
Il cammino della Chiesa italiana verso il Convegno di Verona (ottobre 2006), incentrato sul tema della speranza, è ritmato dalla Prima Lettera di Pietro. Essa guida i cristiani a vivere la fede con dignità, a rendere la speranza evidente consapevolezza, a guardare al fine ultimo della vita equipaggiati da una profonda conoscenza della verità che Gesù Cristo ha rivelato. L’autore, il cui testo trae origine da un corso di esercizi spirituali, rilegge la Lettera scegliendo in progressione alcune parole tematiche, che costituiscono altrettante pietre angolari dell’edificio cristiano. «Appare assai utile un sussidio come questo, sapientemente intessuto dalla competenza e dell’esperienza di mons. Carlo Mazza, congiungendo insieme sicuri riferimenti esegetici a sviluppi spirituali, a loro volta nutriti da richiami alla tradizione ecclesiale, al magistero ecclesiale contemporaneo, a sicuri autori di dottrina spirituale» (dalla Prefazione di mons. G. Betori).
Sommario
Prefazione (mons. G. Betori). Premessa. La fede. La salvezza. La santità. La Parola. La Chiesa. La libertà. Gesù. L’etica. Le relazioni. La speranza. La grazia. Il peccato. La responsabilità. La sofferenza. Il compito. La gloria.
Note sull'autore
Carlo Mazza (1942), sacerdote della diocesi di Bergamo dal 1968, dal 2007 è vescovo di Fidenza. Ha conseguito la laurea in teologia presso la Pontificia Università Lateranense dove ha insegnato teologia e spiritualità del pellegrinaggio. È stato direttore dell'Ufficio Nazionale della CEI per la pastorale del tempo libero, turismo e sport e cappellano della squadra italiana alle olimpiadi. Insegna all'università di Milano Bicocca nel corso di laurea di scienze del turismo e comunità locali. Presso le EDB ha pubblicato Il dono del pellegrinaggio (1999), Santa è la via (1999) e il manuale Turismo religioso (2007).
Il volume prosegue l’itinerario di spiritualità su testi biblici visti alla luce del messaggio di san Francesco e dell’attualità, avviato con la Genesi e proseguito con i libri sapienziali, gli scritti paolini e il profeta Isaia. Ora l’attenzione è rivolta al Vangelo di Luca, il Vangelo dei lontani, della misericordia, della preghiera, delle donne, della storia della salvezza, dei poveri.
Lo schema è quello collaudato: si parte dal testo biblico (la sezione Parola...), si passa poi a osservare come è stato recepito e vissuto nel francescanesimo (...e sandali), per arrivare infine alle sfide dell’oggi (...per strada). Il tutto «con brevità di sermone», come consigliava Francesco d’Assisi. È un modo semplice e chiaro di presentare una visione cristiana e francescana della vita.
I testi proposti hanno già subìto l’esame dei lettori su Messaggero Cappuccino, il bimestrale dei cappuccini bolognesi-romagnoli. L’apprezzamento ricevuto ha indotto la rivista a farne un libro.
Sommario
Presentazione. 1. I lontani sono il luogo di passaggio della nostra salvezza. 2. La misericordia del Padre ci viene incontro sulla via del perdono. 3. L’empatia della preghiera. 4. Impercettibile profumo di donna. 5. La storia, complemento di tempo e di luogo della salvezza. 6. Abbracciare la povertà abbracciando i poveri.
Note sull'autore
Dino Dozzi (Montese - MO, 1944) è frate cappuccino e dottore in scienze bibliche. È stato rettore del Collegio internazionale San Lorenzo da Brindisi e ministro provinciale dei frati minori cappuccini di Bologna. Ha insegnato presso il Pontificio ateneo Antonianum di Roma; attualmente è docente di Sacra Scrittura a Modena, a Ravenna e presso lo Studio teologico Sant’Antonio di Bologna. Ha pubblicato: Haec est vita Evangelii Jesu Christi. Il vangelo nella Regola non bollata di Francesco d’Assisi, Roma 1989; Chiara. Francescanesimo al femminile (I ed. Roma 1992; II ed., EDB, Bologna 2004), curato con D. Covi; «Così dice il Signore», EDB, Bologna 2000. Nella collana La Bibbia di San Francesco, ha curato per le EDB i volumi: Genesi: cantico della creazione cantico della creatura, 2002; Sapienza: l’insegnamento della vita quotidiana, 2003; Paolo: le prime parole su Gesù, 2006; Isaia: il mistero di Dio, 2006.
La trattazione si articola in dieci grandi temi, strutturati intorno ai seguenti nuclei: una spiegazione che va dal testo antico all'attualità; un'applicazione che parte dall'oggi per ritornare al testo; alcuni spunti di revisione personale. Caratteristiche del testo sono, tra le altre, la valorizzazione di situazioni e problematiche attuali, il ricorso a un buon numero di immagini moderne e a brevi meditazioni libere, anche poetiche.
