
Chi è stato Gesù? Come ha inteso la sua vita? Quale alternativa ha voluto introdurre con il suo comportamento? In che cosa consiste la forza della sua personalità e l'originalità del suo messaggio? Perché è stato processato e ucciso? Come si è conclusa la sua avventura? Un racconto vivo e appassionante del comportamento e del messaggio di Gesù di Nazaret che, partendo dallo stato attuale della ricerca, lo colloca nel suo contesto sociale, economico, politico e religioso tenendo presente i dati più recenti.
«...sono convinto che Gesù è quanto di meglio abbiamo nella Chiesa e quanto di meglio possiamo oggi offrire alla società moderna...Per questo mi fa male sentire parlare di lui in maniera vaga o dicendo ogni sorta di luoghi comuni che non resisterebbero al minimo confronto con le fonti che su di lui possediamo. Gesù si va spegnendo lentamente nei cuori mentre fra di noi circolano determinati cliché che ne impoveriscono e sfigurano la persona: un Gesù tale non può attrarre, sedurre né innamorare. Mi fa soffrire anche ascoltare un linguaggio di routine, logoro da molto tempo: non accende i cuori né mette nel mondo il suo fuoco; non scatena conversione...
Il mio intento fondamentale è stato quello di "accostarmi" a Gesù con rigore storico e con un linguaggio semplice, per avvicinare la sua persona e il suo messaggio all'uomo e alla donna di oggi. Ho voluto mettere nelle loro mani un libro che li orientasse, perché non si addentrassero nelle vie attraenti ma false di tanti romanzi-fiction, scritti in margine alla moderna ricerca e contro di essa. Ma ho perseguito qualcosa di molto maggiore: nella società moderna intendo destare il "desiderio di Gesù" e suggerire una via sulla quale si possano compiere i "primi passi" verso il suo mistero» (José Antonio Pagola).
Il Commento a Giovanni di Origene è una delle vette più elevate del pensiero patristico, la cui influenza si fa sentire ancor oggi. Questo commento che soltanto di recente ha iniziato a essere oggetto d'interesse, nella ricerca di Domenico Pazzini viene approfondito nel suo complesso sotto la duplice prospettiva della lingua e della teologia. Lo studio esplicita il testo del Commento a Giovanni, mettendo in luce come in Origene una lingua del tutto peculiare funga da supporto a un pensiero teologico altrettanto originale che nella conoscenza come metodo e come scienza ha il suo asse portante. A una tale lingua Origene perviene facendo largo uso del linguaggio scientifico coevo, ed è anche nell'esame approfondito di un lessico del genere che sta una delle novità di questo saggio.
Lo Spirito unisce il discepolo al Cristo, facendo di lui, per l'adesione della fede alla parola di Gesù e per il battesimo, un essere nuovo "nato dall'alto", adoratore del Padre "in spirito e verità". Il cristiano, mediante il dono dello Spirito del Cristo Gesù, è figlio di Dio. In lui lo Spirito del figlio prega il Padre con la preghiera propria del figlio unico: «Abbà». Attesta così che il cristiano è figlio di Dio ed è amato con lo stesso amore con cui il Padre ama il suo proprio figlio.
Spesso evitato dai cristiani per la rappresentazione di un Dio iroso e vendicativo che punisce con terribili sventure il suo popolo per essersi allontanato da lui, "Giudici" è tuttavia per J. Clinton McCann il più attuale dei testi veterotestamentari. Affrontando tensioni e conflitti tra gruppi rivali, dispute per la terra e il territorio, abusi sui bambini, molestie contro le donne, brama di potere, disordine morale e caos sociale, Giudici sembra infatti descrivere il mondo di oggi quanto quello di Israele antico. Ma per McCann l'importanza del libro va oltre: mentre sperimenta la punizione divina per le proprie colpe, Israele - e noi con lui - conosciamo infatti anche un Dio misericordioso, che ammonisce, giudica e insieme concede speranza e grazia.
