
Con il secondo volume si conclude l'edizione italiana di quest'opera. Collocati nel proprio contesto, i singoli termini vengono illustrati e chiariti mediante l'uso quotidiano, parlato e scritto, che di essi documentano i testi dell'oikoumene greca del I secolo avanti e dopo Cristo. In questa prospettiva, a fianco dei Settanta e delle opere di Filone e Flavio Giuseppe, particolarmente sfruttate sono le testimonianze papirologiche ed epigrafiche di testi non letterari.
LA BIBBIA PER TUTTI (36 volumi) Ogni volume comprende: l'edizione completa del testo biblico (traduzione CEI); – breve introduzione letteraria e teologica ai singoli libri; – commento articolato sul senso teologico delle varie pericopi; – esesegi condotta su solida base scientifica ma in linguaggio accessibile a tutti; – proposta di quesiti e argomenti per la discussione.
Dalla penna agile e vivace di mons. Angelo Spina, Arcivescovo di Ancona-Osimo, vengono raccolti in un unico volumi i commenti dei Vangeli dell'anno liturgico ciclo C (festivi, feriali, solennità, feste e memorie).
Dalla penna agile e vivace di mons. Angelo Spina, Arcivescovo di Ancona-Osimo, vengono raccolti in un unico volumi i commenti dei Vangeli dell'anno liturgico ciclo B (festivi, feriali, solennità, feste e memorie).
Il libro propone un'opera poco conosciuta e un contributo allo studio del pensiero di Spinoza. Nel volume si pubblica infatti la prima edizione italiana del Compendium grammatices linguae Hebraeae di Spinoza condotta direttamente sul testo originale latino ed ebraico. Nell'Introduzione e nelle Note di commento vengono ricostruiti, esposti e discussi alcuni temi cruciali della filosofia spinoziana in relazione all'analisi del linguaggio, all'epistemologia, all'impostazione metodologica e storico-critica, all'esegesi biblica e alla storia della lingua.
Il volume risponde alla domanda se esiste una modalità tipicamente fran-cescana di interpretare e di assumere, come riferimento nel cammino di fede e di esistenza evangelica, la figura di Giuseppe di Nazareth. La risposta affermativa a spinto gli Autori a riprendere il confronto con la vivente tradizione francescana, e riproporre come condivisione le vecchie e nuove scoperte al riguardo.
GLI AUTORI
GUGLIELMO SPIRITO, italo-argentino nato a Buenos Aires, è francescano conventuale. Ha ottenuto la Li-cenza in Teologia Pastorale Sanitaria al Camillianum (Roma) e il Dottorato in Teo-logia Spirituale all’Antonianum (Roma), dove è docente così come all’Istituto Teo-logico di Assisi (ITA. Tra le sue pubblicazioni recenti: Tra San Francesco e Tolkien. Una lettura spirituale del Signore degli Anelli (ll Cerchio, 2006), I Padri del deserto tra i francescani (Edizioni Messaggero, 2007) e Terra che diventa cielo. L’inabita-zione trinitaria in san Francesco (Edizioni Studio Domenicano, 2009), Sentirsi a casa. Paesaggi interiori ed esteriori (Edizioni Messaggero, 2016), L’essenziale è in-visibile agli occhi. Gli angeli nella tradizione francescana (Edizioni Porziuncola, 2019).
EMANUELE RIMOLI, nato a Castrovillari (CS), è francescano conventuale. Dopo la Scuola Militare Nunziatella di Napoli, ha ottenuto la Licenza in Antropologia Teo-logica presso la Facoltà Teologica Teresianum (Roma) e il Dottorato presso la Pon-tificia Facoltà Teologia San Bonaventura Seraphicum (Roma) dove è docente di An-tropologia Cristiana. Con Guglielmo Spirito, ha pubblicato: Dalla Santa Russia (Il Cerchio, 2008), Quale Cristo si cerca nel deserto? (Edizioni Messaggero, 2009) e Amici per sempre (Edizioni Porziuncola, 2010) e Figli nel Figlio. San Giuseppe nella spiritualità francescana (Edizioni Porziuncola, 2012).
La presente edizione raccoglie le quattro Meditazioni sui salmi XIV (o LIII), XLVIII, L e LXII, il lungo e appassionato Avvertimento a Enrico IV di Borbone, i ventisei sonetti amorosi e le composizioni (stanze, canzoni, un'elegia) apparsi nel Premier Recueil de diverses poesies (1599) di Raphaël Du Petit Val sotto il titolo cumulativo di Poesies du Sieur de Sponde, le stanze di ispirazione religiosa, sull'eucaristia, e le stanze e i dodici sonetti sulla morte pubblicati insieme alle Meditazioni nell'edizione della Rochelle (1588), le composizioni di circostanza dedicate all'amico musico Paschal de l'Estocart e a Enrico di Borbone re di Navarra, qui raccolte sotto il titolo di Versi liminari insieme ai versi pubblicati nel 1591 con il poema mitologico La cannella di de La Goutte, e infine, nella sezione Juvenilia, i versi latini e greci. Mario Richter, ordinario di lingua e letteratura francese dal 1972, insegna dal 1977 alla Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Padova. Manuela Gemma si è laureata a Roma in lingua e letteratura francese con una tesi dal titolo: Ipotesi per una lettura delle "Méditations" di Jean de Sponde. Paolo Focardi ha insegnato lingua e letteratura greca e latina nei licei. Attualmente è impegnato nella stesura di una grammatica della lingua greca.
