
In questo tempo, la fede cristiana sembra particolarmente propensa a sottolineare, nelle parole e nei fatti, il valore della spiritualità. Molti immaginano che, nei territori dell’anima, il cristianesimo possa trovare quella rilevanza che stenta a conseguire nelle forme quotidiane di vita, nei rapporti sociali, nella politica. È reale il rischio di uno spiritualismo astratto, quando la religiosità viene vissuta nell’intimo della preghiera, della liturgia, dell’ascolto della Parola, ma la vita ‘di fuori’, con i suoi impegni concreti e complessi – nella famiglia, nella professione, nella società – scorre a latere, secondo implacabili leggi. Bisogna allora arrendersi a questa contraddizione (alla quale, peraltro, la tradizione cristiana è da sempre esposta), in nome di un sano realismo? La proposta evangelica, e biblica in genere, è di segno contrario: essa è destinata all’uomo nel mondo, così com’è oggi, ed è praticabile da subito nella sua radicalità. Il vangelo è come un seme. Ne ha la piccolezza e insieme la vitalità e la promessa di futuro. Perché possa portare frutto, questo seme va piantato nella terra, non nei cieli rarefatti (e spesso ingannevoli) della pura mistica. È questa una grande sfida che i cristiani devono saper raccogliere con coraggio, creatività e senso di responsabilità. Soprattutto nel nostro tempo. Perché il Dio evangelico non si esprime nella distanza, ma nel suo farsi a noi vicino.
Bruno Maggioni è nato nel 1932 a Rovellasca (Como) e dal 1955 è sacerdote della diocesi di Como. Ha studiato teologia e scienze bibliche all’Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Biblico di Roma. È docente di Esegesi del Nuovo Testamento alla Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale di Milano e di Introduzione alla teologia presso l’Università Cattolica. È autore di numerose pubblicazioni, tra cui: Il vangelo di Giovanni (Assisi 1985); Il racconto di Marco (Assisi 1985); Il racconto di Matteo (Assisi 1986); Uomo e società nella Bibbia (Milano 1991); La vita nelle prime comunità cristiane (Roma 1991); Le parabole evangeliche (Vita e Pensiero, Milano 1992); I racconti evangelici della Passione (Assisi 1994); Padre nostro (Vita e Pensiero, Milano 1995); La pazienza del contadino (Vita e Pensiero, Milano 1996); La brocca dimenticata (Vita e Pensiero, Milano 1999); Davanti a Dio. I salmi 1-75 (Vita e Pensiero, Milano 2001); Davanti a Dio. I salmi 76-150 (Vita e Pensiero, Milano 2002); Come la pioggia e la neve. Potenza del vangelo e generazione della fede (Vita e Pensiero, Milano 2006).
I sussidi, frutto di un’esperienza radicata, offrono celebrazioni comunitarie e testi per la preghiera personale. In nove fascicoli, un itinerario per celebrare la vita.
Dalla quarta di copertina:
I testi contenuti nei libretti (9) sono il frutto di un’esperienza di incontri di preghiera che dura da oltre dieci anni. Si tratta di nove incontri per riflettere sulla vita e le sue tappe.
Per ciascun incontro è previsto:
a. quanto serve per poter partecipare all’incontro stesso (esclusi i canti, per i quali ogni assemblea dovrà prevedere un foglio ciclostilato da aggiungere);
b. suggerimenti per la preghiera personale o familiare nel mese che segue l’incontro (da consegnare a ciascun partecipante).
La predisposizione di quanto occorre, la preparazione dei vari ministeri necessari (da chi presiede a chi lo assiste, da chi anima il canto a chi accompagna all’organo, da chi distribuisce il materiale a chi legge i testi o le intenzioni di preghiera…), la cura della bellezza dell’ambiente (un’immagine-guida da porre su un supporto dignitoso e ben illuminata, un addobbo floreale opportuno, i ceri accesi…): tutto ciò è indispensabile per l’efficacia dell’incontro di preghiera. Se tutto avviene con un ritmo sciolto, con sobrietà e senza perdite di tempo, l’incontro durerà un’ora o poco di più.
I sussidi, frutto di un’esperienza radicata, offrono celebrazioni comunitarie e testi per la preghiera personale. In nove fascicoli, un itinerario per celebrare la vita.
Dalla quarta di copertina:
I testi contenuti nei libretti (9) sono il frutto di un’esperienza di incontri di preghiera che dura da oltre dieci anni. Si tratta di nove incontri per riflettere sulla vita e le sue tappe.
Per ciascun incontro è previsto:
a. quanto serve per poter partecipare all’incontro stesso (esclusi i canti, per i quali ogni assemblea dovrà prevedere un foglio ciclostilato da aggiungere);
b. suggerimenti per la preghiera personale o familiare nel mese che segue l’incontro (da consegnare a ciascun partecipante).
La predisposizione di quanto occorre, la preparazione dei vari ministeri necessari (da chi presiede a chi lo assiste, da chi anima il canto a chi accompagna all’organo, da chi distribuisce il materiale a chi legge i testi o le intenzioni di preghiera…), la cura della bellezza dell’ambiente (un’immagine-guida da porre su un supporto dignitoso e ben illuminata, un addobbo floreale opportuno, i ceri accesi…): tutto ciò è indispensabile per l’efficacia dell’incontro di preghiera. Se tutto avviene con un ritmo sciolto, con sobrietà e senza perdite di tempo, l’incontro durerà un’ora o poco di più.
Questo terzo libretto e frutto di un'esperienza di nove incontri di preghiera, tutti incentrati sulla celebrazione della vita.
Questo quarto volume e frutto di un'esperienza di nove incontri di preghiera, tutti incentrati sulla celebrazione della vita.
Questo quinto volume e frutto di un'esperienza di nove incontri di preghiera, tutti incentrati sulla celebrazione della vita.
Questo sesto volume e il frutto di un'esperienza di nove incontri di preghiera, tutti incentrati sulla celebrazione della vita.
Questo settimo libretto e il frutto di un'esperienza di nove incontri di preghiera, tutti incentrati sulla celebrazione della vita.
Questo ottavo volume e frutto di un'esperienza di nove incontri di preghiera, tutti incentrati sulla celebrazione della vita.
Questo nono libretto e frutto di un'esperienza di nove incontri di preghiera, tutti incentrati sulla celebrazione della vita.
Nella convinzione della possibilità feconda di elaborare e applicare una "scienza del personaggio" per la lettura critica dei testi narrativi, il presente studio (giunto alla sua seconda edizione rinnovata e ampliata dopo tre precedenti ristampe) ne abbozza in un primo momento i termini teorici e metodologici, per applicarli successivamente ad alcune figure del Quarto Vangelo.Tommaso (e con lui Natanaele e il funzionario regale), Nicodemo, la Samaritana, Giovanni Battista insieme al Discepolo Amato, e infine Giuda Iscariota, vengono così indagati secondo un indirizzo di tipo narratologico. I personaggi del IV Vangelo emergono in tal modo come rappresentativi della fede cristologica su cui i contemporanei di Gesù e il lettore del Vangelo (Gv 19,35; 20,30-31) sono chiamati a misurarsi - in vista dell'unica grande "opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato" (Gv 6,29).
Solo ascoltando e accogliendo la voce di Dio che ci ama e ci parla si potrà desiderare di "ascoltare la sua voce", contemplare il suo volto, comunicare con Lui per appagare il desiderio presente nel cuore di ogni essere umano: sentirsi amati.