesto di cambiamenti, tensioni e speranze è ancora presente la chiesa cristiana. Queste tre realtà (sistema, libertà, chiesa) nella prospettiva dell'ultima sono affrontate da questo libro. Finisce un ciclo di chiesa clericale. Alcuni pensano alla morte della chiesa e del cristianesimo ufficiale, incapaci di offrire spazi di libertà e comunione, mentre inarrestabile avanza il grande sistema. L'autore, invece, è convinto che i cambiamenti sono e saranno positivi per il cristianesimo, a patto che la chiesa si lasci trasformare dal vangelo.
Le parti centrali del volume espongono l'autorità di Gesù secondo il vangelo e studiano in dettaglio le "istituzioni del Nuovo Testamento". La prima e l'ultima affrontano il significato e il compito della chiesa all'interno del sistema, in una prospettiva occidentale. L'autore è convinto che la fedeltà al vangelo esige una forte riforma della chiesa, in un mondo che manca di gratuità comunicativa e libertà organizzata in modo umano, al di sopra del sistema.
Un libro che può risultare polemico per certe istituzioni della chiesa, ma che vuole essere colmo di speranza e creatore per l'insieme della società. È, quindi, un libro di speranza: le tradizioni religiose sono tuttora vive e continuano ad offrire una testimonianza di libertà e comunione: non siamo condannati al sistema.
Il libro
«Suscita forte simpatia questo umile pescatore di Betsaida scelto da Gesù a guidare la sua Chiesa. Ce lo sentiamo vicino, somigliante, nei momenti di entusiasmo del nostro rapporto di amicizia con Cristo, quando non vediamo altra scelta che seguirlo, quando siamo disposti a lasciare tutto per Lui, a rischiare anche la vita per restargli fedeli, quando sentiamo di poter ripetere anche noi le sue parole: "Signore, tu sai tutto,tu sai che ti amo!". Ma ce lo sentiamo vicino, somigliante, anche nei momenti di ripugnanza al dolore, nella paura di soffrire, nella mancanza di coraggio, nella debolezza di fronte alla tentazione, nella tristezza del rinnegamento, nell'amarezza di un cuore contrito e di un volto rigato dal pianto ("Flevit amare... Pianse amaramente" Mt 26,75).
Sì, ci ritroviamo in quest'uomo che porta in sé eroismo e paura, coraggio e debolezza, fedeltà e tradimento, capace della più forte generosità e vittima della sua fragilità; capace di comandare e di obbedire, di accettare i rimproveri di Paolo come la sua fraterna amicizia, di provare la fatica nell'adeguarsi alla volontà di Dio e la gioia di abbandonarsi totalmente alla sua parola ("Sulla tua parola getterò le reti"); di sentirsi chiamare da Gesù, a volte beato, a volte satana! Dio sa fare cose grandi anche con la debolezza umana. E Pietro è un profondo miscuglio di difetti e di valori, d'impulsività e di fermezza, di fede e di dubbio, di amore interessato e di amore incondizionato...».
la grazia divina e la divinizzazione dell uomo dal punto di vista dei padri della chiesa. Piano generale dell'opera: -c i proceda e ci accompagni sempre la sua grazia, signore! (s.a. Panimolle). -grazia divina e divinizzazione dei credenti nei padri apostolici (s.a. Panimolle). -grazia divina e divinizzazione dell'uomo nello gn osticismo (g.sfameni gasparro). -grazia divina e divinizzazione dell'uomo negli apologist i greci: l'uomo tra natura e grazia (g. Visona). -la grazia in tertulliano (v. Lombino). -il verbo eterno si e`fatto cir che siamo noi per farci come lui (e. Peretto). -grazia divina e divinizzazione dell'uom o in clemente alessandrino (m.g.bianco). -grazia divina e divinizzazione dell'uomo in ori gene (m.i. Danieli). -grazia divina e divinizzazione dell'u omo in metodio di olimpo (g. Bandinelli). -grazia divina e divinizzazione del cristiano nei cappadoci (m. Girardi). -grazia divina nei padri antiocheni (s. Zincone). Incide nza della grazia in sant ambrogio (a. Bonato). -la divinizzazione dell uomo nella teologia di s. Agostino (v. Grossi).
LA BIBBIA, NEL RACCONTARE I SOGNI DI ALCUNI DEI SUOI PERSONAGGI, CI MOSTRA UNA CHIAVE DI POSSIBILE LETTURA DEL SOGNO, NEL SUO ASPETTO PSICHICO. La somma delle conoscenze dell'uomo non aggiunge e non togl ie nulla al sapere della vita. La conoscenza razionale dei fenomeni della vita serve all' uomo, non tanto per rendere migliore" la propria esistenza, quanto per controllare le proprie paure. Voler dare un senso razionale a tutto quello che avviene, potrebbe rivelarsi la piu`grande illusione dell'u omo. Vi e`una conoscenza del sentimento che trascende ogni conoscenza concettuale, puo`possedendo un esatto rapporto con la logica. Il sentimento e`prima della logica e nulla attinge alla logica della mente. Il sogno, prodotto del sapere della vita, ha le sue "ragioni", di cui l'uomo biblico aveva una conoscenza immediata, come immediata e`la conoscenza del sapore di un alimento. Nel sogno, egli coglieva la propria espressione del mondo. La bibbia, nel raccontare i sogni di alcuni dei suoi personaggi, ci mostra una chiave di possibile lettura del sogno, nel suo aspetto psichico. E una chiave che non vuole nh smentire nh sostituire quelle gia in uso, ma semplicemente vuole ricordare che la vita ha "ragioni" che si possono soltanto sentire"
Il programma delle Edizioni Ares di offrire al pubblico italiano l'intero canone della Bibbia nel commento dei dottori della Facoltà teologica dell'Università di Navarra - iniziato con il Nuovo Testamento di cui è disponibile la ristampa (3 voll., euro 50 cad.; opera in tera in cofanetto: euro 130) - segna una nuova importante tappa con la presentazione del Pentateuco (nome collettivo dei primi cinque libri dell'Antico Testamento: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio), e sarà completato successivamente con la pubblicazione dei libri didattici e sapienziali, nonché dei libri storici non compresi in questo volume. Il testo del Pentateuco è quello definito dalla Cei; a piè di pagina, si riproduce il testo latino della Neo Volgata.
