
Ciclo di conferenze tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano
- L'umanesimo religioso della Sapienza (22 novembre 1986)
- La speranza dell'immortalità beata (29 novembre 1986)
- L'umanità nel grande giorno della visita (6 dicembre 1986)
- Una teologia della Sapienza (13 dicembre 1986)
- Meditazione poetica sull'esodo (20 dicembre 1986)
Agile e pratico libretto che offre i Libro della Sapienza nell'edizione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana. Il volumetto e arricchito da una serie di interessanti illustrazioni. Il libro si presenta come opera del re Salomone, ma in realta esso e opera di un pio giudeo di lingua greca che viveva in Alessandria d'Egitto nel II secolo a.C. Imbevuto della piu pura tradizione biblica, l'autore si rivolge ai suoi correligionari, che vivevano in ambiente greco, per convincerli della superiorita della sapienza ebraica, ispirata da Dio ed espressa nella legge che governa il popolo eletto.
Il titolo del volume mira a evidenziare il punto culminante raggiunto dalla creazione in quel capolavoro biblico che è il Cantico del cantici. Per Simoens si ha qui il compimento di Genesi 2-3 e la creazione di Adamo e di Eva non va vista in due momenti successivi, ma come creazione «in coppia». La coppia è specchio della pienezza della creazione ed ha caratteristiche regali e sacerdotali: è deputata al culto.
Ed ecco quindi che la donna non è elemento aggiuntivo, ma è la pienezza e in certo senso ‘redime’ l’uomo. Nel Cantico essa è presente in pienezza, tanto che per Simoens il Cantico ha come autore un’autrice.
Le mediazioni verso Dio sono la parola e la donna, e Dio è il compimento finale. Una lettura che trova un sorprendente parallelo nel Nuovo Testamento, nel quale il Verbo e Maria/la Chiesa sono mediazione a Dio/compimento.
Lo studio può essere definito una lettura antropologica e teologica, poiché privilegia la descrizione e la celebrazione della relazione fra l’uomo e la donna. Accompagna attraverso l’intero testo del Cantico, dall’inizio alla fine.
Sommario
Introduzione. 1. Collocazione del Cantico. 2. Titolo e prologo (Ct 1,1-4). 3. L’incontro e il suo contesto (Ct 1,5-2,7). 4. La visita (Ct 2,8-17). 5. La ricerca notturna (Ct 3,1-5). 6. L’enigma regale (Ct 3,6-11). 7. L’elogio dell’amata (Ct 4,1-5,1). 8. La sofferenza d’amore (Ct 5,2-8). 9. L’elogio dell’unico amato e acquietamento. L’elogio dell’unica amata e celebrazione (Ct 5,9-6,3 e 6,4-10). 10. Gli enigmi del desiderio (Ct 6,11-7,11). 11. L’unione e i suoi simboli (Ct 7,12-8,4). 12. L’epilogo (Ct 8,5-7). 13. Ultime implicazioni (Ct 8,8-14). 14. Strutturazione letteraria del Cantico e sviluppi biblici. Appendice. Bibliografia.
Note sull'autore
Yves Simoens, nato a Kinshasa (Congo) nel 1942, è stato ordinato nella Compagnia di Gesù nel 1973. È docente di Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico di Roma e al Centre Sèvres di Parigi. Si dedica anche all’animazione spirituale con ritiri ed esercizi. Presso le EDB ha pubblicato: Secondo Giovanni. Una traduzione e un’interpretazione (22002) ed Entrare nell’alleanza. Un’introduzione al Nuovo Testamento (2003).
La Genesi, primo libro della Bibbia, inaugura il grande arco narrativo che si estende dalla creazione dell’universo e dell’uomo fino alla fine del regno di Giuda e all’esilio babilonese. I primi undici capitoli raccontano la storia delle origini: la generazione successiva ad Adamo ed Eva è contrassegnata dall’omicidio perpetrato da Caino ai danni del fratello Abele. Alla violenza Dio risponde con un diluvio che distrugge l’umanità, ma grazie a Noè la storia riesce a continuare. I capitoli successivi si soffermano sui patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe, mentre l’ultima parte della Genesi costituisce un racconto unitario su Giuseppe, venduto schiavo in Egitto e divenuto uno degli uomini più influenti d’Egitto.
Del libro della Genesi il volume propone:
– il testo della Bibbia CEI 2008 con introduzione e note dalla Bibbia di Gerusalemme;
– il testo ebraico: testo masoretico della Biblia Hebraica Stuttgartensia che riporta il Codex Leningradensis B19A(L), datato circa 1008;
– la versione interlineare in lingua italiana: eseguita a calco, cerca di privilegiare il più possibile gli aspetti morfologico-sintattici del testo ebraico, anche a scapito, in alcuni casi, della semantica. Va letta da destra a sinistra seguendo la direzione dell’ebraico. Conia diversi neologismi che intendono rendere meglio il senso originario.
In aggiunta alla ricchezza della Bibbia di Gerusalemme e al testo in lingua originale, grazie alla versione interlineare lo strumento consente anche a chi non conosce o conosce solo parzialmente la lingua antica di coglierne le specificità e il ritmo, per una fruizione più piena di un contenuto che non è solo testo sacro ma anche opera letteraria. La collana è adatta anche a un pubblico laico.
