
La parola è lo strumento principe della comunicazione, a maggior ragione quando ci si riferisce alla parola biblica, e proprio alla Sacra Scrittura come evento comunicativo è dedicato questo libro. La parola non solo "dice", ma "fa" qualcosa, perché non lascia, e non vuole lasciare, le cose come stanno, ma agisce per mutarle; per questa ragione l'interpretazione di un testo non può limitarsi al fatto semantico, ma deve tener conto della complessità dei meccanismi e degli agenti implicati nell'interazione comunicativa che si realizza nell'atto di leggere. Se in linguistica la pragmatica è un settore di studi consolidato, nel campo biblico è appena agli inizi; questo volume rappresenta quindi un'opera assolutamente innovativa e pioneristica.
Descrizione dell'opera
Il volume offre al lettore tutto il testo del Nuovo Testamento in 115 voci, che costituiscono come i capitoli del libro, con le loro suddivisioni, all'interno dei quali si ripartisce tutto il vocabolario italiano del Nuovo Testamento secondo la nuova traduzione della CEI.
La "voce" è una costellazione di nomi, verbi, aggettivi, espressioni: negazioni, attributi, paralleli, contrari. La concordanza tematica offre il vantaggio di raggruppare concettualmente parole ed espressioni rendendole più facilmente reperibili, in un volume più maneggevole.
Sommario
Introduzione. Voci. Indice delle parole greche. Indice delle parole ebraiche e aramaiche. Antico e Nuovo Testamento. Tavola delle corrispondenze. Elenco delle voci.
Note sul curatore
OLIVIER ODELAIN (1928 - 2010), ordinato sacerdote nel 1953, studia teologia all'Institut catholique di Lione. È stato vicario della cattedrale, parroco di Mandres, vicario di Sarcey e poi di Montier-en-Der; assegnato all'École Saint-Bernard di Cirey-sur-Blaise, nel 1959 si reca a Parigi per lavorare alla grandiosa opera di concordanza biblica: oltre alla Concordanza tematica del Nuovo Testamento, la Concordanza pastorale dei Salmi (pubblicato in Italia da EDB nel 1984) e dei Profeti (Éditions du Cerf, Parigi). Ritiratosi per motivi di salute a Essey-les-Eaux nel 1993, viene nominato segretario della Commissione diocesana di arte sacra, unendo così alla passione per la Bibbia e per la letteratura la sua grande passione per l'arte.
ll commentario di Thomas C. Oden alle epistole a Timoteo e Tito si fonda sulla tradizione interpretativa classica: esegeti quali Atanasio, Giovanni Cristostomo, sant'Agostino, san Girolamo, nonché Lutero, Calvino e Wesley, ne sono per l'Autore i migliori interpreti, non solo perché più vicini nel tempo, ma per il minore debito verso le teorie speculative e la maggiore attenzione alla tradizione condivisa.
La Palestina, la religione e l'archeologia. Parole evocative di luoghi, storie, immagini, popoli, libri sacri, divinità, personaggi e monumenti. Ma esse sono in questo testo anche qualcosa di diverso. La Palestina antica, una regione dai confini geografici, politici e culturali difficili da definire, è qui intesa come una vasta area che comprende l'intero levante meridionale, dalla Cisgiordania alla costa filistea, dal deserto del Negev alle zone meridionali di Fenicia e Siria. Non si parla quindi solo dei regni di Israele e Giuda ma anche di Filistei, Moabiti, Ammoniti, Edomiti, Aramei e Fenici.
Questo volume raccoglie e mette a confronto i passi dell’Antico Testamento che toccano, più o meno direttamente, il tema del matrimonio. È diviso in sei parti: racconti delle origini dell’umanità, leggi e consuetudini relative all’unione coniugale, parole profetiche, istruzioni e riflessioni sapienziali, composizioni poetiche ed invenzioni narrative. I testi sono tradotti dalla lingua originale e corredati da una spiegazione non troppo tecnica, accessibile ad un lettore di media cultura. Pierangelo Sequeri lo definisce “un valido supporto per la didattica teologica relativa all’argomento di cui tratta, ma anche, più in generale, come riscontro affidabile per l’istruzione e la predicazione cristiana interessate a rimanere in un corretto rapporto con la testualità biblica pertinente” (dalla Postfazione).
