
Due ricercatori d'oggi, un professore e un giornalista, diventati amici in seguito a un incontro drammatico a Roma, decidono di perlustrare luoghi e tempi del libro scritto dall'evangelista Giovanni sulle rivelazioni avute nell'isola di Patmos venti secoli fa. È la storia di due uomini del Duemila su un sentiero sacro e buio, abbagliante e tortuoso, che li porta da Roma a Gerusalemme, alla ricerca di San Giovanni e delle sue pagine. Scopriamo così l'attualità di questo libro e della sua forma linguistica, dove le parole diventano persone e in cui passato e futuro si uniscono sempre al presente. Ciò fa dell'Apocalisse la fiaba più fantastica e autentica che conclude il Nuovo Testamento e con cui la religione cristiana racconta se stessa.
La parabola evangelica dell'amministratore infedele (Lc 16,1-9) è una delle meno note presso il vasto pubblico e ha costituito, nel corso dei secoli, un vero e proprio rompicapo esegetico per i commentatori tardoantichi e medievali. Collocata all'interno della sezione riservata al retto uso delle ricchezze (Lc 16, 1-31), la sua struttura è in verità abbastanza semplice, e articolata in cinque sequenze narrative.
Il testo fa parte dell'innovativa collana "I Padri della Chiesa - Temi biblici", che si pone l'obiettivo di far conoscere l'interpretazione dei Padri della Chiesa sugli episodi o le figure più significativi dell'Antico e del Nuovo Testamento. La collana vede la collaborazione di Edizioni Nerbini con Edizioni Paoline, casa editrice tradizionalmente molto attenta alle pubblicazioni scientifiche di interesse patristico.
Il "Commento al Cantico dei Cantici" di Nilo di Ancira è il più antico commento greco completo a questo libro biblico, mentre gli altri commenti giunti fino a noi si fermano prima della fine. Eredita le prestigiose tradizioni esegetiche di Origene, Gregorio di Nissa e Evagrio Pontico. Nella sua esegesi Nilo fa una sorta di romanzo la cui eroina è una prostituta che sceglie di cambiare vita per diventare degna delle nozze con il re. Essa è figura metaforica dell'anima umana e dei suoi moti interiori. Composto tra la fine del IV secolo e l'inizio del V secolo, tratta diversi temi della vita spirituale la cui mira è la comunione di vita con Dio. Il Cantico è una profezia dell'unione del Verbo eterno con l'anima umana, che si realizza nella storia della salvezza mediante la morte e risurrezione di Gesù Cristo ed è resa a noi contemporanea attraverso la liturgia della Pasqua e del battesimo. Nelle ultime pagine Nilo presenta la persona umana completamente partecipe della luce e della gioia di Cristo glorioso asceso alla destra del Padre. Testo critico di Marie-Gabrielle Guérard. Introduzione, traduzione e note di Maria Benedetta Artioli.
Questa introduzione al Nuovo Testamento si propone di offrire alcune chiavi di lettura ai 27 libri che lo compongono. I Vangeli sinottici e gli Atti degli apostoli, il corpus giovanneo, le lettere di Paolo e le epistole cattoliche vengono esaminati in relazione agli autori, al contesto scritturale, storico, culturale ed editoriale, alla struttura e all'analisi letteraria. Vengono inoltre indagati i temi principali e l'influsso del Nuovo Testamento in ambito culturale. Completano il volume un lessico, la cronologia, tre carte geografiche e una bibliografia essenziale.
Pubblicato nel 1995 e ristampato nel 2004, il volume si propone come strumento agile, ma nel contempo aggiornato e rigoroso, per una prima conoscenza dell'Antico Testamento. La nuova edizione è stata rielaborata in diverse parti, pur conservando la forma originaria, assai indovinata. L'autore ha proceduto ad ampliare alcuni punti un po' troppo sintetici nella prima versione, specialmente quelli riguardanti i problemi posti dal Pentateuco e dalla letteratura deuteronomistica. I progressi conosciuti dall'esegesi negli ultimi decenni hanno suggerito di riconsiderare le parti dedicate ai libri profetici e sapienziali, con particolare riferimento ai Salmi. La sezione dedicata alla storia d'Israele ha subito anch'essa una rielaborazione. Molta cura è stata dedicata alla bibliografia, con l'intento di offrire titoli in lingua italiana, così da rendere più accessibili i risultati recenti degli studi biblici.