In questo libro Lidia Maggi ricerca nelle Scritture quei fili sottili che consentono di narrare le meraviglie di Dio e la storia della salvezza con voce femminile. Pagine in cui, all'interno di una storia spesso coniugata al maschile, fanno capolino figure di donne che con la loro presenza offrono testimonianza di un Dio che sfugge alle semplificazioni religiose e di un libro che riserva continue sorprese ai lettori disponibili ad aguzzare la vista. Pagine che spingono a recuperare la sapienza di uno sguardo penetrante, capace di leggere l'inedito e lo "straniante" rispetto a letture più tradizionali, per scorgere quel Dio che ama nascondersi dietro i dettagli e agire tramite figure ai margini.
Il volume offre un percorso per attraversare il pensiero paolino partendo dallo specifico versante della teologia, del culto e delle realtà della vita. Le riflessioni racchiuse in quest'opera costituiscono una linea unificante per non trascurare la poliedricità del pensiero di Paolo e per sollecitare ulteriori sviluppi sia nella riflessione biblico-teologica, sia nelle prospettive di soluzioni a problemi che riguardano il vissuto ecclesiale. Il libro, edito sotto la responsabilità della Pontificia Accademia Teologica, costituisce il terzo volume della collana ?Itineraria?, per mezzo della quale l'Accademia si pone a servizio della ricerca teologica nell'odierno contesto socio-culturale ed ecclesiale.
Il volume parte dell'analisi delle pagine autobiografiche delle Lettere di Paolo per offrire un ritratto dell'Apostolo e rendere familiare al lettore il suo pensiero prima che il suo messaggio. Si illustra, infatti, il metodo pedagogico di Paolo nei suoi temi fondamentali (imparare il Cristo, guadagnare il Cristo, imitare il Cristo), per poi fare riferimento ai contatti dell'Apostolo con le comunità di Atene, Corinto e Galazia, che mostrano le difficoltà nell'educazione all'ascolto della Parola.
L’Autore:
Giuseppe Cionchi laureato in Teologia, giornalista, autore di varie opere di largo successo per il mondo catechistico e scolastico. È docente di Catechetica e Didattica della religione presso l’Università di Urbino.
Argomento:
Il testo evangelico sinottico e progressivo è posto nella pagina sinistra; il commento dell’Autore è inserito nella pagina destra.
• Il colonnino a margine, nella pagina sinistra e in quella destra, è in uso per le note dell’Autore e gli approfondimenti del Curatore.
• Nel corso del libro sono presenti brevi sezioni intitolate A proposito di…, nelle quali il Curatore analizza ed esamina alcuni argomenti ritenuti interessanti e utili per un migliore utilizzo del commento.
• La narrazione procede con numerazione propria.
• Con cfr. si indicano i passi paralleli per un confronto con i Sinottici.
• Il libro è illustrato con immagini tratte anche dalla pietà popolare.
Da una ricerca fatta in modo approfondito sui cataloghi delle Case Editrici Cattoliche, allo stato attuale non risulta una pubblicazione con le caratteristiche di questa proposta editoriale.
L’impaginazione e la cura editoriale suggerite facilitano un uso semplice e immediato e una lettura alla portata di tutti.
Infatti, il libro è programmato con:
• il testo biblico e il commento paralleli;
• una numerazione unica per il testo e i commenti;
• una successione sinottica graduale;
• una ricchezza di note esplicative, con rimandi per informazioni similari, e abbondanti approfondimenti della materia trattata;
• una disposizione grafica chiara, semplice e comprensibile anche per Lettori non abituati ai testi evangelici;
• un indice tematico essenziale e un indice generale.
Indice:
• Gesù: la vita e la storia nei Vangeli
• Gesù: l’ambiente geografico, politico, sociale e religioso ebraico
• Gesù: la vita privata e la vita pubblica
• Passione, morte, risurrezione, ascensione di Gesù
• Conclusioni:
L’avventura umana di Gesù
La rivoluzione sociale di Gesù cambia globalmente i rapporti umani
Il “volto” umano di Gesù
Il “volto” divino di Gesù
I miracoli
Le parabole
Inno a Cristo di san Paolo
Inno a Cristo di Paolo VI
Postfazione: vivere il Vangelo oggi
Nell'anno paolino l'autore offre delle lectiones su testi dell'Apostolo Paolo.
