
L'autore studia la personalita' e l'opera di Gesu' nel loro contesto storico immediato, la Palestina del I secolo sotto il dominio romano.
Autore:
Sandro Gallazzi
Vive in Brasile, a Macapà, alla foce del Rio delle Amazzoni. Lavora nella Commissione Pastorale della Terra a servizio dell'organizzazione dei movimenti sociali, difendendo i diritti dei poveri e la preservazione ambientale. È membro del movimento biblico latino-americano e del Centro Ecumenico di Studi Biblici. Ha realizzato corsi e incontri con operatori di pastorale, ha contribuito a numerosi articoli pubblicati su riviste specializzate ed è autore di numerosi libri.
Target:
Per tutti. Particolarmente adatta per gruppi di lettura popolare della Bibbia.
Contenuti:
Per interpretare correttamente la Bibbia è indispensabile conoscere le situazioni storione in cui i testi che la compongono sono nati. La conoscenza del Vicino Oriente antico è cresciuta enormemente nel secolo scorso, e facilita sia la comprensione di un "classico" d'inestimabile ricchezza per la cultura occidentale, sia una scelta di fede matura e impegnata.
La Piccola guida alla Bibbia aiuta ad avvicinarsi il più possibile alle questioni concrete che diedero origine al testo biblico.
È proprio la concretezza dei problemi affrontati a farci scoprire l'attualità dell'esperienza originaria del popolo di Dio; così la conoscenza del passato illumina il presente e aiuta a viverlo in pienezza.
I nove capitoli del volume presentano le successive epoche dell'antica storia d'Israele, da quella dei patriarchi e delle matriarche all'età ellenistico-romana.
Ogni capitolo esamina i libri biblici relativi al periodo considerato, evidenziandone i collegamenti con problemi economici, sociali e culturali del tempo.
Questa ampia visione d'insieme mostra le grandi tensioni che attraversano la Bibbia e si manifestano ancora oggi nella storia, e aiuta a comprendere dove nasce la speranza che vince ogni morte.
Catechesi in chiave missionaria su brani del Nuovo Testamento. Sono nate in gruppi di preghiera giovanili ed hanno per leitmotiv la vocazione a una vita in pienezza. La finalità è accompagnare i giovani in un cammino lungo il quale "scrivere una contro-storia di giustizia e di bellezza" in un mondo che sembra diventato cieco al futuro.
Troppo spesso la fede cristiana viene vista come un elenco di proibizioni oppure come una lista di precetti da seguire pedissequamente. Niente di tutto ciò, sostiene Adrien Candiard. Facendo eco a Paul Claudel - «per fortuna Gesù ci ha liberato dalla morale!» -, queste pagine ci conducono nel cuore del cristianesimo: il primato della grazia e della coscienza rispetto alla legge. Il perché è presto detto: «Un colpo di fulmine amoroso ci trasforma più profondamente della lettura del Codice penale», argomenta l'autore. Il quale, spaziando da Bernanos ai padri del deserto e facendo eco alla sua esperienza di guida spirituale, ci conduce sul crinale arduo ma affascinante della libertà così come ce la presenta l'apostolo Paolo. Candiard è profondamente convinto di un fatto: «I conti del farmacista non hanno molto a che vedere con un grande amore». Per questo, che si tratti di sesso o di lavoro, di rapporto col denaro o col potere, «il vangelo è sempre una liberazione». Leggere questo libro, tanto breve quanto esplosivo, ne è una potente conferma.
Le incertezze e i dubbi della fede sono l'oggetto di questo libro nel quale sono presentati i personaggi evangelici, da Elisabetta e Zaccaria, a Maria di Magdala e Tommaso, accomunati dalla difficoltà di credere nel Dio di Gesù.
