
Meditazioni sulla preghiera, condotte con lo stile della lectio divina, centrate intorno a figure femminili dei vangeli. «La fede dipende dall'ascolto» (Rm 10,17), e quindi anche la preghiera, che della fede è espressione, deve essere ugualmente plasmata dall'ascolto della Parola di Dio. E se la preghiera è un incontro con il Dio che si è rivelato in Gesù Cristo, fermarsi su quegli episodi evangelici che ci mostrano delle persone che incontrano il Signore può essere un buon punto di partenza. Attraverso gli incontri di otto donne con Gesù viene proposta un'introduzione agli atteggiamenti o alle forme della preghiera, disegnando un preciso itinerario della preghiera, certo non l'unico possibile, ma non privo di un suo interesse e di una sua conseguente logica spirituale, che tiene conto sia di alcuni testi chiave della storia della spiritualità sia di alcuni testi più recenti scritti da grandi maestri di preghiera. Lo scopo del testo è semplice e ambizioso al tempo stesso: aiutare qualcuno a pregare. «Il nostro essere cristiani oggi consisterà solo in due cose: nel pregare e nell'operare ciò che è giusto tra gli uomini». (Dietrich Bonhoeffer)
Contesto storico, struttura letteraria e insegnamenti teologici dell'ultimo libro storico
L'evoluzione personale di un'affascinante figura biblica
Il libro di Ester e il canone
Come vivere un'esistenza da credenti in un mondo ateo? Come bilanciare con equilibrio piaceri e doveri? Come affrontare con fiducia le avversità?
Con le sue molteplici traversie, la storia della regina Ester offre utili spunti di riflessione e possibili risposte a domande come queste.
Una profonda lettura teologica del Cantico dei cantici
L'amore umano per Dio
Un libro ispiratore per la nostra vita
Nella sua attenta lettura, Jenson si concentra sul senso palese del Cantico dei cantici, affrontandolo come poema erotico sull'amore, per arrivare a una lettura teologica sistematica.
Un commentario esaustivo e ispiratore su questo complesso libro poetico da cui emerge la storia dell'amore umano per Dio.
Dalla quarta di copertina:
Il contenuto evidente del Cantico dei Cantici – l'esplicita celebrazione dell'amore fisico – fa di questa raccolta di liriche di grande bellezza e intensità erotica un libro del tutto a sé nella Bibbia.
Quali sono, dunque, le ragioni della presenza di un componimento poetico del tutto mondano nelle Scritture?
E quale ne è il senso come testo biblico?
Per scoprirne i significati religiosi e teologici, Robert Jenson analizza il testo per brevi unità poetiche e si concentra sul suo senso palese, ossia lo affronta come poema erotico sull'amore, per poi arrivare, attraverso l'allegoria della sessualità, a una lettura teologica sistematica da cui emerge la storia dell'amore umano per Dio.
In questo libro Lidia Maggi ricerca nelle Scritture quei fili sottili che consentono di narrare le meraviglie di Dio e la storia della salvezza con voce femminile. Pagine in cui, all'interno di una storia spesso coniugata al maschile, fanno capolino figure di donne che con la loro presenza offrono testimonianza di un Dio che sfugge alle semplificazioni religiose e di un libro che riserva continue sorprese ai lettori disponibili ad aguzzare la vista. Pagine che spingono a recuperare la sapienza di uno sguardo penetrante, capace di leggere l'inedito e lo "straniante" rispetto a letture più tradizionali, per scorgere quel Dio che ama nascondersi dietro i dettagli e agire tramite figure ai margini.
In questo commentario Katharine Doob Sakenfeld presta particolare attenzione alle interpretazioni meno comuni della storia di Ruth e ne propone una lettura sociologica oltre che teologica. Attenta al senso del testo e a un metodo di indagine basato sull'interculturalità, Doob Sakenfeld guida i lettori attraverso pagine bibliche culminanti in una visione di speranza espressa attraverso la narrazione di una vicenda umana che si dispiega sullo sfondo dell'intervento di Dio. Nel libro di Ruth, Dio agisce in modo nascosto e misterioso affinché tutto sia trasformato e opera attraverso le azioni quotidiane di quanti cercano di esprimere la loro fede in un interagire corretto e leale con quanti hanno vicini, dando concretezza al vero significato della comunità umana.
Per la tradizione giudaica, e poi per quella dei cristiani delle origini, il racconto è un'espressione privilegiata della fede. Un Dio che lascia tracce nella storia e nella geografia – come il Cristo nella Giudea di Ponzio Pilato – è un Dio che si fa racconto.
Così, in questo volume Yann Redalié ripercorre le narrazioni dei vangeli nella loro diversità, nel loro modo specifico di presentare la figura di Maria e la famiglia di Gesù, l'itinerario del Cristo "in parole e in azioni", la Passione, la risurrezione e l'ascensione.
Ma attraverso la varietà e la ricchezza dei racconti sottolinea al contempo l'unità e il legame reciproco tra le diverse testimonianze e scritti dei quattro vangeli, che nella dialettica "diversità / unità" offrono uno spazio di confronto aperto, terreno fertile per nuovi significati.
L'autrice ripercorre le principali linee di riflessione della teologia femminista degli ultimi vent'anni: spaziando dall'esegesi biblica alla teologia sistematica e alla storia, esplora la questione di Dio al femminile, il Gesù incontrato dalle donne, lo Spirito della preghiera, le donne nella chiesa.
Una esegesi dei passi del Vangelo di Luca in cui le donne sono protagoniste o di cui parla Gesù. L'autrice, docente di studi neotestamentari presso la Catholic Theological Union di Chicago, presenta una lettura impegnata e inerente ai testi biblici, per giungere a una soluzione del problema della presenza e della funzione della donna nella Chiesa e nella società. L'edizione italiana è preceduta da una presentazione del padre passionista Bonaventura Rinaldi.
Il libro, accompagnato dalla prefazione del mons. Galbiati, raccoglie i commenti spirituali al Vangelo di Giovanni presentati dall'autrice a Radio Maria.