Gli studiosi approfondiscono in genere il tema delGli studiosi approfondiscono in genere il tema del
culto in Paolo, principalmente interessati ad evi-denziare il fadenziare il fatto che egli lo distacca dal tempio, dairiti per applicarlo alla vita e a metterne in risalto lemodalità pratiche di viverlo. La presente monografiaaffronta il tema sotto un’altra angolazione: quellaconcernente il ruolo che il culto gioca nel pensareteologico di Paolo, nella concezione, nella difesadel suo ministero di evangelizzatore dei gentili. Es-sa argomenta ponendosi anzitutto la questione delrelazionarsi di Paolo all’Antico Testamento, alleScritture d’Israele. In tale orizzonte mette in luceche egli, nel trattare della specificità del culto, nonsi rifà all’Antico Testamento al fine di trovarvi provenecessarie per la dimostrazione di determinate tesi,né si avvale del modello “promessa-adempimento”o del cosiddetto metodo intertestuale; piuttosto ri-prende dall’Antico Testamento il linguaggio cultualefacendosi guidare da un principio che si può defini-re “continuità nella novità cristica”. In merito il pre-sente saggio sottolinea la strategia argomentativadell’apostolo - la quale procede con acute dimo-strazioni teologiche, differenti a seconda delle variecircostanze pastorali - e rimarca la preoccupazionedel pastore e del teologo di comprovare, nei conte-sti delle chiese alle quali si rivolge e davanti ai suoiavversari, che con Cristo il culto non è più connes-so con la circoncisione, la Legge; non è più unaprerogativa esclusiva di Israele. Adesso, è relazio-nato al Vangelo che è potenza Dio per la salvezzadi qualsiasi credente, del Giudeo prima e poi delGreco, con il sacrificio di Cristo sulla croce. Inquesto contesto la monografia delinea la relazionetra soteriologia giudaica e soteriologia paolina nellasua originalità e fa emergere in filigrana la metodo-logia ermeneutica del fare teologia di Paolo.
Descrizione dell'opera
Il volume è un'introduzione critica e pratica ai metodi esegetici più utilizzati nello studio dell'Al. Cerca di spiegare alcuni dei fondamenti teorici che sottostanno a determinate metodologie e di definire i loro limiti. Mostra, in modo generale, come procede ogni metodologia e la illustra con qualche esempio. Il libro è nato nella scuola del Pontificio istituto biblico e della Pontificia università gregoriana; si rivolge agli studenti e a tutti coloro che cercano di leggere sempre più attentamente l'Al. Per questa ragione, il testo presuppone il minimo possibile di conoscenza biblica e fa in modo di bastare a se stesso, senza ulteriori spiegazioni.
Cura il volume Horacio Simian-Yofre, decano del Pontificio istituto biblico; gli autori da lui coordinati sono tutti docenti allo stesso istituto, il più qualificato centro di studi biblici del mondo cattolico.
Note sull'autore
HORACIO SIMIAN-YOFRE, s.j., argentino, ha compiuto gli studi di Bibbia e lingue dell'Oriente antico a Münstere a Würzburg, dove ha conseguito la laurea in teologia. Ha completato gli studi alla École Biblique di Gerusalemme. Professore stabile di esegesi e teologia dell'AT al Pontificio istituto biblico di Roma dal 1981, ha tenuto corsi anche in diverse facoltà e centri teologici in Europa, India, Giappone e America. Dal 1984 è direttore della rivista Biblica. Fra le sue ultime pubblicazioni si trovano: El desierto de los dioses. Teologia e Historia en el libro de Oseas (El Almendro, Córdoba (España) 1993; tr.it. Il deserto degli dèi. Teologia e storia nel libro di Osea, EDB, Bologna 1994); la Biblia de America, traduzione della Bibbia in spagnolo per l'America di lingua spagnola (La Casa de la Biblia, Madrid 1994); Isaias. Texto y comentario (Atenas - PPC - Sígueme - Verbo Divino, Madrid 1995); Testi isaiani dell'Avvento. Esegesi e liturgia (EDB, Bologna 1996); La "Chiesa» dell'Antico Testamento. Costituzione, crisi e speranza della comunità credente dell'Antico Testamento (EDB, Bologna 1997).