"Per chi vuole capire il libro della Genesi, non vi è ostacolo maggiore della fede religiosa così come la si intende in Occidente. Nell'ebraismo e nel cristianesimo si crede che molte cose scritte nella Genesi siano incomprensibili e che vada bene così. Ma si crede che vada bene così solo perché in questo libro sacro appare incomprensibile ciò che contrasta con le grandi religioni occidentali; e se lo si capisse, porrebbe troppi problemi ai fedeli." Per comprendere il prezioso messaggio della Bibbia occorre ampliare i nostri orizzonti. E quello che fa Igor Sibaldi che in questo libro traduce e narra in modo nuovo, e con estrema precisione, la storia della Genesi: le dinamiche della Creazione, come Mosè scoprì il suo Dio, i potenti rituali iniziatici che furono la costruzione dell'arca e il Diluvio. Ci svela così una sapienza antichissima che contiene intuizioni sorprendenti sulla psiche, sulla materia e sull'energetica, confermate dalla scienza più attuale.
Il libro dell'Esodo narra gli avvenimenti che vanno dalla nascita alla morte di Mosè: l'uscita dall'Egitto, la sosta nel Sinai, la salita verso Kades, il cammino attraverso la Transgiordania e l'insediamento nelle steppe di Moab. Se si nega la realtà storica di questi fatti e della persona di Mosè, si rendono inesplicabili il seguito della storia di Israele, la sua fedeltà allo jahvismo - malgrado la tendenza, durata secoli, a volgersi versogli dèi stranieri, soprattutto cananei - il suo attaccamento alla Legge. L'importanza di questi ricordi per la vita del popolo e l'eco che essi trovavano nei riti hanno dato ai racconti il colore di gesta eroiche (come il passaggio del Mar Rosso) e di una liturgia (come la Pasqua). Israele, diventato un popolo, fa dunque il suo ingresso nella storia e, sebbene nessun documentolo lo menzioni ancora - salvo un'allusione oscura nella stele del faraone Merneptah - ciò che la Bibbia narra concorda, a grandi linee, con i testi e le scoperte archeologiche che si riferiscono alla discesa di gruppi semitici in Egitto, all'amministrazione egiziana del Delta e alle condizioni politiche della Transgiordania.Del libro dell'Esodo il volume propone: il testo della Bibbia CEI 2008, con introduzione e note dalla Bibbia di Gerusalemme; il testo masoretico della Biblia Hebraica Stuttgartensia che riporta il Codex Leningradensis B19A(L), datato circa 1008; la versione interlineare in lingua italiana, eseguita a calco, che cerca di privilegiare il più possibile gli aspetti morfologico-sintattici del testo ebraico, anche a scapito, in alcuni casi, della semantica. Va letta da destra a sinistra seguendo la direzione dell'ebraico. Conia diversi neologismi che intendono rendere meglio il senso originario. Lo strumento consente anche a chi non conosce o conosce solo parzialmente la lingua antica di coglierne le specificità e il ritmo, per una fruizione più piena di un contenuto che non è solo testo sacro ma anche opera letteraria. Questo testo, come tutti gli altri della stessa collana, è adatto anche a un pubblico laico.
Le numerose contraddizioni che costellano il testo del Qohelet e la sua apparente frammentarietà, associate alla radicale contestazione dei valori tradizionali della sapienza, avevano dato luogo a molte perplessità già prima dell'introduzione di questo libro nel canone ebraico. Negli ultimi vent'anni la discussione è ripresa con vigore: con nuovi strumenti e metodi di verifica gli esegeti si interrogano sull'unità strutturale dell'opera e sul suo significato teologico. L'autrice, esponendo una sintesi delle posizioni più significative, propone anche, attraverso il commento al testo, una nuova chiave di interpretazione.
Commento al Libro del Profeta Isaia.
Il libro del discepolo Giovanni, riscoperto nel suo testo originale greco, continua a suscitare stupore, come quando apparve 1800 anni fa. Innanzitutto, era Giovanni l'autore? Il libro appare in realtà come opera di una donna: forse Maria Maddalena? Considerato il primo dei Vangeli, l'ispiratore di tutti i successivi, questo testo sottolinea l'importanza della sete di conoscenza, auspica la costruzione di una meravigliosa salute mentale e fisica, sottolinea il dovere di compiere miracoli per trasformare completamente la propria esperienza e il mondo intorno. La tecnica di interpretazione di Igor Sibaldi è quella del dialogo diretto con gli "Spiriti del Libro".
Il libro dei Salmi conserva il tesoro della lirica religiosa di Israele, 150 canti che venivano accompagnati da arpe, flauti, cembali, trombe e tamburi. Il Salterio era destinato all'uso liturgico e veniva utilizzato durante le celebrazioni che si svolgevano nel tempio o nelle sinagoghe come complemento alla lettura della Legge e dei Profeti. Le celebrazioni di feste familiari o pubbliche, i giorni di lutto privato o nazionale, i pellegrinaggi e molte altre circostanze hanno ispirato canti diversi con particolari caratteristiche.
E nei cinque libri di cui si compone il Salterio sono stati raccolti, senza distinzione, testi di vario genere, che si possono raggruppare in canti di lode e acclamazione, di supplica e di azione di grazie, regali e di meditazione ed esortazione.