
La seconda edizione del Dizionario di ebraico e aramaico biblici a cura di Philippe Reymond – integrata dal Dizionario dei nomi biblici, dei nomi di luogo e dei lemmi di incerto significato curato da Francesco Bianchi – si rivolge agli studenti di Sacre Scritture e di lingue orientali oltre che agli interessati alla materia. Il volume si propone infatti come strumento pratico per chi «desidera iniziarsi allo studio delle lingue dell’Antico Testamento» senza proporsi di sostituire, per ulteriori approfondimenti, opere maggiori.
«Un ausilio per comprendere meglio la cultura, il pensiero, la teologia e la fede degli scrittori dell’Antico Testamento».
Philippe Reymond
Questa nuova edizione della Bibbia è pensata come dono per tutte le occasioni speciali: matrimoni e anniversari di nozze, prime comunioni e cresime, ordinazioni e ricorrenze. La Bibbia, Scrutate le Scritture offre un metodo unico e fecondo per fare esperienza viva di Dio attraverso una ricca proposta di note, introduzioni, passi paralleli e percorsi tematici.
La Bibbia, Scrutate le Scritture offre un metodo unico per fare esperienza di Dio attraverso una ricca proposta di note, introduzioni, passi paralleli e percorsi tematici. È la Bibbia più ricca al mondo di passi paralleli in numero e in ampiezza di associazioni che permettono accostamenti tra i due Testamenti, favorendo una lettura vitale. Si tratta di una Bibbia che valorizza la via della Scrutatio, sottolineandone l'autorevolezza con riferimenti puntuali e chiari, seguendo la tradizione rabbinica e patristica. Il volume offre un'introduzione generale che illustra i principi per una sua lettura orante, aspetti storici e letterari all'interno di ogni singolo libro e 380 note di scrutatio, veri e propri percorsi tematici all'interno della Scrittura su altrettanti temi biblici. Attraverso queste molteplici possibilità, il lettore può costruire un'esperienza inedita e personalizzata e un metodo specifico di lettura del testo.
Il tema della «corporeità» si sta imponendo con sempre maggiore interesse nella ricerca contemporanea «trans-disciplinare». Inserendosi in questo contesto, il volume propone un approfondimento della concezione del corpo ('sôma') in due opere di Filone di Alessandria (De opificio mundi; Legum allegoriae) e nella Prima lettera ai Corinzi di Paolo di Tarso. Seguendo un approccio «comparativo» vengono analizzate le ricorrenze del gruppo terminologico riguardante il «corpo» e viene puntualizzato il messaggio che emerge dal pensiero dei due autori. La ricerca si compone di quattro capitoli. Nel Capitolo I si segnalano gli elementi che caratterizzano la personalità, la formazione e l'opera di Filone e di Paolo. Il Capitolo II analizza la «corporeità» nel trattato sulla creazione del mondo (Opif.) e dell'uomo (cf. Gen 1,1-31). Il Capitolo III: passa in rassegna i tre libri del commento «allegorico» (LA I-III) evidenziando la profondità della riflessione filoniana sull'uomo, le sue origini e la sua identità psico-somatica (cf. Gen 2,1-3,19). Nel Capitolo IV viene rivolta l'attenzione alla «somatologia paolina» e alla sua specifica declinazione nel contesto corinzio, approfondendo cinque importanti assonanze con il pensiero di Filone e con l'ambiente filosofico e religioso del tempo. Esse sono: 1. Il 'sôma' in relazione alla sapienza-conoscenza; 2. Il 'sôma' in relazione alla sessualità e agli stati di vita; 3. Il 'sôma' in relazione al conseguimento delle virtù; 4. Il 'sôma' in relazione alla realtà comunitaria; 5. Il 'sôma' in relazione al passaggio dalla morte alla vita futura.
«Frutto maturo di un lavoro intenso, questo volume può vantare molti meriti. Il primo sta nella maniera di affrontare il tema della sofferenza di Cristo, distinguendo cioè in essa due dimensioni nettamente distinte e strettamente connesse, una dimensione di relazione con Dio e una dimensione di relazione con noi, uomini, un atteggiamento di offerta sacrificale, e uno di solidarietà fraterna, l’uno legato all’altro, l’uno producendo l’altro» (dalla Prefazione del card. A. Vanhoye sj).
