
Un approfondimento esegetico sulla figura di Giovanni, tradotto in forma narrativa. Il culto di Giovanni apostolo si affermò a partire dalla città di Efeso, dove, secondo un'antica tradizione, avrebbe a lungo operato, morendovi infine in età straordinariamente avanzata, sotto l'imperatore Traiano. La tradizione racconta di alcuni tentativi di martirizzarlo nell'olio bollente ma anche di una sua ascensione al Cielo. È il discepolo che si prese cura della madre di Gesù dopo la sua resurrezione e autore dell'Apocalisse, il libro che ha ispirato la profezia indicando la prospettiva escatologia dei credenti.
Davvero qualcuno può aver raccolto da terra il Sangue di Cristo versato sulla croce? E perché compiere questo gesto nel Venerdì Santo? Perché conservare e custodire gelosamente le reliquie della Pasqua intrise del sangue? Come è potuto giungere fino a noi e in diversi casi in Italia? Questo libro intende rispondere a queste e ad altre domande facendo luce sulla delicata e misteriosa vicenda di alcune importanti reliquie della cristianità legate alla Passione e Morte di Gesù..
Le lettere degli Apostoli (Giacomo, Giuda, Pietro, Giovanni, Paolo) sono strumento di comunicazione concreta, viva, efficace. Riescono a trasmettere quello che a loro sta più a cuore: Cristo Gesù è il Messia atteso. Questi scritti non sono solo "testi storici", ma anche "testi attuali", che sanno trasmettere un messaggio vivo anche all'uomo di oggi. Questo libro analizza e spiega con linguaggio semplice e scorrevole questa parte fondamentale del Nuovo Testamento.
Una sintesi attualizzata del messaggio d'amore delle Scritture.
I testi dei quattro evangelisti canonici non cessano di sorprendere a distanza di millenni, e la materia che trattano è ancora fonte di interesse e di sorpresa. A spiegare questo paradosso è il valore non solo storico ma anche culturale, narrativo e letterario che i vangeli possiedono - è il talento che Marco, Matteo, Luca e Giovanni dispiegarono nella stesura dei loro "romanzi", campionari di figure, episodi, immagini che hanno ispirato generazioni e generazioni di artisti. A questo aspetto Giancarlo Gaeta ha dedicato il suo commento, un commento laico che intende evidenziare le fonti storico-culturali relative sia alla tradizione ebraica, sia alla tradizione ellenistico-popolare, e distingue il letterario dal teologico.
Sette brevi riflessioni su temi estratti dai Vangeli aprono accessi inusuali ad una letteratura ormai convenzionale. Si può dire infatti che la miriade di studi teologici e storici sulla figura di Gesù e sui Vangeli ha causato la perdita del potere affabulatorio dei racconti che gli evangelisti hanno in varia misura e diversa sensibilità fatto propri. L'autore parte da qui per rimettere in scena il dramma che la figura di Gesù ha determinato nell'esistenza di quanti furono coinvolti nella sua vita. I Vangeli, in questo senso, fanno rivivere ai credenti questa esperienza sconvolgente attraverso la concretezza dei racconti.
Nato dall'esigenza di rivedere a fondo i criteri metodologici che caratterizzano la ricerca neotestamentaria attuale, questo saggio è uno studio originale dell'interpretazione della pericope del vangelo di Giovanni nota come Dialogo con Nicodemo. Questo è un testo classico della letteratura cristiana delle origini su cui si è concentrata da sempre la riflessione religiosa e teologica, è una narrazione complessa che molto ha dato da fare alla critica letteraria e in generale a ogni tentativo di interpretazione storica. Il lavoro di Giancarlo Gaeta mira a comprendere il testo come unità di senso, lungo un itinerario che ogni lettore deve poter ripercorrere e verificare, alla ricerca delle leggi proprie del testo in esame. Una ricerca che implica il rigoroso controllo critico delle proprie precostituzioni ideologiche.
"Un mistero di croce e di luce": quell'inspiegabile e irriproducibile immagine corporea impressa sul telo è la testimonianza della passione e della morte di Gesù, ma anche della sua risurrezione. Le parole pronunciate da papa Benedetto XVI restituiscono alla Sindone tutta la verità che la ricerca scientifica aveva cercato di ridimensionare. Nel 1988, infatti, con la datazione al carbonio l4, alcuni scienziati stabilirono che la Sindone risaliva all'epoca medievale. Oggi, grazie a un lavoro multidisciplinare promosso dall'università di Padova e durato quindici anni, l'equipe guidata da Giulio Fanti dimostra che quella radiodatazione è stata falsata da una contaminazione ambientale, e va anticipata proprio all'epoca della morte di Gesù; che le tracce di polvere, polline e spore indirizzano verso la provenienza mediorientale; che il corpo raffigurato sul lino ha subito le violenze raccontate nei vangeli della Passione; e che l'immagine è stata prodotta dall'eccezionale radiazione sviluppatasi al momento della risurrezione. Questo libro, scritto a quattro mani da Fanti e da Saverio Gaeta, è il resoconto di una scoperta e la narrazione delle straordinarie vicende storiche della reliquia più preziosa e venerata della cristianità.
Questo volume, corredato con essenziali commenti e sintesi, 120 illustrazioni e 260 grafici, riduce il testo dei quattro Vangeli in un'unica narrazione. Non è però una "fusione" di frasi appartenenti a diversi Vangeli, bensì un'antologia in cui ogni singolo fatto è riportato secondo le parole di un solo evangelista. Il testo biblico è quello della traduzione rinnovata Cei.
Questo volume, corredato con essenziali commenti e sintesi, 120 illustrazioni e 260 grafici, riduce il testo dei quattro Vangeli in un'unica narrazione. Non è però una "fusione" di frasi appartenenti a diversi Vangeli, bensì un'antologia in cui ogni singolo fatto è riportato secondo le parole di un solo evangelista. Il testo biblico è quello della traduzione rinnovata Cei. Questa edizione regalo comprende il volume con copertina cartonata, in cofanetto.