
Scopo di questo volume è mostrare come le verità cristiane sulla Madre del Signore possono essere lette come un'illustrazione fedele del cammino spirituale di ognuno di noi. Spesso i dogmi che riguardano Maria ci sembrano astratti e lontani dalla vita, ma così non è. Dietro ogni asserto di fede sulla Madre di Dio si nasconde la perla preziosa di un moto particolare della grazia, di un desiderio divino di raggiungerci. Maria, con la sua esistenza e con i suoi misteri, può veramente essere la guida della nostra vita spirituale. Bisogna sempre ricordare, come emerge dalla devozione mariana, che su Maria non è importante sapere molto, ma assumere la sua forma spirituale con pazienza e tenacia. Se ciò avverrà, come scriveva san Luigi Maria Grignon de Montfort, «l'esperienza ti insegnerà infinitamente di più di quanto ti dico io». Il futuro è di chi ama la Parola. Ecco perché, nota giustamente l'autore di questo prezioso volume "mariano", nel nostro domani di credenti la giovane donna di Nazaret rimarrà sempre come Madre e come Discepola.
L'autore illustra il sistema di potere dell'Israele biblico senza far velo sugli aspetti oggi meno comprensibili: le incessanti guerre e le intemperanze della vittoria, l'ordinamento penale di tremenda durezza, lo statuto familiare con il concubinato e il divorzio. Il tutto interpretato con un taglio storico-giuridico. È analizzata anche la meno nota legislazione sociale, sorprendentemente avanzata, con la tutela legale del povero, del salariato, del contraente debole, in una scala di valori che non ha eguali nel mondo antico. Filo conduttore è la pedagogia dei Profeti, con i loro tratti socio-psicologici tra ideali di democrazia teocratica e un profondo desiderio di apocalisse.
Nasce dalla necessità di rendere l'approccio alla lingua latina più semplice soprattutto per gli studenti delle Università Pontificie che provengono da culture eterogenee e molto diverse da quella italiana. Partendo dall'esperienza maturata in quindici anni di insegnamento presso la Pontificia Università della Santa Croce, si è cercato di rendere l'apprendimento del latino più pratico e semplice, tenendo presente proprio le diverse culture degli studenti che frequentano questi corsi.
Le caratteristiche del metodo utilizzato sono: 1) non imparare nulla a memoria; 2) schemi riassuntivi / deduttivi su tutti gli argomenti con relativa spiegazione di utilizzo; 3) esercizi di traduzione con testi vari di filosofia, teologia e di diritto canonico; 4) autocorrezioni degli esercizi e quindi la possibilità di effettuare da soli lo studio, in quanto si può controllare se la traduzione è corretta e capire se si è compreso l'argomento studiato nelle unità di teoria; 5) vocabolario con termini filosofici, teologici e di diritto canonico.
Gli scritti che compongono questo libro parlano di costruttori, cantieri, personaggi ed episodi a volte citati solo di sfuggita nella Bibbia, ma in seguito illuminati dalle interpretazioni del Talmud, dall'esegesi dei Padri della Chiesa, dagli studi dei teologi o dalle visionarie raffigurazioni degli artisti. Si affacciano così dalle pagine della Scrittura Besalèl, il costruttore dell'arca dell'Alleanza, prediletto dal Signore e antenato di Gesù; Sheerah, la bisnipote del patriarca Giacobbe, unica donna ad aver mai costruito, secondo la Bibbia, una città; i muratori della torre di Babele e gli scalpellini di re Salomone. E anche i mattoni con cui furono costruite le città del faraone, i legni che rivestirono il tempio di Gerusalemme e il legno impiegato per la croce di Cristo; i cantieri dei falegnami di Nazareth e quello della più antica chiesa del mondo. Da questi racconti emergono, spesso intrecciati tra loro, la potenza spirituale del simbolo e il filo concreto della storia.
II presente studio si propone di offrire un panorama completo dell'uso della metafora nella Bibbia ebraica, con ampi saggi esegetici esemplificativi, attinti prevalentemente dal Pentateuco. Ne emerge un'attenzione inaspettata della Bibbia ebraica per questo tema, esplorato mediante il continuo ricorso a strategie lessicografiche, narrative e simboliche, nell'intento di equilibrare costantemente visibilità e non visibilità: i testi biblici non parlano tanto della visione di Dio o della sua invisibilità, ma lasciano intravvedere la certezza di un'esperienza, salvaguardando il Mistero inaccessibile.
I testi evangelici della Passione di Gesù sono racconti rivolti alla fede dei credenti: il volume suggerisce tracce di lectio divina e di preghiera contemplativa a partire dalla Parola di Dio.
Contemplare è gustare la dolcezza della Parola, gioire della Parola. La lectio divina è il rinnovarsi della gioia per l’incontro con l’Amico, con lo Sposo. Non è una gioia superficiale, ma la possibilità di abbeverarsi alle sorgenti della Vita: è gustare una Bellezza che rigenera. Il frutto maturo della contemplazione è la trasformazione dell’orante nel tempio vivo che custodisce e comunica la Parola di vita: «non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me» (Gal 2,20). La contemplazione, poi, coincide con l’evangelizzazione, perché il cammino fedele e costante della lectio divina ha reso l’orante trasparenza e icona del volto di Cristo Signore.