Sono donne in cammino quelle della Bibbia. Belle, intriganti, appassionate. Come Sara che non meno di Abramo si trova a vivere sulla propria pelle l'avventura, il rischio e la fatica di credere. Come l'innamorata del Cantico che sfida le piste infuocate del deserto e i pericoli della notte per cercare l'Amato… Raramente è in loro potere cambiare il corso degli eventi, ma sanno intuire la gravità dell'ora e non scappano. Seguono il Cristo fin sotto la croce e sono le prime a vederlo Risorto. ELENA BOSETTI, suora di Gesù Buon Pastore, è docente di Esegesi del Nuovo Testamento presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Modena. Membro del Settore di Apostolato Biblico nazionale della CEI, è attivamente impegnata in varie forme di servizio alla Parola.
''Gesù fu appeso alla vigilia di Pasqua. Quaranta giorni prima un banditore andò gridando nei suoi confronti: deve essere lapidato perché ha praticato la magia e sviato Israele portandolo all'apostasia. Se qualcuno conosce qualcosa a suo favore venga e la dica. Ma non si presentò nessuno a suo favore e fu appeso alla vigilia della Pasqua'' (Sanhedrin B 43a). I capitoli 18 e 19 di Giovanni sono la più severa denuncia mai apparsa nei Vangeli contro un'istituzione religiosa che, anziché porsi a servizio di Dio, ha usato Dio per i propri interessi, deturpandone il volto e rendendolo simile a se stessa, rapace e disumana, un Dio che accetta come culto il sacrificio degli uomini: ''Viene l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio'' (Gv 16,2). (dall'Introduzione) ALBERTO MAGGI direttore del Centro Studi Biblici ''G. Vannucci'' a Montefano (Mc), cura la divulgazione, a livello popolare, della ricerca scientifica nel settore biblico attraverso scritti, trasmissioni e conferenze in Italia e all'estero.
Sandali e bisaccia, abbigliamento essenziale per chi fa strada. Metafore dell’essere itinerante, straniero e pellegrino. Anche il pastore ha un rapporto singolare con la strada. E non tanto con le vie larghe e spaziose, quanto piuttosto con i sentieri, le valli, le strade sassose dei monti. La strada è il grande scenario della cura pastorale di Gesù. Camminano dietro a lui uomini e donne attratti dalla bella notizia del Vangelo. Il cristianesimo è essenzialmente hodos, via dell’Amore che si prende cura.
Informazioni sugli autori
Elena Bosetti, suora di Gesù Buon Pastore, è docente di Esegesi del Nuovo Testamento presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Modena. Membro del Settore di Apostolato Biblico nazionale della CEI, è attivamente impegnata in varie forme di servizio alla Parola. Per Cittadella Editrice ha scritto Sandali e bisaccia. Percorsi biblici del prendersi cura e ha curato con A. Colacrai il volume Apokalypsis. Percorsi nell’Apocalisse di Giovanni (in onore di Ugo Vanni), Assisi 2005.
Con un linguaggio semplice, ma esegeticamente corretto, il testo analizza le storie e i personaggi principali del libro della Genesi. Il tema della relazione dell'uomo con l'altro/a, con il mondo, con Dio, guida il lettore a scorrere le pagine iniziali della Bibbia. Si impara così a gustarne la ricchezza sapienziale, la sorprendente capacità di descrivere le strutture psicologiche dell'umanità, l'insospettabile attualità della visione del mondo.
Nazzareno Marconi, biblista, docente di Esegesi dell'Antico Testamento all'Istituto Teologico di Assisi, è Rettore del Pontificio Seminario Regionale Umbro. Presso Cittadella Editrice ha pubblicato: Imita ciò che celebri, Assisi 2009.
«Codice dell'umanità», innumerevoli volte riprodotto nelle opere dell'ingegno artistico, fonte di ispirazione da generazioni, la Bibbia è un tesoro di sapienza da cui continuamente attingere e che continuamente interroga chi gli si accosta. È parola di Dio rivolta all'uomo, che a sua volta risponde, con i linguaggi che meglio conosce. Sono parola, usanze, gesti dell'uomo che Dio fa propri, per condividere tutto con l'umanità. In queste pagine - frutto di un ciclo di conferenze tenute a Cuba - si mostrano alcuni esempi di questo dialogo incessante.