Un volume illustrato che segue le vicende storiche del telo sindonico alla luce della storia di casa Savoia, proprietaria per secoli della preziosa reliquia.
Oggetto del libro sono alcuni temi morali e religiosi, o filosofici e religiosi, che trovano incarnazione in determinati libri o passi della Bibbia. Così il tema della vita guardata dalla prospettiva della morte, che è il tema per eccellenza dell'Ecclesiaste; e il tema del dolore, soprattutto del dolore immeritato, che ha la sua incarnazione nel Giobbe; poi Abramo e l'intercessione del giusto che ottiene la misericordia di Dio; l'esodo degli ebrei dall'Egitto e l'aspettativa della liberazione; infine le visioni del giudizio e della fine nell'Apocalisse.
IL LIBRO RICERCA IL METODO ERMENEUTICO E LA DOTTRINA DI SAN BRUNO ASTENSE VESCOVO DI SEGNI, RUPERTO ABATE DI DEUTZ, SANT ALBERTO MAGNO E SAN BONAVENTURA, DANDO UN CONTRIBUTO ALLA TEOLOGIA MEDIOEVALE. LA CARATTERISTICA DELLO STUDIO CONSISTE NEL COGLIERE IL METODO ESEGETICO DEI QUATTRO AUTORI NOMINATI NELL'ESERCIZIO CON CRETO E VIVO DELL'INTERPRETAZ IONE OPERATA DA CIASCUNO. GLI AUTORI SCELTI VANNO STORICAMENTE DAL 1045, ANNO DELLA NASCITA DEL PRIMO, SAN BRUNO, AL 1280, ANNO DELLA MORTE DELL'ULTI MO, SANT'ALBERTO MAGNO; I PRI MI DUE AUTORI, BRUNO E RUPERTO, APPARTENGONO A COLORO CHE HANNO RIPRESO A COMMENTARE ANALITICAMENTE I LIBRI DELLA SACRA SCRITTURA, DAL TEMPO PATRISTICO, CRETIVO DELL'ESEGESI CRIST IANA; ESSI SONO I RAPPRESENTANTI DELLA LETTERATURA E DEL'ES EGESI MONASTICA; GLI ALTRI DUE, BONAVENTURA E ALBERTO, CON TOMMASO D'AQUINO, SONO I GRAND I MAESTRI DELLA SCOLASTICA I QUALI RACCOLGONO L'EREDITA LAS CIATA DAI LORO PREDECESSORI PORTANDO IL PROPRIO CONTRIBUTO DI MEDOTO E DI DOTTRINA. TUTTI E QUATTRO I DETTI SCRITTORI HANNO COMPOSTO UN COMMENTARIO COMPLETO DEL QUARTO VANGELO. NEL PRESENTE LAVORO VIENE ESAMINATA L ESPOSIZIONE CHE ESSI HANNO DATO DEI TESTI PNEUMATOLOGICI EVANGALICI NEI LORO COMMENTI A GIOVANNI. DALL ESEGESI DEI PASSI RISULTERA ANCHE LA LORO DOTTRINA TEOLOGICA SULLO SPIRITO SANTO.
GIALLO SCIENTIFICO, DISPUTE FRA RICERCATORI E AUTENTICO SIGNIFICATO DEI ROTOLI DEL MAR MORTO: QUESTO LIBRO E`UNA INTRODUZIONE DIVULGATIVA DI FACILE LETTURA E RICCA DI FOTO SUGLI AFFASCINANTI STUDI SU QUMRAN. Cinquant'anni dopo la scopert a, i rotoli del mar morto contengono ancora un grande mistero. Quasi tutti hanno sentito parlare dei sensazionali ritrovamenti archeologici, ma pochi si rendono conto della loro importanza. La caccia alle percamente e gli studi sugli antichissimi testi costituiscono, inoltre, un appassionante giallo scientifico. Per duemi la anni, i rotoli sono rimasti nascosti nelle grotte presso qumran; in seguito, alcuni ricercatori instancabili hanno lavorato per decenni sui minuscoli frammenti di pelle. I testi dei rotoli di qumran permettono una ricostruzione molto precisa del processo di trasmissione della bibbia e ci offrono interessanti spunti sull'epoc
Questa Vita di Cristo, uscita nel 1969, viene riproposta con una prefazione di Gianfranco Ravasi sulla teologia narrativa. Santucci traduce il testo evangelico, guardando ai personaggi da angolazioni diverse: ora con suggestivi squarci d'anima, ora con icastica pittura dei fatti, ora con espedienti di genere autobiografico (il diario ai posteri di Pilato), ora con originali interpretazioni (Cristo risorge per onnipotenza di carità, sotto l'impulso supremo dell'amore per gli altri, ossia dell'impossibilità di abbandonarli).