Della Lettera agli Ebrei, di cui segue l’ordine espositivo, lo studio indaga l’aspetto della sofferenza di Cristo in maniera analitica, esaminando cioè nel dettaglio i sei brani dell’epistola che ne parlano esplicitamente, e ben documentata, senza per questo sacrificare la visione d’insieme e gli apporti originali.
Sommario
Prefazione (card. A. Vanhoye sj). Premessa. Introduzione. I. Il soffrire di Cristo con gli uomini e il suo compatire. 1. Gesù fratello degli uomini nel cammino di sofferenza: Eb 2,5-18. 2. La capacità di «compatire» di Cristo sommo sacerdote. 3. Conclusione. II. L’umanità e l’offerta. 1. L’umanità e le sofferenze di Cristo in Eb 5,5-10. 2. Il perfezionamento del sommo sacerdote. 3. Conclusione. III. Mediazione e sofferenza. 1. L’intercessione nell’AT e il sommo sacerdote. 2. Il ruolo della sofferenza in relazione all’intercessione. 3. Solidarietà nel peccato del sommo sacerdote e l’intercessione per il popolo. 4. I sentimenti del sacerdote antico. 5. Posizione del sommo sacerdote. 6. Conclusione. IV. Soffrire e offrire se stesso. 1. Il testo di Eb 9,24-28. 2. Il sacrificio esistenziale di Cristo. 3. Conclusione. V. La soffernza di Cristo e le implicazioni per il cristiano. 1. Il testo di Eb 13,9-14. 2. Il sacrificio di Cristo e il nuovo culto. 3. La sofferenza di Cristo e la santificazione del popolo. 4. La sofferenza morale. 5. Conclusione. Conclusione generale. Bibliografia generale. Indici.
Note sull'autore
Michele Ciccarelli ha compiuto gli studi alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (sez. S. Luigi) di Napoli, poi al Pontificio Istituto Biblico, presso l’École Biblique et Archéologique Française a Gerusalemme e all’Instituto Español Bíblico y Archeológico «Casa de Santiago». Ha trascorso periodi di ricerca presso la Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera. Al Pontificio Istituto Biblico ha conseguito la licenza e il dottorato in scienze bibliche. Già professore di esegesi del Nuovo Testamento alla PFTIM di Napoli (1995-1999) e di lingua greca alla Pontificia Università Urbaniana di Roma (1996-1998), attualmente insegna Sacra Scrittura all’Istituto di Scienze Religiose «S. Giuseppe Moscati» di Avellino ed è professore invitato all’ISR «S. Paolo» di Aversa (CE).
Descrizione dell'opera
Chi è Giovanni? Ce ne sono più d’uno? È lui il discepolo che Gesù amava? «Mi piace immaginare la questione giovannea come un mosaico con molte tessere fuori posto. Mi sembra di essere riuscita a mettere a punto più di una tessera»: lo studio di Rigato insegue questo enigma passando dapprima in ricognizione le testimonianze delle origini cristiane e indagando poi nelle pieghe degli scritti giovannei, nei temi teologici che ruotano attorno al culto, alle feste, al Tempio. Il volume apporta un originale contributo a una questione che anche papa Benedetto XVI ha riconosciuto meritevole di studio da parte degli esegeti, in occasione dell’udienza generale del 5.7.2006.
Sommario
Introduzione. Abbreviazioni e sigle. Prima parte. L’identità dell’evangelista: ottavo Presbitero - Apostolo - Profeta - Testimone. 1. Le opinioni su Giovanni evangelista. 2. Anonimia apparente: Giovanni evangelista si presenta… Giuseppe Flavio e Giovanni: due leviti sacerdoti a confronto. 3. Giovanni apostolo, ma non dei Dodici. 4. Papia e la questione dei «presbiteri». «Apostolo» in Eusebio. 5. Giovanni apostolo, evangelista, teologo. Ignazio – Giustino – Ireneo. 6. La testimonianza di Policrate. 7. Tertulliano per primo (?) identifica il Giovanni ‘romano’ con quello ‘efesino’. Seconda parte. L’immaginario del Tempio e la cristologia. 8. Riscontri dell’identità di sacerdote Levita in Giovanni. 9. Gesù «l’agnello Di Dio», «l’agnellino» dell’Apocalisse. «Colui che toglie il peccato del mondo». Gesù muore il 13 Nisan durante il «Tamid» del pomeriggio. 10. Gesù si rivela alla donna samaritana. 11. La festa delle settimane - Pentecoste. 12. L’infermo trentottenne presso «la Riserva»/Bet-saida. 13. Il cieco nato diventa vedente alla vasca «dell’Inviato». 14. Maria sorella di Marta e Lazzaro. 15. Altri riscontri sacerdotali da valorizzare: il Litostroto e la deposizione regale e provvisoria di Gesù. 16. Maria la Maddalena. 17. Nostalgia del Tempio perduto. Conclusione. Bibliografia selezionata. Indici.