In quest'opera, John Shelby Spong cerca di liberare il Vangelo di Giovanni dalle credenza che lo imprigionano, dimostrando che il quarto Vangelo, frainteso dagli estensori del credo del IV secolo come fosse storia in senso letterale, è di fatto una rielaborazione letteraria e interpretativa degli eventi della vita di Gesù mediante personaggi fittizi, da Nicodemo e Lazzaro al "discepolo amato". Libro profondamente ebraico, il quarto Vangelo fu ideato per collocare Gesù nel contesto delle scritture ebraiche, poi negli schemi del culto sinagogale, e per consentire infine di essere visto attraverso le lenti di una forma popolare di misticismo ebraico del primo secolo. Il risultato di questo avvincente studio non è solo il recuperare il messaggio originale del quarto Vangelo, ma anche di aprire la strada a una nuova e attuale comprensione della fede cristiana.
Quante volte fatichiamo a vedere la presenza di Dio negli eventi della nostra vita? Come possiamo scoprire che non siamo mai soli, neanche nel silenzio assordante della notte più buia? Questo libro può aiutarci a trovare le risposte giuste attraverso le tante storie di successi e insuccessi che raccontano dell'impegno quotidiano contro il disagio sociale che una straordinaria "coppia- di missionari, il gesuita padre Georg Sporschill e Ruth Zenkert, inviano settimanalmente ai loro amici e sostenitori in forma di mail (bimail@elijah.ro) da quelle "periferie del mondo- in cui sono stati chiamati da Dio a vivere per incontrarlo e servirlo nei fratelli più poveri. Ogni "bimail- (dal tedesco: biblische Mail) narra una vicenda reale da loro vissuta e la rilegge in modo sapiente attraverso il filtro di un versetto biblico, offrendo alla fine alcune domande che invitano il lettore alla riflessione personale per riconoscere le tracce di quel "quinto Vangelo-, che Dio scrive sulle righe storte della nostra vita. Ogni storia si rivela, quindi, un viatico per prendere confidenza con la Bibbia, il libro dei libri, quello in cui ogni vicenda umana passata, presente e futura è stata già scritta e raccontata. Anche la nostra.
Il volume si presenta come un'introduzione ai Profeti, pensata nella scuola e per la scuola. Dopo un'inquadratura generale sul profetismo (la persona e la terminologia del profeta, il passaggio dalla profezia al libro, la critica letteraria e i generi letterari dei libri profetici), segue la presentazione dei singoli Profeti (come si configura il libro, la composizione e la storia, il messaggio, l'esame e il commento di alcune pericopi fondamentali). Attraverso le introduzioni, le indicazioni tratte dalla storia dell'interpretazione e l'esempio concreto di come si tratta una determinata pericope lo studente è condotto a formarsi un metodo nella lettura del testo biblico. Le indicazioni bibliografiche particolari e ragionate completano questo itinerario, che tende a spiegare i Profeti e nel contempo a indicare un metodo di lettura.
Da tempo si discute sull'origine del profetismo biblico, soprattutto da quando le scoperte archeologiche hanno portato alla luce numerosi testi extrabiblici che testimoniano l'esistenza di esperienze di tipo profetico nel Vicino Oriente antico. Ma chi è il profeta? È un uomo al quale Dio affida il segreto e la forza della sua Parola perché la accolga e la trasmetta con fedeltà. Geremia, nella difficoltà, vorrà disfarsene, ma essa era nel suo cuore "come un fuoco bruciante" imprigionato nelle ossa; in Ezechiele è un rotolo che, ingoiato, riempie e nutre il corpo divenendo cibo; in Geremia e Isaia Dio tocca la bocca e le labbra del profeta e la Parola entra quasi fisicamente nella vita di colui che Dio ha chiamato. Nel tempo la voce è diventata libro e a noi è giunta come una serie di scritti che nel volume vengono presentati sul piano della composizione, della storia, del messaggio, dell'interpretazione e con il commento di alcune pericopi fondamentali.
Viviamo in un mondo globale, ma anche tribale, dove ognuno, a livello individuale, di gruppo, di comunità locale, regionale, nazionale, per paura è istintivamente portato a difendere il proprio invece di aprirsi all’altro. La Parola di Dio porta dentro di sé un tesoro di sapienza, che può aiutarci a percorrere un itinerario di fraternità, oltre i muri d’inimicizia innalzati ogni giorno.
L’autore
Sua Ecc.za Mons. Ambrogio Spreafico è stato docente di Antico Testamento presso l’ISSR della Pontificia Università Gregoriana dal 1978 al 1986 e di lingua ebraica al Pontificio Istituto Biblico di Roma. Ha tenuto la cattedra di Antico Testamento alla Facoltà Teologica della Pontificia Università Urbaniana, della quale è stato a lungo Magnifico Rettore. Nel 1998 è stato nominato Cappellano di Sua Santità. Nel 2008 è stato eletto vescovo coadiutore di FrosinoneVeroli-Ferentino e alla morte del Vescovo titolare gli è succeduto.Autore di numerose pubblicazioni e articoli di carattere biblico e spirituale su diverse riviste e dizionari specializzati, fra i libri si possono ricordare: Marco, il primo vangelo (2000);Il nome di Dio.Temi biblici dell’AnticoTestamento(2002); La voce di Dio. Per capire i profeti (2003); Dio ama i poveri (2006).