Bruno Ognibeni, presbitero della Chiesa di Piacenza, è stato docente di teologia biblica presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia. Tra le sue pubblicazioni si annoverano Tradizioni orali di lettura e testo ebraico della Bibbia, Friborgo 1989; La seconda parte del sefer ’oklah we’oklah, Madrid 1995; Il matrimonio alla luce del Nuovo Testamento, Roma 2007.
Il matrimonio nell'insegnamento evangelico.
Atlante biblico, una introduzione al libro dei libri, cosi enigmatico ed estraneo per tanti lettori di oggi. Esso vuole facilitare la riscoperta del testo, offrendo ricerche recenti su origine, struttura e significati dei libri biblici.
In ogni domenica e in ogni festa dell'anno liturgico, ai credenti e proposta una pagina di Vangelo. Con un ciclo che si ripete ogni tre anni: nel primo (anno A) la prevalenza dei brani è tratta da Matteo, nel secondo (anno B) da Marco e nel terzo (anno C) da Luca, mentre Giovanni e gli Atti degli Apostoli sono utilizzati in tutti e tre gli anni.
Queste pagine evangeliche hanno ispirato, come poche altre, la storia dell'arte. Non solo l'arte sacra, ma anche quella nata con altri intenti; l'arte antica e quella contemporanea; l'arte che abita nelle chiese e nei musei e quella che preferisce i muri delle città; arte dei pittori e degli scultori, degli illustratori, dei grafici e dei fotografi; l'arte firmata e quella anonima di un disegno infantile...
Attingendo a questo straordinario deposito di immagini e di simboli, l'autore propone, per ogni domenica e per le festività dell'anno, una lettura che mette in rilievo aspetti inattesi e tuttavia fondamentali della storia Sacra.
In questo volume, dedicato all'Anno A nella trilogia "colori del cielo”, oltre cento opere ci introducono, cosi, alla comprensione e all'ascolto dei testi evangelici.
DESCRIZIONE:
Aiutare gli uomini e le donne a fare esperienza di Dio, del suo Amore, della gioia di stare con Lui è lo scopo di questo testo. Con una consapevolezza, Dio stesso ci ha mostrato la sua pedagogia: camminare dietro al figlio Gesù. Mettersi alla sua sequela diventa quindi fondamentale per entrare in quella pedagogia che Dio stesso ha predisposto per la salvezza di ogni uomo. Per questo il testo ha un semplice progetto metodologico, che è nello stesso tempo la risposta e l’invito a chi è esitante nel leggere, insieme ad un adulto che chiede di incontrare Dio, il Vangelo.
Il testo nasce dall’esperienza personale nell’aver accompagnato uomini e donne a riconoscere e vivere l’amore di Dio. Esso è strutturato in schede alla cui base c’è un passo evangelico che tiene conto, quanto possibile, dei tempi di apprendimento e di incontro personale con Dio.
Non solo. È anche una risposta pastorale ai bisogni concreti di chi accompagna un catecumeno, del catecumeno e anche di chi vuole intraprendere un cammino personale di riscoperta della fede.
Un continuo dialogo con il Vangelo, in particolare il vangelo secondo Marco, definito dal card. Carlo Maria Martini «il vangelo del Catecumeno»: la Buona Novella per ogni uomo!
Massimo Oldrini (1960) sposato con tre figli, si è licenziato in Teologia Biblica (2002) presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale ed insegna religione nella scuola superiore. Si occupa di catecumenato dal 1995 ed è componente della Commissione Catecumenale e Biblica della diocesi di Milano. Ordinato diacono permanente (2003), ricopre incarichi pastorali nel catecumenato e nel Direttivo della Comunità Pastorale S. Agostino di Sesto Calende (VA) e nelle SDOP diocesane.