Un libro per laici che focalizza l’attenzione su Gesù e sulla sua identità, soffermandosi sui capitoli centrali del Vangelo di Marco. Un itinerario di scoperta di Cristo che affronta domande cruciali per il credente e per la persona in ricerca: Come si è posto Gesù davanti alla sua vita? E davanti alla sua morte? Che cosa ci chiedono di fare le sue scelte? Ma, soprattutto, chi è questo Gesù per noi oggi?
Bruno Forte, dottore in teologia, è stato fino al 2004 Ordinario di teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. È membro dei Pontifici Consigli per la Cultura, per l’Unità dei Cristiani e per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Per due quinquenni ha fatto parte della Commissione Teologica Internazionale della Santa Sede. Nel 2004 Giovanni Paolo II lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di ChietiVasto. Delle sue opere ricordiamo la Simbolica Ecclesiale (Edizioni San Paolo) in otto volumi e la Dialogica (Morcelliana) in quattro volumi. Fra i testi di esercizi spirituali (tutti pubblicati dalle Edizioni San Paolo) segnaliamo: I gradi dell’amore. Nel Cantico dei Cantici, 2007; Sotto il sole di Dio. L’Apocalisse e il senso della storia, 2008; Alla scuola di Paolo per vivere di Cristo. Esercizi spirituali sulla Lettera ai Romani, 2009; I Salmi delle ascensioni. Un cammino spirituale, 2010; La lettera dell’amore. Esercizi spirituali sulla 1a Giovanni, 201; La porta della Fede 2012.
Il tema del viaggio e del cammino è dominante nell'opera di Luca: in tal senso è significativo che il terzo Vangelo sia collegato agli Atti degli Apostoli da un disegno unitario, che va dal viaggio di Gesù verso Gerusalemme al cammino che da lì i discepoli intraprendono fino ai confini della terra per portare a tutti i popoli la buona novella del Risorto e trasmettere il dono della salvezza offerta in Lui a chiunque l'accolga nel cuore e nella vita. In questo volume l'arcivescovo Bruno Forte raccoglie tre meditazioni sul tema del viaggio nel vangelo di Luca: la visita di Maria a Elisabetta dopo l'annunciazione, la grande inserzione lucana del cammino verso Gerusalemme e l'incontro con i due discepoli diretti verso Emmaus.
“L’Antico e il Nuovo Testamento sono il Grande Codice dell’Occidente”: muovendo da tale considerazione nasce l’idea di questo libro: dieci passi biblici - cinque dell’Antico, cinque del Nuovo Testamento - sui quali alcuni grandi filosofi hanno elaborato pensieri tanto audaci, quanto fecondi. - Tommaso d’Aquino, Kant, Hegel, Schelling, Rosmini, Kierkegaard, Levinas, Mancini, Pareyson, Cacciari: come celebri passi biblici (Abramo e Isacco, la lotta di Giacobbe con l'Angelo, Gesù sulla Croce...) sono stati letti da questi pensatori. - Il libro, con il contrappunto di passi biblici e commenti filosofici, mostra come la Bibbia possa essere considerata l’ispiratrice di alcune delle idee più feconde della filosofia.
Che cosa chiede Gesù ai suoi discepoli e a tutti coloro che, lungo la loro vita, vogliono nei vari modi a Lui accostarsi? Questo il tema del Vangelo di Matteo, testo "ecclesiale" per eccellenza, in cui viene presentato il "Regno" che viene in mezzo agli uomini, realizzato in Cristo e in coloro che si pongono alla sua sequela. Questo anche il tema delle meditazioni che monsignor Bruno Forte offre in queste pagine, a partire da quattro grandi testi matteani: la genealogia di Gesù; il brano delle Beatitudini e due altri pericopi tratte dal Discorso della montagna, vero e proprio punto di non ritorno della catechesi di Gesù stesso. Attraverso una meditazione che muove da una profonda analisi dei testi, l'Arcivescovo di Chieti-Vasto conduce il lettore a una riflessione sul senso della scelta cristiana e sulla radicalità possibile della stessa, che conduce al "cuore" della fede cristiana e a una conversione del nostro stesso "cuore", cui è richiesto di essere a immagine dell'Amore di Dio: «Non sarà mai troppo ciò che faremo per vivere la custodia del cuore» è il messaggio che questo libro offre a chi si prenderà del tempo per vivere, attraverso la lettura, i propri esercizi spirituali.
Dopo aver presentato ai suoi fedeli e lettori gli esercizi spirituali a partire dai quattro Vangeli, monsignor Bruno Forte ci offre, con la medesima profondità e ricchezza, un percorso analogo a partire da cinque grandi nuclei del racconto degli Atti degli Apostoli, il libro di Luca che tratta la fondazione della Chiesa dopo la Pentecoste.
I primi tre, attorno ai quali si organizza la riflessione dell'autore, sono capitoli dedicati alla fondazione e alla missione: La vita in comunione (At 2,42-47); L'essere dei primi credenti "un cuor solo e un'anima sola" (At 4,32-35; 5,12-16); Lo slancio missionario della Chiesa nascente (At 13,14.43-52); gli ultimi due capitoli, invece, ci introducono alle figure di Pietro e di Paolo, presentate come le due grandi immagini della predicazione evangelica: l'uno rivolto al governo interno della Chiesa e l'altro come l'apostolo di una Chiesa in uscita.
La prima comunità credente ci viene così ripresentata, secondo il racconto e la meditazione di monsignor Forte.