Note sull'autrice
Maria-Luisa Rigato (Breslau 1934) ha conseguito a Roma: il magistero in scienze religiose al Pontificio Istituto «Regina Mundi» con la tesi pubblicata, Le figure femminili nel Vangelo secondo Giovanni; la licenza in teologia biblica alla Pontificia Università S. Tommaso; la licenza in scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico; il dottorato di ricerca in teologia biblica alla Pontificia Università Gregoriana con il volume Il Titolo Della Croce Di Gesù. Confronto tra i Vangeli e la Tavoletta-reliquia della Basilica Eleniana a Roma, PUG, Roma 20052. È la prima studentessa immatricolata alla facoltà biblica del Pontificio Istituto Biblico (12.10.1965). Per 26 anni insegnante di religione nella scuola superiore, è stata docente incaricato nella facoltà di teologia della Pontificia Università Gregoriana, per dirigere seminari di esegesi del Nuovo Testamento (1984-2004). Dal 2001 prosegue tale attività presso la cattedra «Donna e Cristianesimo», annessa alla Pontificia Facoltà teologica «Marianum». È consulente e membro del “Comitato scientifico per le Reliquie” della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma. Oltre ai volumi citati, ha pubblicato una sessantina di articoli e saggi biblici.
Il volume indaga l’atteggiamento verso i popoli pagani nel Salterio della Settanta (LXX) attraverso un confronto con il testo masoretico. La ricerca considera il Salterio greco non solo come traduzione letterale, ma anche come interpretazione di quello ebraico e tenta in questo modo di evidenziarne l’apertura universalistica. In questo contesto il termine «universalismo» si riferisce in modo specifico a un atteggiamento favorevole, più aperto, nei confronti di popoli diversi da quello ebraico, coinvolti in qualche modo nel rapporto fra Dio e Israele. A questo scopo vengono esaminati quattordici testi in cui si riscontrano significative divergenze tra il testo ebraico e quello greco.
Rifiniture ricercate per questa edizione della Bibbia CEI: cofanetto, copertina in similpelle morbida color turchese, con incisioni e impressioni in oro, due segnalibri in oro e azzurro e rubrica con unghiature. Impreziosita da 15 carte geografiche e un’appendice con Lectio Divina, illustrata e presentata per i 73 libri che compongono la Bibbia.
Un convegno a Damasco per rileggere la straordinaria figura di san Paolo, proprio nella città che ha segnato il momento di svolta nel suo itinerario umano e religioso, trasformandolo da persecutore a predicatore instancabile della novità cristiana.
Un gruppo internazionale e interconfessionale di studiosi e ricercatori ha raccolto i segni che la testimonianza paolina ha disseminato all'interno delle tradizioni dell'Oriente cristiano, la cui vivacità biblica e teologica, spirituale e liturgica, è più che mai viva e operante.
Nei contributi di questo libro emergono i volti dell'Apostolo delle genti, teologo e mistico, missionario e uomo del dialogo, e se ne apprezza la modernità e l'attualità del messaggio.
Intento dell'opera di J.D.G. Dunn è di fornire un'analisi integrata sia storica e teologica sia sociale e letteraria dei primi centovent'anni circa di cristianesimo (27-150 d.C.). Asse portante della trattazione è la nuova prospettiva in cui viene considerata la tradizione orale della missione di Gesù come viene ricordata dai primi seguaci, ed è questa prospettiva che consente all'autore di giungere a un'immagine spesso innovativa dei motivi principali della missione di Gesù, dal battesimo per mano di Giovanni Battista alla centralità del regno di Dio, alla chiamata alla sequela. La seconda parte di questo tomo è dedicata alla concezione che di Gesù avevano da una parte Gesù stesso, dall'altra i suoi ascoltatori, concezione che si esprime anche in epiteti e titoli non poco problematici: messia regale e sacerdotale, profeta e autore di atti straordinari, figlio di Dio e figlio dell'uomo.