
Affiancandosi ad altri metodi esegetici, l'analisi narrativa biblica intende sia fornire gli strumenti per entrare nel mondo del racconto di un Dio che non teme di intrecciare storie con gli esseri umani, sia mostrare come i narratori biblici dispieghino consapevolmente le risorse della narratività.
Storia,conversione,testimonianze e avventure di Saulo,da tutti conosciuto come Paolo. 24 icone di Teresa Groselj,fsp,scandiscono gli avvenimenti più importanti della vita di san Paolo, accompagnate da precisi riferimenti biblici tratti dagli Atti e dalle Lettere:dal viaggio a Damasco al Battesimo;dalle persecuzioni ai viaggi missionari;dalla prigionia al passaggio a Roma;dal martirio alla glorificazione in cielo. Parallelamente al racconto biblico e al racconto iconografico si snoda la biografia del santo per mano dell’autore Franco Signoracci. La narrazione parte immergendo il lettore nel vivo del dramma e affronta già dalle prime righe l’episodio della cecità di Paolo, in tutta l’intensità della forte emozione in seguito alla caduta da cavallo e all’incontro con la persona di Gesù. Segue un flashback che recupera tutta la storia di Paolo precedente a quell’incontro e prosegue poi con la conversione, il Battesimo e i viaggi di evangelizzazione.
AUTORE
Franco Signoracci insegnante di lettere per le scuole medie, ha pubblicato vari titoli per Paoline, I santi di nessuno, Il drappo rosso del Caravaggio, Il segreto di Grün, La storia più bella, Le macchine fantastiche di Bubus.
Sepolti per quasi 2.000 anni nelle grotte vicino al Mar Morto, nel 1947 vennero casualmente scoperti alcuni manoscritti chiusi in giare di terracotta. Da allora studiosi e ricercatori indagano su questi testi che hanno un'importanza fondamentale per capire la storia delle origini del Cristianesimo. Questo saggio riporta infine la traduzione e l'interpretazione di quei frammenti che parlano, tra l'altro, di astrologia, di visioni apocalittiche, di una comunità dove i beni erano in comune e di un Messia condannato e ucciso.
Sepolti per quasi 2.000 anni nelle grotte vicino al Mar Morto, nel 1947 vennero casualmente scoperti alcuni manoscritti chiusi in giare di terracotta. Da allora studiosi e ricercatori indagano su questi testi che hanno un'importanza fondamentale per capire la storia delle origini del Cristianesimo. Questo saggio riporta infine la traduzione e l'interpretazione di quei frammenti che parlano, tra l'altro, di astrologia, di visioni apocalittiche, di una comunità dove i beni erano in comune e di un Messia condannato e ucciso.
Nel 1947 fu compiuta la più grande scoperta archeologica del ventesimo secolo. Un fatto casuale rivelò all'umanità uno dei maggiori e più antichi depositi di documenti, i manoscritti del Mar Morto. Che cosa sono questi testi, in buona parte sconosciuti, venuti così improvvisamente alla luce? Chi erano le persone che li hanno scritti o raccolti durante i due secoli che precedettero l'avvento del cristianesimo? Quale ruolo svolsero nella storia sociale e religiosa del Medio Oriente quei giudei contemplativi, un nucleo scelto dei quali occupava il sito di Qumran, dove furono trovati i rotoli? Sono solo alcune delle tante domande a cui risponde questo volume dopo oltre cinquant'anni di lavoro degli esperti.
L'autore
JAIME VÀZQUEZ ALLEGUE, membro dell'Ordine della Mercede, ha ottenuto il dottorato in teologia biblica presso l'Università Pontificia di Salamanca.
Membro dell'Associazione dei Biblisti Spagnoli (ABE) e dell'Associazione di Studi Ebraici (AEEHJ), ha pubblicato diversi lavori sulla letteratura intertestamentaria e sui manoscritti del mar Morto in riviste specializzate. E' inoltre autore de Los Hijos de la Luz y los Hijos de las Tinieblas. El Pròlogo de la Regia de la Comunidad de Qumrán, Biblioteca Midrásica, Verbo Divino, Estella 2000, e di Diccionario bíblico-hebreo-español, Estella 2002.
Attualmente è professore di Sacra Scrittura, Giudaismo e Letteratura intertestamentaria presso l'Università Pontificia di Salamanca.
Il libro
Nel 1947 si verificò uno degli eventi archeologici più importanti per lo studio della Bibbia: la scoperta dei manoscritti del mar Morto nella zona di Qumran.
Questa scoperta determinò una svolta radicale nel mondo degli studi biblici. I testi ritrovati appartenevano alla biblioteca dì una comunità ebraica che visse il contesto sociale, politico e religioso in cui nacque il cristianesimo, lo stesso che conobbe Gesù. La scoperta dei manoscritti si trasformò in uno dei principali apporti extrabiblici per conoscere il contesto religioso e sociale in cui visse Gesù.
I manoscritti del mar Morto intende essere un'introduzione ai testi di Qumran da diversi punti di vista. Tutti i collaboratori dell'opera sono specialisti nella materia che presentano e nella conoscenza della letteratura dell'epoca. Attraverso le pagine di questo libro il lettore scoprirà la ricchezza spirituale e teologica di tali manoscritti e resterà affascinato dal loro contenuto
La risurrezione di Gesù è il centro della fede cristiana: ci dice che il mondo, pur segnato dalla morte, è stato creato da Dio per la vita. Don Zani conduce la sua riflessione a partire dall’esperienza diretta di quei discepoli che hanno incontrato Gesù dopo la risurrezione, secondo il racconto del Vangelo di Giovanni. L’incontro con il Risorto trasforma la vita e suscita la spinta missionaria, duemila anni fa come oggi: «Narrando gli incontri del Risorto con Maria Maddalena e con i discepoli, l’evangelista vuole sollecitarci a vedere Gesù vivo e presente con la sua forza nella Chiesa del nostro tempo, anche nelle situazioni che ci sembrano povere e oscure» (dall’Introduzione).
Il Vangelo di Giovanni è il culmine della rivelazione del mondo interiore di Gesù di Nazaret. Se Matteo, Marco, Luca «raccontano», Giovanni scandaglia, va oltre i fatti, ne spiega il senso. Per questo, non è un testo per chi inizia il cammino della fede. Ci aiuta a riscoprire il mistero della nostra unità nel «Tutto», la nostra reciproca «prossimità», il mistero della nostra unione con Dio e con i nostri fratelli: è quanto dire l'approdo alla convivenza nella gioia e nelle pace dei figli di Dio. I brani scelti corrispondono, ai sentimenti suscitati in chi scrive, alle reazioni notate nei fratelli e nelle sorelle di fede con cui l'autore ha condiviso la lettura del testo sacro. Al termine dei brani commentati è proposta una preghiera.
Dal 1980 il periodico Parola Spirito e Vita si è affermato come prezioso strumento di lettura spirituale della Bibbia. Ogni sei mesi un numero monografico di Parola Spirito e Vita conduce all'incontro con le Scritture, non solo come libro di riferimento per i fedeli, ma come parola viva capace di portare l'uomo contemporaneo alla scoperta di Dio: un appuntamento di riflessione essenziale per gruppi biblici, comunità, operatori pastorali e per tutti coloro che aspirano a una conoscenza più intima e profonda della Parola.