Nel 1947 fu compiuta la più grande scoperta archeologica del ventesimo secolo. Un fatto casuale rivelò all'umanità uno dei maggiori e più antichi depositi di documenti, i manoscritti del Mar Morto. Che cosa sono questi testi, in buona parte sconosciuti, venuti così improvvisamente alla luce? Chi erano le persone che li hanno scritti o raccolti durante i due secoli che precedettero l'avvento del cristianesimo? Quale ruolo svolsero nella storia sociale e religiosa del Medio Oriente quei giudei contemplativi, un nucleo scelto dei quali occupava il sito di Qumran, dove furono trovati i rotoli? Sono solo alcune delle tante domande a cui risponde questo volume dopo oltre cinquant'anni di lavoro degli esperti.
Considerato uno dei testi profetici più antichi a cui hanno fatto riferimento altri profeti, il libro di Amos è stato a lungo interpretato come un'apologia dei poveri e degli oppressi. In realtà, pur non escludendo questo tema, il libro di Amos si articola intorno ai grandi temi comuni a tutta la letteratura profetica della Bibbia: le istituzioni politiche, religiose e cultuali corrotte dal potere e dalla ricchezza e incapaci di camminare nella storia; l'elezione di Israele e il confronto con le nazioni; una comprensione di Dio che trascende ogni possibile tentativo di ridurlo alla limitata esperienza del popolo. Volume di H. Simian-Yofre.
La Lettera ai Romani può forse definirsi il testo più importante del Nuovo Testamento, dopo i Vangeli. Gli esperti concordano infatti nel ravvisarvi la sintesi più corposa, l’esposizione più completa e genuina del pensiero di Paolo. Forse proprio per questa sua ricchezza, Romani si presenta al cristiano che vi si accosta anche come un testo ardito, quasi una parete rocciosa da scalare. Il volume intende avviare al contatto diretto con il testo biblico, facilitandone l’accesso con alcune spiegazioni. Il commento offerto dall’autore è essenziale ed esistenziale. Essenziale, perché rifugge da note erudite o da problematiche complesse facilmente reperibili in uno dei tanti libri specializzati. Esistenziale, perché punta a orientare la vita del lettore facendogli percepire che la Parola di Dio investe l’intelligenza, riscalda il cuore, spinge all’azione. Per un ulteriore approfondimento sono disponibili anche: il paragrafo "Per la riflessione personale e di gruppo" posto a conclusione di ogni sezione; gli excursus che inquadrano alcuni temi strutturanti lo sviluppo logico della Lettera; la tabella completa dell’uso liturgico di Romani nei giorni feriali e festivi dei vari cicli.
Note sull’autore
Mauro Orsatti (Brescia 1949) è sacerdote diocesano, dottore in Sacra Scrittura, docente di esegesi neotestamentaria allo Studio teologico Paolo VI del seminario diocesano di Brescia dal 1976; incaricato dell’insegnamento di introduzione alla teologia all’Università Cattolica, sede di Brescia – Facoltà di matematica e scienze naturali –; docente ordinario di esegesi neotestamentaria alla Facoltà internazionale di teologia di Lugano (CH) dal 1992. Tra i suoi scritti, insieme a numerosi contributi in volumi di diversi autori e voci per la Grande enciclopedia illustrata della Bibbia (Piemme 1995), ha pubblicato: 1-2 Tessalonicesi (Queriniana 1996), Vangelo al femminile (Ancora 1997), Marco (San Paolo 1998); Armonia e tensioni nella comunità. La seconda Lettera ai Corinti (EDB 1998). Collabora inoltre con alcune riviste, tra cui Parole di vita, Temi di predicazione. Omelie, Servizio della Parola.
Nel mondo biblico, anche le immagini hanno una loro portata teologica e non devono considerarsi semplici abbellimenti letterari dettati dalla vena poetica dello scrittore sacro. In particolare, la rilevanza delle immagini nel libro del profeta Osea è stata già sottolineata da più parti. Lo studio si propone di determinare il valore e il significato teologico dell’immagine della rugiada in Osea, per comprendere se e che cosa l’autore sacro ha inteso comunicare a proposito di Dio attraverso di essa.
Note sull’autore
Valentino Bulgarelli, laureato in teologia biblica all’Angelicum con questa ricerca, è direttore dell’Ufficio catechistico dell’arcidiocesi di Bologna e dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose "SS. Vitale e Agricola" del capoluogo emiliano. Insegna catechetica allo Studio teologico accademico bolognese (STAB).