Il libro dei Re ha una importanza tutta particolare nella storiografia anticotestamentaria, sia da un punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Rispetto al primo, comprende una narrazione ampia della storia antica d’Israele (dal secolo al VI a.C.). Dal punto di vista qualitativo, invece, 1-2Re dà un felice quadro narrativo che va dalla creazione del mondo (Genesi) al racconto della fine della monarchia d’Israele.
punti forti
Abbraccia la narrazione di circa quattro se- coli e mezzo di storia antica d’Israele (secoli X-VI a.C.). Costituisce il culmine di un grande affresco narrativo, che partito dalla creazione del mondo, culmina ora col racconto dell’ultima grande istituzione d’Israele, la monarchia.
destinatari
Per addetti ai lavori e a persone interessate all’approfondimento della Scrittura.
autore
Marco Nobile, nato a Venezia nel 1943, è sacerdote francescano ofm. Ha conseguito il dottorato in Scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico di Roma e ha frequentato per un anno l’Università Karl Eberhard di Tubinga (Germania). Nella Pontificia Università Antonianum è stato prima direttore della rivista Antonianum e dell’Ufficio editoriale dell’università, poi ne è stato rettore magnifico per due mandati. All’attività scientifica, fatta di docenza, ricerca e pubblicazioni, unisce attività di formazione biblica e spirituale con varie pubblicazioni: libri, articoli, voci di dizionari, recensioni.
Il presente volume è una raccolta di saggi dell'autore su Ezechiele. La metodologia storico-critica, sviluppatasi a partire dal XIX secolo, ha dato dignità scinetifica all'esegesi biblica; nel corso del tempo però ha dovuto fare i conti con i mutamenti storici, ideologici ed ermeneutici che hanno accompagnato la lettura dei testi biblici. La storia della critica di Ezechiele ne è un campione significativo...
Il libro raccoglie gli articoli e i contributi per convegni e miscellanee più significativi che l’autore ha prodotto lungo gli anni della sua carriera accademica. Il filo conduttore della raccolta è il profetismo biblico nella sua qualità di operazione letteraria originale, in particolare di quella che gli studiosi chiamano l’attività redazionale del deuteronomismo. Il movimento o scuola scribale che ha creato una gran parte della letteratura biblica, sia quella storica che quella propriamente profetica, è la testimonianza della razionalità del genio ebraico che medita sulla sua storia: una solida fede dall’anima etica rivestita dell’armatura della ragione.
Tema centrale del libro è l'individuazione di tutte le strutture dottrinali della Chiesa Cattolica (dogmi, concezioni teologiche, norme morali e regole di culto) che da secoli si sono sovrapposte alla semplicità e chiarezza dell'Annuncio di Gesù, favorendo il progressivo allontanamento di ampie masse di fedeli. Attraverso un linguaggio divulgativo disamina le origini del Cristianesimo e i principali aspetti dottrinali. Conclude con l'invito a riscoprire gli insegnamenti di Gesù nella sua essenza: amore e tolleranza verso il prossimo, nell'accezione più alta e universale, la via maestra che possa garantire un futuro al genere umano. E la Chiesa Cattolica ha in questo un grande compito: rinnovare se stessa per rinnovare l'umanità.Giorgio Nobis - già amministratore delegato di una partecipata bancaria di un grande gruppo internazionale - ha sempre arricchito la propria vita con studi di storia, di archeologia e di storia delle religioni, dedicandosi altresì con successo alla musica ed alla pittura. Il tema esposto in questo libro è frutto di pazienti letture e appassionate ricerche in un arco di cinquant'anni. Egli ha anche prodotto alcuni saggi , pubblicati su internet nel sito scientifico-filosofico www.biosferanoosfera.it
Un libro di poesie che nasce dall'ascolto profondo dei Salmi, lo spartito millenario del dialogo tra l'umanità e Dio. Il vento e il filo d'erba è l'opera intensa e ispirata di Vittorio Nocella: non una traduzione, né una semplice riscrittura, ma una rilettura poetica e spirituale che fa rivivere i testi sacri alla luce dell'esperienza personale. Con parole essenziali e vibranti, l'autore intreccia preghiera e poesia, fragilità e fiducia, restituendo ai Salmi la loro forza originaria. Un invito a "pregare con la vita", con autenticità, lasciandosi condurre dal vento dello Spirito tra le pieghe più intime dell'anima.